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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 35 - EURO 0,20 Qualità della vita, Piacenza: lontani i tempi della top ten Nella classifica del Sole 24 Ore la nostra città scende al 37esimo posto MURTINU A PAGINA 8 Baracchi: “L’obiettivo era migliorare nella continuità. La nostra professione deve sapersi ritagliare un ruolo centrale nel dibattito sullo sviluppo della città” Il presidente dell’Ordine traccia un bilancio dei primi due anni di mandato A poco più di due anni dall’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Piacentini (settembre 2013) è tempo di bilanci e di obietti- vi futuri. Il presidente dell’Ordine professionale, Giuseppe Baracchi esprime soddisfazione per le tante novità introdotte. GAZZOLA A PAGINA 2 Con la crisi aumentati gli utenti italiani: pensionati ed esodati Caritas, Natale di solidarietà Cento gli ospiti alla mensa POLLASTRI A PAGINA 6 Politica Prove di dialogo a sinistra, contro il Pd GAZZOLA A PAGINA 2 A PAGINA 13 Bobbio, gara dei Babbi Natale A PAGINA 14 Bettola, l’incanto del presepe vivente “Città del futuro, gli architetti devono essere protagonisti” Da Franzini a Lpr, un anno di sport: le pagelle TAGLIAFERRI A PAGINA 9 AGENDA DI NATALE AI LETTORI Augurando buone feste a tutti i lettori, Corriere Padano ricorda che come ogni anno sospende- rà le pubblicazioni per qualche settimana. Torneremo giovedì 14 gennaio 2016.

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“Città del futuro, gli architetti devono essere protagonisti”

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

MARTEDÌ 22 DICEMBRE 2015 - ANNO 33 N. 35 - EURO 0,20

Qualità della vita, Piacenza: lontani i tempi della top tenNella classifica del Sole 24 Ore la nostra città scende al 37esimo posto

MURTINU A PAGINA 8

Baracchi: “L’obiettivo era migliorare nella continuità. La nostra professione deve sapersi ritagliare un ruolo centrale nel dibattito sullo sviluppo della città”

Il presidente dell’Ordine traccia un bilancio dei primi due anni di mandato

A poco più di due anni dall’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Piacentini (settembre 2013) è tempo di bilanci e di obietti-vi futuri. Il presidente dell’Ordine professionale, Giuseppe Baracchi esprime soddisfazione per le tante novità introdotte.

GAZZOLA A PAGINA 2

Con la crisi aumentati gli utenti italiani: pensionati ed esodati

Caritas, Natale di solidarietàCento gli ospiti alla mensa

POLLASTRI A PAGINA 6

Politica

Prove di dialogo a sinistra, contro il Pd

GAZZOLA A PAGINA 2

A PAGINA 13

Bobbio, gara dei Babbi Natale

A PAGINA 14

Bettola, l’incanto del presepe vivente

“Città del futuro, gli architetti devono essere protagonisti”

Da Franzini a Lpr,un anno di sport:

le pagelle

TAGLIAFERRI A PAGINA 9

AGENDA DI NATALE

AI LETTORIAugurando buone feste a tutti i lettori, Corriere Padano ricorda che come ogni anno sospende-rà le pubblicazioni per qualche settimana. Torneremo giovedì 14 gennaio 2016.

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Corriere Padano 22 dicembre 2015

2 ATTUALITÀ

“Città del futuro, gli architetti devono essere protagonisti”

A poco più di due anni dall’e-lezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pia-centini (settembre 2013) è tempo di bilanci e di obiettivi futuri. Il presidente dell’Ordine professio-nale, Giuseppe Baracchi esprime soddisfazione per le tante novità introdotte: “Quando ci siamo in-sediati il nostro obiettivo è stato quello di “migliorare nella con-tinuità”. Un ulteriore punto era posizionare la figura professio-nale dell’Architetto come parte integrante della città, grazie alle numerose attività che abbiamo avviato in questi anni, cercando di far valere quel ruolo centrale che la nostra professione deve ritagliarsi nei dibattiti sulla piani-ficazione territoriale e nelle stra-tegie di sviluppo delle politiche culturali; punto che ancora deve

Il presidente dell’Ordine Baracchi: “Il nostro obiettivo era migliorare nella continuità. La nostra professione deve sapersi ritagliare un ruolo centrale nel dibattito sulla città”

essere migliorato ma che in parte pensiamo di aver raggiunto”. Il presidente dell’Ordine degli Ar-chitetti ricorda, a tale proposito, l’impegno per Expo 2015: “Per sei mesi, la ‘Grande Zolla’ (Ear-tHand) – che è maturata all’in-terno di un workshop in sinergia tra Ordine degli Architetti pia-centini (il Consigliere Enrico De

Benedetti per l’Ordine) e Politec-nico di Milano – è stata al cen-tro dell’esposizione universale e ha promosso l’intero territorio, riscuotendo ampio successo”. Il Consiglio piacentino si è impe-gnato a fondo in questi anni sulle tematiche che rappresentano le sfide future della professione: il recupero di aree dismesse e di

FRANCESCA GAZZOLA

Nella foto in alto, il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Baracchi con i consiglieri Matteo Faroldi e Adriana Fantini

Comune: “Nel 2016 lavori nuova piscina”Ance: “Riqualifichiamo scuola via Stradella”(r.m.) Dalla nuova piscina a Borgo Faxhall, fino alla riqualificazione del polo scolastico di Via Stradella proposto da ANCE. Questi sono solo alcuni dei progetti che potrebbero vedere la luce nel 2016, sia per iniziativa del Comune, che vuole presentarsi all’appuntamento elettorale con im-portanti risultati, sia su iniziativa dei costruttori piacentini che puntano a sfruttare la ripresa per rilanciare il settore.In particolare, i progetti riguarderanno Borgo Faxhall, dove il Comune vuole rendere operati-vo l’accordo, già preso, con COEMI, proprietaria dell’area, preparando il progetto definitivo, con nuovi parcheggi, l’autostazione per le corriere e la nuova della viabilità, oltre a spostare lì parte degli uffici comunali. In fase avanzata è anche il per-

edifici energeticamente superati (con il progetto RI.U.SO, ‘Riqua-lificazione urbana sostenibile’) e la formazione professionale con-tinua: ‘In seguito alle novità in-trodotte dalla Riforma degli Or-dini professionali, offriamo corsi di aggiornamento a 550 iscritti e – nei prossimi anni – intendiamo migliorare ulteriormente il siste-ma formativo’, aggiunge Barac-chi, che sul fronte progettuale, ri-corda i Concorsi di progettazione che partiranno entro l’anno: ‘E’ in fase di realizzazione il Concor-so di ricostruzione della sponda sinistra del Lungo Nure a Farini in accordo con il sindaco di Fari-ni, Antonio Mazzocchi (in segui-to all’alluvione del 14 settembre scorso) e a breve, elaboreremo (referenti saranno i consiglieri Francesco Ravera e Roberto Pa-gani) un Concorso – insieme a Confapindustria - per la realizza-zione di un monumento dedicato a ‘Piacenza città della meccani-

ca’. Guardiamo con attenzione – aggiunge Baracchi - al progetto Urbact del Comune di Piacenza e pensiamo che la Fondazione Architetti di Parma e Piacenza e l’Ordine degli Architetti piacen-tini (con Filippo Armani vice-presidente Ordine, Nicola Oddi e Marta Piana) potrebbero diven-tarne bracci operativi importan-ti’. A metà novembre si è svolto a Piacenza un incontro - con dieci delegati di Ordini regionali - sul-le future linee programmatiche, in vista del rinnovo delle cari-che del Consiglio nazionale de-gli Archittetti, che avverrà nella primavera 2016. Il 30 novembre, presso la Cappella Ducale, si è svolto l’incontro sull’Urbanisti-ca ‘INU Rigenerazione urbana’, con ospiti di prestigio: Silvia Viviani (presidente INU), Gino Garbellini (PIUARCH), Miche-le Bondanelli (Gruppo G124 di Renzo Piano - programma Peri-ferie) Maria Cristina Garavelli

(recupero del tiro a segno della Darsena di Ravenna) oltre a di-versi esponenti della Federazio-ne Architetti Emilia Romagna Gruppo RI.U.SO. A dicembre – infine – è stato presentato il pri-mo di quattro volumi sulla ‘Pia-nificazione urbana’ di Piacenza, che raccoglie proposte e sugge-rimenti di rappresentati politici locali, associazioni e i cittadini. ‘Un’attenzione particolare al Bilancio dove il tesoriere Laura Gazzola svolge attento controllo coadiuvata dall‘ufficio di Segre-teria coordinato ds Francesca De Benedetti. Ma molto altro – con-clude Baracchi - è allo studio ed in programmazione’.

corso della nuova piscina comunale: la proposta, illustrata dall’assessore Giorgio Cisini, consiste in un “polo dell’acqua” presso l’attuale polisportivo “Franzanti” di largo Anguissola. Saranno realiz-zate una vasca coperta da 33 metri e sarà riqualifi-cata quella esistente da 25, riconvertendo l’attuale piscina Raffalda in palazzetto dello sport. Il tutto richiederebbe 2 anni di lavori e una base d’asta di 8,5 milioni di euro.Per il 2016, però, anche i costruttori piacentini hanno un progetto ambizioso: una proposta da 100 milioni di euro per riqualificare (in 4 o 5 anni) il polo scolastico di Via Stradella, insieme agli an-nessi impianti sportivi. Occasione per fare il pun-to è stato un incontro informale tra Claudio De Albertis, presidente nazionale di ANCE, Matteo

Raffi, caposezione di Piacenza e Maurizio Cro-ci, vicepresidente di Confindustria. De Albertis si è detto ottimista: “Per il 2016 dovrebbe esserci una crescita dello 0,9% nel settore costruzioni, è un’inversione di tendenza”.Sul progetto di via Stradella, è Croci a fare il pun-to: “si propone la riqualificazione del polo scola-stico dalla materna alle medie, perché la didattica oggi chiede spazi diversi e più funzionali”. In particolare, verrebbero realizzati un impianto di cogenerazione, una casa di riposo, housing socia-le e un centro sportivo, sia per le scuole che per i cittadini. “Non è un intervento speculativo” ha concluso Croci “ma volto al pubblico, verrebbe realizzato per step e consentirebbe alle scuole di continuare a funzionare”.

