buddismo - l'anuttarayoga tantra

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  • 7/31/2019 Buddismo - L'Anuttarayoga Tantra

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    ( IL TANTRA DELLO YOGA SUPREMO )

    Nel Tantra dello Yoga Supremo lenfasi viene portata dai rituali esternicompletamente allinterno, cio alla mente dello yogi. Egli sa che lautenticit gidentro di lui, per cui questo Tantra mira solo a manifestare ci che fondamentalmente presente nell'essere: la divinit diviene solo un mezzo per potercomprendere lunione di beatitudine e consapevolezza di vacuit.

    Cos, lanuttarayoga-tantra si distingue dagli altri Tantra perch usa tecniche cheimpiegano :

    a) la beatitudine (che scaturisce dal desiderio per lunione sessuale fra maschio efemmina) per generare uno stato mentale pi sottile (di quello ordinario) che capace di comprendere la vacuit e quindi di superare le ostruzioniallonniscienza (jeyvaraa) e conseguentemente di raggiungere la

    buddhit1

    . Pertanto, la caratteristica dellanuttarayoga-tantra linseparabilitdi beatitudine e vuoto (sukha-nya) ;b) i rlu - che di quello stato mentale sottile sono il veicolo - per leffettiva

    trasformazione del proprio corpo (mentre si ancora sul Sentiero) in un vero eproprio corpo divino. Solo con lanuttarayoga-tantra si pu ottenerelIlluminazione nellambito di una sola vita e con un solo corpo senza bisogno(come invece richiedono i 3 Tantra inferiori) di accumulare meriti per 3incalcolabili eoni.

    Schema delle principali fasi dellanuttarayoga-tantra.

    Dopo la Presa di Rifugio nei Tre Gioielli e dopo aver percorso i tre Sentieriprincipali della Rinuncia al sasra, della generazione di Bodhicitta e dellacomprensione della Vacuit, si pu passare alle pratiche preliminari comuni odordinarie, consistenti nellesecuzione di 100.000

    prese di Rifugio e generazione di Bodhicittaofferte del maalarecitazioni del mantra di Vajrasattvapratiche del Guru-yoga.Quindi viene determinata la famiglia di buddha cui appartiene ladepto

    (gettando un fiore sul maala), poi egli entra nel maala dove riceve liniziazione.Le iniziazioni sono quella del vaso, quella segreta, quella della conoscenza disaggezza e quella della parola, che sono i fattori maturanti che dnno al praticante il

    potere di intraprendere rispettivamente lo Stadio di Generazione, i 3 isolamenti e ilCorpo illusorio, la Chiara Luce, lUnione.

    Le divinit delle iniziazioni sono, ad es., Heruka (con le 62 deit del suomaala), Vajrayogin (con le 37 deit del suo maala fisico), Guhyasamja (conle 32 deit del suo maala), Hevajra, Klacakra, ecc.

    Durante liniziazione si prendono i voti tantrici (savara) e le promesse(samaya).

    1 Si tratta cio di uno stato mentale estremamente sottile e beato in grado di produrre una saggezzapenetrativa che elimina tutte le illusioni della mente.

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    A questo punto, a seguito delliniziazione, comincia la pratica (sdhana) vera epropria dellanuttarayoga-tantra, che si articola in due grandi parti : lo Stadio digenerazione e lo Stadio di completamento.

    1) STADIO DI GENERAZIONE o di sviluppo (bskyed-rim) o pratichepreliminari straordinarie :

    si tratta del devayoga (yoga della divinit), che comprende due fasi :a) la divina approssimazione o approccio preliminare, in cui si visualizzala divinit e si recita il suo mantra ;b) lauto-generazione, in cui ci si identifica con la divinit ;

    2) STADIO DI COMPLETAMENTO o di compimento (rdzogs-rim) opratiche vere e proprie della mahmudr, che a loro volta si suddividono in 6gradi, come vedremo.

    I due stadi (krama) di generazione e di completamento sono le due fasi (ometodi) complementari del processo di meditazione dellanuttarayoga-tantra : la lorounione un mezzo particolarmente rapido.

    Lo Stadio di generazione o fase di sviluppo o di emanazione (utpanna-

    krama o utpatti-krama) consiste in una meditazione formale, durante la quale -mediante varie sequenze rituali, visualizzazioni, preghiere, recitazioni, mantra, ecc. -il praticante coltiva la chiara apparenza, cio elabora nella propria mente la visionedella divinit (yi-dam), e poi su tale base sviluppa lorgoglio divino di essere taleyi-dam1, di cui si parlato diffusamente a proposito del devayoga.

    Nello Stadio di Generazione lo yoga della divinit la pratica in cui si meditasulla natura di vacuit della forma divina : pertanto, non si visualizza semplicementela divinit, ma anzi si medita sulla vacuit della divinit, mentre al contempo simantiene lapparizione e visualizzazione della divinit.

    La meditazione che genera e sviluppa la suddetta presenza della divinit cominciadi solito con alcuni preliminari per accrescere lenergia positiva, cui fa seguito lameditazione sulla vacuit. Da questa vacuit si visualizza, su un trono di loto, lasillaba-radice (il seme, il principio) della divinit (ad es., HR, H, ecc.), che nel

    prosieguo del processo meditativo si trasforma nella figura stessa della divinit, colsuo corpo, i suoi colori ed ornamenti e tutte le caratteristiche. E infine ciimmaginiamo come tale divinit.2

    1 Lo Stadio di Generazione alla base di tutti i rituali (sdhana) poich questi richiedono, per essereefficaci, la presenza della nostra divinit personale che, per ci stesso, si prender cura di noi e ciconferir la sua benedizione (adhihna), la forza di agire.2 Dapprima (1 livello) - nel concepire la divinit in una certa forma, con un dato colore e particolariattributi ed ornamenti - ci consideriamo come tale divinit e visualizziamo a lungo a chiaramente linteromaala e le relative divinit al suo interno come se li vedessimo coi nostri occhi.Poi (2 livello) visualizziamo anche le divinit sottili che vengono emanate da parti del nostro corpo (ades., dal cuore) oppure simboli sottili (mudr) allapertura superiore dellavadhti oppure gocce sottili esillabe-seme allestremit inferiore dellavadhti.

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    Dunque, la stessa mente che comprende la vacuit si manifesta come divinit dimeditazione (yi-dam), cio assume laspetto della divinit (meditazione sullo yogadella divinit) : la saggezza (o comprensione della vacuit) diventa la causa

    principale della forma della divinit, ossia si manifesta nel suo corpo.Dopo aver generato se stessi come yi-dam, occorre focalizzare la mente sul corpo

    della divinit stessa e comprendere che anchesso privo di esistenza intrinseca.

    Esercitandosi in tal modo, la mente acquista unampia focalizzazione, percepiscetutto il maala e la stessa mente che lo comprende come privo di esistenza inerente.Cos, nella pratica dello yoga della divinit vi sono due aspetti : concentrazione

    sulla natura convenzionale, o apparenza della divinit, e concentrazione sulla naturaassoluta, o vacuit della divinit.

    In altre parole : prima si medita sulla vacuit e se ne comprende il significato :tutto nasce dal vuoto e - dissolvendovisi - nel vuoto ritorna, anche la natura delmeditante (e della sua mente) vacuit ; successivamente, lo yogi immagina chequesto evento mentale della comprensione della vacuit assuma la forma,limmagine visiva, dello yi-dam (e della sua dimensione pura che si espande nelle 4direzioni, detta maala). Egli concentra quindi lattenzione sullo yi-damtrattenendone limmagine mentale, e contemporaneamente mantiene laconsapevolezza che esso vuoto di esistenza intrinseca (il che rafforza lacomprensione della vacuit). Ne deriva che - aldil delle apparenze - la natura dellamente del praticante (che ha la comprensione della vacuit) e quella della divinit(che la pura espressione delle qualit intrinseche dellIlluminazione) sono - inessenza - uguali ed indifferenziate tra di loro.

    Qui pertanto lo yogi (che genera se stesso come un samayasattva) diventa lastessa deit (jnasattva), con cui si identifica - contrariamente agli altri tipi di yoga- anche dopo la meditazione, durante qualsiasi attivit quotidiana : egli continuasempre ad essere quella divinit, comprendendo che la propria vera natura non

    affatto differente dalla deit stessa. In altri termini : dissolve il jnasattva nellapropria persona, cosicch quello si insedia in questa, dove viene la fusione edidentificazione del samayasattva e del jnasattva : ci indica laprirsi dellaconsapevolezza nellindividuo, in cui essa prende possesso raccogliendo intorno a slattenzione del soggetto e cos impedendo la distrazione ed i richiami del mondoesterno.

    Va peraltro osservato che loggetto principale del devayoga nello Stadio diGenerazione non il corpo effettivo di una divinit, ma semplicementeimmaginato o generato mentalmente. E solo successivamente che - con la forzadella nostra meditazione su questo immaginato corpo divino - mediante le pratichedello Stadio di Completamento il nostro rlu sottilissimo diverr un corpo divino

    vero e proprio, il Corpo Illusorio.Non solo nel tantra che un oggetto generato mentalmente si trasforma in un

    oggetto reale. Anche quando siamo profondamente innamorati di qualcuno,vediamo il suo corpo come attraente : i suoi occhi, i capelli, la figura, ecc. ciappaiono direttamente alla nostra coscienza visiva come belli, ma dove viene questa

    bellezza ? non tutte le persone li vedono belli. La bellezza che noi percepiamo stata generata dalla nostra mente. Come accaduto ci ? poich abbiamo focalizzatola nostra mente esclusivamente sulle sue qualit attraenti, alla fine il suo corpoappare direttamente alla nostra coscienza sensoriale come attraente e noi loconcepiamo come tale. Se poi litighiamo con quella persona, essa comincer adapparirci priva di attrattiva : e ci semplicemente perch la nostra attitudine verso dilei cambiata. La mente genera qualsiasi cosa ; e ogni cosa dipende dalla mente perla propria esistenza : ad es., la nostra casa ebbe inizio nella mente di un architetto. Senessuno lavesse concepita, non sarebbe mai stata costruita. La mente predispone un

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    piano e il corpo lo porta a compimento. Se prima non si forma nella nostra menteunidea di ci che vogliamo fare, non possiamo fare nulla concretamente. Se ifenomeni esterni come una casa dipendono dalla mente, ovvio che i fenomeniinterni come i 3 Kya di un buddha pure dipendono dalla mente.

    Ma lo Stadio di Generazione qualcosa di pi del semplice immaginare noi stessi

    come una particolare divinit. Esso lesperienza stabile della visione immaginariadi noi stessi come una divinit e del nostro ambiente come il suo maala, basatasulle 3 pratiche del portare la morte sul Sentiero per il Dharmakya, il bar-do sulSentiero per il Sabhogakya e la rinascita sul Sentiero del Nirmakya.

    La natura essenziale di ogni persona qualcosa di divino e di puro. Per renderequesta comprensione una cosa viva e sentita (e non solo una concettualizzazioneastratta), il modo migliore quello di emanare se stessi nellaspetto duna divinitricorrendo alla meditazione sui Tre Kya, cio agli yoga del

    Questi yoga sono detti le 3 mescolanze (o combinazioni) colDharmakya, col Sabhogakya e col Nirmakya.1

    Nella nostra ordinaria esperienza di vita su questo pianeta noi tutti attraversiamonaturalmente i processi di morte, di bar-do e di rinascita. Ora, nellanuttarayoga-tantra si riconosce che questi processi ordinari e samsarici contengono la potenzialitdei 3 Kya propri della buddhit (Dharmakya, Sabhogakya e Nirmakya),

    per cui vengono utilizzati come parte del Sentiero - vale a dire vengono utilizzati perscopi positivi e pi elevati : invece di passare attraverso questi stadi restandonesuccube, lindividuo pu giungere a controllarli e utilizzarli per conseguire i 3 Kya,i quali hanno caratteri rispettivamente simili alla morte, al bar-do e alla rinascita.

