corpad 19 11 2015

8
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDI 19 NOVEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 30 - EURO 0,20 Foti: “A Piacenza sempre meno classe dirigente” Il consigliere di FdI: “In questa città c’è la fuga dalle responsabilità” POLLASTRI A PAGINA 4 “Perchè un single ha vantaggi fiscali maggiori di una famiglia con figli a carico? Tante le difficoltà con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno” L’associazione guidata da Carlo Dionedi: “Ci sentiamo penalizzati” ‘Perché un single ha vantaggi fiscali maggiori di una famiglia con figli a carico?’: è il quesito che l’Associazione famiglie numerose pone ai rap- presentanti del mondo politico, chiedendo l’inse- rimento della composizione del nucleo familiare nell’applicazione delle aliquote fiscali. CAMINATI A PAGINA 5 Il dottor Viganò: “Molti operano senza specializzazione” Il chirurgo: ‘Medicina estetica, diffidare dalle imitazioni’ MURTINU A PAGINA 3 L’accordo Liceo artistico, no allo spostamento MURTINU A PAGINA 4 Piano rischio alluvioni Gazzolo: “Resilienza e allerta via social” GAZZOLA A PAGINA 3 A PAGINA 6 Classica, Leo Nucci al Municipale A PAGINA 6 Gropparello, avventure al castello Registrati al Portale del Donatore Portale del Donatore Iscrivendoti potrai: scaricare i tuoi esami consultare l'elenco delle tue donazioni prenotare la plasmaferesi aggiornare i tuoi dati anagrafici Per info e assistenza 0523 336620 Via G.Taverna, 49 29121 Piacenza [email protected] https://noidonatori.avisprovincialepiacenza.it Sei un donatore di sangue? Appello famiglie numerose: “Chiediamo più attenzione”

Upload: corriere-padano

Post on 24-Jul-2016

222 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Appello famiglie numerose: "Chiediamo più attenzione"

TRANSCRIPT

Page 1: Corpad 19 11 2015

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDI 19 NOVEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 30 - EURO 0,20

Foti: “A Piacenza sempre meno classe dirigente”Il consigliere di FdI: “In questa città c’è la fuga dalle responsabilità”

POLLASTRI A PAGINA 4

“Perchè un single ha vantaggi fiscali maggiori di una famiglia con figli a carico? Tante le difficoltà con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno”

L’associazione guidata da Carlo Dionedi: “Ci sentiamo penalizzati”

‘Perché un single ha vantaggi fiscali maggiori di una famiglia con figli a carico?’: è il quesito che l’Associazione famiglie numerose pone ai rap-presentanti del mondo politico, chiedendo l’inse-rimento della composizione del nucleo familiare nell’applicazione delle aliquote fiscali.

CAMINATI A PAGINA 5

Il dottor Viganò: “Molti operano senza specializzazione”

Il chirurgo: ‘Medicina estetica, diffidare dalle imitazioni’

MURTINU A PAGINA 3

L’accordo

Liceo artistico, no allo spostamento

MURTINU A PAGINA 4

Piano rischio alluvioni

Gazzolo: “Resilienza e allerta via social”

GAZZOLA A PAGINA 3

A PAGINA 6

Classica, Leo Nuccial Municipale

A PAGINA 6

Gropparello,avventure al castello

Registrati al

Portale del Donatore

Portale del Donatore

Iscrivendoti potrai: scaricare i tuoi esami

consultare l'elenco delle tue donazioni prenotare la plasmaferesi

aggiornare i tuoi dati anagrafici

Per info e assistenza 0523 336620

Via G.Taverna, 4929121 Piacenza

[email protected]

https://noidonatori.avisprovincialepiacenza.it

Sei un donatore di sangue?

Appello famiglie numerose: “Chiediamo più attenzione”

Page 2: Corpad 19 11 2015

Corriere Padano 19 novembre 2015

2 ATTUALITÀ

Il 10 novembre scorso, nella sede centrale di UNESCO a Pa-rigi, affacciata sulla Tour Eiffel, Parma ha presentato ufficial-mente la propria candidatura a Città Creativa per la Gastrono-mia. La serata ha visto la partecipa-zione di tutti i delegati UNE-SCO, che saranno chiamati a pronunciarsi il prossimo 11 dicembre, ed è stata organiz-zata dall’Ambasciatore d’Italia presso UNESCO Vincenza Lo-monaco e dal Sindaco di Parma Federico Pizzarotti. A rappresentare la città ducale, oltre al Comune di Parma, sono stati UPI - Unione Parmense de-gli Industriali, Camera di Com-mercio di Parma, Fiere di Parma, Università degli Studi di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, dell’ANCI Regionale e dell’Associazione Chef to Chef: un network com-posto da soggetti istituzionali e attori economici, nato pochi giorni fa con la sottoscrizione di un protocollo di intesa a soste-gno della candidatura di Parma.Quella delle Città Creative è una rete - suddivisa in sette aree: Musica, Letteratura, Folk Art, Design, Media Arts, Gastrono-mia, Cinema - istituita nel 2004 da UNESCO con l’obiettivo di creare una piattaforma interna-zionale fondata sulla socializ-zazione delle esperienze e sulla forza della creatività culturale: un elemento essenziale anche ai fini dello sviluppo economico. Il network Città Creative racco-

A Parigi l’ambasciatore d’Italia e il sindaco Pizzarotti hanno presentato l’identità gastronomica della città ducale. Decisione per l’11 dicembre

glie attualmente 69 città di 32 Paesi. Le città italiane iscritte in que-sta lista sono tre: Bologna per la musica, Fabriano per l’artigia-nato e Torino per il design. Al momento, invece, sono otto, nel mondo, le Città Creative per la Gastronomia: curiosamente nes-suna è italiana. Le città in questione sono: Öster-sund (Svezia), Zahlé (Libano), Chengdu e Shunde (Cina), Je-onju (Corea del Sud), Tsuruoka (Giappone), Florianopolis (Bra-

sile) e Popayán (Colombia). In competizione con Parma per en-trare nella lista delle Città Crea-tive UNESCO per la Gastrono-mia sono l’americana Portland e la spagnola Burgos.Ai delegati UNESCO riuniti a Parigi, l’Ambasciatore d’Italia presso UNESCO Vincenza Lo-monaco ha illustrato la specifi-cità di Parma: «Città laboriosa e creativa, Parma è conosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza delle sue produzioni enogastro-nomiche, che sono il retaggio

di tradizioni secolari e di talenti custoditi e tramandati di genera-zione in generazione. Dietro i prodotti made-in-Parma si cela una storia che concilia tradizioni e innovazione, nel pieno rispetto dell’ambiente. Questo spiega perché Parma sia stata scelta dall’Unione Europea per ospitare la sede di EFSA, l’Autorità Europea per la Sicu-rezza Alimentare. In un momen-to economico particolare come quello attuale, penso che Parma, con il suo tessuto di imprese

agroalimentari e un’identità cul-turale fortemente plasmata dalla gastronomia, possa essere con-siderata un modello di sviluppo unico al mondo, da imitare».Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha voluto evidenziare i benefici per tutto il Sistema Parma nel caso in cui la città emiliana venisse designata nel circuito delle Città Creative UNESCO: «La vocazione inter-

nazionale di Parma sarebbe an-cora più forte, con la possibilità di avviare un percorso virtuoso dagli importanti risvolti turistici ed economici. La valorizzazione dei nostri pro-dotti tipici è il modo migliore per promuovere il territorio e per aumentare l’appeal del brand Parma: dobbiamo partire da ec-cellenze come Prosciutto di Par-ma e Parmigiano Reggiano per-ché tutti imparino a localizzare Parma sulla cartina del mondo. Perché, oltre al food, Parma of-fre meraviglie storico/culturali, una grande eredità musicale, un’elevata qualità di vita, un territorio di grande fascino che

Unesco, Parma si candida Città per la gastronomia

spazia dalla pianura all’Appen-nino».Leonardo Cassinelli, Vice Presi-dente della Camera di Commer-cio di Parma sottolinea lo sfor-zo congiunto di tutto il Sistema Parma: «La città sta facendo un grande gioco di squadra per ottenere un risultato che, se ci sarà, premierà tutti. Entrare nel circuito delle Città Creative UNESCO vorrebbe dire aderire

a una rete prestigiosa di incontri, occasioni, eventi e scambi dove affermare i valori nei quali ci ri-conosciamo come imprenditori e come cittadini: rispetto della tradizione, impegno per la so-stenibilità ambientale delle pro-duzioni, sicurezza, tracciabilità, buon gusto».