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3Corriere Padano

ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Il Natale più vero si festeggia alla Mensa della Fraternità del-la Caritas piacentina, che nel 2015 ha erogato complessiva-mente 40mila pasti ed accolto 120 persone ogni giorno nei locali di via S.Vincenzo. Il 24 e il 25 dicembre i tanti volon-tari della grande famiglia Ca-ritas trascorreranno momenti di solidarietà e condivisione insieme ad oltre un centinaio di persone bisognose di aiuto: ‘La Mensa della Fraternità non rappresenta solamente l’offerta di un pasto caldo ma è un im-portante momento di incontro e di accoglienza all’interno di un percorso di crescita e di au-tonomia che passa attraverso il nostro Centro di Ascolto’, af-ferma il direttore della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, don Giuseppe Chiodaroli. Il Dossier 2015 della Caritas ha evidenziato un forte incremento dei servizi richiesti dal territo-rio: ‘A crescere non è il numero delle persone che bussano per la prima volta alla porta della Caritas, bensì l’insorgere di si-tuazioni multi-problematiche all’interno delle famiglie, con conseguente aumento dei ser-vizi erogati’, spiega il diret-tore della Caritas piacentina, che ricorda l’incremento delle borse viveri, ‘che sono più che raddoppiate dal 2009 ad oggi, passando da 2.743 alle 5.699 di oggi’. Si aggiungono i servizi offerti dal Centro di accoglien-za notturna G.Scalabrini (oltre 2.600 interventi di doccia, po-sto letto e cena), le 6.000 borse viveri oltre agli indumenti ero-gati dal servizio guardaroba e gli oltre 3.500 servizi doccia e cambio biancheria erogati pres-so i locali di via S. Vincenzo. ‘La Mensa della Fraternità è una palestra di vita che aiuta le persone in difficoltà a rialzarsi e allo stesso tempo arricchisce il cuore dei volontari’, afferma Stefano Morelli, responsabile della Mensa della Fraternità. ‘La nostra accoglienza – ag-giunge - incontra la ricchezza interiore degli ospiti che – pur non avendo nulla – si mettono a disposizione per qualsiasi tipo di lavoro’. Negli ultimi anni la crisi ha portato ad un forte aumento di ospiti di nazionalità italiana, specialmente anziani con pen-sioni esigue ed esodati che si rivolgono alla Mensa della Ca-ritas insieme a diversi musul-mani, (soprattutto marocchini e tunisini e alcuni pakistani) e rumeni. ‘Le donne sono la per-centuale minore (circa il 10%): spesso si tratta di ex badanti in cerca di lavoro (provenienti dall’Est Europa)’, spiega Mo-relli, che ricorda infine la pre-senza di ‘persone con situazioni psicologiche drammatiche ed ex carcerati che, non trovan-do lavoro, non hanno un posto dove andare’. A tutti loro la Caritas offre un Natale di soli-darietà e unione, proponendo il consueto pranzo della Vigilia con i tradizionali ‘tortelli con la coda’ preparati dalla Pro Loco di Vigolzone e il merluzzo cu-cinato dallo chef Giuseppe Gu-glielmetti. Il giorno di Natale, invece, verranno serviti agli ospiti gli anolini preparati con cura dalle volontarie della Parrocchia di Caorso e i panettoni artigianali della D&D di Bettola, offerti dal Piacenza Calcio. Alle ore 16:00 il vescovo di Piacenza, Mons. Gianni Ambrosio celebrerà la S.Messa di Natale insieme ai

Il direttore Chiodaroli: “Non offriamo solo un pasto caldo ma un percorso di accoglienza e di autonomia”. Con la crisi, negli ultimi anni, sono aumentati gli utenti italiani, specialmente pensionati ed esodati

a sostenere le tante richieste di aiuto che riceviamo’, aggiunge il direttore Chiodaroli, che ri-corda a tale proposito l’appun-tamento annuale con il ‘Natale Insieme’, avvenuto lo scorso 21 dicembre con S. Messa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio e tradizionale scambio di augu-ri con i volontari presso la sala della Chiesa di S.Antonino.

sacerdoti del territorio e con i volontari e gli ospiti della Men-sa. Non mancherà la consueta Tombolata in famiglia, a cui farà seguito un momento di intratte-nimento musicale e l’offerta di un piccolo dono a tutti i presenti. ‘E’ grazie all’impegno dei 630 volontari che operano in Caritas (dei quali 270 alla Mensa di Via San Vincenzo) che riusciamo

Nelle foto in alto, la messa alla Caritas dello scorso anno e uno scorcio della Mensa della Fraternità. Qui sopra, il direttore Giuseppe Chiodaroli con il vescovo Gianni Ambrosio

Caritas, cento ospiti alla mensa di Natale

FRANCESCA GAZZOLA

Il responsabile Stefano Morelli: “La Mensa è una palestra di vita”

Caritas: le iniziative nell’Anno del Giubileo(f.g.) Nell’Anno Santo del Giubileo della Mise-ricordia, Caritas partecipa alle numerose inizia-tive organizzate dalla Diocesi di Piacenza-Bob-bio ed inaugurate lo scorso 13 dicembre con l’apertura della Porta della Cattedrale, da parte del vescovo Gianni Ambrosio. Sabato 9 genna-io (alle ore 21) si terrà il Concerto Gospel del Gruppo corale femminile ‘New Sister’ a favore della Caritas Diocesana Piacenza-Bobbio presso il Santuario della Beata Vergine del Carmelo di Roveleto, dove il 3 gennaio 2016 verrà aperta la Porta della Misericordia. In oc-casione della ‘Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato’, il 17 gennaio 2016 la Diocesi piacentina organizzerà l’evento ‘Il Mondo in città’ alle ore 15:00 presso Palazzo Gotico: ‘Sarà un momento di festa con musiche e tradi-zioni da tutti i Paesi del Mondo e raccolta delle testimonianze di persone di diversa religione’, afferma il direttore della Caritas, Giuseppe Chiodaroli, che ricorda: ‘Nell’ambito delle ini-ziative organizzate della Diocesi in occasione del Giubileo della Misericordia, avente come

tema centrale il valore dell’ospitalità, la Caritas piacentina parteciperà, inoltre, in primavera ad un convegno sul carcere.

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4 ATTUALITÀ

Clima natalizio a Piacenza: da S. Lucia, infatti, secondo la tra-dizione, si preparano il presepe e l’albero di Natale. Oggi, per ragioni commerciali, l’atmosfera natalizia viene sfruttata già da molto prima ma il fascino degli addobbi e della tradizione resta immutato.Ma da dove deriva l’usanza di preparare albero e presepe per Natale? L’usanza di decorare al-beri sempreverdi era già in uso presso le popolazioni celtiche, come celebrazione del solstizio d’inverno. L’abete, albero con-siderato magico, visto che non perdeva mai le foglie, era sacro per le popolazioni germaniche (albero cosmico). Il cristianesi-mo fissò la natività sul più anti-co culto romano del Sole invitto (Sol Invictus, sempre al solstizio d’inverno) ed anche l’albero entrò nelle tradizioni dei fedeli, con l’abete sostituito dall’agri-foglio, simbolo della corona di spine del Cristo con le bacche rosse che rappresentano le gocce del suo sangue. Nel cattolicesi-mo, l’albero viene visto come la

La natività è stata raffigurata in moltissimi modi: è sufficiente visitare una mostra di presepi per capire i segreti dell’arte dell’allestimento

celebrazione della croce che ha visto Cristo crocifisso e le deco-

razioni luminose rappresentano la luce che Cristo dispensa a

tutta l’umanità. Piena legittima-zione dell’albero, peraltro, si è avuta sotto il pontificato di Gio-vanni Paolo II, che ha voluto in piazza San Pietro un gigantesco abete illuminato accanto al più tradizionale presepe. E proprio il presepe è l’usanza natalizia tipica della nostra tradizione: al netto delle rappresentazioni della natività, già presenti in epoca romana, il presepe nasce a Greccio, non lontano da Rie-ti, nel 1223, dove San France-sco d’Assisi, realizzò la prima rappresentazione della Natività (quello che oggi chiameremmo un presepe vivente). Il presepe “inanimato” è successivo: il più antico conosciuto risale, infatti, agli anni intorno al 1300.Nella nostra tradizione, allestire il presepe è un lavoro realizzato da tutta la famiglia. Si iniziano a scartare tutte le statuine: pastori, pecorelle, artigiani, animali vari, i tre Re Magi con i loro cammel-li, il bue, l’asinello, la Madon-nina e San Giuseppe, in gesso o cartapesta quelle più antiche, in plastica quelle più moderne e la capanna, si raccoglie il muschio, si posizionano le casette (in le-gno o in sughero) le montagne,

Albero e presepe, magia delle tradizioni del Natale

RICCARDO MURTINUrealizzate con legni dalle forme particolari, il castello di Re Ero-de, e, magari, un piccolo spec-chio che formi il laghetto e carta stagnola per il piccolo ruscello. Oggi il presepe ha moltissime varianti, da quelli “moderni” a quelli più tradizionali, la na-tività è stata re-interpretata in moltissimi modi: è sufficiente visitare una mostra di presepi (si pensi a quelle allestite a Rotto-freno o a Castell’Arquato) per rendersi conto di come fare il presepe sia un’arte. La notte di Natale, a mezzanotte, anche la

statuina di Gesù Bambino viene deposta nella piccola mangia-toia e, per tutta la notte si deve lasciare un tronco sul camino o nella stufa, per riscaldarlo. Natu-ralmente oggi non tutti hanno il riscaldamento a legna, quindi si usa lasciare una luce accesa per illuminare la notte.E la sera della Vigilia una spol-verata di farina, su tutto il prese-pe, sarà la nevicata che rappre-senta il “nostro” Natale.La mattina di Natale, infine, Gesù Bambino (e non Babbo Natale) avrà portato doni a tutti.