    Dunque, nello Stadio di Generazione si utilizzano le circostanze della morte, delbar-do e della rinascita - nel loro significato simbolico, non fisico - quali sentieri (omezzi) per ottenere in futuro la buddhit completa. Si tratta di eseguire meditazioni

    con aspetti simili a quelli delle suddette tre esperienze (cio meditazioni modellatesui processi di morte, bar-do e rinascita), con lintento di purificare - sia pure soloindirettamente - questi fenomeni esistenziali, trasformandoli da esperienze ordinariein qualcosa di simile nellaspetto ai 3 Kya (ossia in esperienze illuminanti che siavvicinano alla meta).

    Nello Stadio di Generazione quindi lo yogi, mentre ricrea e simula con lameditazione le diverse fasi

    1 Le mescolanze sono in totale 9, perch - quando il praticante si impadronito di quelle 3 meditazionida sveglio - le potr usare anche durante il sonno e infine al momento della morte.La pratica al momento del sonno la seguente :

    1) quando ci si addormenta lo si fa con la consapevolezza che i 5 elementi si assorbono lunonellaltro e che con lentrare dei rlu nellavadhuti si sperimentano i segni dal miraggio fino allavisione delloscurit : da questo stato di oscurit (in cui tutte le facolt sensoriali cessano di funzionare)ci si assorbe nel sonno e si sperimenta la Chiara Luce del sonno, che identificata col

    2) La mescolanza col avviene invece mentre si sta sognando. Dalla Chiara Luce delsonno lo yogi manifesta un corpo formato da rlu sottili che un po pi grossolano di quello delDharmakya ; associato al corpo del sogno ed esce dal cakra del capo e prende la forma bianca delnostro yi-dam. Questo il portare lo stato di sogno nel Sambhogakaya, quindi ora ci si identifica conquesto Kya.

    3) Infine, quando sta per finire il sognodella precedente fase 2), si pu effettuare la mescolanza col . Il suddetto corpo di sogno viene riassorbito nel corpo di sonno attraverso il cakra

    del capo ; quando rientra piano piano i sensi riprendono le loro funzioni e infine lo yogi si svegliacompletamente, con la consapevolezza di essere il Nirmakya del proprio yi-dam. In altre parole : sisveglia nella forma del samayasattva e sviluppa lorgoglio divino di essere il Nirmakya di quelparticolare Yi-dam.

    La pratica al momento della morte verr descritta nellapposito capitolo Morte, bar-do e rinascita.

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    a) della morte, immagina di dissolversi nella Vacuit e cos si armonizza efamiliarizza con la mente propria dei buddha (o Dharmakya). Ci lo aiuter a

    produrre nello Stadio di Completamento la Chiara Luce e quindi leffettivoDharmakya ;

    b) del bar-do, immagina di sorgere nella forma sottile di una sillaba-seme osimbolo e cos accorda il proprio essere allo stato di autentica comunicativit

    dei buddha (o Sabhogakya). Ci lo aiuter ad ottenere nello Stadio diCompletamento il Corpo Illusorio e poi il Sabhogakya vero e proprio ;c) della rinascita, immagina di manifestarsi in modo completo nella forma della

    divinit e cos si familiarizza col modo proprio dei buddha di porsi nel mondo(o Nirmakya). Ci lo agevoler ad ottenere nello Stadio di Completamentoun effettivo Nirmakya.

    Queste 3 meditazioni sono dette yoga del portare (o trasferire) : portare la morte sul sentiero del Dharmakya portare il bar-do sul sentiero del Sabhogakya portare la rinascita sul sentiero del Nirmakya 1.

    Queste pratiche possono essere fatte sia durante lo Stadio di Generazione sia - unavolta generata la Grande Beatitudine simultanea - durante quello diCompletamento2 : ma mentre nel primo caso lesperienza di questi processi avvienesolo nellimmaginazione, nello Stadio di Completamento essa si fa gradualmente pi

    profonda e realistica sicch alla fine il praticante in grado di sperimentare - inmeditazione - gli effettivi processi proprio come si verificheranno al momento vero e

    proprio della morte, del bar-do e della rinascita3.

    1) PORTARE LA MORTE SUL SENTIERO DEL DHARMAKYA

    Si tratta di uno yoga in cuia- immaginiamo di riunire tutte le apparenze del mondo e tutti gli esseri viventi e

    gli altri oggetti convenzionali nella vacuit; e che tutti questi fenomeni sifondono in luce e si dissolvono nella vacuit, mentre contemporaneamenteimmaginiamo di sperimentare tutti gli 8 segni della morte ;

    b- pensiamo che la Chiara Luce della morte il Dharmakya e imputiamo lio sudi esso, pensando - con orgoglio divino - Io sono il Dharmakya.

    Vediamo ora - a titolo di esempio - questo yoga in riferimento a Vajrayogin.Seguendo le istruzioni della sdhana, dopo i preliminari e dopo avere immaginato che il

    nostro Guru venuto sulla sommit del nostro capo, si dissolto in luce ed sceso lungolavadhti fino al cuore, riconosciamo che

    la natura della mente del nostro Guru lunione di Grande Beatitudine e Vacuit ; la mente del nostro Guru si fusa inseparabilmente nella nostra mente, trasformandola

    nellunione di Grande Beatitudine e Vacuit ; la nostra mente di Grande Beatitudine e Vacuit ha laspetto della lettera rossa BA nel

    nostro cuore4.

    1 O anche : prendere la morte come un sentiero per ottenere il Dharmakya o trasformare la mortenel sentiero per ottenere il Dharmakya ; e cos, analogamente, per gli altri due casi.2 Tutte le meditazioni di portare morte, bar-do e rinascita sul sentiero, se fatte dopo aver introdotto edissolto i rlu nellavadhti, sono Stadi di Completamento.3 Il modo di meditare sui 3 portare dello Stadio di Generazione e il modo di meditare sui 3 portaredello Stadio di Completamento sono simili dal punto di vista dei loro aspetti, ma sono ben diversi dalpunto di vista del loro potere e funzione : mentre infatti i primi purificano lordinaria morte, bar-do erinascita solo indirettamente e li trasformano in qualcosa di simile nellaspetto ai 3 Kya, gli altri 3portare fanno ottenere i veri e propri Kya e quindi la buddhit completa.4 Nel caso di Tr Cittamai sar invece una Ta verde al cakra dellombelico.

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    Poi la BA inizia ad aumentare di dimensioni, fondendo gradualmente il nostro corpo nellarossa luce di beatitudine, proprio come lacqua calda fonde il ghiaccio quando versata su diesso. La BA si espande fino ad assorbire tutto il nostro corpo. Continuando ad espandersi,gradualmente assorbe la nostra stanza, la nostra casa, la nostra citt, il nostro Stato, il nostrocontinente, il nostro mondo e infine lintero universo, che include tutti gli esseri viventi che loabitano. Ogni cosa viene assorbita e trasformata in una lettera BA infinitamente grande che

    pervade lintero spazio e che la natura della nostra mente di Grande Beatitudine e Vacuit.

    Non percepiamo altro che questa BA e meditiamo su di essa in modo uni-verso per un certotempo. Pensiamo :Ho purificato tutti gli esseri viventi insieme ai loro ambienti.Dopo un po la BA inizia a contrarsi, gradualmente raccogliendosi verso linterno a partire

    dallestremit dello spazio infinito e lasciando dietro di s solo vacuit. Diventa sempre pi

    piccola fino a che non rimane che una minuscola lettera BA . Poi questultima si dissolvegradualmente, partendo dal fondo fino alla linea orizzontale in testa alla BA. Come dettosopra, attraverso questa meditazione immaginiamo di avere esperienze simili a quelle che provaun morente. A questo punto pensiamo di percepire lapparizione simile ad un miraggio chesorge a seguito del dissolversi dellelemento terra. La testa della BA poi si dissolve nellamezzaluna e immaginiamo di percepire lapparizione simile al fumo che sorge a seguito del

    dissolversi dellelemento acqua. La mezzaluna allora si dissolve nel thig-le e immaginiamo dipercepire lapparizione simile alle lucciole che sorge a seguito del dissolversi dellelementofuoco. Poi il thig-le si dissolve nel nada e immaginiamo di percepire lapparizione simile allafiammadi una candela che sorge a seguito del dissolversi dellelemento aria.

    A questo punto, nella meditazione tutto quel che resta il nada. Dopo un po si immaginadi sperimentare il 5 segno : la mente della bianca apparizione. Ad ogni successivodissolvimento la mente diventa sempre pi sottile. Quando la curva inferiore del nada sidissolve verso lalto nella curva mediana, si immagina di sperimentare la mente del rossoaccrescimento e quando la curva mediana si dissolve in quella superiore si immagina disperimentare la mente del neroquasi-ottenimento. Infine la curva superiore si dissolve nellavacuit e si immagina di sperimentare la mente sottilissima, quella della Chiara Lucedello statodi veglia.

    A questo punto ci si impegna nel samdhi sulla vacuit : ora vediamo uno spazio vuoto cheha lapparenza della vacuit e comprendiamo che ogni fenomeno privo di esistenza intrinseca.In particolare, nella meditazione su questo vuoto luminoso vi sono 4 caratteristiche :

    non appare niente di concreto (c solo una vuota apparenza) viene compresa la Vacuit (cio che tutti i fenomeni sono privi di esistenza intrinseca) la mente sottilissima (della Chiara Luce) che afferra i due punti precedenti in uno stato

    di estasi e di beatitudine tale mente di grande beatitudine che comprende la Vacuit, cio questa unione di Chiara

    Luce e Vacuit, il Ma lo yogi deve restare in questo stato mentalepensando daver addirittura ottenuto il Dharmakya del Risultato (o del frutto), che labuddhit e deve generare lorgoglio divino di essere ci.1

    Avendo dissolto tutte le apparenze convenzionali, immaginiamo di avere ottenuto il

    Dharmakya di un buddha e - usando questo Dharmakya immaginato quale base per imputarvilio - generiamo con orgoglio divino il pensiero io. Anche se un Dharmakya immaginatonon un effettivo Dharmakya vero e proprio ed semplicemente generato dalla nostra mente,tuttavia esso esiste e funziona come base e fondamento del Dharmakya effettivo (cio di unamente onnisciente fusa inseparabilmente con la vacuit) - che verr ottenuto nello Stadio dicompletamento.

    2) PORTARE IL BAR-DO SUL SENTIERO DEL SABHOGAKYA.

    Poi, dopo un certo tempo in cui nulla disturba la nostra mente lasciatasi andarenellesperienza del Dharmakya, torneranno a riaffiorare i pensieri discorsivi ;

    1 Durante la presa di questi 3 Kya si mantiene lorgoglio divino di aver ottenuto (come se avessimoottenuto) i 3 Kya [del momento] del Frutto o del Risultato, mentre in realt - per ora - si trattasoltanto dei 3 Kya [del momento] del Sentiero.

