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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 24 MARZO 2016 - ANNO 34 N. 8 - EURO 0,20 Viaggio nella Casa di Iris: “Il valore sono le persone” La dottoressa Albini: ‘La sfida del futuro è rendere precoci le cure palliative’ CAMINATI A PAGINA 3 Il fronte è ancora quello del bando per l’illuminazione pubblica: la maggioranza torna all’ipotesi originaria, il consigliere Pd su Facebook: “Avranno la guerra” Fallito l’obiettivo di trovare un’azione comune dopo le ultime divergenze “Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Han- no scelto il disonore, avranno la guerra”. Ha mutuato una lugubre frase di Winston Churchill, il consiglie- re comunale del Pd Federico Sichel, per dissotterra- re l’ascia di guerra nei confronti della giunta Dosi. Un post su facebook, seguito da una scia polemica e da alcuni rimbrotti (come ad esempio dal consi- gliere regionale Katia Tarasconi, “ricordati che sei un consigliere comunale”), che lascia pochi dubbi sul riacutizzarsi di nuovi dissidi interni al Pd e alla maggioranza. DA PAGINA 8 Domenica 27 e lunedì 28 la kermesse primaverile Fiera dell’Angelo, a Borgonovo tra gusto e tradizione A PAGINA 2 Parma e Piacenza L’Area Vasta non spaventa i sindaci A PAGINA 4 A PAGINA 6 Pasqua e Pasquetta, gite fuori porta Sichel contro la giunta Dosi, è polemica al calor bianco VIVIPIACENZA A PAGINA 5 Camera di Commercio Milza: “Spingere sulle eccellenze” A PAGINA 10 Gragnano, ricca Domenica in Albis Pasqua a tavola A PAGINA 7 TAGLIAFERRI A PAGINA 11 Piacenza Calcio, finalmente è Lega Pro

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Sichel contro la giunta Dosi, è polemica al calor bianco

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 24 MARZO 2016 - ANNO 34 N. 8 - EURO 0,20

Viaggio nella Casa di Iris: “Il valore sono le persone”La dottoressa Albini: ‘La sfida del futuro è rendere precoci le cure palliative’

CAMINATI A PAGINA 3

Il fronte è ancora quello del bando per l’illuminazione pubblica: la maggioranza torna all’ipotesi originaria, il consigliere Pd su Facebook: “Avranno la guerra”

Fallito l’obiettivo di trovare un’azione comune dopo le ultime divergenze

“Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Han-no scelto il disonore, avranno la guerra”. Ha mutuato una lugubre frase di Winston Churchill, il consiglie-re comunale del Pd Federico Sichel, per dissotterra-re l’ascia di guerra nei confronti della giunta Dosi. Un post su facebook, seguito da una scia polemica e da alcuni rimbrotti (come ad esempio dal consi-gliere regionale Katia Tarasconi, “ricordati che sei un consigliere comunale”), che lascia pochi dubbi sul riacutizzarsi di nuovi dissidi interni al Pd e alla maggioranza.

DA PAGINA 8

Domenica 27 e lunedì 28 la kermesse primaverile

Fiera dell’Angelo, a Borgonovo tra gusto e tradizione

A PAGINA 2

Parma e Piacenza

L’Area Vasta non spaventa i sindaci

A PAGINA 4

A PAGINA 6

Pasqua e Pasquetta, gite fuori portaSichel contro la giunta Dosi,

è polemica al calor bianco

VIVIPIACENZA

A PAGINA 5

Camera di Commercio

Milza: “Spingere sulle eccellenze”

A PAGINA 10

Gragnano, ricca Domenica in Albis

Pasqua a tavola

A PAGINA 7

TAGLIAFERRI A PAGINA 11

Piacenza Calcio, finalmente è Lega Pro

Corriere Padano 24 marzo 2016

2 ATTUALITÀ ATTUALITÀ

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Riqualificazione aree militari, si spera in fondi europei(rm) Entra nella seconda fase il progetto europeo Maps (Urbact III) che vede Piacenza, dopo una prima fase a 4 città, capofila con altre 9 città eu-ropee per il recupero e la riqualificazione di aree militari. Il 3 maggio prossimo l’Unione Europea si pronuncerà sul progetto, con fondi previsti per 700mila euro da dividere con i partner per ulteriori 24 mesi di lavoro: “è un progetto importante ed un importante accompagnamento per capire come gli altri centri si muovono sul terreno del recupe-ro delle aree demaniali” spiega l’assessore Silvio Bisotti, all’apertura, in Municipio, del secondo in-contro con il gruppo locale Urbact, l’organismo partecipativo che ha visto una cinquantina di ade-sioni, tra cui Confesercenti, Unione Commercian-

ti, Università degli Studi di Milano, Collegio dei Periti agrari e Ordine degli Architetti. L’interes-se del Comune si concentrerà su tre aree militari cittadine: la Caserma Lusignani, l’ex Laboratorio Pontieri e la Pertite: “trovare risorse per fare pro-getti sarà la vera scommessa” le risorse private, infatti, per Bisotti, saranno fondamentali, ma sarà necessario un “contributo anche dal pubblico”. Se il 3 maggio sarà via libera dall’Unione Europea, si aprirà una fase di 24 mesi anche fuori da Pia-cenza, con meeting internazionali nelle città part-ner. Durante l’incontro è stata presentata Gloria Enrica Cerliani, dirigente dell’Unità di progetto per riqualificazione e valorizzazione delle aree pubbliche dismesse.

Erano presenti in gran nume-ro i sindaci del Parmense e del Piacentino al teatro Verdi di Fiorenzuola, il 17 marzo scorso, all’incontro con l’assessore re-gionale al Riordino istituzionale Emma Petitti, organizzato dai presidenti delle Province di Par-ma Filippo Fritelli e di Piacenza Francesco Rolleri per discutere dell’accordo quadro che si sta stipulando per la fusione tra le Province di Parma e Piacenza.Rolleri, che è anche sindaco di Vigolzone, ha illustrato le ra-gioni dell’accordo: i fortissimi tagli ai bilanci, il blocco delle assunzioni e la drastica riduzio-ne del personale provinciale, il processo di riforma costituzio-nale che porterà in autunno al referendum per l’abolizione de-finitiva delle Province, il nuovo progetto di Area vasta. “Alcuni dei nostri uffici sono ora svuo-tati di personale e per continua-re ad erogare un buon servizio al territorio abbiamo iniziato la sperimentazione di un cam-mino di collaborazione tra le due Province, che porta a una organizzazione unitaria di tali uffici – ha spiegato – I due Enti mantengono la loro indipenden-

“Partiamo da uno stato di neces-sità, ma vogliamo impostare un discorso costruttivo, che ci porti a superare i confini provinciali e iniziare a programmare insie-me sulle politiche ambientali, dei rifiuti e dei trasporti – ha affermato il presidente della Provincia di Parma e sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli–

za e la loro identità territoriale, ma alcune funzioni, come il turismo e la gestione del brand Emilia potrebbero essere gestite in futuro anche con altre Pro-vince, soprattutto Reggio Emi-lia, che per ora non aderisce, ma che avrà la possibilità di essere coinvolta in seguito, a partire da questo accordo quadro.

Ora, con questo accordo, par-tiamo facendo lavorare insieme le persone, che non è poco, ma poi l’Area vasta dovrà diventare più un ente di programmazione che di gestione, per governare il cambiamento, anziché subirlo.”

L’accordo quadro, illustrato dal Direttore generale della Provin-

cia di Piacenza Vittorio Silva, prevede la programmazione, il coordinamento e supporto ai Comuni in alcune funzioni am-ministrative: centrale unica di committenza, servizio Europa, servizio legale, con sperimenta-zioni anche sulla pianificazione territoriale e la promozione turi-stica. Si tratta di uno strumento

flessibile che in soli sei punti indica un chiaro percorso di col-laborazione. I Consigli provin-ciali saranno chiamati a votare e per ciascuna attività sarà poi stipulata una specifica conven-zione. L’accordo è aperto fin da subito all’adesione di altri enti.Numerosi gli interventi dei sin-daci, a partire da quello di Fio-renzuola Giovanni Compiani, secondo cui “questa sperimen-tazione di Area vasta è un passo importante per mettere in rela-zione i territori per valorizzarli meglio, farli uscire dalle dimen-sioni ristrette delle Province per sviluppare forza e coesione.”Per Patrizia Calza, sindaco di Gragnano e vice presidente Pro-vincia di Piacenza: “Gli ammi-nistratori locali vogliono essere protagonisti in questo processo di riforma. La dimensione ter-ritoriale è già superata: ce lo dicono gli altri, innanzitutto gli operatori economici.”Crede nell’Area vasta di Parma, Piacenza, Reggio, e anche oltre, il presidente dell’Unione Pede-montana e sindaco di Traverse-tolo Ginetto Mari, secondo cui: “Il cambiamento è necessario, ed è essenziale anche per i pic-coli comuni mettersi insieme, superando le logiche di campa-nile per avere buoni servizi e un territorio attrattivo, sempli-ficando anche i processi ammi-nistrativi”.L’Area vasta è indispensabile anche per il sindaco di Ceri-gnale e consigliere provinciale Massimo Castelli, che ha richia-mato la necessità di un suppor-to tecnico per attuare politiche tese a far restare la popolazione in montagna, e se possibile far-la aumentare. Il presidente del Consiglio comunale di Parma Marco Vagnozzi ha auspicato

un cambio delle regole a favore della semplificazione ammini-strativa (ad esempio in materia di urbanistica), ha proposto di inserire anche l’Ufficio Anti-corruzione nel protocollo di in-tesa, ha proposto una maggiore collaborazione per ottenere fi-nanziamenti europei, ad esem-pio con progetti enologici, e si