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

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PUBBLICITÀ

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Si dicono alternativi al centro-destra, e non è certo una novità. Ma anche al Movimento 5 Stelle e a quello che è ormai il nemico dichiarato principale: il Partito Democratico. Sono fortemente critici con la giunta Dosi e con il ‘renzismo’ “che – dicono - sta sfasciando il paese e, di rifles-so, sta provocando guai anche a Piacenza”. E sono fiduciosi sul fatto che nel Paese e nella nostra città si possa catalizzare

Nasce il Laboratorio della sinistra piacentina, nuovo esperimento per cercare di dare una casa politica “a chi oggi non ce l’ha più”

l’attenzione di un popolo “oggi inascoltato e smarrito”. Dopo qualche anno di latitanza, van-no in scena le prove di dialogo a sinistra.Nasce infatti nella nostra città il Laboratorio politico della si-nistra piacentina, nuovo espe-rimento per cercare di dare una casa politica “a chi oggi non ce l’ha più”. “In passato abbiamo commesso degli errori e abbia-mo litigato, ma per il bene del Paese non lo faremo più”. Ri-fondazione comunista (con il segretario provinciale Roberto

Montanari), il Partito comunista d’Italia (Domenico Siciliano), Possibile Piacenza (il partito di Pippo Civati che ha come refe-rente locale Daniele Bosoni) e Giuseppe Mori (Sel) ne hanno dato annuncio nel corso di una conferenza stampa unitaria. “Questo è un nuovo inizio - han-no detto - Vogliamo dare vita a un percorso che parta dal basso, e che vuole unire non in modo verticale, ma orizzontale”. Pe-santi le critiche mosse al Pd e al renzismo: “Il Partito demo-cratico ha tradito i valori del centrosinistra, l’ha fatto morire, spostandosi a destra e sposando la causa del neoliberismo. Del

resto oggi lo si può vedere chia-ramente: Renzi fa quello che ha fatto per tanti anni Berlusconi”. I quattro politici hanno spiegato di sentirsi anche all’opposizione della giunta Dosi che guida il Comune. “Oggi siamo all’oppo-sizione a Palazzo Mercanti. Una decisione presa qualche mese fa quando abbiamo verificato che non c’erano più e non ci sono ancora le condizioni per forma-re alleanze o dialogare anche in futuro. Il programma di governo della città è stato tradito. Questa amministrazione ha privatizzato l’acqua, lo faranno a breve con il trasporto pubblico, negli asi-li ormai c’è solo personale di

Sinistra, prove di dialogo: ‘Alternativi al disastro Pd’

Il progetto annunciato da Roberto Montanari (Rifondazione comunista), Domenico Siciliano (Partito comunista d’Italia), Daniele Bosoni (Possibile Piacenza) e Giuseppe Mori (Sel)

MARCELLO POLLASTRI

Nella foto in alto, da sinistra Siciliano, Montanari, Bosoni e Mori. Al centro, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, accusato di “fare quello che ha fatto per tanti anni Berlusconi”

ATTUALITÀ

aziende private. Questa torsione neo-liberista non ci piace affat-to e vogliamo contrastarla”. Per questo la campagna è pronta a partire, anche in vista delle ele-zioni amministrative.Da fine gennaio partiranno dun-que seminari, incontri, dibattiti pubblici per avvicinare gente al nascituro progetto politico. “Sarà un percorso aperto e in-clusivo. Parleremo alla gente di sinistra, agli scontenti, ai tanti cittadini parte dei comitati nati in questi anni, alla società civile. Ci sono tanti oggi che sentono la mancanza di un partito di sini-stra. Vogliamo farci ascoltare da coloro che vogliono far sentire

la protesta, che non vanno più a votare o che votano Movimento 5 Stelle”. In vista delle prossime amministrative lo scopo è quel-lo di verificare la possibilità di presentare delle liste unitarie. “A Fiorenzuola e Rottofreno lo faremo” fanno sapere. Annun-ciata infine anche la volontà di costituire un comitato locale per i referendum costituzionali.

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“Un Consorzio che lavori in modo dinamico dove serve, fa-vorendo il risparmio idrico e un impegno comune di tutti gli Enti per mitigare gli effetti di feno-meni estremi”. Questi gli obiettivi di Fausto Zermani, confermato presiden-te del Consorzio di Bonifica di Piacenza dopo le elezioni consortili del 13 e 14 dicembre scorso, che hanno visto la vit-toria della lista, da lui guidata, “Acqua Amica”, con oltre il 70% dei voti.“La lista Acqua Amica è molto composita” spiega Zermani, ri-marcando la larga convergenza che ha portato a questo risultato: “il fatto che le proposte di Ac-qua Amica siano state sostenute con forza, per la prima volta in maniera cosi decisa e concerta-ta, da un numero così ampio di soggetti attivi sul territorio pia-centino significa che la maggio-ranza larga del territorio vuole un Consorzio che lavori dinami-camente laddove c’è necessità, in continuità con quanto fatto”.In merito alle polemiche seguite

Il presidente riconfermato: “Favoriremo il risparmio idrico ma serve impegno comune di tutti per mitigare gli effetti di fenomeni estremi”

all’esclusione della lista “Equità per tutti” sostenuta da Confedi-lizia, il Consorzio di Bonifica precisa di aver agito nel pieno rispetto della legge e per far ri-spettare regolamenti e statuto: con la presenza di firme non valide e alcuni documenti man-canti, infatti, sarebbero potuti sorgere problemi che avrebbero invalidato l’intera votazione.

Zermani, allontana, comunque, ogni polemica, sottolineando, anzi, l’ampio consenso ottenu-to: “avere unito Coldiretti, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Libera Artigiani, Upa Artigiani, Confagricoltu-ra e Cia è una dote, un valore aggiunto, non certo un demerito come qualche detrattore vorreb-be far pensare”.

Per Zermani, lavorare con chi negli ultimi 5 anni è stato in con-trapposizione “mostra un’ampia base di consenso associativo a rappresentanza di cittadini, im-prenditori, commercianti, agri-coltori e terziario”.Zermani, che resterà in carica fino al 2020, ha poi tracciato il percorso per il futuro, partendo dal territorio piacentino che è

Consorzio di Bonifica, Zermani: ‘Sarà dinamico’

RICCARDO MURTINU

Nella foto in alto il riconfermato presidente (resterà in carica fino al 2020) del Consorzio di Bonifica Fausto Zermani

Gis (una cartografia online che permetta di gestire i dati specifi-ci del territorio ndr) e Irrinet (il servizio di assistenza irrigua via web ndr)”.Oggi, per Zermani “i Consorzi di Bonifica lavorano sotto que-sti imperativi comuni e, grazie a queste modalità operative, hanno un influsso positivo che genera e mantiene reddito nel comprensorio dove svolgono la loro funzione”. Alcune critiche ricevute, per Zermani “a prio-ri” sono di chi “non conosce a sufficienza e superficialmente i Consorzi o ha un chiaro interes-se di bottega a farlo”.Zermani ha lanciato, però, un messaggio di apertura: “le porte del Consorzio sono apertissime ai consorziati e ai cittadini tutti; chi volesse seguire l’attività am-ministrativa del Consorzio potrà farlo, poiché” conclude Zermani “tutto è visibile sul sito: stipen-di, progetti e spese, all’insegna della più completa trasparenza”.

ATTUALITÀ

“a vocazione agro-industriale, produce ricchezza e valori, ma necessita di cure estreme come se fosse un neonato”.Il nuovo contesto climatico, fat-to di eventi sempre più violenti, poi, deve essere gestito con at-tenzione, secondo Zermani che spiega: “ora non piove da mesi e siamo in inverno, quest’estate in soli 45 giorni si è verifica-ta una delle estati più calde da centinaia di anni e nel mezzo un’alluvione disastrosa, tragica, epocale, che ha investito tutta la provincia”. Per Zermani è ne-cessaria una strategia a livello territoriale: “tutti gli enti che lavorano per il territorio devono metterci il massimo dell’impe-gno per mitigare questi feno-meni che non sono più ormai sporadici, ma si confermano, con il cambiamento climatico in corso, come una realtà quotidia-na durissima con cui fare conti parecchio salati”.La componente acqua, per Zer-mani, è essenziale ed è neces-sario “definirne le politiche e assicurarne una gestione ocu-lata, volta al risparmio idrico e all’utilizzo razionale” anche con l’ausilio di “strumenti tec-nologici innovativi come Web

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Sofferenza per Piacenza, che perde 15 posizioni rispetto allo scorso anno nella classifica sulla qualità della vita, pubblicata da Il Sole 24 Ore. La graduatoria, che mette a confronto tutti i ca-poluoghi di provincia italiani, vede la nostra città al 37° posto. In particolare, la classifica tiene conto di sei parametri specifici, ovvero Tenore di Vita, Servizi e Ambiente, Affari e Lavoro, Ordine Pubblico, Popolazione e Tempo Libero. A guidare la classifica, nel 2015, è Bolzano, che precede Milano e Trento, che chiude il podio, facendo tor-nare, tra le regioni, il Trentino Alto-Adige in vetta. In fondo alla classifica si trova, ancora una volta, il sud Italia, con Ca-serta, Vibo Valentia e Reggio Calabria all’ultimo posto. Come già accennato, a livello locale, Piacenza perde ben 15 posizioni, rispetto al 2014, anche se in Re-gione solo Parma (13esima con un +6) e Rimini (23esima con un +9) riescono a migliorare la loro posizione. Crollano, in partico-lare, in Emilia Romagna, Fer-rara, 63esima con -20 posizioni

