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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 3 MARZO 2016 - ANNO 34 N. 5 - EURO 0,20

Appalto lampioni saltato, la “vittoria dei dissidenti”L’assessore Cisini ritira la delibera di assegnazione a Enel Sole

A PAGINA 4

In calo le coppie che decidono di adottare un figlio, ma in aumento quelle che portano a compimento il percorso adottivo. Nessun abbandono negli ultimi anni

Tiramani (Area Minori Comune): ‘Buon risultato, aspiranti genitori molto motivati’

Se sono in calo le coppie che decidono di adottare un figlio, sono in aumento invece quelle che portano a compimento il percorso adottivo. A Piacenza negli ultimi tre anni il numero di coppie istruite per l’ado-zione sono state 15 nel 2013, 20 nel 2014 e 15 nel 2015, un calo assolutamente fisiologico.

MURTINU A PAGINA 3

Strade franate ed allagamenti. Agricoltori: campi sottacqua

Maltempo, torna la paura Danni per 3 milioni di euro

A PAGINA 2

Sicurezza

Parte l’anagrafe delle telecamere

CAMINATI A PAGINA 3

A PAGINA 5

Festa della donna, tutti gli eventiAdozioni, percorso difficile

Nel 2015 arrivati 17 bambini

VIVIPIACENZA

A PAGINA 3

Salute

Tumore al seno, nasce la Breast Unit

A PAGINA 7

Calcio, Pro Piacenza: ora servono i punti

A PAGINA 6

Seminat e Apimell, aria di primavera

Corriere Padano 3 marzo 2016

2 ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Velocizzare le indagini con database informatici renden-do subito disponibili alle forze dell’ordine le immagini delle telecamere di sicurezza esterne. Questo è l’obiettivo dell’Ana-grafe delle Telecamere, il pro-getto, in fase di lancio, che nasce da una proposta, alla Prefettura di Piacenza, della ditta Galli Data Service, una realtà azien-dale che si pone come consu-lente globale per l’adeguamento alla normativa sulla privacy: “è un progetto importante” spiega Gregorio Galli, titolare dell’a-zienda che ha precisato: “nel giro di un mese contiamo di portare i primi risultati utiliz-zabili dalle forze dell’ordine” spiega, aggiungendo “contiamo di rendere l’Anagrafe, per cui sosterremo le spese, un progetto a tempo indeterminato, con con-tinui aggiornamenti”. Il progetto, già approvato e adottato dalla Prefettura, nel dettaglio, si propone di creare un vero e proprio database delle telecamere di sicurezza. L’idea è una mappa elettronica, che sarà utilizzata unicamen-te dalle Forze dell’Ordine, di tutti gli impianti di videosorve-glianza sia pubblici che privati. Oggi, le Forze dell’Ordine che intervengono, ad esempio dopo un furto, perdono molto tempo: devono trovare la posizione del-

Il progetto, proposto alla Prefettura, elabora la mappatura da sottoporre alle Forze dell’Ordine. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi investigativi di acquisizione delle immagini quando si verifica un evento criminoso

mera che affaccia su un luogo pubblico, dal privato all’impre-

sa, al negozio. È da specificare che, all’inter-no del database, saranno im-

la telecamera, capire se funzio-na, se è attiva 24 ore al giorno, dove vengono memorizzate le registrazioni, chi può acceder-vi e quindi a chi rivolgersi per l’acquisizione delle immagini. Con il sistema dell’Anagrafe delle telecamere tutte queste informazioni sarebbero subito disponibili e quindi le indagini potrebbero essere significativa-mente più rapide, sapendo im-mediatamente a chi rivolgersi per l’acquisizione delle imma-gini per le indagini. Il progetto riguarda ogni teleca-

Sicurezza, parte l’anagrafe telecamere

RICCARDO MURTINU

magazzinati solo dati pubblici (la legge già prevede l’obbligo,

per i proprietari, di indicare la presenza di telecamere di sicu-rezza) e in alcun modo ci sarà

un collegamento diretto alle im-magini riprese dalle telecamere.

Prossimamente la Prefettura in-vierà, tramite la ditta Galli Data Service e via Posta Elettronica

Certificata una richiesta ufficia-le di partecipazione al progetto, anche se grazie all’aiuto delle varie associazioni di categoria, il progetto è, talvolta, già stato segnalato, grazie alle comunica-zioni con gli associati. L’adesione al progetto è estre-mamente semplice: sarà suf-ficiente, infatti, segnalare di possedere un impianto di vide-osorveglianza con telecamere esterne e fornire il contatto (ad esempio il recapito telefonico) di un soggetto in grado di acce-dere alle immagini. L’adesione è gratuita e non com-porta incombenze e responsabi-lità di nessun tipo per i parteci-panti. Nel database, il recapito telefonico del soggetto indicato dal proprietario sarà associato, sulla mappa, alle relative teleca-mere e potrà essere usato dalle Forze dell’Ordine, nel caso di indagini per crimini commessi nella zona dell’impianto di vi-deosorveglianza. Nel caso non si dovesse aderire al progetto, le Forze dell’Ordine verifiche-ranno comunque le immagini delle eventuali telecamere di sicurezza ma impiegheranno, verosimilmente, molto più tem-po, rendendo meno tempestive e efficienti le indagini. È da ricordare, infine, come l’accesso alle immagini sia con-sentito solo ed esclusivamente alle Forze dell’Ordine per inda-gini successive ad eventi crimi-nosi commessi sul territorio.

Fondazione, i progetti per il welfare: anche un emporio socialeProgetti e idee per il welfare dalla Fondazione, dall’Emporio Sociale al contrasto all’emergenza abitativa, fino all’assistenza agli anziani. Queste alcune delle idee che il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Massimo Toscani (nella foto a lato), ha esposto in Comu-ne. Particolare favore ha ottenuto l’Emporio Sociale, che aprirà nel 2016: gli indigenti, con una tessera ricaricabile, potranno acquistare alimenti a prezzi calmierati. La Fondazione, spiega Toscani “ha una politica sociale definita” dagli anziani, al disagio minorile fino alla povertà e, nel 2016, vuole, oltre ad

aprire l’Emporio Solidale, anche sviluppare progetti per il supporto agli anziani, con il team medico-infermiere e l’assistenza domiciliare, in alternativa al ricovero. Particolare attenzione sarà data all’emergenza abitativa, con l’idea di una trentina di apparta-menti a costi calmierati, per permettere a fami-glie in difficoltà di cercare una nuova abitazione, e con interventi per calmierare le rette delle case di riposo. Il prossimo 5 marzo aprirà l’ambulatorio di prossimità in via Pozzo, metnre sono già attivi i week end di sollievo per disabili.

r.m.