è detto favorevole all’apertura dell’Area vasta alle Province di Reggio e Modena.Critico sul percorso di costru-zione dell’Area vasta il sindaco di Lugagnano Val d’Arda Jo-nathan Papamarenghi, che ne ha lamentato la scarsa condivi-sione, esprimendo il timore che possa aumentare i costi e allon-tanare le decisioni dai territori.Favorevole alle fusioni, più che alle unioni, il sindaco di Mon-ticelli d’Ongina Michele Sfriso, che ha richiamato la necessità di lavorare insieme per promuo-vere il turismo puntando su Po, enogastronomia, castelli e iden-tità dei territori, “lavorandoci da protagonisti”.“Questo accordo quadro è l’i-nizio di un percorso virtuoso di due Province che hanno colto il senso della sfida, che è cul-turale ed economica, non solo amministrativa – ha concluso L’assessore regionale al Rior-dino istituzionale Emma Petitti, complimentandosi per l’inizia-tiva – Qui non si cancellano le identità, ma si unificano e semplificano i costi, esprimen-do consapevolezza e volontà di protagonismo, con l’obiettivo di creare sviluppo e competitività, dando una prospettiva anche ai lavoratori. E c’è anche l’atten-zione del Governo alla nostra sperimentazione sulle Aree vaste e sulle Unioni di Comu-ni, che rappresentano ormai un esempio a livello nazionale, in vista di nuove leggi sulla mate-ria.“

L’area vasta piace ai sindaci delle due province. Unica voce critica quella di Papamarenghi: “Il rischio è di aumentare i costi”

Nella foto al centro, da sinistra, il presidente della Provincia di Piacenza Rolleri, l’assessore regionale Petitti, il presidentedella Provincia di Parma Fritelli

L’Area Vasta non spaventa, accordo Parma e PiacenzaIl presidente della Provincia Rolleri: “Iniziamo un cammino di collaborazione per la gestione di alcune funzioni, ma senza perdere identità territoriale”

24 marzo 2016

3Corriere Padano

ore su 24. Nei corridoi della Casa di Iris, si incrociano i sorrisi dei volon-tari. Sono 18 in tutto, di cui una decina sono formati per entrare

nella stanze degli ospiti. La loro è una presenza costante, silen-ziosa e certa. (Il servizio completo su www.zerocinque23.com)

PRIMO PIANO

ELENA CAMINATI

Via Pozzo, inaugurato l’ambulatorio sociale dedicato a Dimaggio (r.m.) In un’era di fenomeni migratori e di nuo-ve sfide per l’integrazione, Emergency ha voluto avviare, a Piacenza, l’idea di un ambulatorio so-ciale per assicurare assistenza sanitaria a coloro a cui non è garantita o per cui è difficile accedervi, ma, più in generale a chiunque, italiano o stranie-ro, con fragilità sanitaria e/o sociale. Il percorso è iniziato con l’associazione Arcangelo Dimaggio, in ricordo del fondatore di Emergency a Piacen-za, che ha visto l’adesione di persone disposte a lavorare gratuitamente nell’ambulatorio, sia come personale medico che infermieristico, ma anche nella prima accoglienza, informazione ed orienta-mento. L’ambulatorio sociale, che ha la sua sede in Via Pozzo 10/12 a Piacenza, è nato grazie ad un

lavoro in sinergia tra pubblico e privato, con grande sensibilità da parte delle istituzioni e sarà un’espe-rienza che vedrà Piacenza impegnata per gli ultimi. Il Comune, tramite l’assessore Cugini, ha sostenuto il progetto coinvolgendo la Fondazione di Piacenza e Vigevano per l’adeguamento dei locali e l’ASL per il supporto tecnico necessario. Il primo risultato sarà l’attivazione di un servizio di continuità assi-stenziale e di un punto prelievi, per tutti i residenti. L’avvio delle attività è previsto per venerdì 1 aprile per la funzione ambulatoriale e la Continuità Assi-stenziale (Guardia Medica) e per giovedì 7 aprile per il punto prelievi, inizialmente accessibile ogni giovedì dalle ore 8.30 alle 10 mentre da settembre sarà attivo anche il lunedì.

I muri sono colorati, una parete è tappezzata di fotografie scat-tate dagli ospiti, dai familiari o dal personale. Alcune vorresti continuare ad osservarle, per scoprire ad ogni occhiata qual-cosa di nuovo. Altre colpiscono come un pugno nello stomaco, altre ancora ti fanno capire che in ogni fase della vita si conti-nua ad essere persone, con sen-timenti e dignità. Michela scrive “quel giorno aveva voglia di co-lorare con passione e forza d’a-nimo il tempo che le rimaneva da vivere” in primo piano uno splendente smalto rosso; Raffa-ella scrive “sorriso rosso Cha-nel” per commentare un rossetto sul comodino di una paziente. Attimi di vita, stralci di normale quotidianità. Perchè quando si entra all’hospice, si vede qual-cosa di diverso da quello che si pensa nell’immaginario comu-ne. Certo si curano pazienti con patologie oncologiche gravi, circa 280/300 all’anno, ma non significa necessariamente che il ricovero sia definitivo. Gli ope-ratori dell’hospice intervengono nella fase di acuzie della malat-tia, non solo a supporto del pa-ziente ma anche della famiglia. “Il nostro compito è gestire la sintomatologia del momento e aiutare la famiglia a stare vici-no al paziente – spiega Giovan-na Albini direttore sanitario de La Casa di Iris – per aiutare a superare il timore del ritorno a casa. Una volta gestiti i sintomi il paziente può rientrare a domi-cilio con dimissioni protette, si rimane in contatto con la fami-glia ed è possibile un secondo rientro. Il supporto ai familiari è di tipo pratico, psicologico, senza sostituirci a loro perchè è fondamentale non far sentire solo il malato”. E’ la rete delle cure palliative che deve funzionare nell’hospi-ce. Nate in Inghilterra negli anni 50, in Italia sono arrivate con grande ritardo, un ritardo che si paga ancora oggi. Significa prendersi cura della persone in modo diverso, coinvolgendo an-che la famiglia. “Le cure palliative sono un modo diverso di prendersi ca-rico di una persona che ha una malattia cronica, inguaribile, cioè che non ci sono più cure efficaci per la guarigione – spie-ga Raffaella Bertè responsabile U.O. Rete delle Cure palliati-ve Ausl di Piacenza – le cure palliative prendono in carico il paziente e la famiglia in tutte le sfere, per questo dovrebbero essere applicate in tutti i setting di cura, dalle case di cura agli ospedali, oltre che negli hospi-ce. Il termine palliativo – pro-segue Bertè – è un po’ riduttivo perchè ricorda l’ultima spiag-gia; in realtà non solo solo cure

Viaggio all’interno dell’hospice, un luogo troppo spesso visto come ultimo approdo. Ma non è così.Bertè (Ausl): “Cure palliative significa attenzione per il paziente e per la sua famiglia in modo globale”

ma si fa questo più si riesce ad evitare l’abbandono e si gesti-sce al meglio la malattia. Que-sta modalità di cura entra nella sfera della scelte condivise che è quello che rende più giustizia all’autodeterminazione del pa-ziente”.Il percorso per accedere all’ho-spice prevede alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto la segnalazione, che deve arrivare dai medici di medicina generale o dai medici ospedalieri. Dopo-dichè si valuta la situazione del

mediche ma interessano tutta l’equipe, infermieri, oss, psico-logi, fisioterapisti, musicologi, assistente spirituale, tutte le sfe-re emotive sociali e spirituali, senza dimenticare che esiste la parte medica”. E’ fondamentale cominciare a seguire i pazienti subito dalla diagnosi. “In Italia siamo ancora agli al-bori – conferma Albini – la cure palliative dovrebbero accompa-gnare il paziente dall’inizio del-la malattia, insieme alla terapie utile alla cura della patologia di base che può comportare effetti collaterali importanti”. Si arriva troppo tardi alla cure palliative?“E’ un discorso delicato – pro-segue la dottoressa Albini – che chiama in causa anche i medici ospedalieri che spesso vivono come un fallimento non arrivare alla guarigione di un paziente. Quando ci si rende conto che le terapie non sono mirate alla guarigione della patologia, il ve-dere come quando e perchè una metastasi possa essere aumenta-ta non cambia, perchè se non si hanno più armi per sconfiggere la malattia, accanirsi sulla dia-gnosi è inutile. Bisognerebbe cercare di fermarsi: deve esse-re un discorso che parte da noi medici, se non riuscire a guarire un paziente significa sentire fal-lita la propria professione allora crolla tutto, ci accaniremo su queste persone impedendogli di vivere con serenità e dignità una parte della vita”. “Il futuro – conferma la dotto-ressa Bertè – è introdurre le cure palliative fin dall’inizio della malattia. Nel 2010 negli Stati Uniti è stato presentato uno stu-dio della dottoressa Temel sulle Early Palliative Care nel quale si parla delle cure palliative in tumori in fase avanzata, intro-ducendo il concetto di cure pal-liative precoci. Occorre lavorare in sinergia con l’oncologo, pri-

Alla Casa di Iris il valore sono le persone

paziente attraverso colloqui che si allargano anche ai familiari. Da qui il paziente decide se en-trare in struttura o se contattare successivamente l’equipe. Sono sempre più frequenti le richieste di poter essere curati a casa, per questo nel corso dell’anno, par-tirà il progetto della cure pallia-tive a domicilio, grazie anche al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Attorno all’hospice La Casa di Iris, inaugurato nel giugno del 2011, ruotano diversi soggetti;

è una struttura complessa che necessita di più attori: Comu-ne di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio, l’Associazione Insieme per l’Hospice che cura la rete dei volontari, l’Asl per quanto concerne la rete delle cure palliative e Proges per la parte amministrativa.Una struttura complessa che conta sulla professionalità di molti soggetti, tra cui la rete in-fermieristica che sta a contatto con i pazienti praticamente 24

Nelle foto, da sinistra, la dottoressa Raffaella Bertè e la dottoressa Giovanna Albini

La dottoressa Albini: ‘La sfida del futuro è rendere le cure palliative precoci, cioè presenti fin dalla comparsa delle prime sintomatologie’