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    appena ci avviene, riportiamo alla memoria il desiderio compassionevole di aiutaregli altri e generiamo la determinazione di sorgere in un aspetto con cui gli altri

    possano entrare in contatto. Come nellesperienza ordinaria lindividuo (dopo aversperimentato la Chiara Luce della morte) entra nel bar-do ed assume un corpo sottile,allo stesso modo il praticante dello Stadio di Generazione - dopo esser sorto dalsamdhi sulla vacuit - assume (a livello immaginario) una forma luminosa e sottile.1

    Pertanto, in questo yoga (successivo al precedente)a- immaginiamo che dalla sfera di beatitudine e vacuit del Dharmakya la nostra

    mente sorga nella forma di una lettera o della sillaba-seme della divinit o diqualsiasi altra rappresentazione della deit stessa2 ;

    b- osservando questo e sperimentandolo come simile nellaspetto al bar-do,generiamo lorgoglio divino, pensando Io sono il Sabhogakya.

    Vediamo ora - a titolo di esempio - questo yoga in rapporto a Vajrayogin.Quando meditiamo sul portare la morte sul sentiero del Dharmakya - come abbiamo visto

    - sviluppiamo lorgoglio divino pensando : Io sono il Dharmakya. Ora, mantenendoquesto orgoglio, una parte della nostra mente dovrebbe pensare :

    Se rimango soltanto un Dharmakya non posso beneficiare gli esseri senzienti perch essinon sono in grado di vedermi. Perci devo assumere una certa forma visibile con cui gli altripossano entrare in contatto : cio, devo sorgere in un Rpakya, e precisamente in unSabhogakya di un buddha.

    La consapevolezza di questa intenzione fa s che inizino a muoversi dei rlu pi grossolani :essi sono la condizione per manifestare la forma della sillaba-seme o della divinit. Con questamotivazione di bodhicitta, immaginiamo che dalla Chiara Luce della Vacuit la nostra mente sitrasforma istantaneamente in un Sabhogakya nella forma di una rossa lettera BA, erettanello spazio. E il simbolo della divinit, manifestazione della nostra stessa mente. Non qualcosa che osserviamo dallesterno, ma con cui ci sentiamo completamente fusi in unit.Quindi riconosciamo questa sottile forma trasparente - che simile al corpo immateriale cheabbiamo nel bar-do - come lesperienza del Sabhogakya. Quindi ci identifichiamo con

    questa immagine, generiamo lorgoglio divino, pensando :Io sono il Sabhogakya emeditiamo brevemente su questa sensazione. In questo stadio pi importante meditare sullasensazione dessere il Sabhogakya di un buddha che soffermarsi sulla forma della letteraBA. La natura della nostra mente Grande Beatitudine e il suo aspetto una rossa letteraBA. Questa BA ha 3 parti : la BA, il thig-le e il nada, che simboleggiano il corpo, la parolae la mente dellessere del bar-do e il corpo, la parola e la mente del Sabhogakya.

    Bench questo non sia il Sabhogakya effettivo (perch solo immaginato), esso ne labase. Ci significa che la meditazione del portare il bar-do sul sentiero purifica lesperienzaordinaria del bar-do e nello Stadio di Completamento far maturare il Corpo Illusorio, che allafine si trasformer nel Sabhogakya vero e proprio di un buddha.

    3) PORTARE LA RINASCITA SUL SENTIERO DEL NIRMAKYA.

    Infine, quando ci sentiamo pronti, ci ricordiamo di bodhicitta e generiamo ladeterminazione di sorgere in una forma con cui possano entrare in contatto tutti gliesseri ordinari. Come nellesperienza ordinaria lindividuo lascia il bar-do, assumeun corpo fisico grossolano e rinasce in una nuova vita, allo stesso modo il praticantedello Stadio di Generazione immagina di sorgere dal Sabhogakya e di assumere il

    Nirmakya, cio di prendere il corpo del proprio yi-dam.Pertanto, in questo yoga (successivo al precedente)

    1 La similitudine tra la forma suddetta ed il Sabhogakya che la forma sottile e luminosa ed ilSabhogakya uno stato molto sottile di esistenza gloriosa.2 Ad es., un simbolo della mano.

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    a- mentre la nostra mente nellaspetto della sillaba-seme o di qualche altraforma simbolica, immaginiamo che si sviluppi un nuovo e puro mondo coi suoiabitanti ;

    b- poi immaginiamo di rinascere in tale mondo nella forma del nostro yi-dam(cio nel corpo trasparente della nostra divinit, il quale simile al corpo fisicogrossolano che assumiamo nelle nostre rinascite ordinarie) e osservando questo

    generiamo lorgoglio divino, pensando Io sono il Nirmakya.

    Vediamo ora - a titolo di esempio - questo yoga in rapporto a Vajrayogin.Mentre siamo nellaspetto della rossa lettera BA (eretta nello spazio), che identifichiamo

    nel Sabhogakya, una parte della nostra mente pensa :Se rimango soltanto in questa forma non potr beneficiare gli ordinari esseri senzienti

    perch essi non sono in grado di vedere il Sabhogakya di un buddha. Perci devo nascere inun Nirmakya cosicch anche gli esseri ordinari mi possano vedere.

    Con questa motivazione di bodhicitta cerchiamo un posto dove rinascere. Guardando giattraverso lo spazio sottostante, vediamo due rosse lettere EH, una sopra laltra, che appaionodallo stato della vacuit. Queste si trasformano in una sorgente dei fenomeni (dharmodaya),che sagomata come un doppio tetraedro che sta con lestremit pi sottile rivolta verso il basso

    e con la base pi ampia verso lalto. Vi un tetraedro esterno, bianco, e uno interno, che rosso. Sono entrambi fatti di luce, cosicch sinterpenetrano senza alcuna ostruzione.

    Allinterno della sorgente dei fenomeni appare una bianca lettera AH, che si trasforma inun bianco disco lunare. Erette intorno al bordo del disco vi sono le lettere del mantra delle 3O :

    O O O SARWA BUDDHA KINYE VAJRA WARNANYE VAJRABEROTZANYE H H H PHA PHA PHA SVH.

    La nostra mente, cio la rossa lettera BA, osserva tutta questa situazione dallalto.La sorgente dei fenomeni esterna simbolizza lambiente della rinascita, quella interna

    lutero materno ; il bianco disco lunare il bodhicitta bianco del Padre Heruka e la rossaghirlanda delle lettere del mantra il bodhicitta rosso della Madre Vajrayogin. La luna e laghirlanda insieme simboleggiano lunione delle cellule germinali del padre e della madre al

    momento del concepimento.Proprio prima che un essere del bar-do rinasca, egli vede i suoi futuri genitori occupatinellamplesso. Analogamente noi, nellaspetto della rossa lettera BA, osserviamo sotto di noilunione del Padre Heruka e della madre Vajrayogin nella forma simbolica della luna e dellaghirlanda delle lettere del mantra, e generiamo una forte motivazione di rinascere l. Con questamotivazione noi (la lettera BA) discendiamo e ci posiamo sul centro del disco lunareallinterno della sorgente dei fenomeni. Ci simile ad un essere del bar-do che rinascenellutero della sua futura madre.

    Poi dalla lettera BA e dalla ghirlanda delle lettere del mantra, si emanano raggi di luce chetrasformano tutti i mondi ed ogni essere samsarico nei puri esseri della Terra Pura diVajrayogin.

    Poi gli esseri trasformati, i loro mondi, la sorgente dei fenomeni e il disco lunare si

    fondono in luce e si dissolvono nella nostra mente, la lettera BA. Questa e la ghirlanda delmantra si trasformano istantaneamente nel maala di Vajrayogin : diventiamo Vajrayogincon un puro corpo, parola e mente, dimorando nella sua Terra Pura e sperimentando una puragioia. Pensiamo con orgoglio divino: Ora io nasco nella Terra Pura della kin come

    Nirmakya del buddha Vajrayogin.Meditando ripetutamente su noi stessi generati come una deit, lapparenza del nostro corpo

    ordinario cesser e lapparenza del corpo della deit diverr sempre pi chiara. Il corpomentalmente generato della deit dello Stadio di Generazione agisce come la base per ottenere ilCorpo Illusorio dello Stadio di Completamento, che un effettivo corpo divino vero e proprio.

    Quando ci si sente stanchi di meditare, la sdhana prevede che si passi allaripetizione del mantra della divinit1.

    1 Nellanuttarayoga-tantra vi sono molti tipi di ripetizione : ripetizione di mantra dellimpegno (samaya-mantra), ripetizione cumulo di luce, ripetizione simile a un palanchino, ripetizione irata o indignata, ecc.

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    Alla recitazione di mantra seguono le pratiche del periodo post-meditativo. Dalmomento che il praticante del tantra non dovrebbe mai essere distolto nella vitaquotidiana dalla pratica dellunione di metodo e saggezza, il tantra espone tutta unaserie di pratiche yoga post-meditative, come lo yoga del sonno1, del mantenere unadieta appropriata, del lavarsi, dellurinare, ecc.

    Una volta che lo yogi si impadronito della pratica dello Stadio di Generazione,si impegna nelle tecniche specifiche dello Stadio di Completamento o fase di

    perfezionamento (nipatti- o nipanna-krama, sampatti- o sampanna-krama).In questo stadio esistono vari tipi di pratiche, per es. lo yoga del calore interiore

    (gtum-mo)2, lo yoga delle 4 gioie, lo yoga dei rlu (prayma)3 ; nonchinnumerevoli metodi di meditazione a seconda delle diverse divinit (Heruka,Guhyasamja, Vajrayogin, ecc.). Ma il comun denominatore che lo Stadio diCompletamento utilizza principalmente meditazioni che agiscono su n, thig-le erlu e che controllano il corpo sottile dello yogi, cosicch nascono le esperienze

    mistiche che portano infine al raggiungimento dellIlluminazione4

    .Al riguardo, va ricordato che il rlu e il sems (che si appoggia sul primo)possono essere controllati appena viene interrotto il circuito che entrambi descrivonoincessantemente a destra nel pigal (omologo allavversione) e a sinistra nelli(omologo allattrazione) provocando cos le contaminazioni che producono ilsasra ; ora, facendo rifluire il rlu nellavadhti, anche il sems sospende la suadinamica. Ebbene, in tale Stadio col potere della meditazione si arresta il fluire deirlu nelle n destra e sinistra e li si fanno entrare, permanere e dissolverenellavadhti ; ci comporta naturalmente laumento del calore interiore (gtum-mo),che fa liquefare i thig-le, i quali - scorrendo su e gi lungo lavadhti - procuranouna speciale beatitudine ininterrotta ; pi intensa diventa la beatitudine e pi sottile

    diviene la mente : con lultimo livello di beatitudine (Grande BeatitudineSimultanea) si manifesta e si attiva la sottilissima mente della Chiara Luce. Aquesto punto

    si ha la cessazione di tutti i grossolani pensieri concettuali e delle apparenzedualistiche (e relative interferenze) ;

    1 V. il cap. I fenomeni (La nostra relazione coi fenomeni, lett.B).2 Direttamente o indirettamente tutti gli yoga dello Stadio di Completamento sono meditazioni sul gtum-mo perch essi consistono in metodi per portare i nostri rlu nellavadhti con la conseguenza di faraumentare naturalmente il nostro calore interno nellavadhti stesso.3 Il prayma comprende tecniche quali la respirazione del vaso e la ripetizione (o recitazione)-vajra.4 Per manipolare efficacemente i suoi componenti occorre il potere spirituale trasmesso dal Lama ericevuto dallo yogi mediante liniziazione.