Al centro il sindaco Pizzarotti e i rappresentanti della città ducale a Parigi nella sede Unesco. Nella foto in alto il prosciutto crudo di Parma, uno dei prodotti simbolo dell’enogastronomia della città ducale

Ponte sul Trebbia, la ristrutturazione parte in primaveraIl ponte sul Trebbia a San Nicolò subirà, nel 2016, un’importante opera di ristrutturazione. Nonostante il ponte non presenti problemi di stabilità o sicurezza, la provincia di Piacenza ha deciso di agire preventivamente. Il Progetto risale al 2001 e vedrà la sua conclu-sione nel 2017. I lavori, in particolare, all’inizio si concentre-ranno sulla parte sottostante al ponte, per poi estendersi alla sovrastruttura e alla sede stradale durante l’estate, complice la chiusura delle scuo-le, visto che l’operazione richiederà la chiusura totale del ponte per circa 3 mesi.La ristrutturazione del ponte, come spiega Pa-trizia Calza, vicepresidente della provincia di Pia-

cenza e titolare della delega ai lavori pubblici, è importante per l’amministrazione: “è un interven-to a cui teniamo molto, stiamo lavorando da anni per procedere alla ristrutturazione della struttura”. Il costo dell’intervento dovrebbe aggirarsi attorno ai 3,5 milioni di euro, di cui 1,8 provenienti dalla Regione, 1,2 provenienti da ANAS e solo 500mila euro a carico della Provincia.“Prima di chiudere il ponte” spiega ancora Calza “abbiamo preso in esame tutte le ipotesi alternati-ve, ma, ad oggi sembra la soluzione più idonea”. Con la ristrutturazione sarà anche realizzata, sul lato sinistro, in direzione San Nicolò, una pista ciclabile.

r.m.

Pasolini, “Una disperata vitalità” Ciclo di incontri di Cittàcomune

“La valorizzazione dei nostri prodotti tipici è il modo migliore per promuovere il territorio”

Un ciclo di incontri sulla figura di Pier Paolo Pa-solini, nel quarantennale della morte, ma soprat-tutto sulla sua opera perché la sua attività poeti-ca, letteraria, filosofica, teatrale, cinematografica, giornalistica e politica continua ad interrogarci. L’iniziativa è dell’associazione politica-cultu-rale Cittàcomune che a Pasolini ha dedicato anche la tessera asso-ciativa 2015 in cui viene riporta-ta una breve biografia, curata da Gianni D’Amo, dell’intellettuale assassinato la notte del 2 novem-bre 1975 all’idroscalo di Ostia. Il primo incontro, dal titolo “Pa-solini, stile e verità”, è in pro-gramma giovedì 19 alle 21 pres-so il Teatro dei Filodrammatici di via Santa Franca con il critico e saggista Alfonso Berardinelli (autore della prefa-zione agli “Scritti Corsari”, Garzanti 1990, e l’in-troduzione alle “Lettere Luterane”, Einaudi, 2006)

che proporrà letture e riflessioni sull’opera di Pier Paolo Pasolini. Martedì 24 novembre, sempre alle 21, la rassegna si sposterà all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano per la proie-

zione del film “Accattone” (1961) presentato da Luigi Boledi della Cineteca di Milano. Mercoledì 1° dicembre sarà la volta de “Il Vangelo secondo Matteo” (1964), presentato da Piergiorgio Belloc-chio, presidente di Cittàcomune e autore del saggio che accompagna il volume di Pasolini “Saggi sulla politica e sulla società”, Meridiani Mondadori. Ultimo appuntamen-to mercoledì 9 dicembre, sempre all’auditorium della Fondazione alle 21, con “Pasolini oggi, come e perché”, incontro dibattito a cui

prenderanno parte Gianni D’Amo, Piergiorgio Bellocchio e il critico Matteo Marchesini. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.

Page 3: Corpad 19 11 2015

19 novembre 2015

3Corriere Padano

ATTUALITÀ

‘Perché un single ha vantaggi fiscali maggiori di una famiglia con figli a carico?’: è il quesito che l’Associazione famiglie nu-merose pone ai rappresentanti del mondo politico, chiedendo l’inserimento della composizio-ne del nucleo familiare nell’ap-plicazione delle aliquote fiscali e nel calcolo delle tariffe per le utenze domestiche. Coordinata dal 2005 da Carlo Dionedi, l’Associazione fami-glie numerose di Piacenza fe-steggia il prossimo 23 novembre dieci anni di attività e si prepara al rinnovo del direttivo con un incontro presso l’oratorio della SS Trinità, alle ore 21. ‘Durante la serata tracceremo un piccolo bilancio sui risultati ottenuti in questi dieci anni di attività e sul-le difficoltà con le quali ci scon-triamo ogni giorno’, afferma Dionedi, che insieme alla moglie Lorena è anche vicepresiden-te dell’Associazione nazionale famiglie numerose: ‘Purtroppo – affermano - in Italia manca quell’attenzione alla famiglia che in altri Paesi europei – come ad esempio la Francia - è invece più marcata. Ci sentiamo pena-lizzati e chiediamo più equità’’. A Piacenza sono 160 i nuclei familiari con più di quattro figli che aderiscono all’Associazione e che ogni giorno devono af-frontare numerose difficoltà, a cominciare dalle tariffe per le utenze domestiche e dai ticket sanitari: ‘Le tariffe di luce, ac-qua e gas in Italia sono grave-mente inique perché strutturate in modo tale da penalizzare il consumo crescente consideran-

Il 23 novembre rinnovo del direttivo dell’Associazione piacentina. Il presidente uscente, Carlo Dionedi,traccia un bilancio di 10 anni di attività: “Purtroppo in Italia manca quell’attenzione presente in altri Paesi”

Strage Parigi, islamici: ‘Nessuna religione incita al terrorismo’

e i criteri di ottenimento del ‘bo-nus degli 80 euro’ (applicabile ai redditi fino ai 24mila euro): ‘In entrambi i casi non viene presa in considerazione la com-posizione del nucleo familiare’, sottolinea Dionedi che ricorda:

‘Due anni fa – insieme al di-rettivo dell’Associazione nazio-nale famiglie numerose - abbia-mo incontrato il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, il quale ha concordato con noi sulla necessità di modificare i criteri di assegnazione del bonus Irpef da 80 euro. Ad oggi, però, ancora nulla è stato fatto’. Altro punto critico sono gli assegni fa-miliari: ‘Sono i più bassi d’Eu-ropa, motivo per cui chiediamo al governo di rivedere le tabelle e di elevare l’età di correspon-sione (dai 21 ai 26 anni) in or-dine ai cicli di studio intrapresi. Solo così – conclude Dionedi – la famiglia può riconquistare quel ruolo centrale in società, che oggi - troppo spesso - non le viene riconosciuto’.