37° posto nell’annuale classifica del Sole 24 Ore, guidata da Bolzano. Luci e ombre: buoni tenore di vita e tempo libero ma male l’ordine pubblico

e Reggio Emilia, solo 26esima, perdendo ben 21 posizioni ri-spetto al 2014.Non bene anche Modena, 14esi-ma, ma perdendo 11 posizioni e Ravenna, che, nonostante la vittoria inaspettata dello scorso anno, è soltanto decima.Tornando a Piacenza, se si guar-dano i parametri presi in con-siderazione, emerge un quadro di luci e ombre: se, infatti, nel tenore di vita ottiene un’ottima 17esima posizione, va molto peggio per l’ordine pubblico, dove arriva solo un 87esimo posto. Discreti gli indicatori su

Affari e Lavoro (31esima) e sul Tempo Libero, dove Piacenza riesce ad entrare nella Top 30 (26esima posizione). Metà clas-sifica, invece, per l’indicatore Servizi e Lavoro, dove Piacenza si piazza al 54esimo posto.Approfondendo i vari parametri presi in considerazione nell’in-dagine, si vede come Piacenza, soprattutto sull’ordine pubblico, ottenga risultati non brillanti: 86esima per le rapine, 51 ogni 100mila abitanti, 93esima per scippi e borseggi, con 3.016 episodi ogni 100mila abitanti, e addirittura 94esima per furti in

casa, con 591 casi ogni 100mila abitanti. Dall’altra parte, ottimi sono i risultati sul tenore di vita, che vedono Piacenza piazzarsi al 17esimo posto generale, con un ottimo 6° posto nel patrimonio familiare medio, un 19° posto nel valore aggiunto pro-capite e un 33esimo posto nei consumi per famiglia. Tra gli altri indica-tori, è da segnalare, per Affari e Lavoro (con Piacenza 31esima assoluta) un ottimo 15esimo po-sto per la quota export sul Pil, e un buon 25esimo posto per tasso di occupazione totale (fascia di età tra 15 e 64 anni). Piacenza si conferma, poi, città “anziana”, per quanto riguarda la Popola-zione, con un 83esimo posto per indice di vecchiaia e un 58esimo per speranza di vita. Per Servizi e Ambiente, se da una parte Pia-cenza è in buona posizione per la disponibilità di asili (25esima) si conferma il ritardo sulle infra-strutture di rete, con il 79esimo posto per copertura della banda larga. Infine, il Tempo Libero, dove Piacenza stupisce per il 9° posto nazionale per disponibilità di sale cinema, che le permette di raggiungere un 26esimo posto generale a livello nazionale.

Qualità della vita, Piacenza scivola giù di 15 posizioni

RICCARDO MURTINU

ATTUALITÀ

“Attiva Giovani”, stage in azienda grazie ai punti CoopAl via la seconda edizione a Piacenza del progetto promosso da Coop Consumatori Nordest e da Legacoop Emilia Ovest “Attiva Giovani”, che consente ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro attraverso l’attivazione di alcuni tirocini formativi in aziende coo-perative. La prima edizione a Piacenza ha consentito di sostenere sette esperienze formative retribuite in sei aziende aderenti a Lega-coop: complessivamente sono stati raccolti 24 mila euro utilizzati per l’avvio dei tirocini destinati a giovani di età compresa tra i 18 e 34 anni. Anche questa seconda edizione del progetto sarà possi-bile grazie alla raccolta dei punti spesa nei supermercati di Coop Consumatori Nordest: la raccolta punti Coop Consumatori Nordest consente infatti ai soci di finanziare l’attivazione di tirocini. Con “Attiva Giovani” si vogliono avviare tirocini formativi per giovani disoccupati e inoccupati dai 18 ai 34 anni in cooperative nei ter-ritori provinciali. “I risultati dell’edizione 2015 – spiega Maurizio Molinelli, vicepresidente di Legacoop Emilia Ovest – sono stati incoraggianti sia per le aziende coinvolte, sia per l’adesione dei soci. Per questo abbiamo pensato di riproporre l’iniziativa, chie-dendo ai soci di Coop Consumatori Nordest, oltre 50 mila persone tra Piacenza e provincia, di dimostrare ancora una volta la loro generosità e l’attaccamento al territorio per una buona causa, quel-la del lavoro”. Per il 2016 si è deciso di ampliare le categorie di cooperative che ospiteranno i giovani tirocinanti: non solo coope-rative sociali, ma anche realtà che operano nell’ambito culturale, sportivo, imprese sociali e cooperative di comunità”. Il progetto si avvale per la gestione dei tirocini dell’ente di formazione di Lega-coop, Demetra. Il numero dei tirocini attivati, per i quali è prevista un’indennità mensile di 500 euro, dipenderà da quanto sarà de-stinato dai soci Coop al progetto. Gli aspiranti giovani tirocinanti possono presentare la loro candidatura inviando il curriculum vi-tae a Legacoop Emilia Ovest sede di Piacenza, all’indirizzo e-mail [email protected] entro il 15/03/2016.

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22 dicembre 2015

9Corriere Padano

SPORT

Volley, l’ex Monti: “Il pubblico di Piacenza il migliore”(g.t.) E’ stato l’allenatore più vincente della storia della pallavolo di Piacenza, ora si è giocato con l’Lpr l’ultimo posto in classifica . Due anni e mezzo di successi e vittorie con Coppa Italia, Challen-ge Cup ed una finale scudetto persa all’ultimo punto. Luca Monti, ora tecnico della Revivre Milano, ci racconta la sua esperienza piacentina:Siamo alla fine dela girone di andata. Con Piacenza e Milano in fondo alla classifica. Se lo sarebbe aspettato ad inizio sta-gione?“Sinceramente non me lo sarei aspettato ma la classifica dice que-sto e quindi bisogna accettarla.per quanto riguarda noi abbiamo avuto un inizio molto travagliato e ora siamo in crescita anche se non sarà facile dimenticare che che abbiamo 10 sconfitte sulle spalle”.Quali sono le maggiori difficoltà incontrate dalla sua Revivre in termini tecnici?“La cosa che ci riesce meno è sicuramente la fase di break point ma è anche la fase su cui abbiamo lavorato di più e ciò mi dispiace

molto”.Qual’è la squadra che più l’ha impressionata fin qui in campio-nato e quella che l’ha più delusa?

“Civitanova è la squadra che più mi ha colpito per la sua furia ago-nistica e per il gioco espresso un bel vedere per il volley in Italia, non ho visto Modena con Ngapet quindi la metto al pari di Civita-nova. Per le delusioni non ho dubbi noi e Piacenza”.Quale giocatore fin qui incontrato è stato per lei una sorpresa?“Non è certo una sorpresa ma il giocatore che più mi ha impressio-naro è stato il palleggiatore di Civitanova Christenson”Da fuori che idea si è fatto della situazione di Piacenza?“Difficile dirlo crisi di identità e di gioco ma con la possibilità di ri-prendersi anche perché c’è un buon allenatore e una buona società”Lei arrivò al Copra in una situazione simile a quella attuale e fu in grado di infilare un filotto sensazionale di vittorie, su che aspetti lavorò principalmente, tecnici o psicologici?“Sinceramente chi arriva in corsa ha il compito un po’ facilitato e io avevo a disposizione un gruppo di campioni veri che messi con le spalle al muro hanno dimostrato di essere tali e guidati da un capitano vero tal Zlatanov!!” L’intervista completa è sul sito www.corrierepadano.it

Ultimi giorni del 2015, tempo di bilanci per i protagonisti dello sport piacentino: una carrellata di momenti salienti e valutazioni

Da Franzini alla Lpr volley, le pagelle di un anno di sport

GIANCARLO TAGLIAFERRI

ARNALDO FRANZINI 10 : protagonista assoluto nel Pro Piacenza con una salvezza che sa di impresa con un terribile -8 di partenza. All’esordio in un cam-pionato professionistico è riusci-to a credere in una impresa in cui pochi confidavano trasmettendo serenità ad un ambiente ch ri-schiava la depressione per il pe-sante fardello iniziale. Dopo la cavalcata rossonera (dalla Pro-mozione alla Lega Pro) ha ac-cettato la sfida di riportare il Pia-cenza tra i professionisti dopo due anni a dir poco turbolenti; i risultati parlano da soli con un girone d’andata dominato a suon di record con una imabarazzante superiorità. Stupisce per la paca-tezza nell’approccio ma anche per l’assoluta praticità del suo modo di lavorare. Un peccato non vederlo su palcoscenici ben più importanti. Forse col Piacen-za ci arriverà…PRO PIACENZA 9: una pic-cola società modello per orga-nizzazione e serietà. è riuscita a confermarsi in Lega Pro pur pa-tendo il noviziato per il doppio salto nella terza serie nazionale. Ha avuto il merito di riuscire a riorganizzarsi dopo l’addio del blocco Franzini ed il ridimen-sionamento del Gruppo Giglio trovando in Viali ed in un buon

gruppo di giocatori la spinta per ripetere il precedente campiona-to. Unico neo il poco pubblico che segue le gesta di una squadra che fa miracoli.SITAV RUGBY 8: dopo oltre vent’anni il glorioso sodalizio bianconero ritorna nel gotha del-la palla ovale italiana con una promozione tanto inattesa quan-to entusiasmante in una città che, nonostante la contemporanea re-trocessione in serie B, si confer-ma una della capitali del rugby. Per la società di Fanzola la nuo-va sfida per una salvezza tutta da conquistareGIANLUCA BARBA 7,5 : ad oggi forse il giocatore piacenti-

no di maggior spicco. Arrivato al Pro Piacenza quasi in punta di piedi, è diventato poco alla volta uno dei protagonisti della salvezza. Motorino inesauribile del centrocampo ha nella corsa e nella capacità di inserimento al-cune virtù essenziali. è ritornato in rossonero dopo la sfortunata parentesi al Pescara e, nonostan-te un fastidioso infortunio, sta gradualmente tornando il jolly della scorsa stagioneLUCA MATTEASSI 7,5: quando si scatena sulla fascia destra diventa uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. Non sente il peso degli anni, anzi con il passare della stagione diventa

