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C ONVITTO C ITTA Anno IX - N.25 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli Una terrazza su Villa d’Este e Villa Adriana U.N.E.S.C.O. ASSOCIATED SCHOOLS - AULA CONFUCIO Ecoricicla a scuola e attiva ...solida rietà nella vi ta B u o n e F e s t e Federica Resciniti 2C. Una scuola per l’Ambiente

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Page 1: CONVITTO CITTA · 2019-07-26 · un lavoro importante nello studio e nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Buon Natale di cuore. Un ringraziamento e un augurio alle

CONVITTO CITTA’

Anno IX - N.25 - Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli

Una terrazza su Villa d’Este e Villa Adriana

U.N.E.S.C.O. ASSOCIATED SCHOOLS - AULA CONFUCIO

Ecoricicla a scuola e attiva ...solidarietà nella vita

Buone

Feste

Federica Resciniti 2C. Una scuola per l’Ambiente

Page 2: CONVITTO CITTA · 2019-07-26 · un lavoro importante nello studio e nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Buon Natale di cuore. Un ringraziamento e un augurio alle

p. 2 CONVITTO CITTÀSOMMARIO CONVITTO CITTÀ ANNO IX N. 25 AUTUNNO 2017

3 EDITORIALE

Antonio Manna: Saluto di Natale

4 CERIMONIA ALZABANDIERA E 4 NOVEMBREAntonio Manna: La speranza di un buon futuroErminia Palombi: Riflessione storica

La battaglia di CaporettoMaria Ziantoni e Rosaria Battisti: a memoria di sciagura

8 CULTURA EVENTI E SOCIETA’Angelo Moreschini: Al Convitto si Coltiva ...non soloAntonella Pirolo: più frutta e verdura, meno sale ma...

12 LABORATORI LETTERARI E SCIENTIFICI ALBERGHIERO

Antonella Pirolo: spazio dinamico laboratorialeAngelo Moreschini: la ricetta su Rai News

16 LABORATORI LETTERARI E SCIENTIFICI SCUOLA PRIMARIA

Amelia Mantovani M.A.Carlucci: L’autunno dei più piccoliInsegnanti classe 3a A: Critici d’arte in erbaInsegnanti classe 3aB: Magia, mistero, ombreInsegnanti classe 3aC: the winter comesInsegnanti classe 3aD: un segno di paceAlunni classe 5aC: giornata mondiale dei diritti dei bambini

la pace deve sempre trionfareC Claudia Falcone classe 5aA: Iqbal bambini senza paura

24 LABORATORI INTERNAZIONALIZZAZIONE E CITTADINANZA

Jia Lei e A. Moreschini: gli obiettivi dell’Aula ConfucioFiorella Marcotulli e T. Capezzuto: EduchangePatrizio Pastore, Intervisia, Una scuola per l’ambiente

28 LABORATORI LETTERARI E ARTISTICI SCUOLA SEC. Igr.Giuseppe Cassibba: Attiva ...Solidarietà e Ecoriciclo

IN ATTESA DI REGISTRAZIONEChiuso in redazione il 13 dicembre 2017

DIRETTORE EDITORIALEProf. Rettore Antonio Manna

DIRETTORE DI REDAZIONEProf. Ed. Angelo Moreschini

COMITATO DI REDAZIONEVincenzo BucciarelliAlessia ContiGiuseppe CassibbaGiuseppe Ammirati

GRAFICA E IMPAGINAZIONEAngelo Moreschini

FOTOGRAFIAAngelo MoreschiniAntonella Pirolo

HANNO COLLABORATOMarica ArianoEnrica ArcangeliRosaria AttorreRosaria BattistiMario CambiseTina CapezzutoM. Antonia CarlucciMara FalchiAnna FradiaconoLuana LoriAmelia MantovaniFiorella MarcotulliErminia PalombiNicolina PandisciaPatrizio PastoreEmanuela PietrociniAntonella PiroloCristiana PisanelliDaniela RonciMara SalvatiMiryana ScamollaDaniela TarsiaMaria Ziantoni

DIRETTORE RESPONSABILEFulvio Ventura

Alice Scifoni 3A

Sara Di Blasio 2B

Page 3: CONVITTO CITTA · 2019-07-26 · un lavoro importante nello studio e nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Buon Natale di cuore. Un ringraziamento e un augurio alle

Rivolgo a tutti il mio affettuoso augurio per unNatale sereno e foriero di gratificazioni: ai mieicollaboratori che con diligenza e costante im-

pegno mi supportano nel delicato lavoro quotidianoal fine di migliorare il nostro sistema; ai docenti deidiversi ordini di scuola che attraverso le buone prati-che educative e didattiche contribuiscono al raggiun-gimento di risultati in termini di comportamento e diprofitto; ai collaboratori scolastici che profondono in-tenso impegno senza mai far venir meno il loro con-tributo in una struttura come la nostra, aperta perl'intera giornata; al Commissario straordinario delConsiglio di Istituto, al Responsabile per la sicurezza eai genitori, che sostengono in modo attivo e proposi-tivo i diversi percorsi progettuali previsti dal piano del-l'offerta formativa.Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazziun augurio particolare: essere sempre sereni, rispettosie capaci di relazionarvi, seguendo le regole della con-vivenza civile e del buon senso. Il futuro è nelle Vostremani. Avete l'opportunità di frequentare una scuolaprestigiosa, attenta alle vostre esigenze, ubicata in uncontesto ricco di valori aggiunti, siatene fieri e sap-piate proteggere e valorizzare questo territorio perpoterlo lasciare migliore un domani. Un augurio ai vostri Educatori, che svolgono con Voi

un lavoro importante nello studio e nell’affrontare ledifficoltà di tutti i giorni. Buon Natale di cuore.Un ringraziamento e un augurio alle Associazioni cul-turali, sportive e alle Agenzie educative di Tivoli, cheforniscono il loro contributo al Piano dell'offerta for-mativa del Convitto.Un augurio di Buone Feste al Sindaco, prof. GiuseppeProietti, per la Sua attenzione e costante partecipa-zione al percorso di crescita in corso nelle nostrescuole, in ultimo la preziosa condivisione del progetto"Orto in condotta" insieme alla Condotta Slow Fooddi Tivoli e Valle dell’Aniene.Un augurio di Buone Feste al Capitano dei Carabinieridella Compagnia dell'Arma di Tivoli; al primo Diri-gente del Commissariato di Polizia di Stato; al TenenteColonnello della Guardia di Finanza di Tivoli; al co-mandante della polizia municipale; al Presidente del-l'associazione Nazionale carabinieri.Un Buon Natale a Sua eccellenza Mons. Mauro Par-meggiani.Il Tema scelto quest'anno per il calendario, che trove-rete insieme a Convitto Città, è Attiva ...Solidarietà.Un titolo importante, scelto non a caso, perché vo-gliamo impegnarci, con l’aiuto di tutti Voi, a promuo-vere azioni concrete rivolte lì dove è possibileintervenire. Un titolo significativo, che impone a tuttinoi un momento di riflessione più attento e pro-fondo: ciascuno nel proprio contesto sociale aiuti perquello che può, chi è in difficoltà senza nulla a pre-tendere, nella speranza di un mondo più umano dovesi possano condividere sentimenti, speranza e gioie.

Buon Natale e felice anno nuovo!