dolo ‘spreco’, senza considerare il numero dei fruitori di tale ser-vizio. Paradossalmente – spiega Dionedi - pagheremmo di meno se avessimo un contatore per ogni componente familiare’. Le famiglie numerose piacen-

tine chiedono anche di rivedere l’esenzione del ticket sanitario (prevista per i redditi inferiori ai 36mila euro): ‘Ad oggi tale esenzione non tiene in conside-razione il numero di figli a ca-rico e costringe molte famiglie – anche a Piacenza – a non cu-rarsi adeguatamente’, evidenzia

Dionedi. L’Associazione nazio-nale famiglie numerose critica anche il metodo di calcolo degli addizionali comunali e regionali

Nella foto a lato Carlo Dionedi, coordinatore dell’Associazione famiglie numerose di Piacenza

(r.m) Il liceo artistico Cassinari non si sposterà nell’ex-caserma dei vigili del fuoco in viale Dante ma resterà dov’è attualmente, nell’ex-seminario urbano di via Scalabrini. Recentemente la provincia di Piacenza ha rivisto la sua precedente decisio-ne, che, originariamente, prevedeva lo spostamento del liceo artistico nell’ex-caserma dei vigili del fuoco, in viale Dante, con uno stanziamento, già a bilancio, di 6,5 milioni di euro per la riconversione dei locali. Con questa de-cisione, la Provincia, invece, rimetterà in sicurezza l’ex seminario (sede attua-le del liceo) e lo avrà in usufrutto dalla diocesi di Piacenza-Bobbio. L’intera operazione è stata seguita, per la pro-vincia dal Presidente Francesco Rolleri e dalla consigliera delegata Paola Gal-vani, mentre per la diocesi, dall’econo-

un risparmio per le casse provinciali:, la Provincia di Piacenza avrebbe ri-sparmiato, infatti, 250mila euro all’an-no, cioè il canone che veniva versato all’Ente seminario vescovile per i loca-li dell’edificio di via Scalabrini. Con il nuovo accordo, la Provincia ottiene gli stessi locali, in usufrutto, impegnando-si alla messa in sicurezza delle criticità dell’ex-seminario, con costi stimati in 2,5 milioni di euro, con un risparmio per i cittadini, rispetto al progetto ini-ziale, di 3,5 milioni di euro. In questo modo, inoltre, la diocesi, oltre a mantenere la destinazione culturale, garantirà la messa in sicurezza dell’ex-seminario, continuando altresì ad ospi-tare gli studenti del liceo Cassinari.I lavori potrebbero partire già dai pri-mi mesi del 2016, senza la necessità di spostamento degli studenti.

Liceo artistico Cassinari: no spostamento, resta in via Scalabrinimo diocesano e presidente dell’Opera per la preservazione della Fede, don Pietro Bulla, in accordo con il vescovo Gianni Ambrosio. È da ricordare che, seppur formalmente, l’ex-seminario appartiene all’Ente seminario vescovi-le. L’accordo, in ogni caso, è già stato raggiunto, per ora in maniera informa-le, ma potrebbe vedere l’ufficializza-zione alla fine di questo mese. In par-ticolare, infatti, sono necessari alcuni passaggi da parte della Provincia: un assestamento di bilancio e il passaggio della proposta in consiglio provinciale, quest’ultimo previsto per il 30 novem-bre. Al netto degli interventi di riqualifica-zione, il progetto originale prevedeva

ATTUALITÀ

Indignazione per i fatti di Parigi e solidarietà verso il popolo francese. Piacenza ha reagito agli atten-tati che hanno colpito il cuore dell’Europa con un presidio in piazza Cavalli a cui hanno partecipa-to cittadini, istituzioni e un nutrito gruppo della Comunità Islamica di Piacenza. Il suo portavoce, Yassin Baradai, si è detto “Sconcertato per quello che è accaduto. Saremo sempre in prima fila contro la violenza. Siamo contro a qualsiasi strumentaliz-zazione”. Dopo Parigi, infatti, la trappola in cui si rischia di cadere è quella di identificare tutto l’I-slam con i pazzi fanatici che sparano alla gente in strada e nei locali. Il più grande regalo che si possa fare ai terroristi è quello di ritenerli i rappresentanti ufficiali e i portavoce legittimi di tutto l’Islam che è esattamente quello che loro vogliono. “L’attenta-to terroristico di sabato 13 novembre che ha preso di mira la città di Parigi in Francia è un altro vile attacco alla popolazione civile da parte di gruppi di fanatici – anche l’Associazione Italo-Marocchina

di Piacenza condanna con fermezza l’attentato at-traverso le parole del presidente Said Ben Cheikh, che prosegue: “Uccidere le persone per far passare un messaggio è drammatico, disumano, ed espri-

Le famiglie numerose chiedono più equità

(f.g.) A Piacenza la Family Card offre a 301 nuclei fa-miliari numerosi (con più di quattro figli) tariffe agevolate per alcuni servizi comunali e ‘voucher di sollievo’ finaliz-zati alla riduzione dei costi sostenuti per le utenze dome-stiche (acqua, luce, gas). ‘L’iniziativa della Family Card si aggiunge ad altre importanti misure fiscali che l’amministrazione comunale di Piacenza ha introdotto in questi ultimi due anni a fa-vore della famiglia’, afferma Carlo Dionedi, coordinatore piacentino dell’Associazione famiglie numerose che ricor-da – a tale proposito - l’esen-zione dell’addizionale comu-

Family Card per 301 nuclei familiari

nale per le famiglie numerose (con Isee sotto i 15 mila euro) e la tariffa agevolata per il consu-mo di acqua, introdotta dall’ex sindaco Roberto Reggi’. Con la Family Card le famiglie possono usufruire di sconti in alcuni negozi locali che ade-riscono al progetto e di tariffe

agevolate per la mensa scola-stica, per accedere alle pisci-ne comunali e per usufruire di ingressi in musei, cinema e teatri. Grazie alla rinnovata conven-zione con il Club Panathlon, infine, i figli dei nuclei nu-merosi in età compresa tra 10 e 14 anni, possono usufruire della gratuità della quota an-nuale di iscrizione (e assicu-razione) in una delle seguenti discipline sportive: rugby, judo, tennis, nuoto, scherma, pallanuoto, pallacanestro, pallavolo, calcio, baseball, canottaggio, atletica, patti-naggio, palestra. Info: [email protected]; tel. 0523 492380.

FRANCESCA GAZZOLA

“Gli assegni familiari sono i più bassi d’Europa: chiediamo al Governo di rivedere le tabelle ed elevare l’età”

me la cattiveria e l’odio a cui sono arrivate queste persone. Persone che seminano il terrorismo diret-tamente e indirettamente, persone che per una cosa o un altra hanno reso il mondo un fiume di san-gue pieno di orfani e rifugiati, persone che hanno dichiarato guerra a chi non la pensa come loro. Il terrorista non ha mai avuto una religione, perchè nessuna religione incita al terrorismo. Per questo motivo bisogna fare di tutto e di più per sconfig-gere i criminali che contribuiscono a seminare il terrore fra le persone. E’ scritto nel Sacro Corano che ‘chiunque uccida un uomo, sarà come se aves-se ucciso l’umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l’umanità’ (Sura V; vers. 32). Noi come musulmani in Italia ripudiamo la violenza di ogni tipo e ci sentiamo pri-vilegiati a vivere in un clima di pace e di sicurezza grazie all’esistenza in Italia di uno Stato di Diritto che garantisce i diritti delle minoranze, la libertà di espressione e la libertà di culto”.