L’iniziativa è della ditta Galli Data Service: “Nel giro di un mese l’evidenza dell’utilità del progetto”

Celiachia, una nuova App Un progetto dell’Aic per aiutare il celiaco ad orientarsi tra locali e ristoranti Mangiare fuori casa: un gesto semplice per molti, ma non sempre per i celiaci. Da questa consapevolezza nasce il Progetto AFC – in cui AFC sta per Alimentazione Fuori Casa – dell’Associazione Italiana Celiachia. Tale progetto nasce nel 2000 per rispondere a una delle esigenze quotidiane più importanti delle persone celiache: mangiare fuori senza correre rischi. Il network è costituito da una catena di esercizi informati sulla celiachia che offrono un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci. In Italia sono 3790 le strutture che fanno parte del progetto. Le persone che si occupano del progetto AFC in gran parte volontarie hanno il compito di for-mare e monitorare i locali interessati a servire pasti senza glutine. Esiste anche una app – Aic Mobile – che funziona anche per il terri-torio piacentino e offre l’elenco delle strutture che offrono prodotti gluten free. A Piacenza i locali che hanno accettato la sfida del “senza glutine” sono attualmente 18: nove fra ristoranti e pizzerie, di cui una da asporto, un agriturismo, due bar, una gelateria, una ludoteca, un autogrill e tre laboratori artigianali. I locali sono dislo-cati sia in città che in provincia. Avviare l’attività di senza glutine per un ristoratore significa ave-re una conoscenza approfondita della materia che è molto ampia e in continua evoluzione. Purtroppo la diffusione delle informazioni riguardanti la celiachia e il potenziale commerciale che ne deriva, ha portato negli ultimi anni al proliferare di esercizi che pur non essendo adeguatamente informati sull’argomento, pubblicizzano attività senza glutine mettendo a repentaglio la salute del celiaco. Aic si propone di arginare questo fenomeno proponendo appunto ai locali la propria collaborazione, mentre la legge prevede sanzioni pecuniarie a carico di coloro che si improvvisano operatori del “

senza glutine “ senza avere ottemperato agli obblighi di legge.Fino al 2011, Aic era l’unico punto di riferimento per i ristoratori: infatti non esisteva una regolamentazione in materia. Fortunata-mente il 29/12/2011 la Regione Emilia Romagna ha pubblicato la Determina Regionale 16963/2011, alla cui stesura ha partecipato attivamente Aic Emilia Romagna,che stabilisce tre requisiti es-senziali affinché un Operatore del Settore Alimentare (OSA) possa somministrare pasti senza glutine in modo continuativo: 1) parteci-pazione ad un corso teorico- pratico presso le ASL locali; 2) notifi-ca di attività presso il Comune di competenza; 3) adeguamento del proprio piano di autocontrollo ( manuale HACCP ) per l’attività in oggetto. Una volta che il locale ha ottemperato alla normativa può scegliere se aderire al progetto AFC ed avvalersi della collabora-zione delle volontarie di A.F.C. per organizzare al meglio l’attività di somministrazione di alimenti senza glutine. Al termine di un periodo di formazione il locale firma un Protocollo d’intesa con l’AIC la quale si impegna a mantenere costanti contatti e garantire la necessaria assistenza, visionando costantemente il locale al fine di evitare spiacevoli inconvenienti al celiaco. L’ Associazione Italiana Celiachia nasce nel 1979 da un piccolo gruppo di genitori di bimbi celiaci impegnati a reperire informa-zioni su questa patologia ancora sconosciuta e soprattutto a trovare alimenti senza glutine. Infatti trentacinque anni fa la situazione era molto diversa da oggi, i celiaci diagnosticati erano pochi, tra cui pochissimi gli adulti e in Italia i prodotti senza glutine erano molto scarsi e poco gradevoli al palato, soprattutto per i bambini. Grazie al costante impegno dei volontari che si sono aggiunti anno dopo anno l’Associazione è cresciuta e la situazione è molto mi-

gliorata. La diffusione delle informazioni sulla celiachia è andata di pari passo con l’aumento delle diagnosi tanto che oggi i celiaci in Italia sono circa 165.000 (dato 2015) e a Piacenza e provincia le diagnosi sono 850. Oggi il celiaco ha disposizione un’ampia gamma di prodotti sostituivi senza glutine molto simili al palato a quelli a base di farine vietate.

3 marzo 2016

3Corriere Padano

PRIMO PIANO

Adozioni in crisi? Nel 2015 a Piacenza arrivati 17 bambini

Se sono in calo le coppie che decidono di adottare un figlio, sono in aumento invece quel-le che portano a compimento il percorso adottivo. A Piacenza negli ultimi tre anni è accaduto questo: il numero di coppie istru-ite per l’adozione sono state 15 nel 2013, 20 nel 2014 e 15 nel 2015, un calo assolutamente fi-siologico dovuto alla condizioni socio economiche, alla difficoltà di approccio con paesi e culture diverse e con un progresso della scienza che permette alle coppie di intraprendere un percorso di fecondazione medicalmente as-sistita. Ben più significativo il numero di minori arrivati a Pia-cenza che oggi hanno una nuova famiglia: 4 nel 2013, altrettanti nel 2014 e 17 nel 2015 di cui 12 con adozione internazionale e 5 nazionale. Dati che dimostrano una certa preparazione e convin-zione personale nelle coppie a concludere il percorso adottivo, certamente non facile anche da un punto di vista emotivo.