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    si utilizza la Grande Beatitudine Simultanea per poter meditare sullaVacuit con la massima intensit e chiarezza. La fusione di GrandeBeatitudine Simultanea e Vacuit in modo non dualistico e diretto lo stato di

    perfetta buddhit.Si pu quindi affermare che lo Stadio di Completamento un processo che

    termina nella meditazione sulla Vacuit (in cui si dissolvono anche le

    visualizzazioni da noi stessi create), riposando in uno stato di non-concettualizzazione. Questa esperienza di vuoto luminoso e pieno di potenzialit,trasferita nella vita di ogni giorno, il completamento della pratica tantrica.

    Dato che i rlu si dissolvono nellavadhti anche in occasione del sonno e dellamorte, bene tener presenti alcune considerazioni. Infatti, quando ciaddormentiamo o moriamo i nostri rlu entrano e si assorbono spontaneamente enaturalmente nellavadhti e si rendono manifesti ed operanti i livelli sottili dellamente, ma di solito non siano in grado di riconoscerli n tanto meno di usarli perchcontemporaneamente cessa di funzionare la nostra consapevolezza.

    Invece, nello Stadio di Completamento incanaliamo e dissolviamo i rluvolutamente, cio con la forza della meditazione ; inoltre possiamo mantenere laconsapevolezza anche quando la mente nel suo stato sottile e usare questultima

    per meditare. La meditazione compiuta con una mente sottile pi potente edefficace di quella effettuata con lordinaria mente grossolana, perch la prima

    naturalmente concentrata (dato che quando i rlu si dissolvono nellavadhtinon sostengono pi le concezioni distraenti) ;

    si fonde col proprio oggetto molto facilmente (cos che la comprensione dellaVacuit non pi solo intellettuale, ma ha la forza di trasformare la nostra mentefacendole superare le apparenze e distruggendone lauto-attaccamento e i vari klea).

    Un completo e perfetto praticante tantrico, cio un tantrika che ha praticato consuccesso lo Stadio di Completamento (per cui possiede le siddhi e padroneggia laconoscenza) detto vidydhara (detentore di conoscenza o saggezza).

    LA GRANDE BEATITUDINE SIMULTANEA.

    Nello Stadio di Completamento si genera la Grande Beatitudine Simultanea (oSpontanea) e si realizza intuitivamente la Vacuit.

    Dal punto di vista delloggetto di meditazione, la Vacuit spiegata nei Stra equella spiegata nei Tantra esattamente la stessa. Ci che rende speciale lameditazione tantrica non una differenza di oggetto, ma di soggetto : la mente chemedita sulla Vacuit. Mentre nel Strayna si realizza la Vacuit con una mentegrossolana, uno yogi tantrico la realizza con la mente sottilissima della GrandeBeatitudine Simultanea.

    Si verifica lunione di Beatitudine e Vacuit quando lo stato mentale chesperimenta la Grande Beatitudine realizza la Vacuit come suo oggetto : in altre

    parole, lunione di entrambe lo stato in cui la mente che ha la pura percezione dellaVacuit la sperimenta con una sensazione di grande beatitudine. Questa unione

    detta mahmudr (termine che nei Stra indica solo la Vacuit) : tale esperienza lelemento essenziale che trasforma la mente ordinaria in mente illuminata.

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    La Grande Beatitudine Simultanea (lhan-skyes-kyi bde-ba chen-po) non lordinario piacere delle persone comuni nel momento culminante dellamplesso, n quella ottenuta dai meditatori qualificati quando raggiungono amatha, ma diversa e superiore ad essa. E una beatitudine speciale che deriva dal fatto che ithig-le si sciolgono e fluiscono allinterno dellavadhti1. E per ottenere questo sidevono prima convogliare e dissolvere i rlu nellavadhti mediante la forza della

    meditazione focalizzata su n, rlu e thig-le. Si genera la beatitudine e poi si usalo stato mentale di questa beatitudine per meditare sulla Vacuit, cio la sensazionedi piacere viene utilizzata per comprendere la mancanza di una natura propria deifenomeni : la beatitudine soggettiva realizza la Vacuit come suo oggetto (la qualefa oltrepassare tutti i klea, compreso il desiderio stesso).

    Questa grande beatitudine (mahsukha) la tonalit emotiva che si provadurante unesperienza di pura percezione estetica, in cui ci si sente nella nostraforma migliore e pi completa, pi percettiva e soddisfatta del solito : una visionevivida, fresca ed autentica del mondo e un senso di libert dallimpoverimentocausato dallegocentrismo e dalla concettualit.

    La mahsukha il carattere dellintrinseca consapevolezza originaria (jna) :mahsukha e jna sono i due aspetti della natura unitaria delluomo, nel quale vi unidentit funzionale di pensiero e sensibilit (la qualit del primo determinatadalla seconda e viceversa). La saggezza perfetta non pu esistere senza beatitudine,la natura stessa della saggezza perfetta beatitudine.2

    La generazione della Grande Beatitudine Simultanea.

    Mentre la Vacuit - come sappiamo - dipende dal raggiungimento di amatha edalle meditazioni sullassenza di un s nelle persone e nei fenomeni, la Grande

    Beatitudine Simultanea presuppone che con la meditazione si portino i rlu entrolavadhti penetrando i punti vitali (vacuoli) dei cakra del corpo sottile.

    L INCANALAMENTO DEI RLU NELL AVADHTI.

    Abitualmente i rlu nel corpo di una persona ordinaria scorrono attraverso lamaggior parte delle n, ad eccezione dellavadhti. Poich questi rlu sonoimpuri, le varie menti che essi sostengono sono altrettanto impure : perci fino a cheessi continuano a fluire nelle n periferiche, continuano ad attivare le varieconcezioni negative che irretiscono gli esseri nel sasra. Tuttavia, col potere dellameditazione questi rlu possono venire intenzionalmente convogliati nel canale

    centrale : qui essi cesseranno di funzionare e non sosterranno pi tali pensiericoncettuali - ossia lo sviluppo delle concezioni dellapparenza dualistica - per cui

    possibile ottenere una diretta realizzazione intuitiva della verit ultima o Vacuit.Per portare i rlu nel proprio avadhti1. ci si deve concentrare sul proprio corpo sottile ; oppure2. si deve ricorrere a una donna della conoscenza (vidy), cio ad una

    karmamudr o a una jnamudr.

    1 E come tale non pu essere provata neppure dai bodhisattva che dimorano nelle Terre Pure, perch iloro corpi sono privi dei requisiti necessari per generarla (carne, pelle, sangue, ossa, midollo e sperma).Essi quindi, pur provando grandi gioie, pregano di rinascere nel mondo umano per potervi incontrare unmaestro-vajra e praticare lanuttarayoga-tantra.2 Nel vajrayna il nirva concepito come uno stato positivo di assoluta, infinita ed intensa beatitudine,in cui tutte le costruzioni concettuali si sono esaurite, cio come mahsukha. LAssoluto non soloVacuit, ma anche Felicit.

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    Circa il primo dei due metodi, si tratta di far uso della potenza di unaconcentrazione uni-versa, che - mediante apposite tecniche meditative - vafocalizzata sul vacuolo di uno qualsiasi dei seguenti 10 cakra collocati lungolavadhti stesso :

    1. lestremit superiore dellavadhti : il punto tra le sopracciglia ;2. lestremit inferiore dellavadhti : lestremit dellorgano sessuale ;

    3. il centro del cakra della corona : ubicato al vertice del cranio ;4. gola : ubicato nella parte posteriore della gola ;5. cuore : ubicato tra i due polmoni ;6. ombelico ;7. luogo segreto : che inizia quattro dita sotto lombelico ;8. gioiello : ubicato nel centro dellorgano sessuale, vicino

    alla sua estremit (al clitoride, per le donne) ;9. fronte : la ruota del vento (rlu) ;10. a met strada tra gola e cuore :la ruota del fuoco.Lavadhti in realt una singola n, ma suddiviso in varie sezioni : lavadhti del cakra della corona ; gola ; cuore ;eccetera.Pertanto quando un praticante desidera portare i propri rlu nellavadhti, deve

    scegliere uno di questi punti su cui concentrarsi. In generale, indifferente quale diquesti cakra viene penetrato, perch qualsiasi rlu pu essere portato nellavadhtiattraverso una qualunque delle suddette 10 porte. Comunque, i tantra dellediverse divinit precisano i differenti metodi e cakra su cui la concentrazione vafocalizzata. Cos, si possono incanalare i rlu nellavadhti tramite il cakra del cuorecome descritto nel capitolo dell isolamento del corpo ; oppure tramite il cakra

    dellombelico visualizzando il thig-le rosso (che risiede in tale cakra) nella forma diuna A breve di color rosso come una fiamma vera e propria e meditando su diessa, come descritto nel capitolo sui Sei yoga di Nropa.1

    La forza della meditazione provoca lentrata dei rlu nellavadhti in base alprincipio che essi automaticamente si radunano l dove la mente si posa (e ci inquanto rlu e mente sono inseparabili come il corpo e la sua ombra). Perci unameditazione intensa e ripetuta provocher la graduale apertura dellavadhti.

    I segni da cui si pu riconoscere ciascuna delle 3 fasi dellincanalamento, dellastabilizzazione e del dissolvimento dei rlu nellavadhti sono i seguenti :

    a] entrata dei rlu : il movimento del respiro attraverso entrambe le naricidiventa sottile, simultaneo e uniforme (cio di pari intensit) ;

    b] stabilizzazione dei rlu : si sospendono sia il movimento del respiro attraversole narici2 che i movimenti addominali ed oculari ;

    c] dissolvimento dei rlu e precisamente

    1 La seconda la pratica diretta(o vera e propria) del gtum-mo. Quando invece loggetto di meditazione diverso del suddetto thig-le rosso, abbiamo una pratica indiretta del gtum-mo (perch comunque solomediante laccensione del calore interiore che si pu provocare lo scioglimento del thig-le e generare laGrande Beatitudine Simultanea).2 Quando i rlu permangono nellavadhti, infatti, non c alcuna respirazione, come se si fosse morti :non vi bisogno di far affidamento sullaria ordinaria per sopravvivere.

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    1. dissolvimento del rlu grossolano dellelemento terra : apparizione similea un miraggio ( come il luccichio di un lago che appare nelle giornatecalde e assolate nel deserto) ;

    2. dissolvimento del rlu grossolano dellelemento acqua : apparizione simileal fumo (sono come sottili fili di fumo azzurro ondeggianti in una foschiache fluttua lentamente) ;

    3. dissolvimento del rlu grossolano dellelemento fuoco : apparizionesimile a lucciole (o come una fiamma crepitante - vista di notte - da cuisale turbinando una massa di faville) ;

    4. inizio del dissolvimento del rlu grossolano dellelemento aria :apparizione simile alla fiamma eretta e stabile duna candela in una stanzasenza correnti daria ;

    5. completo dissolvimento del rlu grossolano dellelemento aria :apparizione simile a un bianco spazio vuoto ( come un vacuo cielo di unachiara notte autunnale pervasa dalla luce splendente della luna piena).La mente che la sperimenta detta mente della bianca apparizione : essa

    la prima delle 3 menti sottili

    1

    , avendo cessato di funzionare - con lavisione n.4 - tutti gli 80 stati mentali grossolani concettuali ;6. dissolvimento del rlu sottile che sostiene la mente della bianca

    apparizione : apparizione simile a un rosso spazio vuoto ( come unvacuo cielo pervaso dalla luce del sole al tramonto).La mente che la sperimenta detta mente del rosso accrescimento ed

    pi sottile della precedente ;7. dissolvimento del rlu sottile che sostiene la mente del rosso

    accrescimento : apparizione simile a un nero spazio vuoto ( come unvacuo cielo pervaso da uno splendore nascosto che appare come assolutaoscurit).