Corriere Padano 24 marzo 2016

4 ATTUALITÀ

“Potevano scegliere tra il diso-nore e la guerra. Hanno scelto il disonore, avranno la guerra”. Ha mutuato una lugubre frase di Winston Churchill, il consigliere comunale del Pd Federico Sichel (nella foto), per dissotterrare l’a-scia di guerra nei confronti della giunta Dosi. Un post su facebo-ok, seguito da una scia polemica e da alcuni rimbrotti (come ad esempio dal consigliere regionale Katia Tarasconi, “ricordati che sei un consigliere comunale”), che lascia pochi dubbi sul riacu-tizzarsi di nuovi dissidi interni al Pd e alla maggioranza. Il fronte caldo è ancora quel-lo del tribolato bando per l’il-luminazione pubblica, oggetto di due nervosissime riunioni di maggioranza che si sono tenute lunedì e martedì in Municipio. L’obiettivo era trattare per indi-viduare una azione comune dopo le divergenze di queste settima-ne. A giudicare dall’epilogo non è stato così. Dopo aver riflettuto l’amministrazione si sarebbe det-ta anche disponibile a optare per una soluzione alternativa a quella di Enel Sole (30 milioni di euro in 15 anni), così come ha sempre chiesto Sichel, a patto di non ve-dersi rinfacciato il compromesso e di cicatrizzare una volta per tutte la ferita. Pare invece che Sichel - entrato in Consiglio da pochissimo ma già in grado di

Il fronte caldo è ancora quello del bando per l’illuminazione pubblica: la maggioranza torna all’ipotesi originaria, il consigliere su facebook: “Avranno la guerra”

meritarsi a pieno titolo l’appel-lo di leader dei frondisti – abbia comunicato la sua indisponibilità a fare alcuno sconto. Reazione per certi versi inaspettata che ha visto di nuova l’esecutivo chiu-dersi a riccio e ragionare in questi termini: “Se le cose stanno così, ogni mediazione è inutile: allora torniamo sull’ipotesi originaria, quella di Enel Sole”. Risultato: Sichel si alza, augura a tutti un buon lavoro e se ne va. Anche il

collega Stefano Perrucci, anch’e-gli nell’ala critica, pare non aver mandato messaggi distensivi. Per ora nessuno commenta e le di-plomazie sono ancora al lavoro per cercare di evitare quello che sempre più pare inevitabile: uno scontro al calor bianco in aula. E tra pochi giorni l’antipasto – quando in Consiglio sbarcherà la pratica Iren – darà molte indi-cazioni sullo stato di salute della maggioranza.

Sichel e giunta Dosi, è ancora scontro

“Fare! Con Tosi”, per raccogliere i delusi del centrodestra(rm) Anche a Piacenza nasce una sezione del mo-vimento politico del sindaco di Verona, Flavio Tosi, espulso un anno fa dalla Lega Nord. “Fare! Con Tosi” è il nome del movimento che è stato presentato lo scorso 12 marzo e sarà guidato da Matteo Maiorana, che ha annunciato, tra le prime attività, anche un incontro proprio con Tosi. La sezione annovera tra i suoi componenti Irish Pighi nel ruolo di vice-coordinatore, Gilberth Tortora, come tesoriere, Carlo Torregiani come responsa-bile organizzativo e Gianmarco Lupi in qualità di consigliere. “Abbiamo un obiettivo chiaro” spiega il coordinatore Maiorana “raccogliere l’eredità di un centrodestra allo sbando”. E su Piacenza il na-scente movimento ha già alcune questioni su cui

pronunciarsi: “innanzitutto il dibattito sul par-cheggio dell’ospedale” spiega Maiorana “voglia-mo far sentire la nostra voce in modo che i diritti dei cittadini e dei lavoratori vengano tutelati”. La seconda questione importante è la sicurezza: “noi, a differenza di altri, non intendiamo vivere di slo-gan ma proponiamo delle ricette obiettive: è inu-tile parlare di espulsioni di massa, bisogna adot-tare la linea del buon senso” . La sfida per “Fare! Con Tosi” è, oggi, rappresentata dalle prossime elezioni che si terranno in diversi Comuni della Provincia: “vogliamo essere un polo aggregato-re di movimenti civici di estrazione moderata: ci presenteremo con i gazebo nei diversi Comuni e organizzeremo incontri” conclude Maiorana.

Fallito l’obiettivo di individuare una azione comune dopo le divergenze di queste settimane

Giornata dell’acqua: inquinamento e consumi: “Troppi 188 litri per abitante”

(rm) Nella settimana della Giornata Mondiale dell’acqua, celebrata ogni 22 marzo, Piacen-za fa il punto sulla qualità delle sue risorse idriche, tra problemi legati alla presenza di nitrati e progetti europei per l’analisi dell’in-quinamento sotterraneo. Piacenza, attraverso Arpae, Università Cattolica e Piace Cibosano, che saranno gli unici tre partner italiani, parte-cipa, infatti, ad un progetto in ambito Horizon 2020, per analizzare il tema dell’inquinamen-to sotterraneo dei corpi idrici, dai nitrati ai pesticidi. Il progetto, se andrà in porto, vedrà la pre-sentazione, da parte di Piacenza, del caso di studio del territorio della Valtidone, area con viticoltura intensa, che, attraverso un analisi storico-scientifica, sarà l’occasione per im-maginare nuove e buone pratiche. Il territorio piacentino vede la presenza, nel sottosuolo, di nitrati, anche se, a livello di potabilità non si sono rilevati allarmi specifici. In base agli ultimi dati ASL (del 2014) con un limite di nitrati fissato per legge nell’acqua potabile a 50 mg/litro, si sono avuti due sforamenti nella rete di acquedotti: uno nell’area di Fiorenzuo-la e Valdarda e il secondo nell’area di Castel San Giovanni e bassa Valtidone. Nell’area che comprende Piacenza, Valnure e Valtreb-bia, gli sforamenti salgono a 7, concentrati in

pozzi nelle zone di Gossolengo, Veggioletta, Mucinasso e Gerbido. Questi sforamenti non avrebbero avuto ripercussioni sugli acquedotti (secondo le autorità). “L’acqua è il bene per eccellenza necessario a garantire lo sviluppo delle persone” spiega Giuseppe Biasini, direttore di Arpae Piacenza “ed è salvaguardia di un futuro sostenibile”. Biasini si è poi detto soddisfatto della partecipazione “ad un progetto europeo, che approfondirà il tema dell’inquinamento sot-terraneo”. Arpae ha già individuato le zone a più alto rischio di nitrati nelle acque sotter-ranee: Alseno, Pontenure, Sarmato, tenendo monitorati 67 pozzi in falde profonde e più superficiali acque di cui solo una parte viene usata per gli acquedotti. E mentre Iren, per dimostrare la buona qualità dell’acqua del rubinetto, ha presentato, per i dipendenti, una “degustazione” alla cieca di acqua di acquedotto, di sorgente e minerale (in bot-tiglia), Legambiente, tramite Marco Natali, pone l’accento sul consumo dell’acqua: “consumiamo 188 litri per abitante, quando il livello accettabile per le singole necessità sarebbe di 150 litri” spiega “usiamo troppa acqua come cittadini, anche se la depurazio-ne e le perdite sono rispettivamente molto buona la prima e minime le seconde”.

24 marzo 2016

5Corriere Padano

ATTUALITÀ

Export piacentino, il 2015 chiude in positivo con un +5,9%(r.m.) Un 2015 che ha visto una crescita delle esportazioni piacentine, con un incremento del 5,9% e un valore totale di 3,9 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dai dati diffusi recente-mente dalla Camera di Commercio di Piacenza. Il maggiore valore per l’export piacentino è da ascri-vere all’aggregato Macchinari e apparecchi mec-canici (con 1.124 milioni di euro) con una crescita dell’1,8 per cento rispetto al 2014. Calano, invece, le esportazioni per Tessili e prodotti d’abbiglia-mento (-4,7%) anche se rimane il secondo settore per l’export piacentino. Positive le variazioni in altri settori, come metalli, mezzi di trasporto e ap-parecchi elettrici, ma interessante è soprattutto il dato dell’agroalimentare, che registra un aumento

delle esportazioni del 13 per cento, con un valore delle merci di 228 milioni di euro. In particolare si registra un aumento del 13,4% per i prodotti agro-alimentari e un +6,5% per le bevande. Nel 2015, in particolare, l’export piacentino si è concentrato in America, Africa e soprattutto Europa che nell’ul-timo triennio è arrivata a rappresentare la destina-zione delle merci piacentine nel 64,4% dei casi. Dall’altro lato, le importazioni piacentine hanno vi-sto un deciso aumento, con una variazione positiva dell’11,8% e un valore totale di 3,6 miliardi di euro. Parma e Reggio Emilia (candidate a formare l’area vasta) vedono incrementi sia nelle esportazioni che nelle importazioni, mentre Pavia subisce un deciso calo di import ed export.

Confcooperative, la nuova squadra di Malvicini.Tra gli obiettivi del presidente anche le coop sportive

(rm) Dopo l’elezione, a metà febbraio, di Fabrizio Malvicini alla pre-sidenza di Confcooperative Piacenza, è stata recentemente definita anche la composizione del consiglio di presidenza. Con 7 membri, il Consiglio effettua le principali scelte operative, predispone il Bi-lancio dell’organizzazione e, oltre a proporre la nomina del Diretto-re, delibera su ammissione, recesso ed esclusione delle cooperative. I membri, così come definiti dal primo consiglio provinciale sono: Giancarlo Pedretti, di Federagri-Confcooperative e presidente del Ca-seificio Stallone, Mario Spezia e Alessandro Maffi, rispettivamente presidente e direttore della Cooperativa San Martino, Francesco Maria Corradi, presidente ConsiCopra, Arlene Zioni, presidente di Unicoop e Sergio Bernini, presidente Sol.Co. Il nuovo consiglio agirà da subito per i nuovi progetti e le nuove iniziative, come precisa il presi-dente di Confcooperative Fabrizio Malvicini: “l’intenzione è di ren-dere il consiglio di presidenza fortemente operativo” spiega “l’idea è di incontrarci almeno una volta al mese per discutere delle priorità e ragionare su eventuali progetti da sviluppare nel medio termine”. Un Consiglio, che lo stesso Malvicini definisce come “un gruppo dall’e-tà media molto bassa e rinnovato per almeno il 50%”. Nel puntare

“Una sfida e un’opportunità per il territorio piacentino la riforma del sistema camerale che neces-sariamente comporterà scelte aggregative con altre realtà ter-ritoriali”. Così si esprime il pre-sidente provinciale dell’Alleanza delle Cooperative Francesco Mil-za all’indomani del rinnovo della giunta della Camera di Com-mercio. “Una sfida che si deve affrontare con un nuovo spirito - prosegue Milza - quello del grup-po e di sistema, dove è accettabile il confronto, anche aspro ma den-