In calo le coppie che decidono di adottare un figlio, ma in aumento quelle che portano a compimento il percorso adottivo. Nessun abbandono negli ultimi anni

“Questo significa che le coppie che avevano ottenuto l’idonei-tà hanno portato a compimento la propria decisione – conferma Maria Angela Tiramani (nella foto sopra) responsabile Area Minori comune di Piacenza – questo numero così elevato di bambini adottati fa pensare che molte coppie abbiano ritirato fuori il progetto adottivo e lo abbiano concluso. Di abbandoni, nell’ultimo anno, non se ne sono registrati e questo è molto posi-

tivo”. Sui tempi dell’adozione occorre distinguere il tempo per ottenere l’idoneità per cui una coppia è pronta ad adottare e il tempo che trascorre prima di ave-re il bambino a casa. Il percorso inizia con corsi di formazione – informazione in cui le figure di riferimento dei servizi sociale de-scrivono lo scenario che la cop-pia dovrà affrontare; poi si pas-sa al percorso di istruttoria e di valutazione nella quale personale qualificato, psicologi ed assisten-

ELENA CAMINATIti sociali impostano colloqui e vi-

site domiciliari per dettagliare e valutare le capacità educazionali della coppia. La fase successiva è il rilascio dell’idoneità da parte del Tribunale dei minori. Da qui le coppie devono scegliere se ri-volgersi alle adozioni nazionali o internazionali. Molto più di fre-quente si sceglie la seconda via, perché i bambini italiani dispo-nibili all’adozione sono o molto piccoli oppure precocemente al-lontanati dai nuclei familiari per problemi di varia natura. Dopo l’arrivo del bambino si valuta la fase del post adozione che dura un anno. Non frequente, almeno a Piacenza, ma può accadere il fallimento adottivo che si verifi-

ca quando il minore non può più

stare nel contesto familiare in cui è vissuto. “Le problematiche sono trattate come normali problemi delle fa-miglie. Il fallimento adottivo si ha soprattutto quando il ragazzo è adolescente ed è stato sottoposto troppo precocemente a situazioni familiari difficili e ai margini”. Per le adozioni internazionali le associazioni svolgono un ruolo fondamentale di trait d’union tra la famiglia e il paese verso cui ci si indirizza. Negli anni passati soprattutto India e Russia, oggi Cina e Nepal. “Le associazioni – conferma la dott.ssa Tiramani – hanno un ruolo molto importante perché

di fatto sono le accompagnatri-ci della famiglia nel paese che hanno scelto. Hanno un ruolo di interazione con i servizi socia-li ed una forte competenza per orientare la famiglia verso una determinata cultura piuttosto che un’altra”. Arrivare a scegliere l’adozione comporta una preparazione ed una maturità nella coppia non comuni, capace di comprendere e posticipare e soprattutto di mette-re al centro i bisogni del bambino che arriverà. “Adottare significa non che una coppia abbia un fi-glio, ma dare una famiglia ad un bambino – spiega – le coppie che intraprendono questo cammino hanno una forte motivazione, sono capaci di ragionare, postici-pare, approfondire, lavorare sulle emozioni e sulle aspettative. Cer-tamente hanno un bisogno gran-de di avere un bambino. Hanno anche dei contesti familiari, geni-tori, fratelli e sorelle che suppor-tano quasi sempre la coppia nelle decisioni e questo ha conseguen-za molto positive”. (Il servizio completo su www.zerocinque23.com)

Tiramani (Area Minori del Comune): “Per le adozioni internazionali importante il ruolo delle associazioni”

Maltempo, torna la paura nel piacentino Danni stimati per 3 milioni di euro

(r.m.) Le piogge tornano a far paura nel piacentino. Dopo l’al-luvione dello scorso settembre una nuova “bomba d’acqua” met-te a dura prova Piacenza e la pro-vincia. Fra domenica 28 e lunedì 29 è stata registrata una media di circa 90 millimetri di pioggia, per tutta la Provincia, con picchi di 100-120 mm rispetto ad media annua attorno agli 800-900: la Bassa, la Valdarda, la Valriglio e la Valchero, oggi contano i dan-ni: la prima stima parla di 3 mi-lioni di euro, di cui un terzo solo per il comune di Lugagnano. Ol-tre alla provinciale 21 che da Lu-gagnano porta a Morfasso, dove l’Arda, in località Torricella, ha eroso la massicciata di sostegno alla strada e la paurosa frana che ha letteralmente spezzato la strada che collega Gropparello alla località Veggiola, sono stati colpiti case, garage, cantine, nei comuni di Cadeo, Carpaneto, Ca-orso, Cortemaggiore, San Pietro in Cerro, fino a San Giorgio Pon-tenure e Castell’Arquato. I sinda-ci dei comuni colpiti hanno già

chiesto deroghe al patto di stabi-lità, per permettere di sostenere le zone colpite, e che venga di-chiarato lo stato di calamità. Per il sindaco di Lugagnano, Jona-than Papamarenghi, “alcune stra-de sono state lesionate in modo definitivo” aggiungendo “serve una pianificazione oltre alla ge-stione dell’allarme”. Nel detta-glio, nei Comuni, i danni (per ora stimati) si attestano su centinaia di migliaia di euro: 300mila per San Giorgio, con campi e case private colpiti, e 200mila per Cortemaggiore. Anche i comu-ni di Cadeo, con l’esondazione del Chiavenna, e Gropparello sono stati colpiti con Gropparel-lo che stima danni per 500mila euro, legati anche alla strada della Veggiola, “divorata” dal Riglio in piena. Sono da segna-lare, inoltre, il campo sportivo di Chero (da ricostruire) e la strada

dell’oratorio di Carpaneto, inser-vibile: “la Regione e il Governo ci aiutino. Serve una riflessione profonda” spiega il sindaco di Carpaneto, Gianni Zanrei “non possiamo ogni sei mesi trovarci con pezzi di provincia sommersi e fuori gioco”. Situazione deli-cata anche a Caorso, con campi, cantine e abitazioni sott’acqua, per altri 200mila euro. E proprio i campi, ormai pronti per la pre-parazione della semina, hanno subito danni rilevanti, essendo stati letteralmente sommersi, con la tracimazione di rivi che hanno dilavato e portato sassi e detri-ti. Claudio Maschi, responsabile della commissione Ambiente e Territorio di Coldiretti Piacenza, spiega: “vale la pena fare una ri-flessione sui drammatici effetti dei cambiamenti climatici” con bombe d’acqua “che il terreno non riesce ad assorbire”. Per la

Tumori al seno, a Piacenza nasce l’innovativa “Breast Unit”(r.m.) Diventare un punto di riferimento per tutte le donne che devono affrontare il tumore al seno. Questo è l’obiettivo di “Breast Unit”, la nuova struttura dell’Azienda USL di Piacenza per il trat-tamento del tumore al seno. Con Breast Unit, il Centro di Senologia conclude un lungo impegno di Ausl Piacenza per la realizzazione di un modello di assistenza specializzato e dedicato a diagnosi, cura e riabilitazione fisica e psicologica delle pazien-ti. La nuova struttura che inizia il percorso per la certificazione, è stata affidata alla dottoressa Elisa Anselmi. Breast Unit sarà una vera unità organiz-zativa che permetterà di passare da tumori mam-mari trattati da diverse equipe in diversi reparti a centralizzare il trattamento chirurgico, con un team

di chirurghi dedicati ed un gruppo multidisciplinare di professionisti per le problematiche delle pazien-ti. Nel dettaglio, l’idea di “Breast Unit” nasce nel 2000 e consiste nel portare in tutti i Paesi dell’UE equipe multidisciplinari che si occupino del tumo-re al seno, dalla diagnosi alla guarigione, fino al supporto psicologico delle pazienti. Proprio questo percorso viene definito “Breast Unit” prevedendo alcuni requisiti specifici, ovvero almeno 150 in-terventi all’anno per carcinoma primario al seno, la discussione settimanale multidisciplinare per l’e-quipe, un approccio multiprofessionale, la presenza di protocolli scritti per tutte le fasi di malattia, il supporto psicologico alle pazienti e la presenza di un database clinico per raccogliere i dati.