Il saluto del Rettore prof. Antonio Manna

Chi nel cammino della vita ha acceso anche

soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno,

non è vissuto invanoMMaarriiaa TTeerreessaa ddii CCaallccuuttttaa

2200 ddiicceemmbbrree 22001177 GGiioorrnnaattaa mmoonnddiiaallee ddeellllaa ssoolliiddaarriieettàà

PPrrooggrraammmmaa ppeerr llee ffeessttiivviittàà ddeell SSaannttoo NNaattaalleeaa..ss.. 22001177//22001188

LLuunneeddìì 1188 ddiicceemmbbrreeSSccuuoollaa PPrriimmaarriiaa

Chiesa di Santa Maria Maggiore (San Francesco)TTaannttii MMoonnddii ......uunn NNaattaallee

Classi prime ore 9,00Classi seconde ore 10,00Classi terze ore 11,00Classi quarte ore 14,30Classi quinte ore 15,30

LLuunneeddìì 1188 ddiicceemmbbrree SSccuuoollaa AAllbbeerrgghhiieerraa

Aula Magna del Convitto ore 18,30

AAttttiivvaa ......SSoolliiddaarriieettàà

MMeerrccoolleeddìì 2200 ddiicceemmbbrreeSSccuuoollaa PPrriimmaarriiaa

Piazza Santa Croce, ore 10,00TTaannttii MMoonnddii ......uunn NNaattaallee

Inizieranno le classi prime e a seguire le altre

MMeerrccoolleeddìì 2200 ddiicceemmbbrreeSSccuuoollaa SSeeccoonnddaarriiaa ddii II ggrraaddoo

Chiesa di Santa Maria Maggiore Ore 12,00CCoonnvviittttoo iinn CCoorroo

CCoonnvviittttoo NNaazziioonnaallee ddii TTiivvoolliiAAmmeeddeeoo ddii SSaavvooiiaa DDuuccaa dd’’AAoossttaa

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p.4 CONVITTO CITTÀ Aula Magna del Convitto Nazionale, 15 novembre 2017

La Cerimonia dioggi vuole essereun augurio di un

anno scolastico ricco diesperienze per i nostristudenti e alunni, forierodi crescita culturale ma-turata insieme nel conte-sto della classe e dellanostra istituzione scola-stica. Ci auguriamo che sia unanno scolastico che aiutiad acquisire un sempremaggiore benessere,

che argini i moltepliciaspetti negativi presentinella realtà in cui vi-viamo, in questo mo-mento storico: ilrimontare di un’anacro-nistica intolleranza ra-ziale e verso i più debolie sfortunati, la guerrastrisciante portata dagliatti di terrorismo e lospettro del conflitto ato-mico, il rischio insito nei

Riapre, ufficialmente e come da tradizione, l’annoscolastico al Convitto Nazionale di Tivoli con la ce-rimonia dell’Alzabandiera. Mercoledì 15 novembre,presso l’aula magna, gli studenti dell’Istituto hannoalzato il tricolore davanti alle massime autorità, ci-vili, militari e religiose, della Città.Novità della cerimonia di quest’anno è stata la par-tecipazione dei genitori. “La bandiera che i nostrialunni hanno alzato insieme ai genitori, rappresentail luogo dove fanno eco tutte le energie dei genitori,degli alunni, dei rappresentanti delle Istituzioni delterritorio, tutti qui riuniti per affermare il valore co-mune rappresentato dal Convitto”.

cambiamenti climatici.Vogliamo impegnarci eimpegnare i nostri ra-gazzi a distinguere ilbene dal male, a trovaredei punti di ricomposi-zione in questa societàdilaniata e rovinata dagliegoismi e dalla prepo-tenza; vogliamo metter-cela tutta per dare ilnostro contributo al suomiglioramento attra-

verso una sempre mi-gliore e proficua intesatra chi si trova a dirigerela scuola, i genitori, i do-centi, il personale scola-stico, i rappresentantidelle istituzioni della no-stra città. Ci troveremo in-sieme a rendicontarequesto anno scolastico agiugno e lì potremo dircise abbiamo ottenuto un ri-sultato in tal senso.

Intervento del Rettoreprof. A. Manna La speranza di un buon futuro

Per tutto ciò oggi, in unmomento simbolico ecelebrativo per il Con-vitto Nazionale di Tivolicome l’Alzabandiera, èimportante la presenzadel Sindaco, che in que-sti anni ha dimostrato diavere a cuore le istitu-zioni scolastiche dellacittà e la ricostruzione diun’atmosfera culturale esociale fondata sulla va-

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ANNO IX N. 25 p.5Saluto al nuovo anno con la tradizione dell’alzabandiera

In occasione di questa ricorrenza, la cerimonia del-l'alzabandiera del nostro Convitto, abbiamo rite-nuto giusto fare alcune considerazioni sull'affermarsi

di del nuovo modo di concepire l'istruzione a livelloeuropeo.

Qual'è il compito della scuola oggi? Istruire, educare, documenti che guardano al futuro chehanno riscritto il compito delle istituzioni scolastiche:Il rapporto Unesco della Commissione internazionaleper l’educazione nel XXI sec. 1966, la raccomandazionedel parlamento e del consiglio europeo relativo allecompetenze chiave per l'apprendimento perma-nente2006. La Carta del Consiglio d'Europa sull'educa-zione per la cittadinanza democratica e l'educazione aidiritti umani, 2010. Il rapporto Euridice ricorda l'im-portanza della cittadinanza attiva come uno degliobiettivi principali dei sistemi educativi europei 2012.

L'istituzione scolastica è volta a preparare gli studenti adiventare cittadini attivi garantendo loro conoscenze,competenze e capacità necessarie a contribuire allo svi-luppo e al benessere della società in cui vivono. L'edu-cazione alla cittadinanza attiva è crescere i cittadini chehanno un ruolo importante nel costruire una societàmigliore e più democratica.Noi ragazzi cittadini del domani siamo coloro che me-mori dei valori e degli insegnamenti dei padri dob-biamo acquisire e sviluppare competenze sociali eciviche.

lorizzazione dei beni co-muni, storici e artisticidella comunità tiburtina;è importante la presenzadei dirigenti delle forzedell’ordine che operanonella stessa direzioneavendo cura dei principidella legalità e del ri-spetto delle regole di ci-vile convivenza.Tutti insieme oggi fac-ciamo di questo mo-mento di raccoltaintorno alla bandierasimbolo della costitu-zione della RepubblicaItaliana un momento de-dicato alla speranza di

un anno scolastico profi-cuo, un anno scolasticodedicato a quei principidi cittadinanza che nonbasta più vederli lì, rassi-curanti sulla carta, per-ché i tempi ci mostranoche è il momento di tor-nare a praticarli quoti-dianamente e per taleesercizio non c’è unluogo più eletto dellascuola.In tal senso ci adope-riamo nel corso di que-sto anno scolasticoaffinché ogni giorno pas-sato insieme a scuola siaper i nostri ragazzi un ar-

La riflessione storicaGli alunni della Scuola Secondaria di I gr.

La pace richiede forza, sofferenza, tenacia.Esige alti costi d'incomprensione e di sacrificio. Rifiuta la tentazione del godimento. Non tollera atteggiamenti sedentari. Sì, la pace prima che traguardo è cammino. Per giunta, cammino in salita. E sarà beato, perché operatore di pace non è chi pretende di trovarsi all'arrivo senza essere mai partito, ma chi parte.

La pace

I momenti più importanti della cerimonia. In alto, la prof.ssaEmanuela Pietrocini e l’alunna Domitilla Ronci 3A, un duo

che ha donato a questo evento, come già accaduto in altri, mo-menti di alta intensità artistica ed emozionale. Le foto nel ser-

vizio sono di Fulvio Ventura.

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p.6 CONVITTO CITTÀ ...e penso a quanto la guerra sia inutile e quanto bella la pace...