Page 4: Corpad 19 11 2015

Corriere Padano 19 novembre 2015

4 ATTUALITÀ

Foti: “Classe dirigente,a Piacenza sempre meno”

Piacenza, una città “con sempre meno classe dirigente”. Nel gior-no in cui il Consiglio comunale era chiamato a fare il tagliando all’amministrazione Dosi con l’annuale adempimento dell’ap-provazione delle linee di man-dato (provvedimento passato con 17 voti a favore e 8 contrari) sono state le riflessioni del consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Foti a scuotere il palazzo e, di fatto, a lanciare il guanto di sfida del centrodestra in vista delle prossi-me Comunali in programma tra un anno e mezzo. “In questa città, in passato ric-ca di classe dirigente, oggi ce n’è sempre meno – ha esordito il consigliere regionale - non si è costretti ad assistere solo alla fuga dalla politica, ma anche dall’associazionismo, dalle or-ganizzazioni sindacali. Più in generale c’è la fuga dalle respon-sabilità. Ormai tutti sono sulla riva del fiume, sanno tutti giudicare le azioni altrui ma nessuno che cava fuori un’idea dal cilindro. Tutti pronti ad alzare la polve-re, come era accaduto quando si parlava dei problemi della Fon-

Il consigliere di Fratelli d’Italia: “In generale in questa città c’è la fuga dalle responsabilità. Nessuno pensa a ricostruire un tessuto cittadino”

dazione. Ma se c’è da pensare di costruire o ricostruire un tessuto cittadino, tutti delegano gli altri”. Considerazioni impregnate di amarezza, rivolte in particolare alla società civile, che l’hanno spinto non certo ad abdicare, quanto piuttosto a riaffermare un concetto: “Continuo a sostenere il primato della politica. E penso che sia maturo il tempo per rilan-ciare gli Stati Generali di Piacen-

za. Chiamateli pure come volete, ma quel che è certo è che occorre dare una sveglia. La politica deve richiamare un po’ tutti a evitare la cultura “pol-tronaia” che sta caratterizzando gli ultimi tempi”.Che il giudizio di Foti sull’ope-rato della giunta Dosi sia pesan-temente negativo è ben evidente. “Un’amministrazione – ha detto – che pare guidata dalla stella

polare del vivere alla giornata”. E ha citato come esempio “pessi-mo” la rivoluzione del trasporto pubblico “che la sera costringe i piacentini a passare nelle zone peggiori della città alle ore peg-giori. Una logica inconcepibile, frutto di scelte autoreferenziali con gli assessori che discutono e poi de-cidono, e il Consiglio che impara le cose dai media”.

sta Sveglia) che ha mostrato un foglio bianco: “Ecco quello che ha fatto quest’amministrazione fino ad oggi”. Il sindaco Dosi ha convenuto su una parte dell’analisi fatta da Foti circa la carenza di classe dirigen-te e sul fatto che la politica debba guidare il cambiamento. Ma al

contempo ha difeso il suo opera-to definendo “ingenerose” molte delle critiche ricevute. “Posso dire che in questi anni abbiamo cavato il sangue dalle rape. Non pretendo che sia riconosciuto, ma io lo vedo quotidianamente”.

Come ha fatto capire il consiglie-re d’opposizione, sarà l’approva-zione del Psc, che ormai appro-derà in aula dopo mesi e mesi di lavoro in commissione, un im-portante banco di prova il cui esi-to si riverbererà certamente nelle prossime elezioni comunali. Ma intanto il centrodestra fa le prove

generali per serrare i ranghi in vi-sta di tale appuntamento. E così in aula, nei confronti dell’ammi-nistrazione sono arrivate pesanti bordate un po’ da tutte le forze d’opposizione. Marco Tassi (Pdl) ha parlato di tante promesse “non mantenute” facendo esplicito riferimento a quanto promesso sul Parco della Perite. “Voglio vedere come vi giustificherete di fronte alla cit-tà”. Polemico Paolo Garetti (Li-

Nella foto in alto il consigliere di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. Al centro il consiglio comunale

MARCELLO POLLASTRI

Unione dei Comuni, 2,3 milioni dalla Regione

Salgono a 41, rispetto alle 35 del 2014, le domande, tutte ammesse al contributo, presen-tate dalle Unioni dei Comuni regionali, per il sostegno alle attività e ai servizi garantiti in forma associata. La regione Emilia Romagna ha destinato, per le attività e i servizi gestiti dalle Unioni dei Comuni, contributi per un totale di 16,8 milioni di euro, con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Le risorse dedicate alle Unioni montane ammontano a 3,5 milioni di euro. La modalità di assegnazione dei contributi si basa sui criteri stabiliti dal Programma di riordino territoriale 2015-2017, che, come spiega l’assessore regionale al riordino territoriale, Emma Petitti “premiano sempre più la qualità delle Unioni”. I criteri, in particolare, sono stati elaborati da esperti sia della Regione, sia delle associazioni degli Enti locali, Anci (Asso-ciazione Nazionale Comuni Italiani) e Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani). Secondo l’assessore Petitti, c’è “un grande impegno da parte dei Comuni”. Oltre a verificare i risultati del primo anno di applicazione dei nuovi criteri “continueremo a lavorare con Anci e Uncem, per definire, per il 2016, anche gli indicatori di efficienza ed efficacia” conti-nua Petitti. La giunta regionale, in questi giorni, adotterà la delibera che assegna i fondi per il 2015, ripartendoli in base al numero e alla consistenza delle funzioni gestite dalle Unioni, alla popo-

Nuovo piano rischio alluvioni,Gazzolo: “Resilienza e social”

(r.m.) Aggiornare le mappe di pericolosità, met-tendo in campo, a livello territoriale, le necessarie misure di prevenzione, protezione e di gestione post-evento. Questo è il lavoro che attende l’Au-torità di Bacino, che entro il 22 dicembre prossimo dovrà predisporre, in conformità ad una direttiva UE del 2007, il nuovo Piano di Gestione di Ri-schio Alluvioni. Il Piano sarà poi aggiornato nel 2021. A quasi due mesi dall’alluvione che ha messo in ginocchio il piacentino, i dati definitivi, forniti dall’assessore regionale Paola Gazzolo, da ARPA, AIPO e dal Servizio Tecnico dei bacini de-gli affluenti del Po, parlano chiaro: le aree allagate rientrano per il 99% in fasce di pericolosità, così come previste dalle mappe che seguono la direttiva UE 60 del 2007. Nell’un per cento rimanente rien-trano alcune aree, che vengono classificate come “alluvioni rare”. Questo significa che, prima del 14 settembre, alcune aree, poi allagate, non erano considerate ad elevato rischio alluvione. Per argi-nare questi fenomeni si deve partire dalla preven-zione, come spiega l’assessore regionale Gazzolo: “mi sembrava importante avviare una strategia complessiva, con il Piano di gestione dei rischi di alluvione, a cui lavoriamo dal 2013”.Gazzolo ha spiegato come la Regione sia d’accor-do con l’UE “quando ci chiedono di dar vita e rin-

forzare comunità resilienti, capaci cioè di affron-tare il rischio, di conviverci”. Comunità preparate e meglio informate saranno meno soggette a danni importanti. La sfida, per Gazzolo è “passare da un sistema di allerta tarato sui tre giorni, in caso di piena, a tre ore”. L’idea è ridurre drasticamente i tempi di “reazio-ne” di fronte a fenomeni sempre meno prevedibili e violenti, preparando una strategia globale che pas-sa anche dalla mappatura del rischio, come spiega ancora Gazzolo “abbiamo ormai ultimato, con gli uffici, le mappe aggiornate sulla pericolosità dei territori, in modo da affrontare con una cartografia aggiornata i futuri piani di gestione del rischio”. Ma l’alluvione del 14 settembre ha anche mostrato come la rapidità nelle comunicazioni sia un aspet-to assolutamente cruciale, in fase di emergenza e, proprio per questo, è necessario, secondo Gazzolo, anche un nuovo modo di comunicare, preparando un “sistema di allerta che utilizzi i social network per raggiungere la popolazione in modo rapido”.I processi decisionali, infine, per Gazzolo, devono essere “più veloci e semplici”, favorendo l’econo-mia verde e lo sviluppo sostenibile, condizione ne-cessaria in comunità che, in futuro, dovranno con-vivere sempre più con eventi estremi, soprattutto in territori fragili come l’Appennino piacentino.