    La mente sottile che la sperimenta detta mente del nero quasi-ottenimento ed composta di due fasi : nella prima si possiede ancora unasottile consapevolezza e memoria ; nella successiva vi unincoscienzasimile a quella di un profondo svenimento o deliquio;

    8. dissolvimento del rlu sottile che sostiene la mente del nero quasi-ottenimento : apparizione simile a uno spazio vuoto pervaso dalla chiaraluce ( come un cielo autunnale allalba, cio perfettamente chiaro evuoto).La mente che la sperimenta detta mente della Chiara Luce : essa lamente sottilissima, sorretta dal rlu sottilissimo. Entrambi risiedono nelthig-le indistruttibile nel centro del cakra del cuore e normalmente nonsono funzionanti ; invece, al momento della Chiara Luce (od-gsal) essi sidestano e diventano attivi e funzionanti. E in questo periodo della ChiaraLuce che estremamente opportuno ed efficace meditare sulla Vacuit.

    La luce che compare nelle ultime 4 fasi esprime lesperienza della coscienza chegradatamente si svuota della polarit soggetto/oggetto (cio, di ogni contenuto) ediventa una consapevolezza sempre pi limpida, trasparente e splendente. Conriferimento a tale svuotamento, tali 4 fasi vengono dette rispettivamente :

    1 Bench queste menti siano sottili, esse sono contaminate perch i loro oggetti (le 3 apparenze bianca,rossa, nera) appaiono come esistenti inerentemente. Queste apparenze di esistenza inerente sono sottiliapparenze dualistiche, che possono essere abbandonate solo realizzando la Vacuit direttamente con unasottilissima mente di Chiara Luce.

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    1. vacuit o vuoto: si percepisce quel cielo bianco come vuoto (lapparizionedel vuoto e quella del bianco sono di uguale intensit) ;

    2. intensa vacuit o molto vuoto (lapparizione del vuoto pi forte di quelladel rosso) ;

    3. grande vacuit o grande vuoto (lapparizione del vuoto maggiore dellaprecedente) ;

    4. completa vacuit o vuoto totale (la sola apparizione quella di esserevuoto).

    Mediante la forza dei rlu che si dissolvono entro lavadhti, in esso aumenter ilcalore interiore (gtum-mo), il che provocher lo scioglimento dei thig-le bianco erosso, che fluiranno lungo lavadhti. Come effetto di ci il praticante sperimenteruna grande beatitudine ed otterr leffettiva realizzazione della Chiara Luce.

    Se non raggiungiamo lIlluminazione con la Chiara Luce, subito dopo la suaapparizione si verifica nel rlu un lieve fremito o sussulto ed inizia il procedimentoalla rovescia : sviluppiamo la mente del nero quasi-ottenimento dellordineinverso, e poi la mente del rosso accrescimento dellordine inverso.Successivamente, quando i rlu diventano un po pi grossolani, questultima mentecessa e sviluppiamo la mente della bianca apparizione dellordine inverso.Questa mente sottile cessa quando riemergono i rlu grossolani.

    LA CHIARA LUCE.

    La Chiara Luce (prabhsvara, od-gsal) il livello pi sottile e raffinato dellamente, che la natura essenziale e fondamentale di ogni nostro evento cognitivo1.

    Sebbene sia costantemente presente in tutti gli esseri senzienti, questa luminositinteriore (della mente-come-tale) si manifesta solo quando le menti grossolane hannocessato di funzionare : il che si verifica quando tutti i rlu si sono dissoltinellavadhti - come avviene sia al momento della morte sia mediante le tecnichedellanuttarayoga-tantra.

    Essa consiste infatti nello stato mentale sottilissimo che viene sperimentato subitodopo che cessata la mente (sottile) del nero quasi-ottenimento. Mentre da unlato la coscienza ordinaria si oscura, dallaltro si attivano e si rendono manifesti ilrlu e lo stato mentale (sems) sottilissimi (che normalmente sono inoperanti elatenti) per cui si sperimenta la Chiara Luce : in altre parole, la coscienza empiricache sviene, svelando la pura coscienza sotto forma di luminosit, ossia rivelandosi

    come uno stato mentale consistente in unapparizione inalterata ed immobile dilimpidissima vacuit, simile al colore di un terso cielo autunnale allalba.

    Tutti noi siamo dotati di una mente primordiale di luce chiara, che per comeoscurata e coperta dagli stati istintuali e concettuali, che sorgono spontaneamente etuttavia sono avventizi. A causa di tali oscurazioni non siamo in grado di riconosceree sperimentare la natura primordiale della mente, natura che indistruttibile (vajra) econtinua (tantra).

    La mente primordiale interiore (o Chiara Luce) la base o il fondamentospecifico della continuit di ogni singolo individuo ; pertanto lorigine del modo diesistere sia samsarico che nirvanico : sasra e nirva infatti non sono altro che

    condizioni diverse di questa Chiara Luce della mente. Esistono tanti vasi differenti,ma lo spazio vuoto al loro interno non per nulla diverso : allo stesso modo, il

    1 Nel Klacakra questo livello pi sottile della mente detto onnipervadente spazio-vajra.

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    mondo relativo presenta una gran variet di eventi, ma la natura ultima, essenziale edassoluta di quei fenomeni la stessa, la loro mancanza di esistenza intrinseca oVacuit.

    La Chiara Luce si suddivide in tre categorie :Madre, Figlia, Unione della Madre e della Figlia.

    a) Primordiale, originaria o fondamentale (gii od-gsal), detta Chiara Luce (mai od-zer)1 :

    la condizione della mente nel suo stato vacuo e libero dal processo dipensiero samsarico (dualistico e concettuale), ossia lo stato dellessenzaoriginaria ed innata dellindividuo, pura e perfezionata fin dallorigine(dharmakya).Questa realt naturale, primaria e fondamentale della mente esiste in ognimomento, indipendentemente dal fatto che se ne sia consci o no ; ma simanifesta (viene sperimentata) momentaneamente a chiunque in modospontaneo e naturalesotto forma di luce solo nel sonno e nella morte. E se nonsi allenati, non la riconosciamo, per cui essa rimane celata alla nostraconsapevolezza ;

    b) del Sentiero (lam-gyi od-gsal), detta Chiara Luce (bui od-zer): lesperienza della condizione essenziale e innata di cui al punto a) che gliyogi pi elevati fanno a loro piacimento grazie ad una corretta pratica dimeditazione (dhyna), ossia quando i rlu vengono dissolti nellavadhti nonspontaneamente ma intenzionalmente mediante il potere della meditazione. LaChiara Luce Figlia il mezzo che abbiamo per poter riconoscere la ChiaraLuce Madre o, meglio, la percezione della natura della Chiara Luce Madresviluppata in meditazione.

    La Chiara Luce Figlia non una luce diversa dalla Chiara Luce Madre oaldifuori di essa, ma mentre la seconda sempre completa, perfetta edimmutabile, la prima pu mutare diverse volte lungo il Sentiero.Si pu riconoscere la natura della Chiara Luce durante lo stato di veglia,mentre si dorme2 e durante lo stato del bar-do3 ;

    c) del Frutto o risultante (bras-bui od-gsal), detta Chiara Luce (ma-bui od-zer) :

    questa unione consiste nel riconoscere senza alcuna apparenza di dualit laChiara Luce che sorge al momento del sonno o della morte, ossia nel vederelidentit della Chiara Luce Figlia (sperimentata praticando la meditazione) edella Chiara Luce Madre (che da sempre la natura non-dualistica della

    mente).Tale incontro del praticante col piano della realt naturale della mente

    simile a quello tra madre e figlia dopo una lunga separazione : cio unriconoscimento immediato, naturale e spontaneo e fonte di felicit. Ora

    possibile riconoscere tutto come propria proiezione mentale senza rimanerevittime dellillusione : la luce della coscienza originaria e pura distrugge ogniillusione e quindi anche ogni apparenza di dualit, trascendendo ogniconcetto ; per cui resta solo quella coscienza originaria, nella quale scompare

    1 E cos detta perch la realt ultima (sperimentata direttamente e intuitivamente aldil della dicotomiasoggetto/oggetto) matrice di tutte le possibilit.2 V. il paragrafo Chiara Luce del capitolo su I 6 yoga di Nropa.3 V. il paragrafo sul bar-do nel capitolo relativo alla morte.

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    lapparente coscienza individuale. Per necessit di linguaggio si parla difiglia e di madre, ma di fatto c solo la madre : la figlia unillusione.

    In breve, la Chiara Luce del Frutto pertanto il saper riconoscere la ChiaraLuce Madre come tale o, meglio, la realizzazione della saggezza auto-illuminante conseguita dallottenimento delle due precedenti Chiare Luci ( la

    piena realizzazione della natura di Chiara Luce della mente).

    La Chiara Luce Figlia, a sua volta, si pu distinguere in :A) :

    mente isolata (sems-dben) una mente che rimossa e separata dairlu grossolani (che sostengono menti altrettanto grossolane) quandoessi vengono dissolti nellavadhti attraverso il cakra del cuore ;mente non isolata quella ottenuta attraverso uno degli altri 9 cakra ;

    B)

    si ha la prima (don-gyi od-gsal) quando la Chiara Luce Figliocomprende la Vacuit intuitivamente e direttamente, la seconda (dpeiod-gsal) quando realizza la Vacuit concettualmente (ad es., tramiteunimmagine mentale).

    La Chiara Luce Metaforica di 4 tipi, a seconda se ottenuta al momento dellisolamento del corpo, dell isolamento della parola, dell isolamento dellamente, del Corpo Illusorio Impuro.Inoltre, essa ha pure 2 divisioni :a) la mente della Chiara Luce Metaforica :si ha quando la Chiara Luce Figlio che realizza la Vacuit concettualmente dovuta ai rlu che si dissolvono nellavadhti ma non nel thig-le indistruttibile

    del cuore ;b) la mente della Chiara Luce Metaforica :si ha quando la Chiara Luce Figlio che realizza la Vacuit concettualmente sorgea seguito del dissolvimento dei rlu entro il thig-le indistruttibile del cuore.Questa mente ha poi 2 suddivisioni :

    I) o non-finale (sems dpen dpei od-gsal mthar thug ma yin pa): la Chiara Luce che sorge dalla forza del dissolvimento di qualsiasi rludiverso dal rlu onnipervadente - anche parzialmente - nel thig-leindistruttibile ;

    II) o finale (sems dpen dpei od-gsal mthar thug) : la Chiara Luce che sorge dalla forza del dissolvimento di tutti i rlu

    (compreso quello onnipervadente) nel thig-le indistruttibile del cuore.Questa Chiara Luce si pu ottenere :

    della Chiara Luce della morte:a tal fine lo yogi deve con la meditazione su n, rlu e thig-le scioglierei nodi del cuore e inoltre deve accettare una karmamudr per dissolveretutti i rlu pervadenti. A tale Chiara Luce automaticamente conseguelottenimento del Corpo Illusorio Impuro : dopodich - meditandocontinuamente sulla Vacuit - alla fine completa il Sentiero spiritualedellrya, ottenendo la Chiara Luce Significativa. A questultima farseguito automaticamente lottenimento del Corpo Illusorio Puro, chediventer il Rpakya di un buddha ;- al momento della Chiara Luce della :

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    tale Chiara Luce della morte si trasformer nella mente isolata della ChiaraLuce Metaforica ultima e, invece di passare nel bar-do, lo yogi otterr ilCorpo Illusorio.