Il presidente dell’Alleanza delle cooperative: “Occorre uno spirito nuovo, quello che ho visto con l’ingresso della cooperazione nella giunta camerale”

tro lo “spogliatoio”, per scegliere le strategie, uscendo poi sul cam-po di gioco con le idee chiare e la compattezza necessaria per portare a casa il risultato. Penso che in questi ultimi anni il siste-ma delle organizzazioni d’impre-sa piacentine, a partire dall’Expo 2015, abbia, forse, dimostrato di aver capito la lezione: per quanto possiamo essere bravi non potre-mo mai competere, singolarmen-te, con mercati, piuttosto che con sistemi territoriali, sulla carta e nei numeri più significativi del

nostro. E allora non possiamo che spingere sulle eccellenze certamente presenti, dal sistema agroalimentare alla meccatronica piuttosto che al sistema di asse lo-gistico, ma con uno spirito nuovo e sino ad oggi poco ‘piacentino’ che é quello del ‘noi’ piuttosto che dell’ ‘io’”. Uno spirito che il presidente Milza ha potuto vede-re anche nell’elezione della Giun-ta della Camera di Commercio e “che vede, per la prima volta, la presenza della Cooperazione, nella persona di Daniel Negri,

grazie al frutto dell’ottimo lavoro fatto dal sistema cooperativistico piacentino, anche in questi tempi di crisi, e che ha permesso, pur in presenza di difficoltà e di soffe-renze, di aumentare, in termini complessivi, sia fatturati che, soprattutto, livelli occupaziona-li. Obbiettivo che come Allean-za delle Cooperative Italiane di Piacenza ci eravamo posti circa un anno fa al momento della co-stituzione e che é stato raggiunto con merito grazie anche al lavoro del vice Presidente Maurizio Mo-

Milza: ‘Camera commercio, spingere sulle eccellenze’

linelli a cui mi accingo a passare il testimone. Ringrazio pertanto a nome dell’Alleanza delle Coope-rative di Piacenza il neo Presiden-te della Camera di Commercio, Alfredo Parietti, per aver colto l’importante contributo all’eco-nomia piacentina dato dal sistema cooperativo; senza dimenticare l’ing. Giuseppe Parenti che più volte, già nello scorso mandato Camerale, aveva dato l’avvio a questa fase di apertura e dialo-go. Proseguendo sulla strada del dialogo e del confronto effettivo,

mi auguro che tutte le componen-ti sociali, a partire dalla politica, trovino quello spirito di squadra, di servizio e di responsabilità ver-so il nostro territorio troppo spes-so dimenticato e troppo spesso incentrato su dispute più o meno personalistiche che poco interes-sano al cittadino e alle imprese; abbiamo tutti bisogno di trova-re obbiettivi condivisi e idee sul ruolo che vogliamo giocare nei nuovi scenari dando alla politica la responsabilità di coglierli e in-terpretarli al meglio”.

a nuovi traguardi, cercando un nuovo modello organizzativo e con l’obiettivo dello sviluppo anche di nuove cooperative, Confcoopera-tive ha già iniziato il lavoro, che si è concentrato recentemente sulle cooperative sportive, con il seminario “Nuove frontiere dello sport” tenutosi a inizio marzo grazie alla collaborazione con Coni Piacenza. Durante il seminario si è parlato del rapporto tra mondo cooperativo e sport: “I valori dello sport e quelli della cooperazione sono gli stessi” spiega Malvicini, intervenuto al seminario “riteniamo che il model-lo cooperativo sportivo rappresenti in questo momento una grande opportunità da cogliere”. Nel convegno è intervenuto anche Davide Carolfi di Confcooperative Piacenza che ha spiegato come si deb-ba scegliere il modello migliore per l’impresa cooperativa sportiva (utenza, produzione lavoro, servizi, sociale) al fine di “cucire ad ogni realtà sportiva un vestito su misura”. Infine, è stato presentato un caso di successo, con il pallavolista olimpionico Rodolfo Giovenzana che ha spiegato la crescita della “Pallavolo Anderlini” di Modena, trasformata da società dilettantistica a cooperativa sportiva.

A destra un’immagine del convegno “Nuove frontiere dello sport”

Corriere Padano 24 marzo 2016

6 VIVIPIACENZA

Pont a l’Ov, a Fiorenzuola la tradizione del giorno di PasquaOgni anno, nella giornata di Pasqua, il paese di Fiorenzuola d’Arda, diventa teatro di una singolare manifestazione, che ha come protagonista l’uovo. La festa prevede la partecipazione di moltissime persone e prende il nome dalle due estremità dell’uo-vo. La ponta e il cull è un’originale prova di abilità, durante la quale si utilizza una grande quantità di uova sode. Durante la festa, le strade e le piazze della città sono

Galleria Alberoni, aperture straordinarieIn occasione delle festività Pasquali e in concomitanza con gli ultimi giorni di apertura della mostra “Ecce Homo. Immagini da Antonello. Artisti contemporanei a confronto”, che chiuderà lunedì 28 marzo, lunedì di Pasqua, anche per fare fronte alle molte richieste espresse dai visitatori, il Collegio e la Galleria Alberoni effettueranno un’apertura straordinaria e saranno visitabili in tutti i pomeriggi delle solennità e delle festività pasquali e precisamente nei giorni di giovedì 24, venerdì 25, sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 marzo 2016.Il percorso, in queste ultime settimane, si arricchisce della presenza un’ulteriore significativa opera, anch’essa rilettura dell’Ecce Homo di Antonello da Messina del Collegio Alberoni, messa a disposizione della mostra dal proprietario e realizzata da uno dei più importanti artisti d’origine piacentina del secolo scorso: l’Ecce Homo realizzato, nel 1968, da Ludovico Mosconi (Piacenza, 1928 – Milano 1987). Si tratta (in foto) di una carta dipinta con olio magro appoggiata al vetro di uno specchio con argentatura danneggiata. Venerdì 25 e sabato 26 la Galleria

ARTE

AGENDA WEEKEND

invase da uomini e donne di tutte le età che si sfidano in una divertente battaglia. I giocatori si sfidano a due a due, muniti di un uovo sodo le cui estremità vengo-no chiamate “ponta” (la punta) e “l’cull” (il fondo). Si inizia facendo punta contro punta e, se questa si rompe, si fa fondo contro fondo. Se l’uovo si rompe da en-trambe le parti, lo si cede al vincitore che passa a sfidare un altro concorrente.

PIACENZA - Calliope: Chiara FerrariSeconda protagonista della rassegna “Calliope”, dedicata all’universo femminile, sarà Chiara Ferrari, curatrice del libro «Le ricette delle razdore piacentine». Appuntamento venerdì 25, ore 17, presso il Salone Monumentale della Biblioteca Passerini-Landi.

PIACENZA - Galleria Ricci Oddi, aperture festività Durante le feste di Pasqua la Galleria Ricci Oddi seguirà il seguente orario: sabato 26 marzo: 9,30-12,30; 15,00-18.00; domenica 27: chiuso; lunedì 28: 9,30-12,30; 15,00-18.00.

PIACENZA - SpazioLETTURA - Idee per percorsi di letturaIncontri dedicati al mondo della letteratura per l’infanzia, durante i quali verranno forniti spunti teorici e operativi per affrontare in classe diversi temi, alla Circoscrizione 2 di via XXIV Maggio 51. Venerdì 25 sarà la volta del tema: “Social”. Costi: 15 euro a incontro. Info e iscrizioni: [email protected], tel. 366.8284392. Sarà a disposizione uno spazio Bimbi gratuito.

PIACENZA - SpazioDIY - Do it yourself - riciclolabVenerdì 25 alle ore 21 presso Spazio 2 (Via XXIV Maggio, 51/53), laboratorio di riciclo creativo in cui si userà materiale di recupero; a cura di Beatrice ed Eleonora Anelli.

PIACENZA - SpazioCIRCUSPalestra aperta di giocoleria e discipline circensi, a partecipa-zione gratuita, sabato 26 alle ore 17 presso Spazio 2 (Via XXIV Maggio, 51/53). Info e iscrizioni: [email protected], tel. 333.1532976

PIACENZA - Lunedì di Pasqua al MuseoLunedì 28 alle ore 10 apertura dei Musei Civici di Palazzo Farne-se con orario continuato fino alle 18. Tante le visite guidate in programma per conoscere il museo.

VICOBARONE - Vino nuovo e antichi saperi Domenica 27 apertura del punto vendita di Vicobarone dalle 11 alle 13, nuova degustazione della rassegna “Vino nuovo e antichi saperi”.

TORRE FORNELLO – La vigna delle arti Fino al 31 marzo presso l’ Azienda Agricola Torre Fornello è in corso la mostra “La vigna delle Arti” di Gian Luigi Martinelli e Andrea Montin. Orari apertura: dalle ore 10 alle ore 12; dalle ore 16 alle ore 18.

FORNELLO DI ZIANO – Corso di yoga A Fornello di Ziano Piacentino, presso l’ Azienda Vitivinicola Torre Fornello, mercoledì 30 corso di Yoga aperto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a questa antica disciplina. Orari: dalle 18.30 alle 19.30 e dalle 20.00 alle 21. È un evento Organizzato dall’Associazione Anthea. Info: www.associazioneanthea.it

GRAZZANO VISCONTI - Pasqua FioritaDal 26 al 28 marzo Grazzano Visconti ospita “Pasqua Fiorita”, mostra mercato dedicata a fiori, piante, vita all’aria aperta. Profumi e colori animeranno la Cortevecchia e diversi punti nel borgo per entrambe le intere giornate.

BETTOLA - Mercato di PasquettaIl Lunedì dell’Angelo il tradizionale Mercato Settimanale pro-lunga la durata fino al pomeriggio, precisamente alle ore 17. Appuntamento in Piazza Colombo dalla mattina.