lazione, al territorio, al numero dei Comuni e all’economicità della gestione comune delle funzioni.Per quanto riguarda Piacenza, nel dettaglio, i contributi, per un totale di più di 2,3 milioni di euro saranno così ripartiti: - Unione dei Comuni Bassa Val d’Arda e Fiume Po – 175.266 euro- Unione dell’Alta Val Nure – 417.066 euro- Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta – 216.056 euro- Unione dei Comuni Valle del Tidone – 369.916 euro- Unione della Via Emilia Pia-

centina – 142.480 euro- Unione dei comuni montani Alta Val d’Arda – 274.940 euro- Unione montana Valli Trebbia e Luretta – 420.280 euro- Unione Valnure e Valchero – 319.414 euroRispetto agli scorsi anni è, infine, da sottolineare l’aumen-to del numero e della rilevanza delle gestione associate che vengono svolte dalle Unioni di Comuni, tra cui spiccano l’istruzione e i servizi sociali, l’urbanistica e la protezione civile, la Polizia Municipale e il personale.

Riccardo Murtinu

Negativo il giudizio sulla giunta Dosi: “Un’amministrazione che vive alla giornata”. Il sindaco: “La politica deve guidare il cambiamento maqueste critiche sono ingenerose”

Page 5: Corpad 19 11 2015

19 novembre 2015

5Corriere Padano

ATTUALITÀ

Medicina estetica, diffidare dalle imitazioni Il dottor Marco Viganò spiega: “I chirurghi estetici, plastici e ricostruttivi iscritti alla Sicpre in Italia sono poco più di mille, gli altri 20mila che operano nel settore lo fanno senza specializzazione”

Ci vogliono serietà ed estre-ma professionalità anche se l’argomento potrebbe apparire frivolo e un poco superficiale. Non è né l’uno né l’altro quan-do di mezzo ci sono persone che si affidano a professioni-sti per cambiare, modificare o rendere più gradevole una par-te del proprio corpo. Il mondo delle chirurgia pla-stica, ricostruttiva ed estetica è davvero ampio; al suo interno, come recita la stessa definizio-ne, vengono racchiusi anche quegli interventi necessari, ad esempio la ricostruzione del seno dopo un intervento, oppu-re la plastica di una parte del volto a seguito di una ustione, ma anche quelli di medici-na estetica, settore nel quale, non di rado, si può incappare in specialisti presunti tali o imbonitori di speranze irrea-lizzabili, come ha mostrato la trasmissione Report in una in-teressante inchiesta. Abbiamo chiesto al dott. Mar-co Viganò, specialista in chi-rurgia plastica estetica e rico-struttiva, che visita anche in una struttura privata di Pia-cenza, di tracciare un quadro generale di questo settore della medicina a cui si sta rivolgen-do una sempre più larga fetta di popolazione.

“Fino a qualche anno fa l’ap-proccio era prettamente fem-minile – spiega Viganò - negli ultimi tempi il 35/40% di pub-blico è maschile e chiede pic-coli interventi per ringiovanire il viso o il corpo. Anche gli uo-mini sono diventati più attenti alla moda, chiedono di essere più freschi e più giovani, per sentirsi meglio con sé stessi”. Prima di ogni intervento occor-re una attenta valutazione della richiesta deI paziente: “Oltre che la nostra attenta valutazio-ne – conferma il dott. Viganò

– spesso ci avvaliamo anche di un consulto psicologico in quanto, a volte, ci arrivano richieste assurde dal paziente che non sa bene cosa vuole, e noi dobbiamo discernere nel modo migliore ciò che è pato-logia da ciò che non lo è”. In un settore in cui il business gioca un ruolo preponderante, il medico non può dar credito a tutto ciò che il paziente ri-chiede. “A 20 anni non si può fare un filler o un botulino, ma alcuni colleghi si piegano a queste richieste assurde. I chi-

rurghi con specializzazione in estetica, plastica e ricostruttiva in Italia sono poco più di mil-le iscritti alla Sicpre, gli altri 20mila che si buttano in questo settore lo fanno senza specia-lizzazione”. L’iscrizione alla Società Italia-na di Chirugia Plastica Rico-struttiva ed Estetica permette al paziente di avere una garanzia in più rispetto al medico a cui si sta rivolgendo per sottoporsi all’intervento. Ad oggi la legge permette ad una medico di base con specia-

lizzazione in chirurgia, di poter eseguire trattamenti di estetica dopo aver seguito corsi di po-chi giorni. “In Italia ci sono tanti corsi di formazione per praticare filler o iniettare botulino, ma non sono sufficienti pochi giorni per essere specializzati in que-sta materia. Il problema è che non c’è una legislazione che lo vieta, l’Unione Europea molte volte ha richiamato l’Italia su questa pratica”. Ma allora un paziente come fa ad essere sicuro di rivolgersi

ad un professionista serio e qualificato? “Chiedete senza esitazione il curriculum – ri-sponde Viganò – e chiedete se è davvero uno specialista, solo così si evitano tanti errori che vediamo ogni giorno sul nostro cammino di lavoro”. (Il servizio completo su www.zerocinque23.com)

ELENA CAMINATI

Nella foto a sinistra, dettaglio di un volto durante una visita pre-intervento; a destra, il dott. Marco Viganò

“Fino a qualche anno fa l’approccio era prettamente femminile; negli ultimi tempi il 35/40% di pubblico è costituito da uomini, oggi più attenti alla moda”

Page 6: Corpad 19 11 2015

Corriere Padano

619 novembre 2015

Dalla classica all’elettronica: weekend pieno di musicaNucci al Municipale, Festa delle lavatrici al Sound Bonico

Dalla classica al jazz, dal rock internazionale all’elettronica più spinta: tra città e provincia si spalancano un weekend e una settimana pieni di musica. Co-minciando dagli appuntamenti di maggior prestigio, non possiamo che partire dal Teatro Municipa-le dove sabato 21 alle 21 torna la stagione concertistica della Fon-dazione Teatri con il celebre ba-ritono Leo Nucci. Accompagna-to dall’Italian Opera Chamber Ensemble, celebrerà il Belcanto italiano con arie e brani di Bel-lini, Donizetti, Rossini e Verdi. Restando sulla classica, in Con-servatorio sono ripartite le ma-tinèe del “Nicolini”: domenica

Cineclub argento e rassegna al femminileCresce la proposta filmica delle rassegne di città e provincia. Iniziamo dal cinema Jolly di San Nicolò, dove mercoledì 25 alle 21.30 sarà proiettato “Pecore in erba” di Alberto Caviglia, presente in sala per incontrare il pubblico: un film omaggio sul quartiere romano di Trastevere e per riflettere sul tema dell’anti-semitismo. Giovedì 26 alle 21.30 all’Iris 2000 di Piacenza invece “Cineclub” chiuderà con il mitico “Charlot Soldato” di Chaplin in edizione restaurata e con accompagnamento musicale di

Francesca Badalini; a la-tere, un quarto d’ora di rarissimi filmati d’epoca della Prima Guerra Mondiale direttamente dal fronte, del pionie-re del cinema Luca Comerio. Poi, per la ras-segna pomeridiana dei pensionati al Politeama, “Cineclub Argento”, mercoledì 25 alle 15,

film a sorpresa. E al cinema Corso infine, è tornata la rassegna declinata al femminile: martedì 24 (alle 17 e alle 21.30) ecco “Mustang” di Deniz Gamze Erguven con Lale e le sue sorelle per raccontare la situazione della donna in Turchia.