Valdarda, invece, Fabio Minar-di di Coldiretti spiega come sia sotto osservazione soprattutto il frumento: “i campi sono rimasti sott’acqua per 24 ore, dobbiamo capire come reagirà la coltura” spiega, aggiungendo che “l’Ar-da deve essere oggetto di un progetto integrato: si è fatto un gran parlare di tavoli, è ora che ne escano politiche condivise. Affrontiamo il problema. Basta rimandare”. Oggi, come spie-ga Enrico Chiesa, presidente di Confagricoltura Piacenza “siamo di nuovo in emergenza e gli sfor-zi dovranno essere concentrati a ridurre i pericoli” precisando, tuttavia che “ciò che da sempre chiediamo è la presa di coscien-za che impone un piano idrico integrato” che tenga conto della diversa situazione generale “sia essa imputabile alla gestione dei fiumi o ai cambiamenti climati-ci”. Ancora una volta, continua Chiesa “siamo a contare i danni, enormemente superiori al costo delle opere di manutenzione e di prevenzione”.

Corriere Padano 3 marzo 2016

4 ATTUALITÀ

Qualcuno l’ha già ribattezza-ta “la vittoria dei dissidenti”. L’altro giorno, durante la com-missione consiliare “Assetto e territorio”, l’assessore Giorgio Cisini ha annunciato che il Co-mune di Piacenza ha deciso di ritirare la delibera di affidamen-to a Enel Sole dell’appalto per l’illuminazione pubblica, 30 mi-lioni di euro in 15 anni in project financing, delibera particolar-mente contestata da parte della maggioranza a Palazzo Mercanti e dalle opposizioni. “Vogliamo valutare un’altra offerta da poco pervenuta” ha motivato Cisini riferendosi alla proposta di Cite-lum Italia (gruppo francese Edf) che è titolare della convenzione Consip. Una scelta arrivata dopo aver verificato di fatto che non c’e-rano le condizioni politiche per sospenderla (come invece avreb-be voluto) e dopo che in questi giorni si erano sollevate voci di presunti esposti alla procura e all’Anac (Autorità anticorruzio-ne). Ma non solo: per sgombrare fastidiose nubi che aleggiavano intorno alla pratica e che ave-vano portato alcuni consiglieri

Dopo le polemiche e le tensioni in maggioranza l’assessore Cisini ritira la delibera di affidamento a Enel Sole del bando per l’illuminazione

ad adombrare qualcosa di losco, Cisini ha anche informato di es-sersi recato insieme al sindaco Dosi in procura “per chiedere di indagare sul nostro operato”. In effetti in questi giorni i toni si erano alzati e di parecchio. Era stato il Movimento 5 Stelle, che ha già depositato un’interroga-zione al riguardo, a paventare l’ipotesi di un esposto all’Anac: “Stiamo verificando gli atti ed esaminando altri esposti fatti da

nostri colleghi” ha fatto sapere la capogruppo Mirta Quaglia-roli spiegando che a breve ci sarebbero state novità. Ma non era solo dall’opposizione pen-tastellata che arrivavano segnali di insofferenza. Gli stessi insorti del centrosinistra (Pd e civici) non hanno mai dato l’impressio-ne di aver deposto le armi. Anzi, pare proprio che anche nelle loro fila si stesse valutando di portare tutta la documentazione all’at-

tenzione della procura di Pia-cenza, dell’Anac e della Corte dei Conti. A seguito della decisione di riti-rare la delibera ha espresso sod-disfazione il consigliere del Pd Federico Sichel, ritenuto il capo dei dissidenti e colui che aveva caldeggiato l’ipotesi di valutare altre strade. E’ lui il vero vinci-tore della vicenda.“Il ritiro della pratica è una tap-pa importante - afferma Sichel - all’interno di un percorso di confronto e collaborazione vir-tuosa tra il consiglio comunale e la giunta, per l’affidamento di uno dei servizi pubblici di maggiore importanza e anche di maggiore rilevanza economica. Quanto comunicato dall’asses-sore Giorgio Cisini nel corso della commissione consiliare - aggiunge - ovvero la volontà di valutare altre offerte per la gestione dell’illuminazione pub-blica pervenute nei giorni scor-si a Palazzo Mercanti, ponendo al primo posto la convenienza economica, la portata degli in-vestimenti e la massima parteci-pazione dei soggetti interessati, va nella direzione che avevamo

Appalto lampioni saltato, la “vittoria dei dissidenti”

sollecitato fin dall’inizio di que-sta vicenda”. “In queste settima-ne all’interno della maggioran-za di centrosinistra - afferma il consigliere comunale Pd - si è sviluppato un confronto a tratti aspro, ma sempre corretto e sin-cero. Insieme ad altri colleghi consiglieri abbiamo cercato di fornire alla giunta comunale ele-menti e indicazioni tecniche utili per migliorare il percorso e per

arrivare all’affidamento del ser-vizio di pubblica illuminazione, sulla scorta di alcuni importan-ti approfondimenti compiuti”. “Dentro a questo clima di col-laborazione, qualunque sarà il percorso che l’amministrazione intenderà prendere - aggiunge - avrà il mio pieno supporto, come penso anche quello del resto del-la maggioranza e del Consiglio

Ora il ritiro della pratica mette a rischio l’amministrazione: Enel Sole potrebbe far causa al Comune

Comunale, per il bene della città e anche per il bene dell’ammini-strazione. Al di là delle specula-zioni politiche e di alcune ine-sattezze - conclude Sichel - che abbiamo letto in questi giorni, il mio auspicio è che ora vengano messe da parte le polemiche e si guardi solo all’interesse pub-blico, convinto che questo pas-saggio rappresenterà la svolta di maturità dell’amministrazione,

che si avvia così verso la fine del mandato più forte e compatta”. Maturità o no, il terreno resta scivolosissimo per la maggio-ranza. Il ritiro della pratica mette a rischio il Comune: Enel Sole potrebbe far causa al Comune.