Caporetto, 3 novembre 1917Carissima madre, come state? Qui la situazione è terribile,non si può vivere e ogni giorno le bombe sono boati che sgre-tolano un'intera parte del mondo. La guerra è spietata sottoogni aspetto... io però non mi arrendo, spero ancora di far-cela e di uscire vivo da questo inferno. Voi non potete nem-meno immaginare quanto io soffra ogni ora per quello chevedo e sento. Ogni mattina mi alzo prestissimo al suonodelle fucilate tra i defunti della trincea e le persone morentiche esalano gli ultimi respiri pregando il buon Dio di trovarela pace. Quando arriva il mio turno provo un dolore e unatristezza infinita, quasi come un fuoco che brucia ogni spe-ranza. Devi uccidere senza guardare in faccia alcuno, nonimporta chi ti troverai davanti perché dovrai ugualmentesparare, dovrai continuare, senza poterti opporre agli ordini,anche se avrai la polvere negli occhi e le lacrime nel cuore.E in quei momenti sai che stai commettendo del male, manon puoi fermarti, anche se sei consapevole che chi sta al dilà dei quel confine è giovane come te anche se indossa unadivisa di un altro colore o alza una bandiera diversa dallatua.Sono stufo, mia carissima e preziosissima madre, di tuttoquello che sta succedendo. Ognuno di noi sa che non può inalcun modo tornare indietro e recuperare ciò che è ormai per-duto per sempre: la vita di un amico, di un fratello lontanoche ora non può più abbracciare, basta; basta, basta! Nonne posso più! Ho il cuore freddo come una pietra e le lacrimecalde che parlano da sole: ho ucciso.Non credevo che sarei mai stato capace di spezzare la vitadi un uomo così velocemente, senza permettere di dare adentrambi il senso all'orrore della guerra. Solamente ora,ahimè, capisco che a noi qui non è rimasto più niente, solo iboati nelle orecchie, il freddo sulle gambe, il respiro nellamente e il peso di vite umane che grava sul cuore, e guardarecome è incantato il mondo intorno a me, per la prima voltanella mia vita, ho paura. E penso a quanto la guerra siainutile e quanto bella la pace.

La Battaglia di Caporetto

In questa lettera destinata alla madre c'è la storia di un sol-dato, un uomo qualunque, al fronte.La battaglia che si sta svolgendo è quella di Caporetto, com-battuta durante la prima GM. Dalle righe emergono emo-zioni fortissime, amore per i familiari, l'uguaglianza, lalibertà, il ripudio della guerra, la paura, il contrasto tra vitae morte.

ricchimento: alla teoriadelle discipline e del-l’educazione deve se-guire l’atteggiamentocorretto di ciascuno neiconfronti del propriocompagno di banco, at-traverso la pratica quoti-diana dei giusti rapportireciproci basati sui valorie sui principi riconduci-bili alla civile convivenza.La cerimonia dell’Alza-bandiera di oggi vuoleessere quindi un impe-gno a migliorare la qua-lità dei rapporti

interpersonali e umani.Vogliamo che l’Alzaban-diera quest’anno ci siaogni giorno: nel sorriso enel saluto al compagnodi classe; in ogni eventoche commuove e in ognigesto che si può fare abeneficio di altri!Ecco …con un po’ diastrazione l’Alzaban-diera è la “speranza di unbuon futuro” per i nostrialunni e studenti e quindiper tutti noi.

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Commemorazione dell’Unità Nazionale e delle Forze armate ANNO IX N. 25 p.7

Di Rosaria Battisti eMaria Ziantoni

Il 4 Novembre è la gior-nata dell’unità nazionalee delle forze armate: la

festa dell’orgoglio della No-stra Nazione. Quest’annoanche gli alunni della scuolaprimaria e media del Con-vitto Nazionale hanno parte-cipato alla celebrazione ecommemorazione tenutasipresso il monumento ai “Ca-duti” della Prima GuerraMondiale, situata nei giardinidi Piazza Garibaldi. Alla ma-nifestazione erano presenti ilSindaco della città di TivoliGiuseppe Proietti; il Rettoredel Convitto Nazionale prof.Antonio Manna; il Coman-dante dell’Arma dei Carabi-nieri della Compagnia TivoliMarco Beraldo; le rappresen-tanze delle diverse forze ar-mate in alta uniforme.Commovente il MomentoSolenne della deposizionedella Corona in ricordo deicaduti di Tivoli della PrimaGuerra Mondiale. Con l’Inno Nazionale par-tiva, così, il corteo: il Sindaco“onorava i caduti della Pa-tria” accompagnato da duepiccoli alunni del Convitto.La partecipazione dei nostripiccoli allievi ha conferitoalla Celebrazione una“nuova” cultura di condivi-sione e di partecipazione,non solo scenografica ma, in-tensamente vissuta congrande senso civico. Il papàdi una nostra allieva, “al-tero” nel suo compito di-venta il portabandiera deltricolore che sventola vicinoallo stemma del Convitto,portato con “onore” dal no-stro alunno. La Celebrazioneha trasmesso un grande or-goglio collettivo, ricordandoai “grandi” emozioni di unlontano passato del nostropaese straziato e dolorantenell’animo! «…Lo strazio più grande ènel mio cuore…» “Il Cuoredel Popolo Italiano!”

Il giorno 4 Novembre inoccasione della “Giornata

dell’Unità Nazionale e delleForze Armate” siamo andatiin corteo presso i Giardini diPiazza Garibaldi per unevento, a cui hanno parteci-pato i rappresentanti delleforze armate tra cui i militariin congedo, i Carabinieri, laFolgore dei paracadutisti diGuidonia, la Polizia di Stato,i Bersaglieri e la Croce Rossa.Siamo entrati nei giardini e cisiamo schierati assieme atutti partecipanti, mostrandoil gagliardetto della scuola in-sieme ai vari gonfaloni. Alsuono della fanfara dei ber-saglieri tutte i corpi dell’armasi sono messi sull’attenti perdare gli onori alla bandiera eai labari attendendo il gonfa-lone della città di Tivoli.Successivamente è interve-nuto il sindaco prof. Giu-

G. UngarettiIl Convitto Nazionale fa suaquesta sofferenza, con l’in-tenzione di continuare il per-corso nel ricercare e nelcostruire assieme, alle nuovegenerazioni, il “patrimonioculturale” della memoria sto-

A memoria di sciaguraIl 4 novembre 1918 è la data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, localitàpresso Padova dove venne firmato dall’Impero austro-ungarico e dall’Italia. Quasi un secolo dopo, le celebrazioni di questo evento tornano ad essere più sentite epartecipate, gli alunni del Convitto ne hanno potuto legare i significati, pochi giornidopo, con il valore di unità e di pace insito nella bandiera nazionale. Farlo è una neces-sità: senza memoria non potrà esserci un buon futuro.

rica della nostra Repubblicae della nostra democrazia,per diffondere la culturadella PACE TRA I POPOLI.Ai nostri alunni l’augurio didiventare CITTADINI DELMONDO, a noi docentil’onore di guidarli e di…

EMOZIONARCI…INSIEMEnel cantare, con i Bersaglieri:«Il Piave Mormorava» enell’unire i cuori con: FratelliD’Italia»!Antiche Memorie di un lontano Passato di due scolarette!

Francesco Alivernini,Alessia Pugliesi, Facchini Alessandro eIsabella Miele IIC

seppe Proietti, ricordandoche è grazie ai caduti inguerra che noi possiamo vi-vere in un paese libero e ci-vilizzato, con unacostituzione solida ed uncorpo di Stato che ci garanti-sce la sicurezza di ognigiorno.Poi il Sindaco ha ceduto la

parola al Capitanodell’Arma dei Ca-rabinieri dellaCompagnia di Ti-voli, Marco Be-raldo, che haricordato i cadutidella Prima e dellaSeconda Guerramondiale, alcuneparole sull’impe-gno di tutte leforze armate perproteggere i citta-dini, ponendo l’at-tenzione sullaCostituzione Ita-liana.Mentre i Bersa-glieri suonavano il

“Silenzio d’Ordinanza” ve-niva portata la corona d’al-loro al monumento aicaduti.Il parroco ha benedetto lacorona e ha rivolto una pre-ghiera rivolta ai Caduti.Poi, sempre in corteo, cisiamo schierati sotto l’arco diPomodoro di Piazza Gari-baldi, mentre i Bersaglierisuonavano la Carica cor-rendo verso la piazza.Abbiamo accolto con entu-siasmo la proposta dell’inse-gnante di partecipare aquesto evento in memoria ditutti gli uomini caduti inguerra, memoria che affio-rava nelle nostre mentianche per i racconti dei no-stri nonni.