    LO SCIOGLIMENTO ED IL FLUIRE DEI THIG-LE.

    Si detto in precedenza che, a seguito dellentrata dei rlu nellavadhti, il gtum-mo ubicato allombelico aumenter entro lavadhti stesso, facendo cos sciogliere escorrere i thig-le lungo la n centrale.

    Per il praticante di una divinit maschile il thig-le bianco inizia a sciogliersi nellacorona della testa (ove risiede) e a defluire, facendogli sperimentare in questo cakrauna speciale beatitudine, detta

    nanda (felicit) : un gioioso eccitamento dovuto alla graduale scomparsadella grossolana dicotomia soggetto/oggetto. Beatitudine che diviene pi intensaquando il thig-le, scendendoadagio verso la gola, giunge in questo cakra.

    Come il thig-le scende poi al cuore, la beatitudine diventa ancora pi intensa equalificata ; essa detta

    paramnanda (felicit suprema) ed un piacere estatico procurato dallascomparsa dellidea grossolana del s.

    Quando il thig-le raggiunge il cakra dellombelico, si sperimenta una beatitudinedetta

    vilakaa (felicit straordinaria), consistente in un benessere - che assenza di eccitamento - derivante dalla comprensione che soggetto e oggetto sonocome una cosa sola.

    Quando il thig-le arriva allestremit dellorgano sessuale, il praticante sperimentauna grandissima beatitudine, detta

    sahajnanda (felicit simultanea o co-emergente oppure innata ospontanea), consistente nella comprensione intuitiva della non-dualit di beatitudinee vacuit.

    Poi, siccome lo yogi ha fatto dissolvere i rlu nellavadhti e ha ottenuto ilcontrollo del rlu che si svuota verso il basso (che ora invertito), il thig-le aquesto punto non viene emesso, ma scorre verso lalto ancora lungo lavadhti,

    provocando per molto tempo lesperienza di 4 stati di felicit ancora maggiore, dettile 4 felicit in ordine inverso. Pertanto, raggiungendo lombelico egli prova lafelicit, arrivando al cuore la felicit suprema, toccando la gola la felicitstraordinaria e giungendo alla corona del capo la felicit simultanea o GrandeBeatitudine Simultanea.

    Egli pu far s che essa si manifesti in qualsiasi momento semplicemente colpenetrare lavadhti con la concentrazione.

    Pi intensa diventa questa beatitudine e pi sottile diventa la nostra mente.Gradualmente questultima diviene molto tranquilla, tutte le distrazioni concettualiscompaiono e sperimentiamo una flessibilit molto speciale. Inoltre, come la nostramente diventa pi sottile, la nostra apparenza dualistica si riduce, ed alla fine essadiventa la sottilissima mente della Chiara Luce della Beatitudine. Quando questa siconcentra sulla Vacuit, si fonde con essa molto facilmente perch lapparenzadualistica assai ridotta ; alla fine, realizza direttamente la Vacuit : mentre primasentiva la nostra beatitudine e la Vacuit come due cose distinte, ora esse sono

    divenute di una sola natura. Questa mente lunione di Beatitudine e Vacuit, oChiara Luce Significativa. Si tratta di un godimento puro, svincolato da ogniattaccamento e sensualit, uno stato mentale libero da tutti i grossolani pensieri

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    concettuali ed apparenze dualistiche (perch i rlu che li sostengono sono statidissolti nellavadhti e cos han cessato di funzionare) e quindi capace didistruggere tutti i klea che impediscono la liberazione e lonniscienza.

    Infatti, il primo momento della realizzazione di questa unione di Beatitudine eVacuit il Sentiero della Visione dellanuttarayoga-tantra, Sentiero che ha il poteredi eliminare contemporaneamente i klea formatisi intellettualmente e quelli innati.

    Lunione di Beatitudine e Vacuit nota col nome di Mahmudr : in questostato sperimentiamo il nostro vero essere con estrema vivezza e freschezza, nelsentirci completamente ed autenticamente noi stessi (senza recitare un ruolo). Euno stato psico-fisico, di carattere emotivo (e non noetico) in cui si prova un sensodi totale unit (interiore ed esteriore) ed un conseguente arricchimento della

    percezione per cui cessa ogni dualit di soggetto ed oggetto. La Mahmudr, inquesto senso, quindi lo stato di unit di essere e di consapevolezza, nel quale -mediante la percezione intrinseca - il mondo ha perso il suo carattere di cosa ed visto come unapparizione ispiratrice e pertanto luomo capace di diventare unasola cosa con esso : anzich paragonare, giudicare, approvare, condannare ed usareegli ha una vivida percezione estetica ed apprezzativa simile a quella dellartista chediventa la musica e la musica lui. E lesperienza primaria, immediata, genuina efondamentale della realt (cio delle cose come sono in realt), prima che questavenga interpretata e manipolata dallattivit mentale dellio. E lintelligenzafondamentale che sorge nellistante primario antecedente alla nascita di tutte lecostruzioni dualistiche della mente : concetti, giudizi, valutazioni, prese di posizionee, conseguentemente, rapporti di lotta e conflitto tra soggetto ed oggetto.

    Questa esperienza non-concettuale non per ununiformit ed omogeneit in cuitutto la stessa cosa, nel senso di indifferenziazione. Al contrario, unesperienzamolto pi piena e viva di quella abituale : come se, alla percezione delloggetto(ad es. una rosa bianca), togliessimo il filtro deformante della mente che loffuscava.

    In assenza di concetti, non percepiremmo nessuna rosa bianca, ma ci sarebbe lasilenziosa contemplazione - vivida e brillante - di una indicibile florealit ebianchezza, ossia si parteciperebbe alla natura del fiore assente.

    IL RICORSO AD UNA DONNA DELLA CONOSCENZA (MUDR).

    Come si detto, per portare i rlu nel proprio avadhti si pu ricorrere anche aduna donna della conoscenza. Mudr (sigillo) o vidy (conoscenza) una

    compagna spirituale o partner tantrica (gzus-ma), cio una donna che assiste loyogi in certe pratiche meditative dello Stadio di Completamento : in particolare, perfar entrare, dimorare e dissolvere mediante la forza dellunione sessuale tutti e 10 irlu nel thig-le indistruttibile e generare conseguentemente la Grande BeatitudineSimultanea1. E proprio lenergia del contatto sessuale - che attiva rlu, cakra e thig-le - ad aprire zone di coscienza che prima erano chiuse nel praticante.

    Si tratta dunque della consorte mistica del tantrika, una donna che gioca il ruolodella conoscenza o saggezza spirituale (praj) : in altre parole, la saggezza nellaforma di una donna. Essa si unisce al maschio (che invece il simbolo dellacompassione o metodo).

    1 Cos, uno yogi che mediante la forza della meditazione ha raggiunto lisolamento della mente dei 4vuoti, deve ricorrere ad una karmamudr se vuole ottenere lisolamento della mente della Chiara Luceapprossimativa ultima prima della morte.

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    La donna di saggezza (o signora della sapienza) pu essere una donna verae propria (karmamudr)1 o una partner immaginata (jnamudr), con cui ci siunisce rispettivamente in modo fisico oppure solo a livello di visualizzazione.Lunione sessuale (fisica o visualizzata) produce la Grande Beatitudine coemergentecon la consapevolezza della Vacuit.

    La relazione con le mudr d piacere : ma non quello che contiene il seme della

    frustrazione (per cui si indotti nel circolo vizioso di cercare sempre di pi ilsoddisfacimento, mentre la gioia ci elude) ; bens un rapporto costruttivo chepromuove unapertura di consapevolezza che ci libera dal nostro normalecoinvolgimento con le cose e ci desta ad un apprezzamento del valore del partner. Inaltre parole, si tratta di unesperienza di percettivit o consapevolezza [valutativo-discriminante] dal punto di vista estetico (praj), in cui non ci preoccupiamo pi -

    per effetto dellamore - di cambiare le cose o le persone che entrano nella nostra vitama le accettiamo con giusta valutazione e le comprendiamo meglio, assaporandonele qualit e la dignit : questa apertura mentale detta nyat (vacuit).

    Quando si in unione con la karmamudr, nel contatto degli organi maschile efemminile viene dissolto latteggiamento individualistico, si ha una completa de-oggettivazione (della mente) che viene qui sentita come scomparsa dellidea delpartner come oggetto. A tale de-oggettivazione consegue un sentimento di

    beatitudine, nella quale viene trasformata, sublimata e fusa la passione/lussuria : sigode un senso di scorrevole vitalit che passa per tutto il corpo, si provano vari tipidi gioia (che la quintessenza della consapevolezza trascendente).

    La praj chiamata dea e, per trasposizione, ogni donna lincarnazione diuna dea : attraverso di essa luomo ottiene una visione vivente della realt. E ilsoggetto, per poter percepire questa dea, da anonimo individuo deve diventare un dioegli stesso. Dunque, lo yogi deve identificarsi con il dio, mentre la donna che siunisce a lui va vista come una dea che incarna la praj (conoscenza di nyat). Lo

    scopo immediato quello di raggiungere la grande beatitudine (mahsukha) - che uno stato non-discorsivo ed euforico, equivalente allintuizione suprema osapienza.

    Tale beatitudine raggiunta attraverso un triplice controllo : del respiro, dellosperma e del pensiero.

    a] Il rappresenta la corrente vitale (pra-vyu). Questa, comesappiamo, ha due flussi : uno che scorre attraverso la narice e la n sinistra elaltro attraverso la narice e la n destra. Col pryma si uniscono questi dueflussi facendoli fluire nellavadhti attraverso i cakra dellombelico, del cuore, dellagola e della fronte, ed infine stabilizzando il rlu tra le sopracciglia - dove siimmagina sotto forma di un luminoso seme di mostarda (simbolo sia delluniverso

    fenomenico sia della divinit) sul quale si medita ;b] quindi lo yogi accede allunione sessuale con la karmamudr seduta a

    cavalcioni sulle sue ginocchia e - quando eccitato fisicamente nellatto damore -per controllare il flusso discendente del thig-le deve meditare sulla Vacuitraccogliendosi mentalmente sulla vastit del cielo : in tal modo, ha un orgasmo senzaeiaculazione2. Poich i due avadhti (quello dello yogi e quello della mudr) sono in

    1 Anche la mudr devessere qualificata (avere certi requisiti fisici, conoscere le 64 arti dellamore,ecc.) e possibilmente dovrebbe aver raggiunto - come il suo compagno - lo stato della mente isolatadello Stadio di Completamento.2 Quando invece si tratta dellordinario rapporto sessuale, il rlu che si svuota verso il basso - purmuovendosi verso lalto - provoca laumento del gtum-mo ordinario nelle n destra e sinistra,specialmente in questultima. Il risultato che i thig-le rossi della donna e bianchi delluomo si fondono escorrono lungo la n sinistra : questo fluire dei thig-le provoca una certa beatitudine, ma dibrevissima durata, ed essi vengono ben presto emessi (col solo risultato, forse, di concepire un bambino).