Tante le iniziative per il weekend di Pasqua e pasquetta, riscopren-do i Castelli del piacentino con eventi speciali per tutti promosse dall’associazione Castelli del Du-cato. Si inizia sabato 26 marzo, al castello di Gropparello, con visite al castello e un percorso magico per i più piccoli nel Parco delle Fiabe con tante avventure di cavalieri e non solo (biglietti adulti 19 euro, bambini 15,50). Nel pomeriggio si svolgerà, sem-pre per i più piccoli, la “Caccia all’Uovo di drago” scoprendo i dintorni del Castello (prenotazio-ne obbligatoria, con biglietti da ritirare entro le 12). Per il pranzo ci sarà la possibilità di prenotare alla taverna medievale con menù di Pasqua o a la Carte mentre il Loco di ristoro offrirà panini fo-cacce e torte, oltre al Cestino del Pellegrino o del Pastore (entram-bi a 10 euro). Da sabato 26 a lunedì 28 marzo anche il Castello di San Pietro in Cerro festeggia la Pasqua con una mostra permanente sugli an-tichi guerrieri cinesi, ritrovati a Xi’An: saranno posizionate 40 statue di terracotta a grandezza naturale, riproduzioni certifi-cate dal governo cinese, delle originali dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Da se-gnalare la possibilità di visitare la biblioteca storica con oltre 2.000 volumi, e il Museum in Motion, con opere d’arte moderna e con-temporanea. Pasqua e pasquetta vedranno anche animarsi il bor-go medievale di Vigoleno, con i Mercatini delle Meraviglie: dalle ore 10:00 alle 18:00 di domenica 27 e lunedì 28, turisti e appassio-

nati potranno trovare selezionate opere fatte a mano dal gruppo “Folklore dell’Arte”: oggetti in découpage tridimensionale, bi-giotteria ad uncinetto e in rame, maglieria, accessori decorati a mano e cucito creativo. Nel fiabesco Castello di Rivalta, invece, sono in corso i preparativi per la grande festa di Pasqua; il Conte ha commissionato al cuo-co Giuseppe un gigantesco uovo di prelibata cioccolata da offrire a tutti i bambini... Ma il malefi-co Darth Chef, il cuoco nero, ha segretamente trafugato la ricetta segreta e gli ingredienti speciali di Giuseppe, che ora non sa pro-prio più come fare! Starà ad un manipolo di bambini coraggiosi, guidati dal Coniglio Pasquale, esplorare le stanze e i corridoi del magico Castello, superando trabocchetti ed insidiose prove,

per aiutare il cuoco Giuseppe a recuperare il maltolto. Un’epica avventura, con giochi ed enigmi da risolvere insieme, aspetta tutti i bambini domenica 27 marzo al Castello di Rivalta. (Ingresso 20 euro; ingresso ridotto 15). E di sera (ingresso in gruppi ore 20.30 21.30 22.30 23.30) è possibile giocare al cluedo dal vivo! Metti alla prova il tuo intuito, raccogli gli indizi e non lasciarti ingan-nare dai depistaggi, individua il movente, l’arma del delitto e ri-costruisci la scena del crimine: di-venta detective per una serata ed assicura alla giustizia l’assassino, in questo divertente evento inve-stigativo, dai tratti squisitamente noir, sempre ambientato nel Ca-stello di Rivalta. (Costo della ma-nifestazione a persona: 15 euro, bambini 10). Sabato 26 marzo, infine, sempre a Rivalta, alle ore

18 il Conte Orazio Zanardi Landi guiderà personalmente il gruppo alla visita della mostra del Gioco Antico, allestita fino al 1° giugno: un’ antica raccolta di giochi anti-chi tipici di una famiglia nobile piacentina. (Costo a persona: 12 euro, bambini 9).Anche gli appassionati di trekking potranno scegliere di riscoprire i castelli piacentini nel weekend di Pasqua: al Castello Malaspi-na di Gambaro, per 2 notti e tre giorni, da sabato 26 a lunedì 28, si potranno effettuare escursioni immersi nelle bellezze naturali dell’Appennino piacentino, in un contesto storico-architettonico di rilievo, all’insegna della buona gastronomia. Saranno anche for-nite notizie utili su storia archeo-logia e luoghi del castello (costo 250 euro/persona).Info: wwwcastellidelducato.it

Pasqua e Pasquetta nei Castelli del DucatoDa venerdì 25 a lunedì 28 marzo aperture straordinarie in manieri e fortezze del Piacentino tra mercatini, mostre, caccia all’uovo e trekking

e la mostra sono visitabili dalle ore 15 alle ore 18. Alle ore 16 e alle 17 percorsi accompagnati attraverso la mostra, la Galleria e il Collegio (Ecce Homo di Antonello da Messina, la biblioteca monumentale e la sezione scientifica). Domenica 27 marzo e lunedì 28 la Galleria e la mostra sono visitabili dalle ore 15 alle ore 18. Domenica alle ore 16 visita guidata. Lunedì alle

ore 16 e alle 17 percorsi accompagnati attraverso la mostra, la Galleria e il Collegio. In occasione della festa di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo si potrà accedere alla visita guidata delle ore 16 (Pasqua) e ai percorsi accompagnati del Lunedì (ore 16, ore 17) con biglietto ridotto di euro 4,50. Info: www.collegioal-beroni.it

Biffi Arte: tre allestimenti in corsoFino al 10 aprile la Galleria Biffi Arte ospita “Non è solo colpa di Nerone se Roma brucia”, antologica dell’artista Adriano Pompa, curata dal critico Andrea Tinterri. Un percorso che raccoglie gli ultimi trent’anni di lavoro assiduo: scultura, pittura, disegno, incisione compongono un racconto che, nella sua eteroge-neità, restituisce l’interesse dell’artista per il mondo antico, il mito, l’archeologia. Sempre fino al 10 aprile gli spazi dell’Antico Nevaio accolgono 18 suggestivi scatti fotografici di Stefano Regazzoni. Regazzoni ha iniziato a interessarsi di fotografia nel 1987 approfondendone diversi aspetti: dal ritratto alla fotogra-fia naturalistica, dalla macrofotografia alla fotografia sportiva e di architettura. E a Elena Mezzadra, una fra le voci migliori di quella “generazione di mezzo” di artisti nati negli anni Trenta, invece, che la Galleria Biffi dedica lo spazio della Sala Biffi. In mostra, un percorso monografico che accoglie un piccolo ma smagliante corpus di 16 acqueforti e acquetinte, realizzate fra l’inizio degli anni Novanta e il 2010. Orari: da martedì a sabato: 10:30-12:30/16-19:30. Domenica: 15-19. Info: www.biffiarte.it

24 marzo 2016

7Corriere Padano

In occasione della Fiera dell’Angelo, lunedì 28 apre alle visite il Castello di Castelonovo Valtidone. Il maniero è circondato da un elegante parco romantico con statue e imponenti alberi. Il per-corso di visita, della durata di 45 min ca, comprenderà: il cortile del pozzo, la scuderia, la Cappella privata, il salone rosa, la sala da pranzo e la stanza del camino. Ingresso (solo con visita gui-data): 6 euro a persona. Visite dalle ore 15 alle ore 18; per info e prenotazioni: Atlante 334.1553061 o [email protected] Di antiche origini, il Castello, che la leggenda vuole distrutto dal Barbarossa e in seguito ricostruito, mantiene in gran parte la struttura trecentesca con cortile centrale, torri angolari, fossato e ponte levatoio. Una fortificazione risalente all’inizio del XII secolo era ubicata poco più a sud di quella attuale. Nell’anno 1215 le milizie dei Pavesi, che avevano passato il Po ad Arena Po, non potendo espugnare la città di Borgonovo, presidiata da notevoli forze, si diressero verso Castelnovo attaccando il castello che venne incendiato e distrutto. Nel 1242 il castello su-bisce un nuovo attacco e saccheggio ad opera di re Enzo, figlio di Federico II di Svevia. Il castello fu ricostruito intorno al 1350 nell’attuale posizione, assumendo le caratteristiche in buona parte visibili ancora oggi. Nel 1412 Filippo Maria Visconti concede a Bartolomeo e Filippo Arcelli ampi territori, tra i quali Castelnovo, dando via alla con-tea della Val Tidone.Nel 1575 il Castello di Castelnovo passa in possesso ai conti Dal Pozzo. Restaurato nel 1936 è mantenuto in ottime condizioni. Il grande parco che circonda il castello venne risistemato nella seconda metà del 1800.

Castelnovo, visite guidate

Turismo di prossimità: scoprire la Val Tidone Pianello scalda i motori per la Festa d’la Galeina Grisa e la Rocca d’Olgisio riapre al pubblico: la bella stagione offre tante opportunità

VAL TIDONE A TAVOLA

La primavera è finalmente arri-vata, e con essa anche la voglia di viaggiare e fare gite fuori porta. Non sempre c’è il tempo (o la disponibilità) a pernottare fuori, ma di certo non occorre fare troppi chilometri per vedere luoghi affascinanti o partecipare a kermesse interessanti. In questo senso la Val Tidone, che si incu-nea tra la val Luretta ad est e la valle Staffora e l’Oltrepò pavese ad ovest, con il suo paesaggio collinare ed i differenti borghi, ricchi di storia, è una meta molto apprezzata non solo dai piacen-tini, ma anche da chi abita nelle province limitrofe. La stagione estiva sarà il clou in termini di eventi: sagre, serate danzanti, spettacoli all’aperto faranno da padroni, ma già a primavera si intravedono le prime avvisaglie di iniziative.

FESTA IN VISTA A PIANELLO

Ritorna ad aprile, come ogni anno, il tradizionale appunta-mento con la Galeina Grisa a Pianello: anche per il 2016 un ricco programma accompagnerà abitanti e visitatori per tre giorni. Ma eccone il dettaglio. Venerdì 29 aprile alle ore 19.00 apertura stand gastronomici con prodotti tipici della Val Tidone, specialità pianellesi, vini e salumi Dop del-

la Val Tidone. A seguire serata danzante.Sabato 30: stand gastronomici e serata giovani in Piazza Umber-to I. Domenica 1, alle 8.30, apertu-ra della Fiera di Primavera con

bancarelle, mercatini, mostre, parco divertimenti. Pranzo e cena al coperto in piazza Umberto I e nel pomeriggio “Primo Maggio in Passerella..”, sfilata di moda primavera-estate 2016. A segui-re, serata danzante.