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p.8 CONVITTO CITTÀ Protocollo d’intesa tra Convitto, Slow Food e Comune

Il progetto Orto in Con-dotta si rivolge princi-palmente agli studenti

dell’Istituto Alberghierodel Convitto, nella convin-zione di apportare ulterioriattività formative ed educa-tive al quadro delle attivitàgià implementato con iprogetti di Sala e Cucina:laboratori specifici e diqualità previsti al di fuoridell’orario curricolare. Già in settembre, a pochigiorni dall’inizio dellascuola, il Rettore AntonioManna aveva invitato ladott.ssa Gabriella Cinelliad illustrare il progetto diSlow Food al Collegio do-centi, riunito per la discus-sione sul Piano dell’OffertaFormativa. Nella successivariunione del Collegio do-centi il progetto è stato in-serito nel POF all’unanimitàdei consensi. Così gli spaziverdi che circondano ilgiardino della scuola, di so-lito per niente vissuti daglialunni, almeno per il trien-nio 2017/2018 – 2018/2019– 2019/2020 saranno utiliz-zati come aule a cieloaperto, ospitando le attivitàdi ragazze e ragazzi anchediversamente abili. Il fine ènobile, e la prospettiva èsuggestiva.Infatti, a pochi metri dal-l’orto del Convitto siestende il nuovo vigneto diantico pizzutello, impian-tato dalla Direzione di Villad’Este. Chissà se un giornonon lontano potremo esten-dere, anche se in modosimbolico, il vigneto nelparco del Convitto, coniu-gando così una volta pertutte la storia dell’arte piùalta con quella delle tradi-zioni locali e popolari.Ad oggi, il Comune di Ti-voli con il Sindaco Giu-seppe Proietti si èimpegnato a sostenere il

progetto e agevolarne larealizzazione, ritenendoOrto in Condotta uno stru-mento utile per l’educa-zione ambientale,alimentare e del gusto rite-nendo che tale progetto sipossa ben integrare con leattività realizzate in questoambito, a partire da quellelegate al miglioramentodel servizio mensa.Slow Food Tivoli, in collabo-razione con l’Ufficio Educa-zione di Slow Food Italia, siimpegna a: elaborare, in-sieme agli studenti e agliinsegnanti coinvolti nelprogetto, le caratteristichepeculiari dell’orto che do-vranno rispettare i seguentiindicatori essenziali: la col-tivazione dovrà seguireprocessi produttivi ecolo-gici; le varietà coltivate do-

Con il suo Istituto Alberghiero, il ConvittoNazionale Amedeo di Savoia Duca d'Aostaentra a far parte della Rete dei 500 orti sco-lastici realizzati in Italia.Siglato in Municipio un protocollo d’intesatra il Convitto, Slow Food ed il Comune diTivoli per realizzare, negli spazi verdi checircondano il giardino della scuola, il pro-getto Orto in Condotta.

L’accordo, firmato dal Sin-daco della Città Giu-seppe Proietti, dal RettoreAntonio Manna e dalla di-rettrice della CondottaSlow Food di Tivoli, Ga-briella Cinelli - alla pre-senza della dott.ssaElisabetta Dall’Armi,membro del Gabinettodel Ministro dell’Agricol-tura politiche agricolealimentari e forestaliMaurizio Martina - pre-vede che la condotta diTivoli Slow Food Tivoli, incollaborazione con l’Uffi-cio Educazione di SlowFood Italia, elabori in-sieme ai docenti e aglistudenti della Scuola Al-berghiera, le caratteristi-che peculiari dell’orto incui far crescere ortaggi efrutti del nostro territorio,scelti in particolare traquelli catalogati nell’Arcadel Gusto e nel progettodei Presìdi Slow Food.Sarà realizzato un pro-gramma pluridisciplinaread hoc per l’educazionealimentare collegata al-l’Orto in Condotta ed uncorso di aggiornamento,rivolto agli studenti, ine-rente l’educazione am-bientale, alimentare,sensoriale e del gusto,gestione dell’orto e ela-borazione in cucina di al-cune preparazionicoerenti con il progetto.In questa prima edizionedi Orto in Condotta sa-ranno 30 gli studentidella Scuola Alberghieradel Convitto che segui-ranno la formazione e siprenderanno cura del-l’orto.

Cosa prevede l’intesa

Al Convitto si coltiva...non solo menti

vranno prevedere ortaggi efrutti del territorio, scelti inparticolare tra quelli cata-logati nell’Arca del Gusto enel progetto dei PresìdiSlow Food; realizzare l’im-pianto orticolo sulla basedelle indicazioni fornitedall’Istituto e della finalitàdidattica dell’orto; forniregli strumenti necessari allacura costante dell’orto daparte degli studenti e dieventuali altre figure depu-tate alla gestione dello spa-zio; collaborare con gliinsegnanti coinvolti perl’elaborazione di una didat-tica e un programma pluri-disciplinare perl’educazione alimentarecollegata all’Orto in Con-dotta; organizzare un corsodi aggiornamento, rivoltoagli studenti, inerente

di Angelo Moreschini

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ANNO IX N. 25 p.9Progetto per l’educazione ambientale, alimentare e del gusto

L’idea, nata negli anni ’90 a Berkeley in California ilprimo School Garden di Slow Food, pensato e “col-tivato” dalla vice-presidente di Slow Food Interna-zionale Alice Waters, ha poi fatto il giro del mondo.In Italia l’Orto in Condotta arriva nel 2004 e di-venta lo strumento principale delle attività di edu-cazione alimentare e ambientale nelle scuole diSlow Food. L’Orto in Condotta prevede percorsi for-mativi per gli insegnanti, attività di educazione ali-mentare e del gusto e di educazione ambientale pergli studenti e seminari per genitori e nonni ortolani.L’11 novembre è la data tradizionalmente dedicataalla messa a riposo dei campi, giorno della festadi San Martino e Slow Food festeggia gli Orti inCondotta a livello nazionale.

Slow Food Italia è un’associazione nazionale di Pro-mozione Sociale, riconosciuta dal Ministero dell’In-terno con quale ente nazionale con finalitàassistenziali.A Slow Food Italia fa capo tutto il corpo associativonazionale ed è presente in Italia con soci e strut-ture associative di primo livello (Condotta) e se-condo livello (Associazione regionale).Slow FoodItalia è soggetto accreditato per la formazione delpersonale della Scuola dal Ministero della Pub-blica Istruzione nell’ambito dell’educazione sen-soriale, alimentare e del gusto.

Nel servizio le foto scattate a Palazzo San Bernardino. Nellapagina affianco, da sinistra la dott.ssa Elisabetta Dell’Armi, la

prof.ssa Gabriella Cinelli, il Sindaco Giuseppe Proietti e ilRettore Antonio Manna. Sopra il momento delle firme. Sotto, uno scorcio del giardino del Convitto dove verrà

realizzato l’orto didattico.

Slow Food Italia

L’Orto in Condotta nel Mondo

l’educazione ambientale,alimentare, sensoriale e delgusto, gestione dell’orto eelaborazione in cucina dialcune preparazioni coe-renti con il progetto.Una pagina illustrativa delprogetto attivato pressoConvitto Nazionale sarà in-serita sul sito internetwww.slowfood.it/educa-zione, nella sezione dedi-cata all’Orto in Condotta,nonché nella rete degli ortiscolastici Slow Food, favo-rendo gli scambi nazionalie internazionali di espe-rienze.

L’aspetto dell’internaziona-lizzazione si intreccia inquesto caso con le attivitàche gli studenti dell’Alber-ghiero svolgono relativa-mente allo studio dellacultura e della lingua ci-nese. Lo scambio culturale,infatti, prima di avvenire incucina può avvenire attra-verso la condivisione deifrutti della terra: in fondodella terra gli studenti sonotutti figli …e per migliorarela loro formazione e averepiù opportunità nel futuro,devono solo imparare acomprendersi….