CINEMA

VIVIPIACENZA

22 alle 10.30, concerto di Fran-cesco Orio al piano e in duo con Davide Bussoleni (batteria).Cambiando genere, nel weekend svetta la doppietta internazionale in programma all’Arci live club Sound Bonico di San Bonico. Venerdì 20, grande serata tar-gata Desert Fox Records con il punk’n’roll degli acclamati nuovi eroi del genere in Europa e Ame-rica, i newyorkesi Dirty Fences, e i veneti The Brokendolls (dj-set a cura del comasco Edj). Sabato 21, trepidante attesa per la nuova edizione della Festa delle Lavatrici. Tra le attrazio-ni tipiche di questo leggendario party nostrano, il ritorno dei da-nesi The Youth (torrido garage-rock’n’roll-R&B filologicamente sixties), spalleggiati dal sensa-

zionale one-man-band argentino Rolando Bruno. A completare il baccanale, i vinili dei dj Gianni Fuso e Silvia “Miss-X” Barbieri.Passiamo al jazz. Al Milestone, nuovo evento da cerchiolino ros-so. Sabato 21 alle 21.15 il proget-to “Ravel’s Waltz” del quintetto del grande contrabbassista At-tilio Zanchi, con altre star della scena nazionale: Tino Tracanna a sax tenore e soprano, Massi-mo Colombo al piano, Tommy Bradascio alla batteria e Max De Aloe a fisarmonica ed armo-nica. All’Arci “Amici del Po” di Monticelli segnaliamo invece il quartetto del batterista piacenti-no Roberto Lupo mercoledì 25 alle 21.30, ma anche due appun-tamenti folk: sabato 21 alle 22 gli Enerbia di Maddalena Scagnelli

e domenica 22 alle 16 i Balbrulè. Folk (in salsa irlandese) anche alla Muntà di via Mazzini mar-tedì 24 alle 22 con i piacentini Grafton Street; contemporane-amente all’Irish di via San Siro suonerà il cantautore milanese Steve Howls.Chiudiamo con l’elettronica. Venerdì, danze sfrenate fino all’alba in due club sempre più frequentati dai giovani. Al De-lubra di Borgotrebbia, electro, breakbeat e tekno con l’accla-mato dj Manito “MNT” Manara, Techfood, Liar, Dj Crows, Kush, Subcult, Paladyn Creon e i visual di Igino_Sottovuoto. Al Komm di via Portapuglia spazio inve-ce alla techno in stile Ibiza con lo “special guest” Leon, Giava, Trippi e Grangallo & White C.

(p.c.) Tra gli appuntamenti culturali e letterari di questi giorni segnaliamo venerdì 20 alle 21 alla Biblioteca di Villa Raggio, Pontenure, la presentazione del nuovo libro di Daniele Novara, “Meglio Dirsele - Imparare a litigare bene per una vita di coppia felice”. Sabato 21, stesso posto alle 17, ecco il libro “Operazio-ne Aemilia” di Sabrina Pignedoli sulle ‘ndranghete insediate al Nord. Moderano l’incontro Francesco Trotta e Rossella Noviello; interverranno l’autrice, giornalista del Resto del Carlino, oltre a Roberto Modenesi e Gloria Burzoni del Comune di Pontenure. Spostandoci in città, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia, sabato 21 alle 17.30 nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni il giornalista Oliviero Marchesi e Roberto Ricciardi presentano il libro “Il lauro e la rosa” di Gian Carlo Bello; a seguire, concerto e mostra di acquarelli. Stesso posto, lunedì 23 alle 18, spazio a “Io non avevo l’avvocato”, libro di Mario Rossetti e Sergio Luciano, con l’autore Rossetti, Stefania Mazza, Alberto Gromi e Patrizia Soffientini.

A Fiorenzuola, la mostra “resto Architetto – opere scelte di Giuseppe Oddi”(fg) Presso la sede dell’Ex Macello comunale di Fiorenzuola d’Arda sarà possibile visitare la mostra ‘resto Architetto – opere scelte di Giuseppe Oddi’. L’esposizione sarà inaugurata sabato 21 novembre 2015 alle ore 17:30 e resterà aperta al pubblico dal 21/11/2015 al 29/11/2015, nei seguenti orari: dalle ore 17.00 alle ore 22.00. All’interno della mostra di Giuseppe Oddi, si terrà l’incontro ‘Arte e (è) Architettura’, in programma giovedì 26 novembre a partire dalle ore 18:00. Interverranno: Donatella Ronconi, Benito Dodi, Eugenio Gazzola e Giorgio Milani. (Info: Studio Associato Archh. Oddi - 0523 – 881310).

CULTURA

Teatro “a kilometro zero” e d’improvvisazioneTeatro “a kilometro zero” e d’im-provvisazione. Appuntamento doppio, questo weekend al Teatro Trieste 34 di FIlippo Arcelloni, dove sabato 21 alle ore 21.15 si comincia con “Uniti per un mondo migliore”, nuovo spettacolo della compagnia piacentina Factory Musical per la rassegna “A KM 0”. Il gruppo diretto da Elisa Tibussi proporrà un movimentato spetta-colo musicale con lo scopo di rac-

cogliere fondi per Africa Mission e associazione Focsiv. In scena come ospiti, anche la vocal coach Cinzia Davò, Lil Fagnaz, Camilla Gorrini e Michele Rocca. Dome-nica alle 18 tornerà al centro l’im-provvisazione teatrale con la ras-segna-aperitivo “Impro&Wine” e il debutto del gruppo nostrano “Improvincia” con lo spettacolo “Variazione#9”, ideato dagli allie-vi più avanzati dei corsi tenuti dai TraAttori.

Passerini Landi,gruppo di letturaTra gli incontri e gli eventi organizzati alla Biblioteca centrale Passerini Landi ricordia-mo almeno il nuovo appuntamento tra-dizionale con il Gruppo di Lettura, che si ritroverà ancora una volta in Sala Augusto Balsamo mercoledì 25 alle ore 16 per af-frontare insieme i rapporti conflittuali rac-contati nel romanzo “La porta” dell’autrice ungherese Magda Szabò.

Spazio2, corsi e incontrisul mondo della fotografiaA Spazio2, la “Cittadella del lavoro e della creatività” comunale in via XXIV Maggio 51/53, sono in partenza alcune attività le-gate al mondo della fotografia proposte da Digital Camera School. Venerdì 20 alle 21.30, primo incontro di avvicinamento alla professione del fotografo, propedeutico a due corsi di fotografia base e avanzati che saranno attivati a inizio anno nuovo.