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    contatto nelle loro estremit inferiori, si ha lo scambio dei rispettivi thig-le (bianco erosso), i quali si fondono in una mistura detta kualin1

    Mediante il controllo muscolare lo yogi (o la mudr) risucchia la kualin e lafa risalire lungo lavadhti dal cakra sessuale a quello dellombelico, del cuore,della gola e della testa. Tale ascesa procura felicit e purifica i 5 klea, i 5 skandha,e il corpo, la voce e la mente ; i cakra vengono caricati e riattivati e tutto lo psico-

    organismo viene vitalizzato da una corrente di energia che fa dissolvere la normalepercezione dualistica. Il piacere viene riconosciuto come Vacuit, cio identificatocon questa. La percezione della Vacuit consiste nello sperimentare la sfera unitariadella realt - che in questo caso il risultato della consumazione sessuale. In altre

    parole : lo yogi ottiene come risultato lunificazione dei poli soggettivo ed oggettivodella sua sfera sensoriale in una dimensione di pienezza unitaria della realt ;

    c] il controllo del e dello comporta la sospensione di tutte lefunzioni discorsive della mente, la quale non pi distratta dagli oggetti dei 5 sensi

    perch impedita dal cogliere alcun oggetto esterno.Il verificarsi degli eventi a], b], c] in modo simultaneo, apporta la stato di unit

    nella dualit (yuganaddha) : lo yogi sospende ogni pensiero oggettuale e siconcentra sulloggetto della sua meditazione (ad es., lo yi-dam).

    Secondo la Tradizione rya (di Ngrjuna e ryadeva), lo Stadio diCompletamento si divide in 6 fasi :

    1. lisolamento del corpo2. lisolamento della parola

    3. lisolamento della mente (e la Chiara Luce approssimativa)4. il Corpo Illusorio Impuro5. la Chiara Luce Effettiva (e il Corpo Illusorio Puro)6. lunione di Chiara Luce Effettiva e di Corpo Illusorio Puro.

    1] L ISOLAMENTO DEL CORPO.

    Lisolamento del corpo (lus-dben) una pratica che - come i due isolamentisuccessivi - serve per sciogliere i nodi dellavadhti in corrispondenza del cakra

    prescelto (ombelico, cuore, ecc.) e pertanto per convogliare, stabilizzare e dissolverei rlu nellavadhti stesso. Ma la sua funzione specifica poi quella di separare il

    proprio corpo dalle apparenze e concezioni ordinarie e dualistiche, facendoloconsiderare come un corpo divino.

    Tale pratica pu avvenire in due modi : durante la sessione meditativa e durantegli intervalli tra le meditazioni.

    1 I due thig-le vengono fatti disciogliere e mescolati mediante lamplesso con la mudr, ottenendosi cosun elemento essenziale speciale (cio lunione dei due thig-le) : grazie a ci si potenzia la cognizionedella Vacuit.

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    a) La pratica meditativa.

    Essa consiste di 3 meditazioni, dette yoga dellavadhti, yoga del thig-leindistruttibile e yoga del rlu e mente indistruttibili.

    Prendendo ad esempio il caso di un praticante di Vajrayogin1, nella 1 meditazione, si visualizza il nostro avadhti (e la sua ubicazione) finoad ottenerne unimmagine chiara, poi ci si focalizza al livello del cuoree si ha la

    sensazione che la nostra mente (dalla forma di una BA) allinternodellavadhti al cuore, infine si medita in modo uni-verso su tale n. Conquesta continua pratica (per mesi o anni) possiamo riunire e dissolvere i rluentro lavadhti al cuore2;

    nella 2 meditazione, si visualizza il thig-le indistruttibile (e la suaubicazione) fino ad averne una chiara percezione, poi si ha la sensazione che lanostra mente nellinterno di esso e infine ci si concentra in modo uni-versosullo stesso thig-le indistruttibile. Questa pratica ripetuta per mesi o anni ci

    fa sperimentare una dissoluzione dei rlu entro lavadhti ben pi profondarispetto alla precedente ; nella 3 meditazione si pensa che allinterno del thig-le indistruttibile vi sono

    il nostro rlu indistruttibile e la nostra mente indistruttibile nellaspetto diuna minuscola BA, di color bianco/rossiccio3 e che irradia raggi di luce dai 5colori ; e quindi - senza dimenticare il thig-le - ci si concentra principalmentesulla BA, riconoscendola come la nostra mente vera e propria. Se ci siaddestra ripetutamente, sperimenteremo una dissoluzione dei rlu nellavadhti

    pi profonda dello yoga precedente.Dunque, con le 3 meditazioni sopra indicate lo yogi incanala, stabilizza e dissolve

    i rlu nellavadhti : il che - come sappiamo - fa sciogliere il thig-le e sperimentare

    la Grande Beatitudine Simultanea, cosicch otterr la realizzazione della ChiaraLuce (approssimativa) dellisolamento del corpo - con cui medita sulla Vacuit.Con ci lo yogi allontana, rimuove, libera e separa il proprio corpo dalle

    apparenze ordinarie e concezioni dualistiche dei suoi grossolani costituenti psico-fisici (skandha), elementi (mahbhta), basi sensoriali (dhtu) e oggetti dei sensi(viaya) e lo immagina invece come una divinit, contrassegnata dalla natura della

    beatitudine e vacuit. In sintesi, il praticante vede mentalmente se stesso e il proprioambiente come la divinit col suo maala celestiale, del tutto isolatidallesperienza del mondo ordinario.

    b) La pratica durante gli intervalli meditativi.

    1 Anche se si un praticante di Heruka vale quanto detto nel testo, salvo che invece della BA vavisualizzata una H.2 E sperimenteremo quindi i segni - gi descritti - dellavvenuto incanalamento, stabilizzazione edissolvimento. Va per notato che i 4 vuoti (gli ultimi 4 degli 8 segni della dissoluzione) non sonoqui (come pure durante il sonno) quelli effettivi, ma soltanto simili a quelli veri e propri che si verificanoquando tutti i rlu si dissolvono nel thig-le indistruttibile (perch i nodi dellavadhti al cuore sonocompletamente allentati) : cio durante il processo della morte oppure durante lisolamento dellamente.3 Quale simbolo dei thig-le bianco e rosso.

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    Una volta ottenuta la suddetta esperienza meditativa, per praticare lisolamentodel corpo quando si aldifuori della meditazione ci si deve astenere dalleapparenze e concezioni ordinarie, considerando qualsiasi fenomeno (che ci appaia)come manifestazione

    o della nostra mente di vacuit e beatitudine o delle divinit.Impegnandoci in questa pratica, si possono trasformare le nostre normali attivit(come lavorare, cucinare, mangiare, danzare, giocare, baciare o far lamore) in un

    potente metodo per accumulare metodo e saggezza. Mantenendo questa visionegiorno e notte, possiamo anche godere degli oggetti del desiderio per aumentare lanostra beatitudine.

    Come si detto, possiamo anche vedere tutti i fenomeni nellaspetto di divinit.Ci significa considerare

    a) tutti gli aggregati (skandha) della forma come manifestazioni di buddhaVairocana, quelli della sensazione come manifestazioni di buddhaRatnasambhava, quelli della discriminazione come manifestazioni di buddhaAmitbha, quelli dei fattori composizionali come manifestazioni di buddhaAmoghasiddhi e quelli della coscienza come manifestazioni di buddhaAkobhya ;

    b) i 4 elementi come manifestazioni delle 4 Madri : gli elementi della terra comemanifestazioni di Locan, dellacqua come manifestazioni di Mmak, delfuoco come manifestazioni di Benzarah, dellaria come manifestazioni diTr ;

    c) i 5 oggetti dei sensi come manifestazioni delle dee Vajra, e ciovisualizziamo tutte le forme nel mondo intero nellaspetto di dee Rpavajra,tutti i suoni nellaspetto di dee aptavajra, tutti gli odori nellaspetto di deeGandhavajra, tutti i sapori nellaspetto di dee Rasavajra, tutti gli oggetti tattili

    nellaspetto di dee Sparavajra e tutti gli altri fenomeni nellaspetto di deeDharmadhtuvajra ; e noi traiamo molto piacere da queste dee e dalle loroofferte cos da aumentare la nostra beatitudine.Ogni dea concede i 5 tipi di beatitudine, cio derivanti

    dal vedere il suo corpo leggiadro dalludire i suoi bei canti dal sentire il profumo della sua piacevole fragranza dallassaporare il suo bacio dal toccare la sua pelle liscia.Generiamo questi 5 tipi di beatitudine e poi meditiamo sulla vacuit. Dovremmo

    compiere queste due pratiche fino a quando diventiamo un buddha tantrico.

    2] L ISOLAMENTO DELLA PAROLA

    Lisolamento della parola (ag-dben) una pratica che - come lisolamento

    del corpo e quello della mente - serve per sciogliere i nodi dellavadhti incorrispondenza del cakra prescelto e quindi per convogliare, stabilizzare e dissolverei rlu nellavadhti stesso. Ma la sua funzione specifica poi quella di controllare e

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    purificare il rlu sottilissimo isolandolo dai normali movimenti dei rlu ordinari etrasformandolo in un rlu di saggezza.

    Poich da tale rlu che si sviluppano tutti i rlu grossolani - compreso quindi ilrlu che si muove verso lalto (che sostiene la nostra voce, ossia da cui dipende lanostra facolt di parlare) - se si purifica il rlu sottilissimo si ottiene altres la

    purificazione della nostra parola. Per parola qui si intende il suono del respiro che

    viene emesso, inspirato e trattenuto nellavadhti al punto del cakra del cuore.Tale purificazione consiste nel rimuovere lidea che tale suono sia una cosadiversa da quello del mantra della divinit e conseguentemente nel separare la nostra

    parola dalle apparenze e concezioni ordinarie e dualistiche, facendola sperimentarecome inseparabile ed indifferenziata dal mantra stesso.

    Lisolamento della parola viene effettuato praticando - oltre allo yoga del thig-le indistruttibile e allo yoga del rlu e mente indistruttibili1 - la recitazione-vajra.

    La recitazione-vajra (vajra-jpa) uno dei 3 modi di ripetizione del mantra2 daparte di un praticante dello Stadio di Completamento e consiste in uno yoga cheserve :

    a sciogliere i nodi dellavadhti al cuore e a mescolare e congiungere il rlu prescelto (principale o secondario) al mantra,

    in modo da renderli entrambi indifferenziati, e quindi a bloccare il movimentoordinario del rlu e a trasformarlo in un rlu di saggezza, purificandolo.

    Nel caso dellisolamento della parola, loggetto principale della recitazione-vajra il rlu sottilissimo, dotato dei raggi di luce dai 5 colori, e il punto dovefocalizziamo la mente soprattutto il cuore. Cos,

    1) ci focalizziamo su rlu e mente indistruttibili che - nella pratica diVajrayogin, assunta qui ad esempio - sono rappresentati da una minuscola letteraBA bianco/rossastra allinterno del thig-le indistruttibile entro lavadhti alcuore. Dalla nada della BA immaginiamo che il nostro rlu che sostiene la

    vita sorge delicatamente entro lavadhti come fumo di bianco incenso e che nelsalire fa il suono H. Gradualmente questo rlu raggiunge il cakra della gola : lotratteniamo qui un momento, mentre continua a fare il suono H, e poi lo lasciamoscendere lentamente, mentre emette il suono O. Alla fine, raggiunge il centro delcakra del cuore e si dissolve nel thig-le indistruttibile, dove rimane brevementefacendo il suono AH.