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p.10 CONVITTO CITTÀ Settinana mondiale dell’Educazione Alimentare

Più frua e verdura e meno sale, ma iodato

Gli studenti dell’istituto superiore Alberghiero nel-l’ambito del progeo “Promozione di buone pratichesu alimentazione e stili di vita” hanno partecipatoall’evento, tenutosi il 7 Novembre, organizzato in col-laborazione con il Servizio Igiene degli Alimenti e dellaNutrizione (SIAN) del Dipartimento di Prevenzionedella ASL Roma5. In particolare erano presenti perdeo Servizio il Dr. Di Felice Antonio (Dirigente me-dico), la Dr.ssa Poggi Anna (Tecnico della Prevenzione)e la Dr.ssa Balzaroi Martina (tirocinante).

Durante l’incontrosi è procedutoinoltre a diffon-

dere materiale informa-tivo (opuscoli, poster) suitemi del progetto.È un impegno prioritariodella scuola, quello diagire sul piano dell’educa-zione alimentare in colla-borazione con le altreistituzioni del territorio.Anche quest’anno, in oc-casione della settimanamondiale dell’educazionealimentare il Convitto Na-zionale ha ospitato i pro-fessionisti della ASL diTivoli che hanno incon-trato gli studenti del-l’istituto superioreAlberghiero nell’ambitodel progetto “Promozionedi buone pratiche su ali-mentazione e stili di vita”.È evidente che ogni azioneeducativa orientata allapromozione della salute sidebba fondare sulle cono-scenze scientifiche piùattuali e documentate,per poter proporre le op-portune metodologie di-dattiche.Per questo, il rapporto trascuola e Istituzioni socio-sanitarie, territoriali siconfigura come un’indi-spensabile collaborazione.I professionisti della ASLhanno parlato di sistemiproduttivi e di consumoche privilegiano cibi sani,con certificazione di qua-lità, tracciabilità sicu-rezza alimentare esostenibilità.Hanno sottolineato comei fattori di trasforma-

zione sociale condizionanofortemente e negativa-mente i comportamenti ali-mentari e le scelte fatte atavola.

Antonella Pirolo

Nelle foto i protagonisti della giornata in Aula Magna

Più legumi, ortaggi e frutta!Quest’anno la campagna dieducazione alimentare èstata rivolta anche a sen-sibilizzare sui danni silen-

ziosi dell’abuso di sale checonducono ad un significa-tivo aumento di alcune ma-lattie e della mortalità.Gli studenti hanno seguitoattentamente con partico-lare riguardo ai danni delconsumo di sale. A tutti èstato consegnato un atte-stato di partecipazione.

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ANNO IX N. 25 p.11Legalità e antimafia al Convitto di Tivoli

Legalità ed antima-fia, importante in-contro per gli

alunni del Convitto Na-zionale. La Camera Pe-nale di Tivoli el’associazione Amici diLeonardo Sciascia, loscorso 27 ottobre, hannoorganizzato un incontroper trattare i delicati temidell’antimafia e delle “car-cerazioni aberranti”, Leo-nardo Sciascia A futuramemoria (se la memoriaha un futuro).Con il patrocinio del Co-mune di Tivoli, del Con-vitto e del circolo dicultura politica Pietro Go-betti, sono intervenutinell’aula magna dell’Isti-tuto i referenti dell’Asso-ciazione, della CameraPenale e dell’Ordine degliAvvocati e la senatriceFrancesca Scopelliti, mo-glie di Enzo Tortora chedopo anni di ingiusta de-tenzione è riuscito adavere giustizia solo pocoprima della morte.Nell’incontro hanno avutoparte attiva alcuni del-l’Istituto che hannoaperto i lavori con le let-ture di alcuni passi delleopere di Leonardo Scia-scia. Durante il convegnosono intervenuti ancheFabio Frattini, presidentedella Camera Penale diTivoli, che ha moderato ladiscussione, GiovanniSalvi, procuratore gene-rale presso la Corte d’Ap-pello di Roma, GianDomenico Caiazza, re-sponsabile Ucpi rapporticon le istituzioni, NicolòDe Laurentiis, segretarionazionale dell’associa-zione Amici di LeonardoSciascia, Carmelo Tri-podi, vice presidente dellaCamera Penale di Tivoli.Hanno poi letto alcunipassi altri avvocati tibur-tini: Monica Rossi, ValterCara, Alessandro Coccoli,

Leonardo Sciascia A futura memoria

Leonardo Sciascia A futura memoria (se la memoriaha un futuro), un incontro tra legalità ed antimafia.Pomeriggio speciale per una rappresentanza deglialunni del Convitto con la Camera Penale di Tivoli.

Gianluca De Filippis.“È con umiltà, quasi conuna punta di imbarazzo,che ci accostiamo al-l’opera del grande Scia-scia – hanno spiegato iragazzi che hanno parte-cipato all’iniziativa – cheabbiamo avuto modo diconoscere in questa cir-costanza”.“Nei brani che abbiamo

scelto – hanno aggiunto –siamo riusciti a coglieredei significati estensibilianche alla nostra quoti-dianità di tredicenni, allenostre circoscritte dina-miche di gruppo. Ab-biamo afferrato, consemplicità percepito, unsignificato generale, forseproprio come era negli in-tenti di Sciascia: la retedel male, della sopraffa-zione del più forte sul piùdebole e sicuramente,dato il tema drammaticoe doloroso trattato, anchequella dell’omertà e dellacomplicità”.“Ringraziamo il Rettore –hanno concluso –, sem-pre sensibile a queste te-matiche, per averciofferto l’opportunità, chenon nascondiamo averiinizialmente intimorito, diconfrontarci su questi de-licati ed importanti argo-menti”.

a futura memoria

L’immagine di Sciascia e alcuni momenti dell’incontro. Inbasso, l’intervento musicale con la pro.ssa Pietrocini al Piano-

forte e l’alunna Domitilla Ronci al violino.

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p.12 CONVITTO CITTÀ Area dell’inclusione - Scuola Alberghiera

Antonella Pirolo

Spazio dinamico laboratoriale

Durante questo anno scolastico abbiamocreato uno spazio dinamico che vuole es-sere uno spazio fruibile dagli studenti con

una diversa abilità dove si possa esprimere al me-glio il proprio estro araverso l’arte. All'internodello spazio, tui i soggei coinvolti nel processodi crescita di studenti “speciali”, troveranno spa-zio e funzioni precise, in quanto portatori di inte-ressi speciali.L’idea è quella di articolare in forma programmatauna serie di laboratori dedicati ad eventi all’internodelle stagioni con riferimenti chiave a principi ali-mentari e con la produzione di prodoi artistici. Siè iniziato con l’autunno dedicando momenti di let-tura ad alta voce, lezioni interaive e momenti dilaboratorio manuale.

Dal racconto della sto-ria di Jack O’lanternalla realizzazione di unacasa nera con carton-cino con un teo e unabocca aperta a dentilarghi. Abbiamo dise-gnato zucche, fanta-smi, ragni ed abbiamospiegato i principi nu-tritivi della zucca eanche degli insei. Ab-biamo parlato con i ra-gazzi delle loro paure eanche delle nostre, poitui abbiamo scriosu dei fogliei di carta,li abbiamo ripiegati perbene e li abbiamo imbu-cati nella casea. Lepaure rinchiuse nellacasea MangiaPaurenon potranno mai piùuscire e non potrannopiù spaventare nes-suno.

Fare il vino: il mosto!

Dalla scelta di oimeuve alla pigiatura incontenitori. Il profes-sor Pietro Susanna haspiegato, paziente-mente, il processo pro-duivo del vino. Dopo lapigiatura il mosto cosìoenuto lo abbiamomesso direamentenel contenitore di fer-mentazione per la co-siddea macerazione”.Infine i ragazzi hannodato luogo all’imboi-gliamento.