un giocatore sempre più comple-to. Segna, difende, crossa, salta l’uomo, sa essere trascinatore ed esempio per i compagni di squa-dra. Sia in maglia rossonera che in maglia biancorossa ha saputo rendersi assoluto ed indiscusso protagonista.ROBERTO PIGHI 7 +: è l’uo-mo nuovo dello sport piacentino. è passato dal fallito tentativo di fusione Pro-Piacenza di inizio stagione all’ingresso nel Fioren-zuola calcio e nell’Lpr volley. La sua esperienza manageriale ed imprenditoriale possono diven-tare un buon collante per costitu-ire un pool di soggetti capace di aggregarsi per il bene di Piacen-

za. Fino ad ora non è stato fortu-nato nei risultati (Fiorenzuola ed Lpr in fondo alla classifica) ma i suoi progetti sportivi sono solo all’inizio. C’e chi lo vedrebbe bene come futuro Presidente di un “Grande Piacenza” con tutte le realta calcistiche finalmente unite. Intanto ci riprova “ammic-cando” con Scorsetti e Giglio.PIACENZA CALCIO 7: una anno solare iniziato con il pe-sante capitombolo interno con l’ Este ed il conseguente esonero di Manaco. Da li la squadra è cre-sciuta ottenendo prima con De Poala e poi con Franzini una lun-ga fila di successi. La squadra è ormai pronta per il ritorno nel calcio dei grandi, speriamo che il 2016 sia l’anno del definitivo ri-torno dei biancorossi in stadi più consoni al loro blasone.NORDMECCANICA VOL-LEY 7-: per la prima volta un’annata senza successi sia in campo nazionale che internazio-nale. L’esonero di Chiappini e l’arrivo in panchina di Gaspari sembrano aver ridato slancio alla fame di vittorie dei Cerciello. La squadra biancoblù, dopo alcuni errori di costruzione nella passa-ta stagione sportva, pare avere le carte in regola per puntare al tra-guardo finale in Italia. Più pro-blematica la ribalta continentale anche se Piacenza sta facendo molto bene in Champions Lea-gue.FRATELLI GATTI 7: final-

mente stanno raccogliendo i frut-ti della passione e del lavoro fat-to negli ultimi 3 anni. Il Piacenza Calcio è ormai pronto sotto tutti i punti di vista per lo sbarco tra i professionisti. L’accoppiata Franzini-Cerri sta portando ri-sultati importanti sul campo e sta permettendo di riorganizzare la società. Gli errori commessi nel-le precedenti stagioni sono ser-viti come esempio per crescere. Un anno di ritardo sui program-mi ma finalmente la tanto attesa Lega-Pro è dietro l’angolo.GUIDO MOLINAROLI 6,5:ha difeso fino all’inverosimile la sua creatura da una fine che sem-brava ormai inevitabile trovando in extremis due importanti me-cenati come Pighi ed Arici che hanno permesso la sopravviven-za del volley maschile piacenti-no. I risultati sportivi sono stati per tutto l’anno da dimenticare, tuttavia alcuni piani come la po-lisportiva e l’azionariato popo-lare sono in prospettiva futura assolutamente interessanti.LPR VOLLEY 5: una manca-ta qualificazione ai play-off con Radici in panchina ed un umi-liante ultimo posto in classifica con Giuliani. L’anno 2015 prima targato Copra e poi Lpr è stato assolutamente da dimenticare per quanto fatto vedere in cam-po, se raffrontato con gli anni trascorsi. Unica consolazione: nel 2016 sarà impossibile fare peggio.

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Corriere Padano

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VIVIPIACENZA

Gospel Fest: tra Piacenza, Codogno e Fidenza, appuntamenti in chiave spiritual Prosegue la cavalcata del “Gospel Fest” di Coop Fedro, e il “clou” arriva come da tradizione la sera di Natale: la basilica di Santa Maria di Campagna, uno dei luoghi simbolo della città di Piacenza, accoglierà per la prima volta i The Gospel Inspirations, da Charleston. Il giovane quintetto della South Carolina, voci e piano, propone un caratteristico sound chiamato “Good Old Fashion Church” in cui i testi sacri si accompagnano ad uno straordinario quanto innovativo groove. Il 30 dicembre il gospel americano toccherà poi per la prima volta anche Codogno: la cittadina ospiterà

Capodanno in piazzacon i Cani della Biscia

Dopo il successo dello scorso anno, con la festa di Capodanno ritornata in piazza Cavalli dopo cinque anni di assenza, Piacenza sembra averci preso gusto e al-lora ecco una nuova possibilità per trascorrere il veglione 2016 nel cuore della città. Confermata quindi una grande festa, che sarà animata dal concerto di una del-le nostre band più amate, i Cani

ORZOROCK, FESTA DI NATALEVENERDI 25 – SAN NICOLO’ – Per la sera di Natale, grande festa di Orzorock Festival e della sua etichetta Orzorock Music al Pro-sit di San Nicolò, con tanta musica live in versione acustica. Da Ale Colpani che rappresenta i Maladissa agli Stereo Gazette di Gazzola e Boledi. I Misfatto si esibiranno con il loro repertorio sintetico di 20 anni in una sola mezz’ora. Anche i punk-rockers Bravi Tutti ci saranno, nel loro primo (e forse ultimo) live acusti-co della carriera. Il tutto condito dai videoclip ufficiali Orzorock Music 2015, e la premiazione del video dell’anno.

“DIRE FARE NATALE”, ROCK’N’ROLLSABATO 26 – SAN BONICO – Al Sound Bonico, l’Arci live club di Piacenza, l’anno si chiude con “Dire Fare Natale”, seconda edizione per questa festa e ultima serata del 2015 che scorrerà ovviamente a ritmo di rock’n’roll. Sul palco, grande ritorno per i parigini Fuzzy Vox, già applauditi la scorsa stagione e poi anco-ra in estate a Spazio4. Un trio power-pop sudato e performan-te. Sono simpatici, graziosi, e dal vivo sprigionano un’energia coinvolgente tutt’altro che scontata. Un live potente, incisivo, festoso e pieno di melodia, assolutamente da non perdere. PIACENZA JAZZ CLUB, SI FESTEGGIASABATO 26 – MILESTONE – Un altro Natale alla sala concerti del Piacenza Jazz Club, un appuntamento tradizionale che, a partire dalle ore 21, racchiude ben tre tombolate di beneficien-za. L’intero ricavato sarà destinato al sostegno dei progetti del medico piacentino Francesca Lipeti che attualmente opera in situazioni difficili a Bisil, tra il Kenya e la Tanzania. Ci sarà anche la proiezione di “Movie-Jazz”, un interessante e inedito filma-to realizzato dal socio Vittorio Fusco. Non mancherà infine la consueta jam session di Santo Stefano gestita da Gianni Azzali, saxofonista presidente del club.

NABUCCO, LEO NUCCI AL MUNICIPALEDOMENICA 27 – TEATRO MUNICIPALE - Procede l’impegno della Fondazione Teatri di Piacenza verso la figura di Giuseppe Verdi con “Nabucco”, l’opera che ne rivelò il talento. In scena domenica alle 15.30 e in replica martedì 29 alle 20.30, que-sto “Nabucco” riprende un allestimento realizzato da Stefano Monti per l’Opera di Tenerife nel 2013. Diretta da Aldo Sisillo alla guida dell’Orchestra dell’Opera Italiana e con la parteci-pazione del Coro del Teatro Comunale di Modena e del Teatro Municipale di Piacenza diretti da Stefano Colò, l’opera vedrà nei panni di Nabucco il celebre baritono Leo Nucci.

SERATA FOLK LUNGO IL PODOMENICA 27 – AMICI DEL PO – Al circolo Arci di Monticelli d’Ongina, serata folk con il concerto dei Rataplam, da Bergamo. L’attività del gruppo dal lontano 1994 è rivolta alla conserva-zione e riproposta della tradizione musicale soprattutto della provincia di Bergamo

SAN SILVESTRO A TEATROGIOVEDI 31 – TEATRO MUNICIPALE – Anche quest’anno la Fondazione Teatri festeggia in musica l’arrivo del 2016 con il concerto “San Silvestro a Teatro”, il alle 17 al Municipale. Un appuntamento ormai entrato nella tradizione. Quest’anno, ad allietare le ultime ore del 2015, saranno gli archi, gli ottoni, i fiati e le percussioni della Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal maestro Vito Lombardi.

MUSICA

della Biscia. Non mancheranno fuochi d’artificio (a bassa rumo-rosità), dj set di Don Marco e brindisi finale, ma il programma definitivo potrà rivelare ulteriori sorprese. Sponsor della manife-stazione, organizzata da Black Lemon, in collaborazione con i locali del centro che rimarranno aperti, sono il Comune e la Fon-dazione di Piacenza e Vigevano, insieme a Confcommercio.

AGENDA WEEKEND

PIETRO CORVI

“MY FAIR LADY” AL VERDIDOMENICA 3 GENNAIO – FIORENZUOLA – Al Teatro Verdi la stagione prosegue, con appuntamento pomeridiano alle 16.30, con il grande musical. Ecco in scena la compagnia di Corrado Abbati con “My fair lady” in una veste semplice, elegante e affascinante come in origine.

BURATTINI PER I BAMBINIMERCOLEDI 6 – TEATRO FILODRAMMATICI – Un altro atteso ritorno, nella rassegna per famiglie e bambini di Tetaro Gioco Vita “A teatro con mamma e papà”. Dopo il successo ottenuto nell’edizione 2015 di “Giardini Segreti”, riecco i premiati burattini di Orsolini & Palmieri. Presenteranno “Le farse di Mengone”, prodotto dal Teatro del Drago.