ROCCA D’OLGISIO, FASCINO ANTICO

A marzo ha riaperto al pubblico la suggestiva Rocca d’Olgisio, a Pianello Val Tidone. L’edificio fu culla di due sante nel VI secolo, in seguito mona-stero, dimora nobile, rifugio per partigiani e ora monumento na-zionale. La Rocca d’Olgisio è uno dei complessi fortificati più antichi e suggestivi del piacentino, sia per la posizione dominante le valli solcate dai fiumi Tidone e Chia-rone, sia per la sua architettura. Difesa da ben sei cinte murarie, la fortezza poggia su roccia are-naria e integra armoniosamente strutture medievali e rinascimen-tali. La zona circostante si distin-gue per la presenza di grotte na-turali, un tempo utilizzate come luoghi per l’abitazione e per la sepoltura. La rocca resterà aperta fino ad ottobre. La visita alla struttura, solamente guidata, dura un’ora e comprende le mura, i giardini, le cantine e l’intero mastio. Gli orari di apertura sono: sabato ore 15.00 e 16.00 (inizio dell’ul-tima visita); domenica e festi-vi dalle 9.30 alle 11.30 (inizio dell’ultima visita) e dalle 14.30 alle 17.45 (inizio dell’ultima vi-sita). Per info e prezzi è online il sito www.roccadolgisio.it.

Ristorante La Conchiglia, sapori mediterranei

I sapori e gli aromi della Costiera Amalfitana sono a po-chi chilometri da Piazza Cavalli. Da non credere? Invece si trova proprio a San Rocco al Porto il ristorante “La Conchiglia”, la cui storia nasce da Praiano, in provincia di Salerno. Le giuste dosi degli ingredienti più genuini non bastano a creare un buon piatto. Il segreto, infatti, sono armonia, fantasia, passione e un pizzico di tradizione. Ne sono consapevoli gli chef del ristorante Conchigila, che dal 1988 porta a due passi da Piacenza i sapori e i profumi della costiera amalfitana. Forte della tradizione, tutto lo staff del locale offre alla clientela piatti dal sa-pore antico, fatto di prodotti genuini e certificati Made in Italy, ma rinnovati per incontrare il gusto di oggi. Alla Conchiglia è possibile trovare pesce fresco tutti i giorni, specialità napoletane e non solo: anche una semplice pizza, qui, diventa speciale. Alcune creazioni della Con-chiglia, infatti, sono state premiate con l’ambito ricono-scimento di campione d’Europa. Il locale offre così un menu pizzeria raffinato e vario. Sono disponibili infor-mazioni al sito conchigliarestaurant.it o telefonicamente allo 0377.56576. Il locale si trova in Strada Statale 9 Via Emilia 1 a San Rocco al Porto (LO).

CUCINA DI CASALASAGNE CON RICOTTA ED ERBETTE

Ingredienti: 800 gr di lasagne fre-sche; 1 kg di bietole (erbette); 600 gr di ricotta di pecora (o di muc-ca); 200 gr di grana o parmigiano grattugiato; 50 gr di pecorino; 1 bicchiere e ½ di vino bianco sec-co; ½ litro di latte; 1 rametto di rosmarino; 1 dozzina di foglie di salvia; olio extravergine di oliva; sale aglioPreparazione: in un largo tegame tagliate l’aglio sottilmente e fa-telo insaporire in abbondante olio con una decina di foglie di salvia. Appena dorato, versatevi le bietole ben lavate e tagliate a listarelle. Rimestate con un cucchiaio di legno, abbassate la fiamma e stufate le bietole con il vino finchè questo non sarà completamente evaporato. Spegnete il fuoco e aggiungete nel tegame tutta la ricotta stemperan-dola con metà del latte. Lessate al dente le lasagne in acqua salata con un poco di olio, scolatele, asciugatele e operate nel solito modo, ossia alternando in una pirofila strati di pasta a strati di condimento e spolverizzando ognuno di questi ultimi con il formaggio. Terminate con uno strato di bietole e ricotta e al posto del parmigiano grattu-giate qui il pecorino. Cospargete con aghetti di rosmarino e ancora qualche foglia di salvia. Versate sopra il restante latte mischiato a un paio di cucchiai d’olio e mettete le lasagne nel forno caldo per circa 10 minuti.

BAVARESE DI FRAGOLE Ingredienti: 400 gr di fragole mol-to mature; 250 di latte; 150 gr di zucchero; 3 tuorli d’uovo; 300 gr di crema di latte freschissima (panna da montarre); 10 gr di gelatina in fogli (colla di pesce); scorza di li-monePreparazione: lavate rapidamen-te le fragole in acqua ghiacciata e

asciugatele appoggiandole su diversi strati di carta da cucina. Sce-glietene alcune fra le più belle e riservatele per la decorazione, la-sciandone per la bavarese 300 gr. Mettete la gelatina a bagno in acqua fredda. Fate scaldare il latte con la scorza di limone. Mettete i tuorli d’uovo in una terrina, unitevi lo zucchero e lavorateli con un cucchia-io di legno. Quando il composto sarà diventato liscio e biancastro, di-luitelo con il latte caldo versato a filo quindi rovesciate la crema nella casseruolina dove ha bollito il latte e mettetela sul fuoco debolissi-mo. Mescolate continuamente e proseguite la cottura fino a quando la crema formerà un velo sul cucchiaio di legno facendo attenzione che non arrivi all’ebollizione. Toglietela dal fuoco, scartate la scorza di limone e, mentre è ancora calda, scioglietevi la gelatina scolata dall’acqua e strizzata. Lasciate intiepidire la crema e, nel frattempo, togliete gambo alle fragole, passatele dal passaverdure montato con il disco fine e amalgamatele alla crema. Montate la panna e unitela alla crema quando questa è fredda e comincia a “tirare” . Mescolate i due ingredienti delicatamente con un movimento dall’alto verso il basso e, quando il composto è ben amalgamato e ha un colore uni-forme, versatelo a cucchiaiate in uno stampo scanalato bagnato di acqua fredda. Pareggiate la superficie, premendo un poco perchè non restino bolle d’aria quindi sigillate lo stampo con pellicola trasparen-te e mettetelo in frigorifero per almeno 4 ore. Al momento di servire, immergete lo stampo per pochi secondi in acqua bollente, asciugatelo e rovesciatelo sul piatto da portata. Decorate con ciuffetti di panna montata e con le fragole intere, complete di gambo.

A San Rocco al Porto, a due passi da Piazza Cavalli, i sapori della Costiera Amalfitana

Corriere Padano

824 marzo 2016

SPECIALE BORGONOVO

Fiera dell’Angelo, gusto e tradizione

Borgonovo Val Tidone fa festa con la tradizionale kermesse del-la domenica e del lunedì di Pa-squa: è la Fiera dell’Angelo, che si svolgerà la domenica di Pa-squa, il 27, e il lunedì dell’An-gelo appunto, il 28. Un appuntamento nel segno della tradizione, fatto di nu-merosi espositori lungo i viali di circonvallazione, bancarelle nelle vie e piazze centrali; luna park, rassegna enogastronomica con vendita di prodotti tipici e mostra zootecnica. Tra i primi appuntamenti di primavera, si tratta di una delle fiere più parte-cipate di tutta la provincia. Nel dettaglio, la kermesse si aprirà nella giornata di domenica 27 alle ore 9, con l’esposizione

di macchine ed attrezzature per l’agricoltura, zootecnia, viticol-tura ed enologia (Viale Enrico Fermi). Contestualmente, al via anche la Rassegna enogastro-nomica di prodotti tipici, che troverà spazio presso il Fossato della Rocca Municipale. All’Auditorium invece inaugu-rerà la mostra “Di arte e artigia-nato”. Per gli amanti dei prodotti bio, torna anche la mostra mercato dedicata ai prodotti eco-biologi-ci in Viale Marconi, dove ci sarà anche una sezione di espositori di artigianato artistico. Al Parco Giochi Comunale un autosalone all’aperto farà bella mostra di automobili, per tutti gli appassionati delle quattro

ruote; le bancarelle dei comme-ricanti si collocheranno in viale

Marconi, viale Fermi e viale Ri-sorgimento. Alle 10, aprirà anche l’imman-cabile il luna park in Piazza Ga-ribaldi e Piazza De Cristoforis. Giornata di festa anche quella di lunedì 28: alle 9 nel Fossa-

to della Rocca arriva la mostra “Animali da reddito, da cortile e

da compagnia”. Continuerà anche la Rassegna enogastronomica di prodotti tipici così come la mostra e le esposizioni in viale Marconi. Saranno presenti le bancarelle per le vie del centro.

Tra gli eventi, la rassegna enogastronomica dedicata alle tipicità, la mostra mercato dei prodotti eco-bio e il luna park

Appuntamento domenica 27 e lunedì 28 con la kermesse primaverile di Borgonovo: tante bancarelle, mostre ed artigianato

Allegra combriccola, un nuovo spettacolo “Ridere fa bene alla salute”: lo sa bene l’Allegra Combric-cola di Borgonovo che, da oltre vent’anni, porta in giro per la provincia commedie inedite per il territorio. Nata a Borgonovo all’oratorio don Renzo Salvi, la com-pagnia - dopo un anno di inattività dovuta a problemi di salute di alcuni componenti - è attualmente impegnata nello spettacolo “L’amante che scotta”, che ha debuttato il 18 marzo scorso al Teatro Capitol di Borgonovo con ottimi consensi sia di pubblico sia di critica. Gli interpreti sono: Maurizio Gallarati, Caterina Mascaretti, Francesco Romano, Giovanni Bensi, Antonella Melchi, Roberto Ca-ritatevoli, Alessandra Bellinzoni, mentre la scenografia è stata realizzata da Salvatore e Cosimo Giorgio. “Il ricava-to dei nostri spettacoli – ci racconta Francesco Romano – va sempre a scopo benefico: ‘Teatro e solidarietà’ è uno dei nostri due motti. Il nostro impegno attoriale è dovu-to alla passione per il teatro brillante e contemporanea-mente alla volontà di fare qualcosa di utile per chi ne ha bisogno”. Da 22 anni insieme, qual è il segreto? “ Nessun segreto. Siamo tutti uguali, dal primo attore a colui che apre e chiude il sipario. Da noi non esistono le cosiddet-te “prime donne”. Un altro punto di forza , e credo sia il più importante, è l’amicizia che ci lega anche fuori delle scene. Poi, come accade in tutte le cose ci vuole sempre un po’ di fortuna, anche se bisogna ponderare bene cosa mettere in scena. Una commedia può andare bene per una compagnia e non per un’altra. Io ho sempre cer-cato “lavori” che calzassero a pennello per il gruppo che dirigo. Nel caso di quest’ultima che portiamo in scena, si tratta di una pièce napoletana di Benedetto Casillo, da cui ho avuto autorizzazione al riadattamento. Credo che l’originalità dell’opera sia uno dei motivi per cui il pubblico, in queste prime uscite ci abbia apprezzato, e sinceramente spero che sia così per il proseguito del-la stagione”. Per conoscere i prossimi appuntamenti, è online la pagina Facebook “Allegra Combriccola compa-gnia teatrale”, oppure il sito:www.l’allegracombriccola.it