Nella foto al centro l’assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Cisini

Chi è Federico Sichel, il “guastafeste” della giunta DosiNon aveva ancora varcato le porte del Consi-glio comunale che già aveva messo in crisi la giunta comunale. Si è presentato con l’etichetta del “guastafeste” della giunta Federico Sichel, il consigliere comunale del Pd entrato poche settimane fa al posto dell’ex capogruppo Daniel Negri. Giovane, ma con già un buon bagaglio di esperienza alle spalle, maturata sempre nelle fila del centrosinistra: 32 anni, è il segretario parti-

colare del Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli e ne rappresenta di fatto la longa manus in Consiglio. Per questo la maggioranza renziana del Pd lo vede con grande sospetto. E’ partito da lui il polverone intorno al bando sull’illumina-zione pubblica che la giunta comunale intendeva affidare a Enel Sole (30 milioni di euro per 15 anni) prima della decisione dell’assessore Giorgio Cisini di ritirare la delibera.

Sabato il mercatino di Viale Dante: promozioni per l’intera giornata

Un prodotto caratteristico che ogni negozio di viale Dante metterà in promozione con un “mercatino” della strada. Que-sta è l’iniziativa “Affari speciali. Qualità per tutti... in viale Dan-te”, che, nella sua prima edizio-ne, sabato 5 marzo, dalle 9 alle 19:30, vedrà una cinquantina di commercianti proporre un loro prodotto caratteristico, in pro-mozione, per tutta la giornata. L’iniziativa è nata dalla colla-borazione tra il Comune di Pia-cenza, l’Unione Commercianti e il Comitato dei commercianti di viale Dante: “Abbiamo deciso di investire diverse energie anche nella riqualificazione di zone della città che sono al di fuori del centro storico” spiega l’as-sessore Giorgia Buscarini, men-tre Enrico Tagliaferri, presidente del Comitato dei Commercianti di viale Dante aggiunge “ci au-guriamo che questa iniziativa possa essere apprezzata, noi ce la mettiamo tutta”. Per tutta la giornata di sabato 5 marzo, dunque, ogni pubblico esercizio sceglierà un prodotto peculiare del negozio, che sarà in promozione, ovvero sarà l’af-fare “speciale” per il mercati-no. Come spiega la promotrice Alessandra Tampellini “la strada

non sarà chiusa, semplicemente ogni negozio sarà aperto con un prodotto caratteristico”. E tra le tipologie di prodotti che saranno scontate, la scelta è ampia: si va dal prosciutto crudo DOP, alle primule, dal Parmigiano Reg-

Imprenditoria femminile in crescita, incremento delle imprese straniere

L’imprenditoria rosa è viva e vitale a Piacenza, e resiste alle difficoltà anche meglio della con-correnza. Questo è quanto emerso dai dati della Camera di Commercio di Piacenza, che rileva come, per il 2015, ci sia stata una crescita di 26 imprese rosa nel nostro territorio. Le imprese guidate da donne, infatti, sono state, lo scorso anno 6.499 contro le 6.473 del 2014. L’aumen-to, anche se solo dello 0,4% è comunque un segnale positivo, viste anche le diminuzioni in province vicine, come Cremona e Pavia, dove le imprese femminili calano, rispettivamente dello 0,4 e dello 0,3 per cento. Bene i dati a Piacenza anche sull’incidenza di imprese rosa, che rappresentano il 21,5% del totale, contro Parma che si ferma al 19,8% e Reggio Emilia con il 17,4 per cento. Rispetto ai settori rappresentati, per il 2015, la Camera di Commercio segnala i servizi di alloggio e risto-razione, con 40 nuove imprese rispetto al 2014,

in crescita del 5,2% e il settore dei servizi alle imprese con 11 nuove unità per una crescita del 5,9%. Le flessioni più consistenti, nello scorso anno, si sono registrate nell’agricoltura, con un calo di 37 imprese (il 2,8% del totale) e nel commercio, con una riduzione di 22 imprese (l’1,2 per cento del totale). La forma giuridica più comune nelle imprese rosa è certamente l’impresa individuale, formula scelta nel 69 per cento dei casi, mentre le società arrivano al 29%. Cooperative, consorzi e altre forme d’im-presa si limitano a solo il 2 per cento del totale. Tra le imprese femminili è, inoltre, da segnalare l’aumento di imprenditrici straniere: nel 2014 erano l’8,9% del totale, mentre nell’ultimo anno sono cresciute di quasi un punto, arrivando al 9,8 per cento. Quantitativamente sono registrate 634 imprese rosa straniere, di cui il 29,8% nei servizi, il 25,7% nel commercio e il 17,8% nell’alloggio e ristorazione.

giano al tablet, ma troveranno spazio anche gli zaini, gli ham-burger con carne di cavallo e l’abbigliamento. Presenti anche i vini del territorio come il Guttur-nio, senza dimenticare la pizza e il gelato.

3 marzo 2016

5Corriere Padano

VIVIPIACENZA

Allegro con Brio: arriva Umberto Petrin Prosegue domenica 6 alle 17 alla Sala dei Teatini la nuova stagione della rassegna cameristica, ad ingresso gratuito, “Allegro con Brio”, organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Conservatorio di Musi-ca “G. Nicolini” di Piacenza. Protagonista di questo terzo appuntamento il pianista Umberto Petrin che presenterà brani originali tratti dai suoi album “Traces and Ghosts” e “A dawn will come” in cui è evidente lo stile e l’approccio alla musica dell’artista di Broni.