STEFANO ACCORSI NEL DECAMERONEGIOVEDI 7 – TEATRO MUNICIPALE – Prosa, ecco uno degli eventi più attesi della stagione “Tre per te” di Teatro Gioco Vita. Un “sold out” annunciato, l’appuntamento con Stefano Accorsi, protagonista di “Decamerone. Vizi, virtù, passioni”, diretto dal regista Marco Baliani, in replica anche venerdì 8 alle 21. Atteso anche l’incontro pubblico con Accorsi e compagnia, venerdì alle 17.30 al Teatro Filodrammatici per il ciclo “Ditelo all’attore” condotto da Enrico Marcotti. Con Accorsi vedremo gli attori Silvia Ajelli, Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia e Mariano Nieddu. L’adattamento teatrale del “Decameron” di Boccaccio, prodotto da Nuovo Teatro di Marco Balsamo, è curato da Baliani e dalla dram-maturga Maria Maglietta.

TEATRO

PIACENZA - Concerto di NataleMercoledì 23, concerto degli studenti delle classi prime del Liceo “Gioia” a Palazzo Gotico - Piazza Cavalli; inizio ore 9.PIACENZA - Concerto lirico“Concerto di Natale” eseguito dal Corpo Bandistico “Amilcare Ponchielli” presso la Sala dei Teatini. Appuntamento mercoledì 23 alle ore 21.PIACENZA - Natale in arte Ai Musei di Palazzo Farnese - Piazza Cittadella, 29 - domenica 27 dicembre alle ore 16: La Natività nelle collezioni di Palazzo Farnese: visita guidata gratuita. PIACENZA - Feste al MuseoLaboratori e attività per bambini dai 6 ai 10 anni (Attività gratu-ita con prenotazione) domenica 3 gennaio ai Musei di Palazzo Farnese (dalle 15.30 alle 17.30).PIACENZA - Natale in arte. Il Tempo al Collegio AlberoniVisita guidata speciale, domenica 3 gennaio, ad ingresso ridotto. La Galleria e la mostra “Ecce Homo. Immagini da Antonello” sono visitabili dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Alle ore 16 visita guidata alla mostra, alla Galleria e al Collegio Alberoni.CARPANETO - Babbo NataleAlle 24.00 la Notte del 25 dicembre, in Piazza XX Settembre, arriva Babbo Natale; non mancherà distribuzione di vin brulè e del calendario 2016.CARPANETO - ‘Angeli sotto le stelle’Presso la chiesa di Rezzano domenica 3 gennaio alle ore 16 con-certo ‘Angeli sotto le stelle’ a cura del Sentiero della Musica.CAMPREMOLDO SOTTO - Presepe ViventeIl 25 dicembre alle ore 11, presso la chiesa di S. Lorenzo di Cam-premoldo Sotto, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, appuntamento con il Presepe Vivente.GRAGNANO TREBBIENSE - Concerto di Natale A Gragnano Trebbiense, presso la Chiesa di San Michele, con-certo di Natale del Coro “San Michele” diretto da Alessandra Tirelli con l’Isieme Vocale “G.Parabosco” di Dionilla Morlacchini. Appuntamento il 26 alle ore 16.STRA’ - Presepe Meccanico ElettronicoIl presepio animato, meccanico-elettronico, del Santuario di Strà è un’opera unica nel suo genere. Visitabile fino al 6 gennaio 2016.PIANELLO V.T. - Tombolata di NataleIl 28 dicembre dalle ore 21.00, presso il Salone Parrocchiale, tombolata di Natale organizzata dal Circolo Anspi di Pianello e dalla Parrocchia a favore delle variemissioni di Volontariato.BORGONOVO V.T. - Rassegna dei Cori da OsteriaMartedì 29 dicembre alle ore 21.00 presso l’ Auditorium della Rocca Municipale di Borgonovo Val Tidone, classica rassegna dei Cori da Osteria.GRAGNANO TREBBIENSE - Raccolta Benefica di Babbo NataleDomenica 3 gennaio per le vie del paese dalle ore 14.00 alle ore 17.00 20° Raccolta Benefica di Babbo Natale a favore delle famiglie in difficoltà.PECORARA - Happy New Year in GospelPresso la Chiesa Parrocchiale di Pecorara concerto Gospel di inizio anno con il gruppo Gospel Spirit. Il 3 gennaio alle ore 21.BORGONOVO V.T. - Festa della befanaPresso l’Istituto Don Orione, Martedì 5 gennaio dalle ore 20.00, Festa della Befana con eventi collaterali.CASTELL’ARQUATO - Un Mondo di PresepiMostra presepistica a cura della Pro-Loco corredata da più di 100 presepi provenienti da diversi parti del mondo. Locali del Mezzanino, Piazza Municipio. CAORSO - Mostra mercato Ricordi del PassatoTorna il mercatino a Caorso anche domenica 27 dicembre.

nella Chiesa delle Grazie (Chiesa dei Frati) il concerto ad ingresso gratuito di Tony Washington, grande ritorno per il festival, con i suoi Gospel Singers, straordinari rappresen-tanti di quello stile conosciuto negli States come “Gospel & Rhythm”. Infine, immancabile il concerto del Primo Gen-naio al Teatro Magnani di Fidenza, dove tornerà la forma-zione più amata delle scorse edizioni del “Gospel Fest”: i F.O.C.U.S. The Sound of Victory, sette giovani musicisti gui-dati dal Reverendo Micheal Brown, in sospeso tra gospel e spiritual tradizionale, R&B, soul, funky e ritmiche possenti.

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PUBBLICITÀ

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Corriere Padano

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A TAVOLA

Tradizione emiliana, nuove idee in cucinaEsulando dai tradizionali e collau-dati piatti natalizi, le ricette che proponiamo per le feste (tratte da cucina.corriere.it) appartengono al patrimonio gastronomico emi-liano, per sperimentare, almeno in cucina, l’efficacia dell’unione tra Piacenza, Parma e Reggio sull’asse dell’antica via Emilia.

SOUFFLÉ DI PARMIGIANOIngredienti per 4 persone: 150 g di parmigiano grattugiato; 2 dl di latte; 4 uova; 30 g di farina; 35 g di burro; noce moscata grattu-giata; sale; pepe; 1 albume Preparazione: portate il forno a 180 °C. Nel frattempo, in una casseruola fate fondere 25 g di burro e unite la farina. Fate cuo-cere per 2-3 minuti, mescolando continuamente, badando che la preparazione non colorisca trop-po. Versate nel composto il latte, poco alla volta. Quando avrete ot-tenuto una crema piuttosto soda, usando tutto il latte, aggiustate di sale e pepe. Proseguite la cottura per qualche minuto a fuoco dolce. Nel frattempo rompete le uova dividendo i tuorli dagli albumi. Versate i cinque albumi in una ciotola e montateli a neve non troppo soda. Togliete la bescia-mella dal fuoco e incorporatevi i tuorli mescolando energicamente. Unite anche il parmigiano grat-tugiato e un generoso pizzico di noce moscata. Incorporate infine gli albumi montati, mescolando molto delicatamente. Versate il composto in uno stampo da souf-flé di 1,5 litri imburrato e passate in forno, facendo cuocere la pre-parazione per 35-40 minuti, o fin-ché sarà ben gonfia e dorata. Sfor-nate e servite immediatamente.

RAVIOLI AL TOPINAMBURIngredienti per 4 persone: 300 gdi farina; 100 g di spinaci; 2 uovaPreparazione: mondate con cura i topinambur, quindi tagliateli a pezzetti. Fate fondere il burro in una casseruola, unite i topinam-bur e un rametto di timo, quindi lasciateli appassire per 4-5 minu-ti. Salateli, incoperchiate e fateli stufare per altri 10 minuti, ba-gnandoli con poca acqua se fosse necessario. Eliminate il timo e passate i topinambur al setaccio; raccogliete la purea in una terrina, aggiungete l’uovo, il formaggio e salate. Mondate, lavate gli spina-ci e fateli cuocere in pochissima acqua bollente leggermente salata per 5 minuti. Scolateli, strizzate-li e tritateli. Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, sgu-sciate le uova e versatele al cen-tro, sbattetele con la forchetta, unite gli spinaci e impastate fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, utilizzando altra fari-na se necessario. Stendete con il

matterello la sfoglia sul piano di lavoro infarinato. Ricavate tanti rettangoli di 4 x 8 cm di lato e di-sponete su ciascuno un cucchiai-no abbondante di ripieno. Ripie-gate la pasta a metà, in modo da ottenere tanti tortelli quadrati che premerete lungo i bordi. Cuocete i tortelli in abbondante acqua bol-lente salata. Scolateli e serviteli conditi con burro e formaggio a scaglie, guarnendoli a piacere con un rametto di timo.

MOUSSE DI MORTADELLAIngredienti per 4 persone: 300 g di mortadella tagliata a fette piut-tosto alte; 200 g di ricotta; 80 g di pistacchi sgusciati; 1 dl di panna da cucina; 1 cucchiaio di senape di Digione; preparato granulare per 2,5 dl di gelatina; sale; pepe Preparazione: Private la morta-della della sottile pellicina ester-na. Riducetela a pezzetti e met-tetela nel bicchiere del frullatore insieme con la ricotta ben scolata dal siero e sbriciolata, la senape e la panna da cucina. Frullate il tut-to ottenendo un composto liscio e

omogeneo.Versate il composto in una cio-tola; salatelo poco e pepatelo ge-nerosamente, quindi copritelo e passatelo in frigorifero.Preparate la gelatina: usate il pro-dotto granulare disciolto in acqua e cotto seguendo le indicazioni ri-portate sulla confezione. Lascia-telo raffreddare, quindi unitelo al composto di mortadella e ricotta. Mescolate bene il tutto, amalga-mando gli ingredienti e passate in frigorifero per almeno 15 minuti, così che la gelatina si rapprenda perfettamente.Versate la mousse in una terrina di servizio o in piccole ciotoline monoporzione, decoratela con i pistacchi grossolanamente tritati e servite accompagnando con fet-te di pane casereccio.