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24 marzo 2016

9Corriere Padano

SPECIALE BORGONOVO

Sarà un’estate di eventi tra Palio e Wine Fest

La bella stagione offre come ogni anno un calendario ricco di iniziative. Anche a Borgo-novo Val Tidone il calendario è in via di de-finizione, ma per il momento sono confermati alcuni importanti appuntamenti. Tornerà anche quest’anno per la festa del 2 giugno il Palio, in Piazza della Rocca, dove sei squadre suddivise in base alla zona di resi-denza si contenderanno il premio finale attra-verso gare di vario genere: far rotolare la ruo-ta di un trattore, spingere un pullman a mano, la corsa coi sacchi, il gioco delle spugne, la corsa a tre gambe e il lancio delle uova. Ad inizio settembre tornerà poi “La festa d’la chisöla”, che quest’anno compie ben mezzo secolo. La Chisöla, (focaccia con i ciccioli) è un prodotto povero della tradizione contadi-na piacentina, tipico della Val Tidone. Viene

preparata con farina bianca, ciccioli, lievito di birra, strutto, acqua e sale. E’ riconosciuta come “prodotto agroali-mentare tradizionale” e iscritta nel Registro De.C.O. (prodotti a Denominazione Comuna-le d’Origine) del Comune di Borgonovo Val Tidone. Nel contesto della festa oltre alla rassegna enogastronomica sono in programma eventi musicali e sportivi, dimostrazioni di antichi mestieri, esposizioni fotografiche, serate dan-zanti.Ritorna poi il sempre seguitissimo Val Tidone Wine Fest: ortrugo, gutturnio, malvasia e pas-siti saranno i protagonisti, insieme a esperti sommelier, di quattro esclusivi appuntamenti racchiusi in una cornice ricca di eventi etero-genei e capaci di soddisfare anche i più curio-

si. Una rassegna del vino e non solo. Nei quattro weekend di programmazione, il meglio della cucina tipica piacentina si abbi-nerà ai vini esaltandone il profumo, il colore e il sapore.Ogni domenica è in programma un tema dedicato. Il 4 settembre a Borgonovo Ortrugo&Chisöla (la celebre citata focaccia con i ciccioli, prodotto DOP), l’ 11 a Ziano, il comune più vitato d’Italia, con “Sette Colli in Malvasia” all’interno della 65° Festa dell’U-va, il 18 a Nibbiano con DiTerreDiCibiDiVi-ni e chiusura il 25 a Pianello Val Tidone con Pianello Frizzante. Degustazioni e assaggi ma anche spettacoli, incontri e approfondimenti culturali saranno la trama di queste splendide giornate trascorse nella cornice dei borghi più belli della vallata.

Il calendario è ancora in via di definizione ma sono già confermate alcune attese iniziative a Borgonovo e nelle frazioni

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Corriere Padano

1024 marzo 2016

GRAGNANO

Poesia e musical, ricca Domenica in AlbisFesta e poesia, a Gragnano, per l’edizione 2016 della “Fiera del-la Domenica in Albis”, in pro-gramma per domenica 3 aprile. Ad attendere i visitatori alla ri-cerca della “buona occasione” un serpentone di bancarelle lun-go via Pantaleoni e via F.lli Ros-selli, mentre in piazza della Pace le luci e colori del Luna Park (già funzionante anche nei gior-ni che precedono la fiera) faran-no ritornare tutti un po’ bambini. Proprio ai più piccoli è dedica-to l’appuntamento della “Fiera franca dei ragazzi – la bancarella dei ricordi”: una fiera nella fie-ra, riservata ai giovani che non abbiano ancora compiuto il di-ciottesimo anno d’età, in cui po-tranno liberamente scambiare o cedere oggetti e materiale usato di loro proprietà.Ricco il programma di eventi collaterali: in piazza Marconi dalle ore 15.30 andrà in scena lo spettacolo “Daily Musical… come cambia il tempo” con i bambini del Servizio Educativo Acquelaria 0/6 anni “La Casa delle Rane”, mentre alle 16 presso il centro culturale si terrà la seconda edizione del premio “Dario Sogni – Una Poesia per la pace”. Il riconoscimento in memoria dell’ alpino gragnane-se, medaglia al Valor Militare,

Bancarelle e non solo a Gragnano per l’edizione 2016 della fiera, domenica 3 aprile. Immancabile il mercatino dell’usato “Bric a Brac”

verrà attribuito alle liriche più belle scritte dagli alunni della scuola media di Gragnano. Ad accompagnare la cerimonia sarà l’esibizione del Coro San Mi-chele Arcanegelo. Sempre pres-so il centro culturale i ragazzi delle scuole medie esporranno e metteranno in vendita i prodotti confezionati durante i laboratori manuali pomeridiani del pro-getto didattico “Tra il dire il e il fare”, che offre agli adolescenti

l’opportunità di vivere esperien-ze concrete di apprendimento educativo, nell’ottica del prota-gonismo giovanile e dell’impe-gno a favore della comunità. Ritorna anche il “Bric a Brac”: il tradizionale mercatino dell’u-sato lungo via Roma aperto a venditori d’usato occasionali, hobbisti, artigiani e creativi. Il nome, letteralmente “cianfru-saglie”, evoca il suo carattere prettamente amatoriale nonché

l’auspicio di riproporre anche a Gragnano le tipiche e suggestive atmosfere dei più famosi mercati di strada francesi.L’Avis sarà presente con uno stand espositivo e una tortata be-nefica presso la sede associativa, mentre molti commercianti re-steranno aperti per tutto il giorno offrendo una possibilità in più a chi è a caccia del migliore affa-re, rendendo il paese un vero e proprio bazar a cielo aperto.

Avis Gragnano: l’importanza del donoNovantasette soci iscritti (novantadue donatori e cin-que collaboratori): ecco i numeri dell’Avis di Gragnano Trebbiense. Una sezione molto attiva i cui volontari sono sempre impegnati nella sensibilizzazione e nell’informazio-ne sull’importanza del donare sangue. Nel 2015 i volontari della sezione di Gragnano sono stati presenti alle manife-stazioni “Arance per la salute” e “Azalee per la ricerca” , in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’As-sociazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. A completa-mento del progetto “scuola primaria” avviato nel 2014 con la fornitura di un tablet alla scuola elementare del paese, nel 2015 l’Avis di Gragnano ha contribuito all’acquisto di libri da destinare alla biblioteca scolastica. A seguito dell’al-luvione dello scorso settembre ha inoltre partecipato alla raccolta fondi di Avis Regionale Emilia Romagna - Provin-ciale Piacenza per la ricostruzione dei centri sportivi di Bet-tola e Travo, individuando in questi luoghi di aggregazione giovanile una delle mission dell’Associazione: essere pro-attivi verso la comunità e stimolare il senso di solidarietà e condivisione. Quest’anno verrà poi riproposta la giornata Giocando con Avis: fra le tante iniziative e manifestazioni che nel periodo primaverile si svolgono nel territorio non poteva mancare questo evento interamente dedicato ai più piccoli che la sezione Avis di Gragnano Trebbiense ha già offerto domenica 31 maggio 2015 in modo completamen-te gratuito a tutti i bambini del Comune. A disposizione dei piccoli ospiti 2 scivoli gonfiabili , un’artista della body painting che ha realizzato sui visi dei bimbi veri capolavori, l’angolo baby aperitivo attrezzato per la merenda, allegri gadget a ricordo della giornata.

Tradizione lunga secoli

La Fiera in Albis rappresenta uno dei momenti più attesi della vita sociale del paese le cui radici si perdono indietro nei secoli. Al-cuni fanno infatti risalire l’origi-ne di questa manifestazione a una sorta di ringraziamento che la gente di Gragnano volle riservare alla Madonna in seguito all’inter-cessione da Lei tributata al paese in occasione della peste del 1630. Emblema della fiera, un tempo era il grano, simbolo di abbon-danza e frutto che per definizione procura il maggiore nutrimento all’uomo. La domenica in albis (o della Di-vina Misericordia) è, nell’anno liturgico della Chiesa cattolica, la seconda domenica di Pasqua, cioè la domenica che segue tale solennità.La locuzione latina in albis (ve-stibus), tradotta letteralmente, significa in bianche (vesti). Ai primi tempi della Chiesa, infatti, il battesimo era amministrato du-rante la notte di Pasqua, e i bat-tezzandi indossavano una tunica bianca che portavano poi per tutta la settimana successiva, fino alla prima domenica dopo Pasqua, detta perciò “domenica in cui si depongono le vesti bianche” (in albis depositis o deponendis).“Una bella occasione – afferma il sindaco Calza – per vivere una giornata diversa incontrando tan-ta gente e rafforzando i legami all’interno della nostra comuni-tà”.