    Poi di nuovo il rlu che sostiene la vita sale alla golafacendo il suono H,discende facendo O e dimora nel cuore facendo AH. Questo ciclo (come isuccessivi) va ripetuto diverse volte, concentrandoci alla fine solo sul rlu chedimora nel cuore e sul suono AH ;

    2) una volta che ci siamo familiarizzati con questa meditazione, la modifichiamo

    nel senso che, quando il rlu sale, invece di rimanere alla gola lo lasciamocontinuare senza interruzione fino alla corona, facendo - per lintero percorso - ilsuono H. Restato alla corona per un momento, discende lentamente al cuorefacendo il suono O. Poi dimora brevemente nel cuore facendo il suono AH ;

    3) nella meditazione successiva immaginiamo che il rlu che sostiene la vitasorge dal rlu indistruttibile e va direttamente alle naricisenza fermarsi alla gola ealla corona, e che nel salire fa il suono H. Fermatosi un momento alle narici,ritorna lentamente al cuore facendo O ; quindi rimane qui, facendo AH ;

    4) nella 4 meditazione immaginiamo che il rlu - facendo il suono H - sorgedal cuore, va diritto ai cakra della gola e della corona, passa dalle narici e raggiunge i

    1 Gi spiegati sub Isolamento del corpo. Essi facilitano lo scioglimento dei nodi dellavadhti, mentrela recitazione-vajra il metodo effettivo per scioglierli direttamente.2 Gli altri due sono la recitazione verbale e la recitazione mentale.

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    cuori di tutti i buddha, che visualizziamo nello spazio davanti a noi. Il rlu riceve labenedizione di tutti i buddha e torna indietro attraverso le nostre narici al nostrocuore, facendo il suono O. Il rlu cos benedetto si dissolve nel thig-leindistruttibile, facendo il suono AH ;

    5) nella 5 meditazione il rlu che sostiene la vita sorge ed esce dalle narici,facendo il suono H. Poi immaginiamo che il rlu esalato si mescola con le arie

    di infiniti sistemi di mondi : tale mescolanza fa il suono H. Tutti si riuniscono,diventando sempre pi sottili, entrano nelle nostre narici e discendono al nostrocuore, facendo il suono O. Poi dimorano nel nostro cuore, emettendo il suono AH.

    Nellesalare, inalare e dimorare nel cuore dovremmo restare continuamente attenti aquei 3 suoni. Alla fine, si dovrebbe immaginare di ascoltare naturalmente il suonoO quando si inspira, il suono AH quando il respiro permane nellavadhti(allaltezza del cuore) e il suono H quando si espira : in altre parole, siriconoscono come inseparabili e congiunti il suono del respiro (che entra, permaneed esce) e il suono di quelle 3 sillabe. Anche mentre si parla il suono del nostrorespiro ha lapparenza - come uneco - del suono di quelle 3 sillabe mantriche.

    La funzione principale della recitazione-vajra quella di sciogliere i nodi dellan al nostro cuore. Quando essi sono sciolti, i nodi dellombelico, della gola, ecc.si sciolgono naturalmente. Per facilitare lo scioglimento di questi altri nodi ancheutile fare la recitazione-vajra su una mescolanza del rlu che sostiene la vita colrlu che emette verso il basso1. Per fare ci, si deve cercare dapprima di ottenereuna generica immagine del thig-le indistruttibile al cuore. Entro il thig-le vi sonoi sottilissimi mente e rlu nellaspetto di una lettera BA.

    Immaginiamo che tutti i rlu che sostengono la vita della parte superiore delnostro corpo si riuniscono allinterno, entrano nellavadhti tramite il cakra dellacorona, e discendono lungo lavadhti facendo il suono O. Questi rlu sono di

    colore bianco e sono della natura del suono O. Contemporaneamenteimmaginiamo che tutti i rlu che emettono verso il basso della parte inferiore delcorpo entrano nellavadhti tramite lorgano sessuale, e salgono facendo il suonoO. Questi rlu sono di color giallo e sono pure della natura del suono O. Il rluche sostiene la vita discende dalla corona e il rlu che emette verso il basso saledallorgano sessuale fino a che entrambi raggiungono il cuore e si dissolvono nelthig-le indistruttibile. Essi dimorano nel thig-le facendo il suono AH. Rimaniamoin questa esperienza a lungo.

    Poi immaginiamo che il rlu che sostiene la vita salga ancora alla corona,mentre il rlu che emette verso il basso scende allorgano sessuale, facendoentrambi il suono H. Il rlu che sostiene la vita raggiunge proprio il centro del

    cakra della corona e contemporaneamente il rlu che emette verso il bassoraggiunge il centro del cakra dellorgano sessuale.

    Essi poi cambiano direzione e ritornano al cuore ancora una volta, facendo ilsuono O. Rimangono al cuore per un po, facendo il suono AH. Il tempo in cuirimangono al cuore dovrebbe essere pi lungo di quello dellascesa e della discesa.

    Durante questa meditazione si immagina che quei rlu attraversano i cakra assaienergicamente, sciogliendone i blocchi e purificandoli.

    Se ci concentriamo continuamente sulla recitazione-vajra in tal modo, i nodi delcakra del cuore verranno sciolti. Il risultato sar che il rlu che sostiene la vita e ilrlu che emette verso il basso si dissolveranno nellavadhti al cuore, esperimenteremo gli 8 segni della dissoluzione pi chiaramente di prima. Le 4vacuit (gli ultimi 4 degli 8 segni) ottenute mediante la forza dello sciogliere i

    1 Uno dei 5 rlu principali, sempre grossolano.

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    nodi dellavadhti al cuore con la recitazione-vajra sono le effettive realizzazionidellisolamento della parola1. Mediante questa pratica il rlu sottilissimo - che lorigine della facolt della parola - separato dallordinario movimento dei rlu, ecos trasformato in un rlu di saggezza. La Chiara Luce che viene ora percepita la Chiara Luce (approssimativa) dellisolamento della parola.

    Praticando la recitazione-vajra di mescolare il rlu che sostiene la vita e il

    rlu che emette verso il basso otterremo le effettive realizzazioni dellisolamentodella parola e trasformeremo la mente di Chiara Luce in una beatitudine spontanea.Se trasformiamo la mente sottilissima in una beatitudine spontanea e impariamo adusarla per meditare sulla Vacuit, otterremo alla fine la buddhit in questa vita.2

    3] L ISOLAMENTO DELLA MENTE

    Lisolamento della mente (sems-dben) uno yoga che mediante loscioglimento completo e totale dei nodi dellavadhti al cuore consente a tutti quantii 10 rlu di entrare e dissolversi nel thig-le indistruttibile, cosicch la mentesottilissima viene separata e rimossa dagli ordinari movimenti della mentegrossolana.

    Per far confluire e dissolvere i rlu nel thig-le indistruttibile si segue il metododi meditare sul processo di assorbimento. Due sono i modi per fare questameditazione :

    Disintegrazione progressiva (rjes-ig) :

    si visualizza che lintero universo fenomenico simile ad un vaso e tutti i luoghi edesseri senzienti che vi sono contenuti si fondono in luce, che poi si dissolve in noi.Poi a nostra volta ci dissolviamo gradualmente dalla testa e dai piedicontemporaneamente, cosicch tutto il nostro corpo si assorbe nel thig-leindistruttibile al cuore. Il risultato di ci che si sperimentano tutti gli 8 segni inmodo molto vivido, tra cui la mente sottilissima della Chiara Luce, con cuimediteremo a lungo sullunione di Beatitudine e Vacuit ;

    Prendere [il corpo] tutto assieme (ril-dzin) : una pratica analoga alla precedente, salvo che qui non si visualizza la

    dissoluzione delluniverso e del suo contenuto, ma subito la fusione del nostro corpoin luce partendo dallalto e dal basso contemporaneamente.

    La realizzazione cos ottenuta va ancora perfezionata mediante la recitazione-vajrasul rlupervadente (che particolarmente difficile far entrare e dissolverenellavadhti, soprattutto al cakra del cuore). Per fare questa recitazione-vajrainiziamo col visualizzare le 72.000 n del nostro corpo. Bench non possiamovederle chiaramente, dovremmo cercare di ottenere una generica immagine

    1 Contrariamente ai 4 vuoti dellisolamento del corpo, quelli dellisolamento della parola sonoeffettivi, veri e propri, anche se vengono per sperimentati in modo meno chiaro di quelli che siverificheranno con lisolamento della mente.2 Invece i benefici temporaneidella recitazione-vajra fatta sui rlu principali sono le azioni del pacificare, dellincrementare, ecc. ; sui rlu secondari sono la chiaroveggenza e le altre siddhi (volare, non essere danneggiati dal fuoco,

    ecc.). La chiaroveggenza si ottiene quando la recitazione-vajra fatta sul rlu che si muove.

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    grossolana di esse. Immaginiamo che le radici di tutte le n si irradiano dal thig-le indistruttibile del cuore come le stecche di un ombrello si dipartono dallastadello stesso, e che le estremit esterne delle n si trovano tra pelle e la carne ditutto il corpo. Le n sono come raggi che irradiano ovunque dal thig-leindistruttibile, che simile ad un sole. Visualizzate le n in questo modo,immaginiamo che tutti i rlu pervadenti vengono portati entro le n stesse

    mentre emettono il suono O, si raccolgono e si dissolvono nel thig-leindistruttibile facendo il suono AH, e poi ritornano ai loro posti originari nelle nfacendo il suono H. Ripetiamo questo ciclo alcune volte, trasformando il rlu

    pervadente nella natura del mantra O AH H. Familiarizzandoci con questapratica, il rlu pervadente gradualmente si raccoglier e si dissolver nel thig-leindistruttibile, e otterremo la Chiara Luce Ultima dellisolamento della mente,la pi alta realizzazione dellisolamento della mente. Questa Chiara Luce sottilecome la Chiara Luce della morte. Quando chi sviluppa una tale mente sottile una persona ordinaria, non ha altra scelta che morire, ma quando uno yogidellisolamento della mente - invece di morire - ottiene la realizzazionedellimmortalit.

    Ma per ottenere la realizzazione finale e definitiva dellisolamento della mentei praticanti qualificati devono fare affidamento su una karmamudr1 : questo un

    potente metodo per allentare completamente i nodi dellavadhti al cuore, cosicchtutti i rlu (compreso quello pervadente) l confluiti si dissolvono nel thig-leindistruttibile con tutti i segni esattamente uguali e vividi come quelli che siverificano al momento della morte. Al termine dei 4 vuoti appare la Chiara LuceMetaforica (o Approssimativa) Ultima, ossia si manifesta la mente sottilissimaseparata dai rlu che sostengono le menti grossolane (e quindi dalle ordinarieapparenze dualistiche e dal normale pensiero concettuale) e viene sperimentata

    invece come unione inseparabile di Beatitudine e Vacuit.Alcuni praticanti avanzati preferiscono non ricorrere ad una karmamudr, maattendere lora della morte, quando i nodi delle n sono completamente allentati

    per via della forza del karma e i rlu pervadenti si dissolvono naturalmente nelthig-le indistruttibile. Mantenendo la consapevolezza per tutto il processo dellamorte questi praticanti trasformano la Chiara Luce della morte nella ChiaraLuce Ultima dellisolamento della mente. Facendo cos, essi purificano la morteordinaria. Quando cessa la Chiara Luce della morte, invece di entrare nel bar-doordinario, sorgono nella forma del Corpo Illusorio e poi continueranno versolIlluminazione.

    Gli yogi che invece ottengono la Chiara Luce Ultima dellisolamento della

    mente facendo affidamento su una karmamudr, otterranno presto il CorpoIllusorio e alla fine raggiungeranno lIlluminazione in questastessa vita.

    Infatti, lisolamento della mente agisce come una causa