FILETTO DI MAIALE IN CROSTA

Ingredienti per 6 persone: 1 kg di filetto di maiale; 400 g di pasta sfoglia già pronta; 150 g di pan-cetta; foglie di alloro; olio di oli-va; 1 uovo; sale. Preparazione: avvolgete il fi-

letto di maiale, dopo averlo leg-germente salato, con le fettine di pancetta, alternandole con qual-che foglia di alloro. Ungete una pirofila con poco olio di oliva, ponetevi il filetto così bardato e passatelo in forno preriscaldato a 200 °C per 15 minuti. Sfornate la carne e fatela leggermente intie-pidire. Stendete bene la pasta sfo-glia in uno strato piuttosto sottile, quindi ponete al centro il filetto di maiale dopo averlo privato di pancetta e alloro. Avvolgete bene il tutto nella pasta e sigillatene i bordi premendoli con la punta delle dita. Spennellate sulla su-perficie del rotolo l’uovo sbattu-to. Praticate due buchi nella parte superiore della sfoglia e introdu-cetevi due cartoncini arrotolati, così da formare una sorta di ca-

mino che permetta la fuoriuscita del vapore che si formerà durante la cottura. Infornate nuovamente il tutto su una placca foderata con carta da forno e fate cuocere a 180 °C per altri 20 minuti o finché la crosta sarà ben dorata. Sfornate e servi-te.

CARPACCIO DI STORIONE Ingredienti per 4 persone: 400 g di storione crudo già spellato e sfilettato; olio extravergine di oliva; succo di 1 limone; 30 g di pinoli; 30 g di uvetta sultanina; pepe rosa; pepe nero; salePreparazione: lavate veloce-mente lo storione in acqua fredda corrente, asciugatelo tamponan-dolo e tenetelo da parte. Preparate un’emulsione con olio extraver-gine di oliva, succo di limone in quantità doppia rispetto all’olio, una presa di sale e un generoso pizzico di pepe nero macinato al momento. Tenete le fettine di sto-rione per 10 minuti nella marina-ta, voltatele e fatele marinare per altri 10 minuti. Nel frattempo fate ammorbidire l’uvetta in acqua tiepida. Scolate il pesce, dispone-

telo su un piatto da portata, quindi bagnatelo con la salsa della ma-rinata e distribuite l’uvetta ben scolata dall’acqua di ammollo e i pinoli. Completate la preparazio-ne con grani di pepe rosa grosso-lanamente macinati. Decorate a piacere con barbine di finocchio o ciuffetti di aneto e spicchi di li-mone verde e servite subito.

MINESTRA DI CASTAGNE Ingredienti per 4 persone: 300 g di Marroni di Castel del Rio es-siccati; 1 cipolla; 20 g di burro; 1,5 l di latte; timo; salePreparazione: sciacquate le castagne secche e mettetele in ammollo in acqua tiepida per 10 ore per farle rinvenire. Sbuccia-te la cipolla e affettatela sottil-mente. Fate fondere il burro in una casseruola, unite la cipolla e lasciatela appassire a fiamma bassa per circa 7-8 minuti, me-scolando di tanto in tanto perché non imbiondisca. Aggiungete le castagne, scolate e asciugate con un canovaccio, e fatele insapo-rire per qualche minuto; salate, bagnate con il latte (o se preferite altrettanta acqua) e portate a ebol-lizione, quindi regolate la fiamma

e lasciate cuocere a fuoco molto basso e a recipiente coperto per 1 ora, o fino a quando le castagne saranno tenere; infine, passate la preparazione al passaverdura. Una volta pronta, lasciate riposa-re la minestra 10 minuti. Servitela nei piatti fondi o nelle ciotole in-dividuali guarnite con timo fresco e una castagna lessata.

LASAGNE CON RAGÙ DI CONIGLIO

Ingredienti per 6 persone: 500 g di farina; 4 uova; salePreparazione: versate la fari-na sulla spianatoia, sgusciate al centro le uova e unite anche una generosa presa di sale. Impastate il tutto ottenendo una pasta omo-genea. Raccoglietela a palla e fa-tela riposare per circa 30 minuti. Stendete l’impasto sulla spiana-toia infarinata ottenendo tante sfoglie non troppo fini. Ricavate da queste dei quadrati di circa 8 cm di lato. Fatene lessare 6-7 alla volta in acqua bollente salata in cui avrete versato un cucchiaio di olio, scolandoli a mano a mano su canovacci puliti. Preparate il ragù di coniglio: ta-gliate la carne a pezzetti minuti. Mondate, lavate e riducete a dadi-ni la carota, il sedano e la cipolla. In una casseruola fate sciogliere una noce di burro in 3 cucchiai di olio; versatevi la dadolata di aromi e fateli appassire. Unite il coniglio, salatelo, pepatelo e la-sciatelo rosolare bene. Sfumate-lo con il vino e portate a cottura (circa 20 minuti), legando il tutto con una noce di burro. Imburrate una teglia, disponetevi un primo strato di pasta e copritelo con uno di ragù. Distribuite altri quadrati di pasta e uno strato di besciamel-la. Ripetete in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato ab-bondante di besciamella e grana grattugiato. Passate subito in forno preriscal-dato a 180 °C per circa 40 minuti o fino a quando la superficie sarà ben gratinata.

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22 dicembre 2015

13Corriere Padano

NATALE IN VAL TREBBIA

Gara dei Babbi Natale, prima edizione a BobbioIl 24 dicembre si svolgerà la prima Gara dei Babbi Natale, manifestazione podistica non competitiva a passo libero ed aperta a tutti. Un momento conviviale e di grande suggestione anche per gli spettatori, dai grandi ai più piccoli. L’iscrizione comprende il co-stume da Babbo Natale; all’ar-rivo, i protagonisti troveranno un punto di ristoro con il clas-sico panettone accompagnato da vin brulé. Le iscrizioni (costo 10 euro) inizieranno alle ore 16 in Lar-go Rio Grande; partenza alle 17, arrivo 17.30. Saranno pre-miati i Babbi più coreografici; il ricavato sarà interamente devoluto all’oratorio San Gio-vanni Bosco. Ma le iniziative bobbiesi sono

ben di più: fino al 6 gennaio, è aperta l’esposizione “Auguri di carta”, mostra di cartoline natalizie della prima metà del Novecento, presso il Museo della Città. Il giorno della Vigilia, apre la decima edizione del concorso di Presepi allestiti nelle vie della città. Il 26, consueto concerto di Santo Stefano alle ore 21, in Cattedrale. Protagonista, il Coro Gerberto. Domenica 27, “Gambe in spal-la”: trekking accompagnato (ritrovo alle ore 8.30 presso lo IAT). Il 28 e il 30, commedia dia-lettale all’Auditorium Santa Chiara. Infine, il 6 gennaio, “arriva la Befana” con concer-to del Coro Gerberto e premia-zione del concorso dei Presepi.

Rivergaro, collettiva di presepi artistici

Appuntamenti a Travo

Si aspetta il Natale tutti insieme, a Travo: la Vigi-lia, dalle ore 22 in Piazza Trento, l’Associazione Genitori Tra Voi e Pro Loco di Travo organiz-zano il consueto appun-tamento “Aspettando il Natale in piazza”. Il 28 dicembre, poi, tombola natalizia: dalle ore 15 nella sala polivalente di via Giambattista Anguis-sola 8, è un appunta-mento organizzato da Genitori Tra Voi.

Fons Salutis, grandi risultati col soft lifting

Il naturale invecchiamento della cute, l’esposizione ai raggi solari, la forza di gravità, portano ad un progressivo rilassamento ed assottigliamento della cute con conseguente modificazione dei contorni della faccia, ma anche di altri distretti. Fino a tempi recentissimi l’unica arma per correggere questi difetti era il lifting chirurgico; intervento non scevro di rischi, dai costi elevati e con lunghi tempi di ripresa. La ricerca di nuove tecnologia ha allargato gli orizzonti della medicina e della chirurgia estetica e ha proposto la tecnica del bio-lifting non invasivo, disponibile presso l’ambulatorio chirurgico Fons Salutis, in via Emilia 46 a Fontana Fredda (Cadeo). Questa metodica permette di interve-nire in modo mini invasivo inserendo fili riassorbibili nel derma o nel sottocute con l’ausilio di aghi molto sottili. I fili vengono impiantati seguendo l’orientamento delle direttrici gravitazionali, esercitando così un’azione di sostegno e stiramento, inoltre, indu-cono produzione di fibre collagene che contrastano il cedimento verso il basso della pelle. Si otterranno così : sostegno delle zone lasse, ripristino dei contorni, miglioramento della texture e dell’elasticità della pelle. Gli effetti si producono gradualmente raggiungendo il massimo in tre mesi e durando per 12 - 18 mesi. La ripresa è immediata e subito dopo “l’intervento” il paziente può tornare alle proprie attività. Per info è attivo il numero di Fons Salutis: 347.8057417

Presso la Biblioteca Comunale di Rivergaro è allestita fino al 6 gen-naio prossimo la Collettiva Natalizia dei Presepi Artistici, organiz-zata dal Centro di Lettura di Rivergaro e l’Associazione culturale ArTre – Artigiani Creativi. Un modo diverso di interpretare il Natale: spesso il Presepe è costruito secondo i caratteri narrativi delle raffi-gurazioni sacre che molte chiese offrono, legate a Natali lontani, alle memorie d’infanzia che tutti conserviamo. Il percorso sarà quindi tra Presepi diversi per materiali di realizzazione ma uniti nel messaggio tradizionale: dalle figure dei pastori in legno intagliato, alla natività in carta pesta, ci saranno l’ambientazione rurale appenninica nella riproduzione fedele dei tetti e delle case in sasso e sfondi più insoliti. Gli espositori sono: Raffo Marco (Le emozioni non hanno regole), Fausto Fraschetta (Atmosfere, luci rupestri), Cesarino Sartori (Il cammino dei pastori), Donata Trinciati, Tiziana Fossati, Valentina Terzoni (Il cerchio della vita), Anna Schiavi (Albero, luci pagane), Roberto Tonelli (Quasi Natale....in Palestina ); non mancherà il Pre-sepe dei bambini della Scuola Primaria di Rivergaro.