Aldo Braibanti, Fiorenzuola ricorda

(r.m.) Fiorenzuola ricorda Aldo Braibanti, intellettuale fiorenzuolano scomparso nel 2014. Braibanti, partigiano e poeta, fu un intellettuale poliedrico la cui opera spaziò in molteplici ambiti, tra cui cinema,

filosofia, arti figurative e te-atro. Molte sono le iniziative, in programma per venerdì 4 e sabato 5 marzo. Si inizia al Teatro Giuseppe Verdi, dove, venerdì, alle 21, si ter-rà lo spettacolo “Labirinto”, basato su una conversazione con Aldo Braibanti. L’inizia-tiva sarà curata dal regista (e interprete dello spettacolo) Raffaele Ferro. Nella giorna-ta di sabato, invece, le inizia-tive si spostano all’ex Macel-lo, dove, alle ore 18, si terrà la cerimonia di intitolazione

dello spazio culturale ad Aldo Braibanti, oltre alla posa di una targa commemorativa. Alle 19:30 si ritorna al Teatro Verdi per un aperice-na, poi, alle 21, si terrà un convegno incentrato sulla figura dell’intel-lettuale fiorenzuolano, coordinato dal giornalista Alessandro Cassin, direttore del Centro Primo Levi di New York. Il convegno, nel det-taglio, prevede gli interventi di Cassin e della professoressa Monica Dall’Asta, dell’Università di Bologna. Il convegno continuerà con il professor Paride Braibanti dell’Univerità di Bergamo e con il dottor Stefano Raffo, insegnante e giornalista. Gli interventi si conclude-ranno con il professor Gilberto Corbellini, dell’Università di Roma. Durante l’evento, inoltre, Alessandro Cassin e l’attrice Valentina Carnelutti, leggeranno alcune poesie scelte di Aldo Braibanti.

In occasione della Giornata internazionale della donna - “1946-2016: 70 anni di voto alle donne” - sono numerose le iniziative in programma dal 3 marzo al 9 aprile. Ecco le principali della settimana (elenco completo su www.comu-ne.piacenza.it):

giovedì 3ore 21.30, Salone Nelson Mandela (via XXIV mag-gio, 18) “Sex&Disabled pe-ople”, reading musicale su testi di Barbara Garlaschelli e Alessandra Sarchi.venerdì 4 - martedì 8Piazza Cavalli

“Attacco di maglia urbano Vol. 3” - Urban knitting, arte di strada che utilizza la lana per abbellire la città.sabato 5ore 16.30, Centro per le Famiglie (Galleria del Sole) “Il voto delle donne: 70 anni ... e non li dimostra”: video, filmati, immagini, racconti musiche e testimonianze in Italia e nel mondo.- ore 17.30, Officina dell’Arte (via Alberoni,14)inaugurazione dell’esposizione “Arte: sostantivo femminile” incontro con alcune artiste che operano nel mondo della mu-sica, teatro e danza.- ore 14.30, Libreria Bookbank (via San Giovanni, 4)laboratorio di illustrazione “Grande o Piccola?”. Posti limi-tati, prenotazione obbligatoria in libreria, costo 30 euro.domenica 6ore 10 -12.30, via Boscarelli“Piacenza, una strada per lei”, attività ciclistica non agoni-stica alla scoperta delle figure femminili presenti nella topo-nomastica cittadina.martedì 8 Femminili Cisl e FNP Cisl, lectio magistralis“Donne libere: violenze di genere nelle crisi del mondo” con Barbara Pinelli docente di Antropologia della Contem-poraneità, Università Milano Bicocca.- ore 16, Sala Cattivelli (Piazza Cavalli, 2) poesie sul tema “L’impegno della Donna”.- ore 17.30, Salone Nelson Mandela (via XXIV maggio, 18) A cura del Cantiere Simone Weil.Coordinamento Donne SPI-CGIL presenta la lettura teatrale “Una di noi” storia di Geraldine M. Verrà offerto alle donne un fiore realizzato dalle ospiti della Casa Circondariale di Piacenza.

FESTA DELLA DONNA

AGENDA WEEKENDPIACENZA - Festa del cioccolatoTorna in Piazza Cavalli dal 4 al 6 marzo l’atteso appuntamento col buon cioccolato artigianale. Dalle ore 10.00 in poi, dimostrazioni pratiche choco lab la fab-brica del cioccolato, giochi e attrazioni, strutture in cioccolato live.

PIACENZA - Da Brahms a RachmaninovConcerto di Sabrina Lanzi, pianoforte, alla Galleria Alberoni (Salone degli Arazzi), sabato 5 alle ore 21.

PIACENZA - Domeniche a Palazzo FarneseIl 6 marzo, come ogni prima domenica del mese, ingresso gra-tuito ai Musei. Ore 17.30, concerto in Cappella Ducale.

PIACENZA - Rassegna teatrale Teatro e Oltre 2016 Per la rassegna di gruppi teatrali piacentini, sabato 5 alle ore 21 va in scena, al Teatro San Matteo, il Cantiere Simone Weil con “Cantavano le mani”, trilogia rurale di G. Lorca. “Il Teatro portatile” di Ciccio e Miccia va in scena invece dome-nica 6 alle ore 16 presso lo stesso teatro.

PIACENZA - Sbaracco Torna domenica 6 il tradizionale “Sbaracco” che riproporrà, in centro storico, le occasioni legate alla fine dei saldi invernali.

FIORENZUOLA - Mostra “La Zobia” Domenica 6 alle ore 10:30 presso la sede del Club Cinefotogra-fico in piazza Caduti 1, sarà inaugurata la mostra della Zobia, che espone le fotografie presentate all’omonimo concorso. In occasione dell’inaugurazione saranno consegnati i premi ai vincitori.

Trieste34, si ride con Francesco Damiano La nuova produzione del comico Francesco Damiano arriva al Teatro Trieste 34, venerdì 4 alle ore 21. Scritto dallo stes-so Damiano, Bruno Furnari e Gigi Saronni - con la regia di Bruno Furnari - “Exit” è uno spettacolo comico tutto nuovo adatto anche a famiglie. Damiano è un comico e attore noto soprattutto per aver fatto parte del cast di vari show di successo come ”Zelig off”, “Zelig Arcimboldi” e ”Zelig uno”. Per prenotazioni o info sullo spettacolo è possibile contattare il teatro al numero 329 852150.