La casa mangiapaure

Nelle foto, di Antonella Pirolo, alcuni momenti dei laboratori.

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ANNO IX N. 25 p.13Laboratori artistici e principi alimentari

Gli studenti dell’isti-tuto Superiore Alber-ghiero del Convio diTivoli, a grandi passi, inun’atmosfera gioiosa sistanno preparando perle festività Natalizie.All’interno dello spazio dinamico dedicato all’inclusi-vità stanno già lavorando al presepe.Durante il periodo natalizio ognuno fa il Presepe inmodo diverso ed originale, gli studenti dell’alber-ghiero del Convio di Tivoli, quest’anno hanno pen-sato di realizzarlo con l’utilizzo del pane, della pastaalimentare, del riso e qualche legume. Il pane è statodonato dalla -Boulangerie Francaise- di Tivoli.Il Presepe che hanno pensato di fare è un vero spea-colo e per realizzarlo senza essere degli abili maestriartigiani, stanno cercando di oenere, con molto la-voro e passione, un buon risultato. Hanno preparato la base del presepe, utilizzando untavolo apposito e l’hanno corredata di lucine. Stanno costruendo le casine e la capanna che rivesti-ranno di pasta alimentare, dalle zite ai maccheronipassando per le piccole ruote di pasta.Hanno iniziato a costruire gli angiolei con la pastaformato farfalle.Lo spazio dinamico serve a creare armonia, a socializ-zare ed il prodoo finale sarà un dono che faranno alla“Mostra dei presepi del Rione il Colle”, è lì che potreteammirarlo sin dal 15 di dicembre.

Il pane per la realizzazione del presepe è stato gentilmente of-ferto dalla Boulangerie Francaise The French kiss, di Fabri-

zio Catasta, in Via del Trevio 25 a Tivoli, che si ringraziasentitamente.

Natale diversamore, mani e fantasia.Gli studenti dell’Alberghiero del Convio di Tivoli,

a lavoro per realizzare il presepe di Pasta, Pane e Riso!

Il Presepe della Scuola Alberghiera, realizzato dagli studenti,sotto la guida dei docenti e in collaborazione con gli Educatori

Sergio Alfani, Carlo Bernardini, Carlo Pierangeli, AnnaMaria Catalano e Paola Marinucci.

Foto di A. Pirolo.

Il Presepe sarà esposto dal 15 dicembre presso la“Mostra dei presepi del Rione il Colle”

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p.14 CONVITTO CITTÀ Laboratorio di Enogastronomia della Scuola Alberghiera

Angelo Moreschini Ciak si ...cucina!

Mercoledì 4 ot-tobre il Con-vitto di Tivoli

ha ospitato una ripresatelevisiva di una troupedi Rai News.Oggetto del serviziogiornalistico andato inonda sul canale Rai al-cuni giorni dopo, è statala collaborazione tral’Istituto Alberghierodel Convitto di Tivoli el’Istituto Agrario Serenidi Roma. L’idea è stataquella di legare la cul-tura enologica e quellagastronomica, come af-fermato dal Rettoredell’Amedeo di Savoiaprof. Antonio Mannanell’intervista alla gior-nalista Rai: “in un conte-sto di collaborazione e

scambio di esperienzetra istituzioni scolasti-che, finalizzata all’ac-quisizione di competenzespecifiche”.Il Sereni è una realtà cheopera su decine di ettaridi agro romano, il cui

fiore all’occhiello è un“vigneto urbano” di 7ettari da cui si produce,tra gli altri, un vinobianco Igt dal vitigno“bellone”, tipicamentelocale. Il vino del Sireni èarrivato al Convitto di

Tivoli dove lo Chef San-todonato, con gli stu-denti del giovaneIstituto Alberghiero, ra-gazzi che sin da piccoliamavano cucinare, lohanno abbinato ad unpiatto a base di baccalà,accompagnato da un’in-salata di pizzutello(particolare uva da ta-vola tipica di Tivoli), fun-ghi porcini e castagnecaramellate salate. Unpiatto di aromi autun-

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Il servizio Tv su Rai News ANNO IX N. 25 p.15

nali che ben si è sposatocon questo vino delicatoe non troppo aromatico.L’evento ha visto impe-gnati gli studenti della2A nella preparazionedel piatto e anche nellaorganizzazione della lo-cation, con la sistema-zione e allestimento deitavoli, sotto la guida delprof. Giovanni Ammirati.Il giardino del Convitto,affacciato su Villa d’Este il Tempio di Ercole vin-

citore, invaso da unafresca miscela di luce ecolori, è stato la clas-sica ciliegina sullatorta, componendo unacornice di grande im-patto.

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p.16 CONVITTO CITTÀ Laboratori artistico letterari della Scuola Primaria

La scuola è appena cominciata, ancora il sole splende ma ecco che iltempo comincia a cambiare: è tempo d’AUTUNNO.

E quale modo migliore per parlare di questa coloratissima stagione se non unafiaba: la fiaba del MAGO AUTUNNO che con la sua bacchetta magica tra-

sforma la natura in una tavolozza dai mille colori e sfumature eci dona frutti dolcissimi e prelibati. La naturale trasformazionedella natura raccontata con un po’ di magia.Questo è il lavoro che le classi IA e IB hanno realizzato par-tendo dall’ascolto, attraverso attività di pregrafismo a tema pergiungere al racconto con immagini e parole, utilizzando il disegnoed il collage con la tecnica delle sequenze narrative.Ed ecco la storia del MAGO AUTUNNO raccontata dai piccolimomento per momento, con tanto impegno, colore e fantasia.

L’autunno …dei più piccoliA cura delle InsegnantiMaria Antonia Carlucci,Amelia Mantovani e deglialunni delle classi prime

Il MagoAutunno della 1A

Il MagoAutunno della 1B

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ANNO IX N. 25 p.17Laboratori artistico letterari della Scuola Primaria

Ferdi-nand

Hodler èl'autoredi "Au-tumn eve-ning". Neldipintoviene rap-presen-tato unviale inautunno.Accantoal viale ci sono al-beri allineati checominciano a per-dere foglie che ca-dono sulla strada.Sulla chioma deglialberi le foglie sonorade e colorate. Al-l'orizzonte si vedeil sole che sta tra-montando e il cielosi tinge di mille co-lori. Il pittore hausato la tecnicadella prospettiva.

Critici d'arte in erba Attività interdisciplinare Italiano/Arte

Insegnanti ealunni della 3A

Gli alunni della classe IIIA proseguono il cam-mino intrapreso lo scorso anno nel mondo del-l'arte. Osservano un'opera d'arte, lacommentano secondo il loro gusto, apprendonoinformazioni sull'artista e infine riproducono li-beramente il dipinto.

Giuseppe Arcim-boldo era un pit-

tore milanese cheprese la passione deldisegno dal padre asua volta pittore.Nacque nel 1526 emorì nel 1593.Quando diventògrande e famoso sistabilì a Vienna allacorte di Massimi-liano II. Arcimboldoorganizzò feste inmaschera e matri-moni e dipinse operebizzarre con libri,ortaggi e frutta.Giuseppe Arcim-boldo, nel suo di-pinto "Autunno",rappresentò unuomo con frutti au-tunnali. I capellisono grappoli d'uvacon foglie, comecappello ha unazucca, come orec-chio un fungo ta-gliato a metà,l'orecchino è un ficoaperto, come nasouna pera, il collo èun ortaggio, unaciocca capelli è lacarota, la barba e ilsopracciglio sonospighe di grano. Ilcorpo è una botte, labocca è una casta-gna dentro al suoriccio e il mento èuna melagrana.

LE cONsIdErAzIONIdI ALcUNI ALUNNI

Ferdinand Hodler

Giuseppe Arcimboldo

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p.18 CONVITTO CITTÀ Laboratori artistico letterari della Scuola Primaria

Mistero, magia, luci,ombre, la stagione

autunnale presenta feno-meni e trasformazionidella natura che i nostribambini amano scoprire econoscere. Così ogniclasse diventa un labora-torio creativo dove rac-contare, colorare odescrivere le emozioni cheuna stagione, con tutte le

Insegnanti e alunni della 3B Mistero, magia, ombreMistero, magia, ombre

Quando la fantasia diventa …brivido e mistero…L’Autunno si tinge di giallo!