Luca Isidori e Talita Ferri,lettura drammatizzataTorna in scena l’attore e autore piacentino Luca Isidori con la sua nuova raccolta di poesie “NuovoSole”. Dopo il debutto alla Fahrenheit, Isidori e Talita Ferri (in foto) replicheranno la lettura drammatizzata, performance poetica e musicale incentrata sulle liriche esistenzialiste del libro, questo venerdì 20 alle 21 al Circolo Culturale Ri-creativo “Roma” in via Roma 164.

PIETRO CORVI

PIACENZA - La montagna del borgoSabato 21 in Piazza Borgo, per tutto il giorno, mercato di pro-dotti tipici. PIACENZA - International Games Day @ your libraryAlla Biblioteca Ragazzi Giana Anguissola, una giornata dedicata ai giochi da tavolo e alla sfida nazionale dell’Impiccato lettera-rio. Postazioni di gioco in tutte le stanze. Per bambini, ragazzi e adulti dai 10 anni in su, a partire dalle 15.30, sabato 21. PIACENZA - Giochiamo a scacchi!Corso di scacchi per imparare o migliorare le proprie tecniche di gioco: appuntamento Biblioteca Ragazzi Giana Anguissola, sabato 21, alle ore 16. PIACENZA - Guida astrologica per cuori infrantiSabato 21, alle ore 17 alla Biblioteca Passerini Landi, secondo appuntamento della rassegna “Con il cuore e con le stelle due incontri per riflettere e sorridere dei rapporti di coppia”. BETTOLA - Festa Contadina ‘I Sapori del Bosco’ Domenica 22 in località Le Forche, rassegna con tante tipicità: mercato contadino dalle ore 10, Santa Messa alle 11 presso il Santuario della Beata Vergine della Quercia. Stand gastronomici attivi a pranzo presso la Sala polivalente G.Pancera e ballo liscio nel pomeriggio. CAORSO - Mostra mercato Ricordi del passato Domenica 22, consueto appuntamento a Caorso con il mercato di antiquariato ed oggetti vintage. BORGONOVO V.T. - Cena benefica per gli alluvionati piacentiniSabato 21 alle ore 20, presso l’Istituto Don Orione, cena benefi-ca a favore degli alluvionati piacentini. PIANELLO - Commedia dialettale Presso il Teatro comunale di Pianello V.T., sabato 21 alle ore 21, la Compagnia Filodrammatica L’Istrione presenta la commedia “A gh’è da suda moi…par maridà dill fiol!!!”. Ingresso ad offerta.CASTELNOVO V.T. - “Paradossi famigliari” Nel salone parrocchiale “De Ferrari ” a Castelnovo V.T., sabato 21 (ore 21), spettacolo teatrale brillante dal titolo “Paradossi Famigliari” con la Compagnia del Castello. Lo spettacolo andrà in scena anche domenica 22 alle ore 16.30. Il ricavato andrà ai comuni del piacentino alluvionati.PIANELLO V.T. - Festa del Copatrono San ColombanoDomenica 22, tradizionali celebrazioni per San Colombano.GRAGNANO TREBBIENSE - 32° Festa del RingraziamentoTradizionale appuntamento religioso a Gragnano Trebbiense, domenica 22 (tutto il giorno), presso la Piazza della Chiesa. BORGO MULINO LENTINO - Sesta Festa dei mugnaiDomenica 22, per tutta la giornata, presso il Borgo Mulino del Lentino, tradizionale appuntamento con la Festa dei Mugnai, in occasione della loro patrona, Santa Caterina d’Alessandria.CASTELL’ARQUATO - Un mondo di Presepi Mostra presepistica a cura della Pro-Loco corredata da più di 100 presepi provenienti da diversi parti del mondo. Fino al 31 gennaio 2016.

AGENDA WEEKEND

Il Castello di Gropparello tra fascino letterario e avventure fantasy

Week end di eventi al Castel-lo di Gropparello, per grandi e piccini. Si comincia sabato 21 alle ore 20, con la cena let-teraria della rassegna “Dante e Boccaccio”. L’appuntamen-to con i “Gironi dell’Inferno” è alla Taverna medievale del Castello; prenotazione obbli-gatoria (info su www.castello-digropparello.it). Domenica, avventura per bambini e ragazzi dal titolo “Merlino signore dell’immor-talità”: ultimo appuntamento con la magia della celebre saga. Dalle ore 10 alle ore 17, avventure in costume e ani-mazioni a tema. Le atmosfere

celtiche della Val Vezzeno e dei boschi che circondano il castello rivivono la saga del leggendario personaggio. Al Castello, con la grande batta-glia dei due draghi sulla torre, verranno definite le sorti del regno; percorrendo il sentie-ro lungo le forre del torren-te, nel bosco, tra la bruma invernale, ecco il maestoso edificio, circondato da miste-riosi personaggi. Una vera e propria caccia ai sogni e alle glorie dell’avventura. Evento a pagamento con pre-notazione consigliata (detta-gli al sito www.castellodigrop-parello.it)

Page 7: Corpad 19 11 2015

19 novembre 2015

7Corriere Padano

SPORT

Irresistibile Piacenza, obiettivo 50 punti per girone da record Con la miglior difesa ed il miglior attacco, la squadra può gestire le forze con un adeguato turn-over. Il Piacenza brilla nella media punti

Il Piacenza non si ferma più. Su-perato di slancio e con autorità il trittico impegnativo Pontiso-la-Mapello-Pro Sesto, i bian-corossi possono guardare con serenità al finale del girone di andata che vedrà alla sedicesi-ma ed alla diciassettesima gior-nata i due scontri diretti contro le rivali più accreditate come Seregno (in trasferta) e Lecco (in casa), nel mezzo il match sulla carta abbordabile contro il Caravaggio formazione di metà classifica ma già capace sin ora di due colpi esterni. Dopo una prima parte di stagione con qualche sorpresa al vertice, la graduatoria sembra avere cri-stallizzato e rispettato i valori pre-stagionali: delle prima sette posizioni ben cinque sono ad appannaggio delle favorite Pia-cenza, Lecco, Seregno, Monza e Pro Sesto con l’inserimento delle sorprese Ciliverghe e Ci-serano; all’appello mancano Virtus Bergamo e Fiorenzuola accreditate alla vigilia di un posto play-off ma ora in piena crisi di risultati in zona retro-cessione. I 10 punti di vantag-gio del Piacenza rappresentano un bel gruzzolo e permettono di gestire i prossimi impegni dall’alto di un gap che permette ai biancorossi di affrontare gli scontri diretti con la possibilità

di ipotecare già entro Natale il discorso promozione; con 15 punti a disposizione è lecito sperare che i ragazzi di Franzini possano girare il girone ascen-dente all’iperbolica quota di 50 punti. Con la miglior difesa ed il miglior attacco del girone, nonché la media punti migliore di tutta la serie D, il Piacenza può adeguatamente gestire le forze con un adeguato turn-over che possa minimizzare al

minimo l’impatto di infortuni e squalifiche; l’ingresso di Caz-zamalli e Minincleri nell’undici titolare in luogo degli indispo-nibili Taugoudeau e Porcino chi ha fatto capire la qualità dei rin-calzi biancorossi, a loro si pos-sono aggiungere i vari Galup-pini, Minasola, Mira e Stefano Franchi, giocatori di comprova-to affidamento e che potranno nelle prossime uscita garantire il riposo a chi finora ha quasi

sempre giocato. In un contesto di squadra quasi perfetto un unico neo può essere addebitato alla capolista non sempre capa-ce di chiudere definitivamente le contese nonostante una vi-sibile superiorità: sia contro il Mapello che contro la Pro Se-sto, nonostante il vantaggio si è dovuto attendere gli ultimi minuti per poter alzare le brac-cia al cielo. Su questo aspetto si dovrà ancora lavorare.