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24 marzo 2016

11Corriere Padano

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

Editore: Corpad Editore S.R.L.Via Trieste, 39 - PC. Cell. 345.8004819.E-mail:[email protected] internet:www.corrierepadano.itPubblicità: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 - PcTel. 0523/1749570/1Stampa: Grafiche Lama Piacenza.Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

GRAGNANO SPORT

Quasi c’entro, spazio

ai giovani

Quasi C’entro è lo spazio di ag-gregazione giovanile del Comu-ne di Gragnano Trebbiense. Si trova presso il Centro Culturale in via Roma 119, e si rivolge a ragazzi e ragazze dai 12 ai 21 anni. Lo spazio è ad accesso li-bero, lunedì e giovedì, dalle ore 16 alle 19; la gestione è affidata alla cooperativa sociale L’Arco, coordinata da Stefano Sandalo, con le educatrici Beatrice Bosini e Jessica Guglielmetti. Al centro, i ragazzi trovano attività aggregative, ludico-ricreative, artistiche e sportive nell’ottica della promozione del protagonistmo dei giovani. Le educatrici Bea e Jessica sono inoltre a disposizione dei ragazzi per supportarli nella ricerca del lavoro ed informarli sulle diver-se opportunità - come Garanzia Giovani, YoungEr Card, servizio civile - oltre che per offrire uno spazio di ascolto e condivisione. Maggiori informazioni sono sul-la pagina www.facebook.com/quasicentro. L’Arco è una cooperativa socia-le nata nel luglio del 1995 gra-zie alla volontà e all’impegno di nove soci fondatori con com-petenze ed esperienze maturate nel campo socio-educativo. Fin dall’inizio il lavoro si caratteriz-za attraverso l’organizzazione di centri di aggregazione per minori e giovani in risposta alla neces-sità del territorio di interventi di animazione, scommettendo su un target non facile come quello de-gli adolescenti.

La Capannina, serate danzanti a due passi dalla città

Chi l’ha detto che per passare una bella serata divertendosi bisogna andare lontano da Piacenza. Noi vi proponiamo il nostro circolo La Capannina”: questo appare nella pagina Facebook del circolo di Gragna-no Trebbiense, e non c’è descrizione più azzeccata. “ La Capannina” nasce infatti ad ottobre 2014, dalla volontà di un gruppo di amici, con lo scopo di proporre eventi culturali, sociali, musicali, teatrali ed enogastronomi-ci, per adulti e bambini. Le attività del circolo sono rivolte a fasce d’età e tipologie assolutamente varie: ballo liscio al sabato sera con orchestre dal vivo, lezioni di yoga, corso di zumba, corso di cucina, feste di compleanno per bambini, feste a tema (per esempio a carnevale ed halloween). L’Associazione si è dotata di un circolo come sede per i propri associati negli spazi

di Via Enrico Mattei n. 13, crescendo e facendosi conoscere in paese e in tutta la provincia per la qualità delle proposte. La struttura offre un ampio spazio che sod-disfa qualsiasi tipo di richiesta degli associa-ti; anche la cucina è attrezzata per far fronte a grandi numeri in termini di pubblico. La Capannina funziona grazie ad una strut-tura organizzativa alquanto snella che si è sviluppata nel corso del tempo.I soci sono cresciuti esponenzialmente nell’anno 2015 e dal primo nucleo di “fon-datori”, si è arrivati ad un flusso di oltre 800 soci. Il circolo è attivo anche sul sociale: lo scorso 19 marzo è stato presentato ai soci l’ac-quisto del defibrillatore dotato anche di emergenza pediatrica. Per conoscere tutti gli eventi de “La Ca-pannina” vi invitiamo a seguire l’omonima pagina Facebook.

Piacenza calcio, finalmente è Lega Pro

GIANCARLO TAGLIAFERRI

Da Mapello il regalo piu’ bello. E’ bastata la rete del “mago” Si-mone Minincleri per sancire la tanto attesa ed annunciata pro-mozione del Piacenza in Lega Pro. Una vittoria di campionato suggellata da una coreografia di tifosi al seguito con pochi eguali anche in categorie superiori. Il Piacenza si riscopre amato al ter-mine di un campionato dominato e condotto praticamente da inizio stagione con una superiorita’ pa-lesata quasi imbarazzante: solo Lecco e Seregno hanno “solleti-cato” per qualche giornata il do-minio biancorosso senza per al-tro mai infastidire piu’ di tanto il cammino autoritario di Franzini e soci. Una sola sconfitta ester-na e quasi en-plein di vittorie al Garilli unite alla miglior difesa e al miglior attacco; nessuno in Italia e’ riuscito a far meglio chiudendo la pratica campionato con quasi due mesi di anticipo. Il tutto merito di un’attenta campa-gna acquisti estiva che ha conse-gnato al mister ex-Pro Piacenza una rosa di giocatori vincenti per

la categoria oltreché veri uomi-ni spogliatoio: Matteassi, Silva, Cazzamalli, Marzeglia, Tou-gourdeau sono stati tra gli ar-tefici principi di una fantastica

cavalcata che ha fatto di nuovo innamorare Piacenza della sua squadra di calcio, insieme a loro giovani emergenti che potranno avere un futuro anche il Lega Pro come Di Cecco e Saber. Ma il protagonista vero e’ il silenzioso Arnaldo Franzini, tecnico poco avvezzo alla ribalta ed alle pa-role ma autore nel giro di poco meno di un anno di un duplice miracolo con la storica salvezza del Pro Piacenza e il ritorno al professionismo del Piacenza. Di lui si parla forse troppo poco, ma la sua capacita’ di fare rendere al meglio le squadre producendo

un calcio gradevole ma redditi-zio all’ennesima potenza rappre-senta un valore da proteggere e coltivare per il futuro, perche’ Franzini puo’ veramente essere

l’uomo in grado di riaprire un ciclo vincente non solo in Lega Pro. Questa squadra, infatti, con gli opportuni aggiustamenti puo’ crescere ancora di piu’ facendo sognare i colori biancorossi e ri-portare al Garilli quella passione sopita da troppo tempo. Tanta e’ l’attesa per capire che ruolo po-trà recitare il Piacenza nel pros-simo campionato, tutti parlano di salvezza tranquilla ma in fondo molti cullano l’emozione di un doppio salto in avanti, ma nel frattempo, ci sono tanti derby da giocare, vivere e possibilmente vincere. Il Piacenza e’ tornato.

I biancorossi si riscoprono amati alla fine di un campionato condotto con netta superiorità

Corriere Padano

1224 marzo 2016

LAVORO

Cod. 154/2016 valida fino al 31/03/2016Mansione: ElettrautoQualifica Istat: 6241502 ElettrautoContenuti e contesto del lavoro: sistemazione e ripristino impianti elettrici di veicoli pesanti stradaliLuogo di lavoro: PiacenzaCaratteristiche candidati: indispensabile esperienza alme-no quinquennale nella mansione; gradita patente C Contratto: tempo determinato con successiva possibilita’ di stabilizzazione del contrattoPer candidarsi: per candidarsi inviare curriculum vitae indi-cando il rif. 154/16: via mail: [email protected] via fax: 0523/795738 Cod. 155/2016 valida fino al 28/03/2016Mansione: accettatore officina e gestione garanzieQualifica Istat: 4221008 addetto all’accoglienza clientiContenuti e contesto del lavoro: gestione rapporti con i clienti in fase di accettazione dei veicoli in ingresso in offi-cina per le riparazioni,gestione calendarizzazione appun-tamenti e prenotazioni,gestione elettronica delle garanzie su portale SapLuogo di lavoro: Piacenza Formazione: diploma di perito meccanicoCaratteristiche candidati: automunito/aIndispensabile: esperienza di almeno 2 anni e iscrizione nelle liste di mobilita’ l.223/91 per il tempo determinato; eta’ 18-29 anni per il contratto di apprendistatoContratto: tempo determinato in caso di profili con espe-rienza o apprendistatoConoscenze: buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office; buona conoscenza sap (per il tempo de-

terminato) Orario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae con rifermento of-ferta n°155/16via mail:[email protected] fax:0523/795738

Cod. 161/2016 Valida Fino Al 08/04/2016Azienda richiedente: Axion SrlMonticelli D’ongina (PC)Ricerca Mansione: Tecnico InformaticoQualifica Istat: 3141502 Tecnico di Robot IndustrialeContenuti e contesto del lavoro: programmazione di mac-chine utensili per la lavorazione della lamiera; assistenza e supporto tecnico da remoto e c/o clientiLuogo di lavoro: Monticelli D’ongina (PC) e c/o sede clientiFormazione: diploma o laurea ad indirizzo informaticoContratto: da valutarsi in relazione all’effettiva esperienza maturata (tirocinio, apprendistato, tempo determinato)Conoscenze: cad 3d; cam; lingua inglese Orario: tempo pienoPer candidarsi: per candidarsi inviare curriculum vitae indi-cando il rif. 161/cpi:- [email protected]

Cod. 162/2016 Valida Fino Al 03/04/2016Azienda Richiedente: Mcdonald’sMansione: Tirocinante banconiere tavola calda e fred-daQualifica Istat: 5222200 addetti alla preparazione, alla cot-tura e alla vendita di cibi in fast food, tavole calde, rostic-

cerie ed esercizi assimilatiContenuti e contesto del lavoro: preparazione prodotti, pulizia e riordino sala, preparazione e cottura dei cibi, di-stribuzione pasti e bevandeLuogo di lavoro: PiacenzaFormazione: licenza media e/o diploma di maturita’Caratteristiche candidati: automunito/a; predisposizione al contatto con il pubblico; eta’ compresa fra i 18 e i 29 anni per l’attivazione dell’eventuale contratto di apprendistato successivo al tirocinioContratto: tirocinio in garanzia giovani con successiva pos-sibilita’ di contratto di apprendistatoOrario: part time di 30 ore settimanali su turni da lunedi’ a domenicaPer candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento of-ferta n°162/16via mail:[email protected] fax:0523/460789

Cod. 163/2016 Valida Fino Al 07/04/2016Mansione: Sviluppatore AppsQualifica Istat: 3121000 tecnici programmatoriContenuti e contesto del lavoro: sviluppo soluzioni apps per dispositivi “mobile” (smart phone e tablet) Ios e An-droidLuogo di lavoro: PiacenzaContratto: da valutarsi in relazione all’esperienza (tirocinio, apprendistato, tempo determinato)Conoscenze: Xcode e Android StudioOrario: tempo pienoPer candidarsi: per candidarsi inviare curriculum indicando il rif. 163: [email protected]

CENTRO PER L’IMPIEGO - OFFERTE DI LAVORO Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia.

Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllodi eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento

Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale)

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30.In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura

Provincia di Piacenza - Centro per l’impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi - tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]