Faccia da…assassino

Ia parteC’era una volta la famiglia più normale di tutto il mondo,composta da madre, padre ed una figlia che si chiamavaKelly. Un giorno però arrivò il terrore quando entrò a farparte di questa famiglia un bambino di nome Chris che piùcresceva, più seminava il panico.Una mattina, la polizia si accorse che nella città di Cra-wltown, pian pianino gli abitanti diminuivano sempre dipiù e allora l’ispettore Brown organizzò una riunione allaC.g.C. Il maresciallo Bottis disse - Forse stanno venendoaffetti dalla peste bubbonica - ! M l’ispettore rispose - No,maresciallo. Quella è troppo vecchia -! - Allora do la parolaa tè, sergente Loke-! - Io, ispettore credo che dietro questocaso ci sia qualche umano-! - Credo che tu abbia ragione,sergente -!Riuscirà l’ispettore Brown a risolvere il mistero dello scar-seggiamento di cittadini?

IIa parte

- E allora come faremo a risolvere il caso se non possiamo sa-pere chi è il colpevole -? Esclamò il sergente Grumm.Ritornando a Chris…Che cosa starà combinando in questomomento? Starà uccidendo tutta la famiglia nel giorno delsuo 18° compleanno? Poiché la casa di Chris si trovava vicino alla caserma di Po-lizia, l’ispettore sentì degli strilli provenire proprio da lì. Siprecipitò, forzò la serratura con un attash e aperto il portone- Eccoti! Mani in alto! Hai proprio una faccia da assassino-! Esclamò l’ispettore Brown. - Il caso è risolto. Il colpevoleè lui, ne siamo certi -!

Un racconto di Gabriele Pascucci

sue sfaccettature comel’autunno, sa trasmettere.Così i nostri piccoli alunni,con la loro capacità di in-ventare una storia, ri-

trarre un’immagine, ideareuna poesia, si sono sentitidei veri autori e le inse-gnanti hanno, come sem-pre, guidato una delletante avventure che l’es-sere bambino permette divivere. E’ sempre moltobello ed appagante sco-prire che, oltre ad inse-gnare, si riesce asuscitare nei bambinidelle profonde emozioni,accompagnate anche da unsenso di meraviglia chepermette loro di lavorarecon piacere, di sentire edi “vivere” le propriecreazioni in modo da impa-rare essi stessi dalle pro-prie esperienze.

Ibambini della 3C dellascuola primaria del

convitto, hanno prepa-rato un lavoro interdisci-plinare di inglese italianoed arte. Hanno elaboratouna poesia in inglese sul-l'arrivo dell'inverno, poil'hanno tradotta in ita-liano e hanno fatto dise-gno su un paesaggioinnevato.

Insegnante Arcangeli Enrica e gli alunni della 3C

TThhee wwiinntteerr ccoommeess

The children of the 3C ofthe Convitto's primaryschool, prepared a transdi-sciplinary work of English,Italian and Art. They have

drawn up an En-glish verse aboutthe coming ofwinter, they havetranslated it inItalian and fi-nally, they havedone a sketchwith a snowylandscape.

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ANNO IX N. 25 p.19Laboratori artistico letterari della Scuola Primaria

Insegnanti e alunni della 3D

Ed ecco novembre con le nebbie bianche chesembrano sospendere a mezz’aria alberi e case,

i passi di uccelli che macchiano il cielo di nero e dibrevi voli di foglie gialle.chi dice che novembre è uggioso e triste non hapensato alla poesia dolce e mesta che sanno crearei suoi alberi multicolori, i suoi crisantemi d’avorio,ai cari ricordi che le feste di novembre risvegliano.Mentre la pioggia batteva lenta sui vetri gli alunnidella III d hanno portato il colore in un percorsotracciato da poesia, segni e disegni

Se voglio fare ciò chemostra l’occhio Nel foglio appare unmostro scarabocchio Il mondo scappa viadal mio disegno Nell’occhio è sogno,ma la mano è legno Ogni volta che impu-gno una matita Sento il mondo vibraretra le dita Segui il segno, per tesarà sentiero E il disegno la mappadel pensiero.

C. Carminati & B. Tognolini

sentieri di vita …

Il 21 novembre è stata celebrata la Giornatadegli alberi istituita come ricorrenza nazionale conuna legge della repubblica entrata in vigore dalfebbraio 2013, ma che affonda le sue radici, nellontano 1898 per iniziativa del Ministro della pub-blica istruzione Guido Baccelli. L’obiettivo della ri-correnza è quello di valorizzare l’importanza delpatrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fonda-mentale ricoperto da boschi e foreste.

… e di pace

ognuno di noi è unico e meraviglioso...

ma

insiem

e siam

o un

cap

olav

oro!

Un segno di pace DISEGNI

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p.20 CONVITTO CITTÀ Laboratorio di cittadinanza della Scuola Primaria

Era il 20 novembre 1989quando l'assemblea ge-nerale delle Nazioni

Unite approvò la conven-zione internazionale dei di-ritti sull'infanzia. Il piùimportante strumento per latutela dei diritti dei bambini.In occasione di questoevento, noi bambini delleclassi quinte, lunedì 20 no-vembre 2017 ci siamo recatiin Piazza Palatina a Tivoli perpartecipare a dei giochi digruppo.Al ritorno da questa bellaesperienza, le nostre inse-gnanti ci hanno parlato di unbambino di nome Iqbal...“Sono Iqbal, nato nel 1983,mio fratello si ammalòquindi io andai a cercare la-voro per avere i soldi e com-prare le medicine. Mamma epapà mi trovarono un la-voro: tessere tappeti, non sa-pevo a cosa stavo andandoincontro. Mi ritrovai, infatti,in una specie di cantina conaltri bambini a tessere tap-peti con le dita sanguinanti,da mangiare c'era poco, nonc'erano letti. Io volevo scap-pare per andare a dire atutte le persone, che lì, inquella casa c'erano una ven-tina di bambini che dove-vano lavorare senza alcuncompenso.Qualche anno dopo scappai eandai dalla polizia ma loro miriportarono in quella cantina.Due anni dopo scappai dinuovo e andai dalle personea dire loro quello che stavasuccedendo. Li denunciai emi liberai definitivamente.Nel 1995 la mafia dei tappetimi sparò e io morìì, peròsono riuscito, anche se nondel tutto, a far capire allepersone il diritto alla libertàdei bambini”.Questo racconto è dedicatoa tutti i bambini che comeIqbal ancora oggi soffronoper le ingiustizie di questomondo.

Claudia Falcone VA

Lunedì 20 novembre insieme ad altre classi della scuola pri-maria del Convitto abbiamo preso parte al tradizionale ap-puntamento in Piazza Palatina, celebrando la 26a giornatainternazionale dei diritti dei bambini. Organizzata anchequest’anno dalla sig.ra Annamaria Pensa, consigliere del Sin-daco per le politiche dell’infanzia, non sono mancati i giochidi una volta, le bruschette all’olio di oliva e soprattutto i mo-menti di gioco insieme ad altri bambini delle scuole interve-nute. Al ritorno verso piazza Garibaldi si è improvvisato unaltro momento di condivisione della piazza, con un giro-tondo intorno ad un “pinocchio artigianale” esposto perl’occasione dal Rettore Manna e dal maestro Angelo, che poiè sceso in mensa tornando con un carico di Tuc: non erapane e olio ma ne è seguito uno spuntino assai gradito,prima di tornare nelle rispettive classi.L’importanza di questo evento non è tanto uscire a giocarein piazza, quanto aver impegnato del tempo in onore di undiritto: il diritto dei bambini ad avere diritti, è questo cheresterà impresso nella nostra memoria.