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Corriere Padano

1422 dicembre 2015

NATALE IN VAL NURE

Martedì 22, rassegna natalizia in Chiesa a Ponte dell’Olio: in serata, concerto del Coro Montenero. Questo gruppo vocale nasce nel 1968 a Selva di Ferriere, paesino dell’Alta Valnure dominato dal monte da cui il gruppo prende il nome, grazie alla passione per i tradizionali canti di montagna coltivata da un gruppo di amici guidati da Arturo Tosi Dopo pochi anni l’associazione si trasferisce a Ponte dell’Olio. Dal 1976 al 2000, sotto la direzione di don Piero Zanrei, il coro Mon-tenero si accosta al patrimonio corale e musicale della propria terra, l’Appennino piacentino, compiendo un pregevole lavoro di ricerca. Dopo un periodo di assestamento, durante il quale la corale ha potuto proseguire il proprio lavoro grazie all’impegno del maestro Andrea Rancati, dal febbraio 2002 il maestro Mario Azzali ha assunto la dire-zione del coro.Profondamente rinnovato nell’organico e guidato dall’entusiasmo del nuovo maestro, il coro Montenero ha partecipato a prestigiose rasse-gne corali italiane, nonché ad importanti manifestazioni all’estero nelle quali è stato chiamato a rappresentare la coralità piacentina e italiana.Nel 2009 il coro Montenero, dopo una profonda riflessione sui valori che lo caratterizzano, rinnova il proprio organico e riparte per i suoi “secondi” quarant’anni, aperto a tutti coloro che in amicizia, semplice-mente, condividono la passione per il canto.

Concerto di Natale a Ponte dell’Olio

Bettola, torna l’incanto del Presepe vivente La centrale Piazza Colombo di Bettola si trasformerà come d’incanto nei luoghi della Ter-ra Santa, e in tre appuntamenti la piazza verrà animata da mol-te comparse che ricreeranno all’interno di capanne, mulini, botteghe le attività artigianali al tempo di Gesù. Il visitatore potrà seguire un sen-tiero attraverso questo paese nel paese fatto di ponticelli, stagni, con casette caratteristiche per rivivere l’atmosfera del presepe.Le rappresentazioni del prese-pe vivente si terranno il 24 alle ore 22:00 - a mezzanotte si po-trà seguire la Santa Messa nel Santuario della Beata Vergine della Quercia - nonché sabato 26 e domenica 3 gennaio alle ore 16:00. Ingresso nel percorso all’interno del presepe ad offerta.

Presepe, antica tradizione

La parola “presepio” deriva dal latino “praesepium” e signifi-ca “mangiatoia” con una chiara allusione al posto dove nacque Gesù. Oggi il presepio non è al-tro che la rappresentazione, attra-verso statuine e modellini, della nascita di Gesù.La tradizione vuole che la sua origine sia stata segnata da un presepio vivente realizzato in una grotta del monte Falterone (Grec-cio - Rieti) nel Natale del 1233 da San Francesco d’ Assisi, per rievocare la natività dopo un suo viaggio a Betlemme.Si trattò del primo presepe viven-te e la tradizione si è perpetuata nei secoli arrivando fino ai gior-ni nostri: numerosissime sono infatti in Italia e nel mondo le

rievocazioni della Notte Santa. La raffigurazione della natività ha però origini ben più remote, infatti i primi cristiani usavano scolpire o dipingere le scene del-la nascita di Cristo nei loro punti di incontro (ad es. le Catacombe romane); poi quando il Cristiane-simo potè essere professato fuori

dalla clandestinità, tale usanza continuò e scene con Giuseppe, Maria e il Bambino andarono ad arricchire le pareti delle pri-me chiese. Si trattava di graffiti,

rilievi e affreschi: per vedere le prime statue dobbiamo attende-re la fine del 1200 e per lungo tempo ancora tale tradizione è rimasta prerogativa delle chiese e delle comunità religiose. Ma per vedere il presepe in tutte le case dobbiamo attendere fino al 1700: è Napoli (allora facente parte dei

domini borbonici e al centro di fitti scambi commerciali con la Spagna ed il resto d’Europa) ad essere considerata la culla della diffusione dell’attuale presepio.

Un suggestivo “paese nel paese” fatto di ponticelli, stagni e casette caratteristiche per rivivere l’emozione della Natività

Panettone, re delle tavole

Con le festività torna pun-tuale l’Osservatorio SIGEP (Salone Internazionale del dolciario artigianale, Rimini Fiera 23-27 gennaio www.sigep.it #Sigep2016) che fotografa le dolci ten-denze. Per il Natale 2016 trionfa il panettone (sarà presente nell’80% delle tavole italiane e in oltre 5 milioni di cesti gastro-nomici) con tradizione e internazionalità. I dolci ar-tigianali italiani alimenta-no, infatti, la fama del cibo made in Italy: nel 2015 ne voleranno nel mondo per oltre 280 milioni di euro, soprattutto verso Francia, Germania e Regno Unito. A garantire il successo, un esercito di 90mila aziende e 158mila addetti. Oltre 400 milioni la spesa per i dolci artigianali natalizi con un consumo che sale (+0,5% nel 2014, stima del +0,7% nel 2015), per com-plessive 562mila tonnellate (Fonti dati: Confartigiana-to, Coldiretti, Databank).

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22 dicembre 2015

15Corriere Padano

VAL NURE GROPPARELLO

Col Coro Gerberto i canti tradizionali a GropparelloNote di Natale a Gropparello: il 23 dicembre alle ore 20.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, ci sarà il tradizionale concerto di Natale del Coro Gerberto. Il Coro prende il nome da Gerberto di Aurillac che fu abate del monastero di S. Colombano a Bobbio intor-no all’anno mille e divenne successivamente Papa con il nome di Silvestro II. Il repertorio affrontato oggi dai 30 elementi compren-de canti tradizionali della montagna, del folklore in-ternazionale e canzoni di autori moderni rielaborate ed armonizzate dal maestro che sta orientando il coro verso un genere che possa coinvolgere varie genera-zioni, anche le più giovani.Il 24 invece, in Piazza Roma, al termine della Santa Messa ci sarà lo scambio degli auguri accompagnato dal vin brulé.

San Silvestro al Castello

Preparativi già in corso per San Silvestro, a Gropparello: nell’affascinante maniero il programma del 31 dicem-bre prevede visite guidate al castello su prenotazione alle ore11:30 – 15:30 (costo: 10 euro a persona); alle 18:30 – 19:00 – 24:30 (15 euro); cena di Gala con Veglione Danzante. Nella Masseria sarà apparecchiata la Log-gia dei Leoni. A mezzanotte in punto brindisi in giardino sotto le stelle, tra fontane di fuoco e girandole di luce con champagne, panetto-ne della casa e pasticceria mignon a cui seguirà, per chi vuole, la suggestiva vi-sita guidata notturna del castello. Per chi invece è appassionato di discoteca, dalle 0:30 musica e balli con luci e colori. Costi: cenone con musica, ballo e brindisi 135,00 (ridotto a 60,00 € per i bambini fino a 10 anni). Per informazioni:www.ca-stellodigropparello.it; e-mail: [email protected].

Grazzano, atmosfera con i mercatini natalizi Nel mese di dicembre tornano a Grazzano Visconti i Mercatini di Natale: appuntamento il 26 e 27 dicembre e il 6 gennaio. Il Borgo per l’occasione è alle-stito e illuminato a tema nata-lizio con tante bancarelle e ini-ziative collaterali, organizzate durante le intere giornate, dalle

ore 10:00 alle ore 19:00. Si svolgeranno mostre di pittu-ra, mostre sacre, animazione e intrattenimenti con le renne di Babbo Natale e il Trenino per bambini. Verranno effettuate speciali visite guidate nel Parco del Castello(info: La Bottega di Mastro Gufo - +39 0523 870136,

per gruppi di oltre 20 persone è richiesta la prenotazione). Fra le iniziative proposte: giovedì 31 dicembre 2015: ‘Fiaccolata di Capodanno nel Parco del castel-lo’ (Info e prenotazioni: La Bot-tega di Mastro Gufo - +39 0523 870136); 6 gennaio 2016: ‘Viva viva la Befana’.

Diorami in mostra

a PodenzanoAnche a Podenzano si respira aria di festa: e a far da padrone è un classico della tradizione. Si tiene infatti nel paese la prima edizione della Mostra di Presepi. Un’esposizione organizzata dalla Parrocchia di San Germano in collaborazione con il Comune e tutte le Associazioni. La mostra è allestita nel Cineteatro a fianco della Chiesa Parrocchiale e, inau-gurata lo scorso 8 dicembre, re-sterà visitabile fino al 6 gennaio prossimo.

Quella della Mostra di Presepi non è però l’unica iniziativa na-talizia di Podenzano: già la notte del 12 dicembre Santa Lucia ‘in persona’ è passata per le vie di Podenzano, emozionando i più piccoli e lasciando loro piccoli doni. Sabato 19 la Chiesa Par-rocchiale dei Santi Germano e Giovanni Bosco di Podenzano è stata invece teatro del tradiziona-le Concerto di Natale.Ricchissimo il programma di canzoni tradizionali e natalizie proposte dai 4 cori: oltre alla Schola Cantorum di Podenzano, sono intervenuti il Coro San Lo-renzo Martire di Gazzola, il Coro Voci Bianche di Podenzano, il Coro San Fermo di Carpaneto.

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Corriere Padano

1622 dicembre 2015

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