Piacenza Jazz Fest al giro di boa tra parole e musica Triplo evento al Milestone e tante iniziative collaterali Giro di boa per il Piacenza Jazz Fest: nella giornata di sabato 5 marzo gli eventi si concen-treranno al Milestone di via E. Parmense 27, sede storica del Piacenza Jazz Club, con tre ap-puntamenti. “Vi racconto una song” è il concerto-lezione che avrà inizio alle ore 21.15: un viaggio alla scoperta delle canzoni più amate e famose e della loro importanza nel repertorio del Jazz. Alter-nando parole a brani eseguiti dal vivo, la cantante Laura Avanzo-lini e il pianista Michele France-sconi raccontano la storia di die-ci canzoni tratte dal repertorio dei cosiddetti “Anni Ruggenti” del musical americano. Nel pomeriggio alle 15.00 lo stesso Michele Francesco-ni presenterà il suo ultimo li-

bro fresco di stampa dedicato espressamente a tutti i pianisti, cantanti e musicisti, dal titolo “Pianoforte complementare in stile Pop Jazz”, per le edizioni Volontè&Co. A seguire alle ore

17.30 sarà Sergio Pasquandrea (professore, musicista e giorna-lista) a presentare il suo “Breve storia del pianoforte Jazz. Un racconto in bianco e nero”, edi-zioni Arcana Jazz.

Continuano anche gli eventi collaterali: una “All Star Band” di altissimo livello si esibirà al Teatro Verdi di Fiorenzuola do-menica 6 alle ore 21.15. Quattro musicisti di profondo talento si sono riuniti per formare questo interessante gruppo jazz, com-posto dall’estroso e geniale chi-tarrista Bireli Lagrène, uno dei più famosi al mondo, da Antonio Faraò, uno tra i più grandi pia-nisti italiani, elogiato da Herbie Hancock, probabilmente più fa-moso all’estero che in patria, dal bassista americano Gary Willis e da una leggenda della batteria come il solido francese André “Dedè” Ceccarelli. Infine, domenica 6 il Centro Go-tico ospiterà gli Archimia Quar-tet dalle ore 17:30 per il consue-to concerto e aperitivo swing.

Corriere Padano

63 marzo 2016

SPECIALE GIARDINAGGIO

Aria di primavera con Seminat e Apimell Dal 4 al 6 marzo presso Piacenza Expo tornano le consuete manifestazioni della bella stagione. Immancabile anche BuonVivere

Primavera in anticipo a Piacenza Expo: torna puntuale il consueto triplo appuntamento con Semi-nat, Apimell e BuonVivere, dal 4 al 6 marzo.

SEMINATSeminat, giunto alla trentacin-quesima edizione, presenta un mercato variopinto di piante or-namentali e da frutto, sementi ed attrezzature da giardino: un appuntamento irrinunciabile per trovare occasioni e nuove idee verdi. Da sempre Seminat offre inoltre proposte legate a nuove visioni di giardino realizzate da artigiani vivaisti che trovano a Piacenza la piazza ideale per in-contrare un pubblico attento ed appassionato. La mostra è anche momento di-dattico e di aggiornamento su tec-niche colturali e buone prassi. Il visitatore potrà partecipare ai la-boratori di potatura per imparare a conoscere le tecniche che mo-dificano il modo di vegetare e di fruttificare delle varie piante, così come i percorsi informativi legati ai frutti antichi: per riscoprire i frutti di una volta, che, più resi-stenti alle malattie rispetto alle coltivazioni moderne, richiedono meno trattamenti fitosanitari e possono regalare sapori autentici e genuini. Rendez-vous indispen-sabile per gli appassionati del

“verde”, Seminat apre la stagio-ne primaverile con le proposte per rinvigorire e ridare smalto a giardini, terrazzi, aiuole. Per chi ha il “pollice verde” e per chi si diletta in modo amatoriale, Semi-nat offre prodotti, soluzioni ed at-trezzature in grado di aiutare il la-

voro nell’orto, nel giardino e nel frutteto con un occhio attento alla biodiversità ed alla sostenibilità. Una mostra per tutti: molte pro-poste sono orientate al “risparmio in tempo di crisi” con articoli adatti a tutte le esigenze. Seminat rappresenta un punto d’incontro

che annuncia la bella stagione at-traverso novità, offerte e momen-ti di confronto con i professionisti del settore.

BUONVIVEREParte dall’agroalimentare di qua-lità la rassegna Buon Vivere,

che propone un vero itinerario del gusto con diverse tappe, che vanno dalla merenda, ai momen-ti di educazione alimentare per i più piccoli, alle degustazio-ni, quest’anno particolarmente curate. Le numerose proposte enogastronomiche renderanno l’esperienza fieristica completa assecondando anche le inclina-zioni più golose.

APIMELL A Buon Vivere e Seminat si unisce un altro appuntamento di successo organizzato da Piacenza Expo: Apimell, mostra mercato internazionale dei prodotti e delle attrezzature apistiche. L’evento, organizzato da Piacenza Expo, vede la presenza delle più impor-tanti realtà associative e costitu-isce l’appuntamento principale per operatori, ricercatori, tecnici ed appassionati. Le ultime edizioni hanno confer-mato il ruolo di primo piano che la mostra mercato svolge per gli oltre 24.000 visitatori provenien-ti da 15 paesi esteri. Un settore che in Italia conta 1,2 milioni di alveari per un giro d’affari di 65 milioni di euro. Apimell 2016 vedrà la presen-za dei marchi più prestigiosi del comparto che offriranno le ulti-me novità per l’allevamento e le fasi di lavorazione. L’edizione si

caratterizzerà quindi per l’inno-vazione, la qualità dei materiali, e l’ecosostenibiltà dei prodotti in esposizione: un’occasione per professionisti di adeguare le pro-prie strutture alle ultime novità che consentono un risparmio nei costi ed una migliore gestione dell’alveare. La vetrina espositi-va verrà poi completata con i pro-dotti dell’alveare per usi cosmeti-ci, alimentari e curativi. Ricco il programma di convegni, seminari e workshop organizzati dalle associazioni nazionali di categoria. La mostra è patroci-nata dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Emi-lia Romagna. Apimell è dunque l’appuntamento annuale per chi, in concomitanza con l’inizio del-la stagione apistica, ricerca tutte le possibili soluzioni tecniche ed operative per l’allevamento e la cura delle api, la produzione, la trasformazione e il confeziona-mento dei prodotti dell’alveare. Tre fiere al prezzo di una. E’ que-sta l’opportunità offerta presso il moderno centro fieristico di Piacenza che ogni anno richiama più di 28.000 visitatori nel primo weekend di marzo. Orari di apertura delle tre mani-festazioni: venerdì dalle 9.00 alle 18.30 - sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00. Ingresso: euro 8,00.

3 marzo 2016

7Corriere Padano

Corriere Padano è un settimanaleindipendente: pubblica ogni giovedìed è distribuito gratuitamentedirettamente dall’editore nella cittàdi Piacenza e nei comuni limitrofiattraverso espositori posti nei luoghidi aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De Petro.