Volley: Crisi Lpr, Cmc Ravenna ultimo treno

per la Coppa ItaliaQuattro sconfitte consecutive per la Lpr Piacenza che viene ricac-ciata fuori dalla zona play-off. Un brusca e rovinosa inversione di tendenza dopo il buon esordio contro Milano. Dalle trasferte di Verona e Trento era oggettivamente problematico attendersi punti; troppo evidente il divario di organico e di stato di forma con Piacenza, certo è che il misero bottino di 3 punti dopo 5 giornate di campionato non è in linea con le aspettative della vigilia e gli obiettivi stagionali. Con tutte le attenuanti del caso, con particolare riferimento ad un mercato gioco forza compresso in pochi giorni ed una iscrizione effettuato oltre i limiti, Piacenza ha le carte per giocarsi un campionato di altro livello. Partiamo dal presupposto che è già un successo vedere al via quest’anno in Superlega la Piacenza del volley maschile, detto questo l’Lpr ha un organico ben strutturato non solo per una mera stagione di transizione come era nei proclami della nuova dirigenza ma cercare di andare al di là dell’attuale penultimo posto in classifica. Il confronto con la scorsa stagione è fortemente penalizzante: in una situazione di incertezza societaria l’allora sestetto guidato da Radici chiuse le prime 5 giornate con ben 9 punti affrontando un calendario della medesima difficoltà di quello attuale. Giuliani per ora non è riuscito a trarre il giusto rendimento sia dal gruppo storico che dai nuovi arrivati, Piacenza non ha particolari punti deboli ma fatica in tutti i fondamentali sia a livello di squadra che di singoli: Luburic sta pagando lo scotto dell’esordio nel campio-nato italiano ed uno scarso feeling con Coscione, Perrin dopo un buon inizio sta risentendo della lunga stagione con la nazionale, Zlatanov sta vivendo un momento di netta flessione fisica, a ciò aggiungiamo un gioco al centro che fatica a decollare causa un ricezione quasi mai perfetta, una difesa in cui solo Mania sembra reggere il confronto con gli avversari e una battuta molto timida che non riesce a creare quei break importanti nei finali di set. Sul mister pesano anche alcune scelte non sempre parse coerenti nella gestione dei cambi, in particolare il doppio cambio sulla diagona-le palleggiatore –opposto in alcuni frangenti ha tolto sicurezza sia a Coscione che a Luburic. Il prossimo impegno contro Ravenna sarà fondamentale per ridare slancio alle ambizioni play-off, un eventuale passo falso o la mancata vittoria da tre punti, oltre a complicare la qualificazione alla Coppa Italia, rischierebbe di sfiduciare ancor di più un gruppo che appare tutto da formare.

g.t.

Sport e terrorismo. Il vile attacco allo Stade de France durante la partita Fran-cia-Germania ci riporta alla mente come qualsiasi eventi agonistico possa essere oggetto e pretesto per trasformare lo sport in tragedia. Era il 1972 quando durante le Olimpiadi di Monaco per la prima volta il sangue ed il terrore si mischiano con gli atleti, interrompendo e sospendendo la più importante manifestazione planetaria e causando la morte di 11 atleti israeliani. Ora, a distanza di 43 anni, il mondo spor-tivo si accorge quanto possa essere debole ed inerte di fronte alla scelleratezza di chi sceglie di farsi esplodere in mezzo gente del tutto ignara ed incolpevole. Un kami-kaze a pochi metri dai campioni del mondo

di calcio e , soprattutto, da 80.000 sporti-vi; poteva essere una strage di dimensioni epocali, per fortuna e o per caso non lo è stato ma ciò non ci deve distogliere dal mantenere un livello di guardia e di atten-zione senza precedenti. Ma lo sport non deve aver paura, fermarsi significherebbe arrendersi di fronte alla follia di chi vuole punire il mondo occidentale, è giusto fer-marsi per onorare e ricordare le innocenti vittime e per capire come arginare e scon-figgere l’odio e il male. Ma i palazzetti e gli stadi devono continuare a vivere cercando di diventare sempre di più esempi pacifici di aggregazione e pace per famiglie intere. Dopo l’11 settembre lo sport non si fermò anzi, alcuni criticarono al scelta di non so-

spendere la Champions League, a Monaco le Olimpiadi dopo una breve sospensione ripresero il loro normale corso. Fermarsi significa cedere al terrore, continuare vuol dire essere più forti dimostrando come i valori che lo sport stesso ci insegna e ci trasmette sanno essere più radicati. Certe tragedie ci devono comunque insegnare ad approcciarsi all’evento sportivo con una ritrovata serenità nel rispetto degli avver-sari e dei tifosi, sopratutto dopo gli orrori di Parigi, New York, Madrid, Londra e di tutti gli “11 settembre” che nel corso de-gli ultimi anni si sono purtroppo riproposti con una tragica cadenza sempre più fitta.

Giancarlo Tagliaferri

Sport e tragedia: quando lo spettacolo deve continuare

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

Pro Piacenza, in trasferta passo da promozione (gt) Pro Piacenza in lotta per la serie B. Non è uno scherzo ma il risultato delle performance lontano da casa dei rossoneri. Se il campionato si disputasse solo tra le mura nemiche oggi i ragazzi di Scorsetti con 3 vit-torie ed il robusto pareggio di Cittadella sa-rebbero addirittura al terzo posto in classifica dietro solo a Salò e Reggiana, fa da contrasto tuttavia il modesto rendimento casalingo dei rossoneri con il quale, con tre soli pareggi e due gol realizzati in 5 partite, sarebbero al pe-nultimo posto in graduatoria solo davanti alla derelitta Pro Patria. La vittoria di Cuneo, formazione che era in pieno rilancio in graduatoria, rappresenta for-se il risultato più significativo ed importante da inizio stagione, Viali infatti è riuscito a schierare una formazione ben coperta a livel-lo difensivo nonostante le assenze dei centrali titolari Piana e Bini, non disdegnando tuttavia le veloci ripartenze del tridente offensivo. L’innesto in mediana di Barba conferisce

maggiore dinamicità al centrocampo grazie alla capacità di inserimento negli spazi del giovane ragazzo scuola Atalanta.

Il Pro Piacenza formato trasferta è ormai una formazione che sembra aver trovato la sua piena maturità e fisionomia con un Cristofoli in grado di aprire gli spazi e fare da sponda per le mezze ali Alessandro e Rantier, con il francese al terzo letale centro decisivo. Dopo l’ingiusta sconfitta contro la Cremone-se, i rossoneri si riprendono con gli interessi quanto perso nel derby andando a saccheggia-re il campo di Cuneo ed allontanandosi dalla zona rossa nella quale Pro Patria, Renate ed Albinoleffe sembrano perdere colpi. Proprio sabato al Garilli nello scontro diret-to contro i bergamaschi i piacentini avranno l’occasione contro una formazione in caduta libera (4 sconfitte nelle ultime 5 uscite fuori casa) di provare a “violare” il proprio stadio per la prima volta e fare un sensibile scatto verso il centro classifica. A patto, però di trovare anche a domicilio quella verve offensiva che finora sembra mancata.

GIANCARLO TAGLIAFERRI

Page 8: Corpad 19 11 2015

Corriere Padano

819 novembre 2015

PUBBLICITÀ