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CENTRO PER L’IMPIEGO OFFERTE DI LAVORO Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia.

Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento

Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale) Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle

14.30 alle 16.30.In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30

minuti prima della chiusuraProvincia di Piacenza - Centro per l’impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]

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Cod. 120/2016 valida fino al 06/03/2016Mansione: macellaio banconiere Qualifica ISTAT: 6511113 tagliatore di macelleriaContenuti e contesto del lavoro: preparazione e vendita carni e salumiLuogo di lavoro: Pontenure (PC)Caratteristiche candidati: esperienza nella mansione e buona predisposizione al rapporto con la clien-telaContratto: tempo indeterminato Conoscenze: indispensabile conoscenza dei tagli della carne, ed esperienza nell’utilizzo di sega ossi, tritacarne, affettatrice, coltelli, eccOrario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae indicando il rif. 120/2015 via mail: [email protected] via fax: 0523/795738

SPORT LAVORO

Pro Piacenza, ora servono i punti

GIANCARLO TAGLIAFERRI

Due prestazioni incoraggianti per il Pro Piacenza ma un solo punto racimolato. I rossoneri si sono ben comportati contro due “big” come Alessan-dria e Pavia mettendo in mostra un buon calcio ed un’ottima organizzazione di gioco, sia nel match del Moccagatta che in quello interno con i pavesi e’ rimasto il rammarico per non aver sfruttato appie-no due prestazioni convincenti per personalita’ e determinazione; evidente la crescita di gioco avuta a centrocampo dove l’innesto di Barba in qualita’ di trequartista atipico ha permesso si sfruttare al meglio le vie centrali con un intensificarsi di azio-ni triangolate in velocita’ in particolare sull’asse Rantier-Barba-Schiavini. Quest’ultimo e’ stata la vera sorpresa del centrocampo, palesando una buon senso di inserimento e qualita’ tecniche nel fraseggio, dimostrando di essere piu’ di un’alter-nativa a Maietti nel ruolo di mediano destro. Quel che e’ ancora mancato e’ stata la capacita’ di con-cretizzare la lunga superiorita’ territoriale, ancora una volta si e’ avvertita la difficolta’ nell’andare in rete in particolare nelle azioni manovrate; Viali ha provato ad impostare temi con maggiore coin-volgimento degli esterni bassi con supporto degli interni di centrocampo e sviluppando di contro ra-pide combinazioni tra i trequartisti, il provvisorio sacrificio di Alessandro sembra aver portato un in-

(g.t.) Lpr e la maledizione dei primi set. Sembra quasi una coin-cidenza statistica ma in questa stagione in ben otto occasioni Piacenza e’ riuscita a primeggia-re nelle frazioni iniziali salvo poi puntualmente perdere alla distan-za. Modena, Padova e Monza all’andata e Civitanova,Verona, Ravenna, Monza e Perugia nel girone di ritorno; tutti incontri in cui i biancorossi alla fine hanno racimolato solo 4 punti a fronte dei 24 disponibili affossando una classifica che progressivamente si e’ fatta disastrosa. E’ evidente che per i piacentini non si puo’ parla-re, in questa stagione, di approc-cio sbagliato agli incontri visto la quantita’ di vittorie nei parziali di apertura, segno inequivocabi-le che Giuliani prepara bene gli incontri e con tutta probabilita’ i continui cambi tattici di modulo e di uomini disorientino inizialmen-te gli avversari. Di contro vi e’ il dato dei tie-brek persi, ben 3 su 4 giocati, che palesano come i bian-corossi abbiano difficolta’ a capi-talizzare le occasioni e perdano di lucidita’ nei momenti cruciali dei set. Le rimonte subite possono avere sostanzialmente spiegazioni di natura prettamente fisica o di tenuta mentale nel lungo perio-do altrimenti non si motiverebbe il fatto che Piacenza parte quasi sempre bene salvo spegnersi pun-tualmente nei set finali.

Altro aspetto da considerare e’ la girandola di cambi e di schemi che Giuliani ha proposto soprattutto nel girone di ritorno; per ogni ruo-lo praticamente sono stati utilizza-ti almeno tra alternative senza mai dare continuita’ e consolidamento ad un sestetto base: prima Coscio-ne ed ora Tavares al palleggio; Luburic, Ter Horst,Kohut, Perrin ed ora ancora Luburic come op-posto; Patriarca, Tencati e Kohut ad alternarsi al centra; Mania e Lampariello-Papi come libero ed infine gli schiacciatori con Per-rin e Zlatanov titolari iniziali ma spesso intercambiati con Papi-Ter

Horst. Tanto frullare che ha por-tato l’Lpr a non avere un’ossatu-ra precisa quando siamo arrivati all’ultima giornata del campionato con tante incertezze, la sconfitta di misura contro Perugia ha offerto la migliore prestazione stagionale con i tanto attesi Luburic e Perrin tornati a livelli di inizio campiona-to e con alcuni fondamentali come muro e battuta su livelli mai visti prima. Forse e’ troppo tardi per intravedere una inversione di ten-denza ma la speranza di un finale di stagione almeno dignitoso ora e’ piu’ concreta, non fermandosi solo al primo set.

Volley: Lpr e la maledizione dei primi set

nalzamento del livello di velocita’ di gioco senza pero’ ancora trarre benefici in termini di finaliz-zazione. Orlando e Rantier necessitano evidente-mente di una spalla rapida ma che possa dare quel peso offensivo che ancora sembra deficitare. Alle viste un nuovo impegno sulla carte impegnativo contro la Feralpi Salo’ , attualmente al quarto po-sto in classifica ma fermata bruscamente nella sua

corsa play-off dal netto 0-3 in casa della Reggiana. La formazione di Aimo Diana ha un andamento in campionato molto particolare con ben 7 vittorie esterne ma ben 5 capitomboli al “Turina” carat-terizzati da 18 reti subiti. Proprio questo aspetto puo’ rappresentare un motivo di speranza per il Pro Piacenza il quale dovra’ cercare di fare punti per evitare di perdere terreno in una classifica che si e’ fatta in zona paly-out improvvisamente affol-lata grazie alle rimonta in graduatoria di Renate e Lumezzane ed alla contemporanea crisi del Cuneo che prima della vittoria con la derelitta Pro Patria aveva totalizzato 3 punti in 8 partite.

Due prestazioni incoraggianti ma un solo punto racimolato

Corriere Padano

83 marzo 2016

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