Alunni della 5C

Giornata dei diritti dei bambini 20 novembre 2017

Iqbal bambini senza paura

Foto di Gianni Innocenti

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ANNO IX N. 25 p.21Laboratorio di cittadinanza della Scuola Primaria

Oggi 17 Novembre 2017, in-sieme siamo andati alle Scu-derie Estensi, dove abbiamovisto una mostra sullabomba atomica. Lì ci hannofatto vedere dei video dovedei Giapponesi racconta-vano come è stato l'impattodella bomba atomica, levarie malattie che hannoavuto loro e i loro figli. Poidopo ci hanno fatto scriveredelle frasi sulla pace e cihanno fatto disegnare. Lamostra è stata bellissima e miha fatto capire che la pacedeve sempre trionfare.

Gaia Marziale

Oggi 17 Novembre 2017,siamo andati a vedere la mo-stra di senza|tomica. Si èsvolta alle Scuderie Estensiche si trovano proprio da-vanti alla nostra scuola. Hanno parlato della bombaatomica e dei danni che pro-voca, per esempio ci hannofatto vedere il disastro cheha fatto ad Hiroshima unpaese che si trova in Giap-pone, dove hanno buttato labomba atomica. Poi hannofatto vedere dei sopravvis-suti, la mostra era moltabella tranne qualche imma-gine. Però vi consiglio di ve-derla.

Pierluigi Baldessarro

Oggi 17 Novembre siamo andati con le insegnanti Elisabettae Valentina a vedere una mostra di nome Senzatomica alleScuderie Estensi. Arrivati li ci ha aiutato, ad approfondirebene la guida Franca, ci ha spiegato molte cose importanti,per non rovinare il futuro di noi bambini, per esempio dinon sprecare i soldi per le armi che inquinano e ci fannomale. Ma in sodo la signora Franca ci ha raccontato una sto-ria di due città, Nagasaki e Hiroshima sulle quali persone in-civili hanno sganciato una bomba atomica. Solo 90 personesono riuscite a sopravvivere, infatti dopo aver sentito la spie-gazione siamo andati in aula cinema ad vedere un filmatosulla distruzione delle due città,dove si vedeva la gente tutta bruciata per via del gas spri-gionato dalla bomba atomica. Alla fine abbiamo fatto deidisegni in modo che ci aiuteranno a ricordare questa espe-rienza che sto scrivendo.

Beatrice Latini

Ciao! Sono Lavinia una bambina di 10 anni. Con la mia classesono andata a vedere “senzatomica” alla Scuderie Estensi.Mi è piaciuto sapere tutta la storia delle città Nagasaki e Hi-roshima. Non mi è piaciuto invece il fatto che hanno lanciatola bomba nucleare per uccidere delle persone. A Hiroshimasono morti 140.000 persone, a Nagasaki 80.000. Peròquello che mi fa più male è il pensiero che hanno avuto que-sto pensiero. Secondo me questa gente si comporta moltomale e ovviamente non ha la “coscienza” apposto.

Lavinia Savino

Alunni della 5C

La Pace deve sempretrionfare

Senzatomica: la mostraper il disarmo nucleare

pone l’accento sui temi deldisarmo, del diritto allavita, della pace e della sicu-rezza dei popoli. Articolatoin 16 pannelli corredati dadocumenti storici e posta-zioni multimediali con le te-stimonianze video deisopravvissuti alle tragedie diHiroshima e Nagasaki. Dal2011 la mostra è stata realiz-zata in 71 città italiane.L’iniziativa, pensata in parti-colare per le giovani gene-razioni, fa partedell’omonima campagna in-ternazionale di sensibilizza-zione contro le armiatomiche promossa dall’Isti-tuto Buddista Italiano SokaGakkai in collaborazionecon il Movimento Pugwash

Le foto sono tutte relative allaClasse 5B

(Conferences on Scienceand World Affairs), assiemeai sindaci per la pace (Ma-yors for Peace), l’UnioneScienziati per il disarmo,l’associazione IPPNW (In-ternational Physicians forthe Prevention of NuclearWar) e altre importanti isti-tuzioni internazionali.

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p.22 CONVITTO CITTÀ Area Internazionalizzazione

Per il quarto anno scola-stico il Convitto di Ti-voli propone lo studio

della cultura e della lingue ci-nese nell’ambito del poten-ziamento delle linguestraniere, area internaziona-lizzazione del Piano dell’Of-ferta formativa.Per il secondo anno comedeciso dal Collegio docentila proposta, in ogni caso gra-tuita, è resa opzionale nellascuola primaria e secondariainferiore, mentre obbligato-ria per gli studenti dellascuola alberghiera.

AlberghieroLa diversa impostazione èdata dalla convinzione di ag-giungere un grado di qualitàmaggiore all’offerta forma-tiva dell’Alberghiero delConvitto, con la prospettivadi arrivare in un futuro pros-simo all’inserimento, nel-l’ambito delle quote diflessibilità e di autonomia delCurricolo, della lingua cineseordinamentale in aggiunta alfrancese e inglese.

PrimariaPer la Scuola Primaria a par-tire dalle classi terze l’ap-proccio alla lingua passaattraverso i segni della tradi-zione mandarina e all’acqui-sizione delle parole di usocomune, tra cui i numeri.L’importante data la giovaneetà è catturare il loro inte-resse. Solo alcuni di loro po-tranno ambire a superare laprove di esame YCT1 giànella prossima primavera,mentre continuando a se-guire con piacere il prossimoanno sarà un obiettivo pos-sibile per tutti loro.Per agevolare il processo diapprendimento abbiamo in-dividuato un libro di testocompletato dal volume degliesercizi, “Monkey king Chi-nese”. Ne abbiamo proposto

Jia Lei e Angelo Moreschini Gli obiettivi

dell’Aula ConfucioL’Aula Confucio del Convitto di Tivoli, in collabora-zione con l’Istituto Confucio della Sapienza Univer-sità di Roma, dipartimento di lingue orientali, hainiziato con successo le attività d’insegnamento dellalingua cinese. La prof.ssa Jia Lei è l’insegnante che ciguiderà per questo quarto anno scolastico, al qualehanno aderito oltre sessanta alunni della scuola pri-maria, sedici della scuola secondaria inferiore. Ses-santa sono gli studenti delle tre classi dell’Alberghieroche seguono il corso. A tutti loro auguriamo un profi-cuo anno di apprendimento.

l’acquisto alle famiglie, con ilcontributo del 50% del costosostenuto dal Convitto.

Secondaria inferioreSono la migliore classe per ilcinese nella nostra scuola,considerando che alcuni diloro seguono per il quartoanno consecutivo le lezioni,sin dalla scuola primaria.Il piano di apprendimentopuò essere completato soloin questa classe, essendopoco numerosa, 16 alunni eper i più motivata. I nostrialunni possono imparare inquesta fase parole anche piùcomplesse e intere frasi, checompletan i loro compiti distudio. Quindi il nostroobiettivo per loro è raggiun-gere già quest’anno con al-cuni di loro un livellointeressante che permetta disuperare i livelli d’esameYCT 1 e YCT 2. Anche perloro abbiamo pensato ad unlibro di testi con il volumedegli esercizi, “Studia Cinesecon me”, da acquistare conle stesse modalità già accen-nate, in modo che possonopraticare di più anche dopole lezioni.

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ANNO IX N. 25 p.23Studio della cultura e della lingua cinese

大家好。我是贾蕾,来自中国。从2017年9月开始,我作为罗马孔子学院的一员,被派往蒂沃利国立住读学校来教授孩

子们汉语。

意大利和中国都是有着悠久历史的国家

,我为意大利的优雅的文化传统和壮观

的历史古迹所深深感动,也希望通过自

己的努力,让学生学习并逐渐掌握汉语

常用语,并将中国的美好的文化元素带

给可爱的孩子们,让他们能够从小就建

立更为开放的文化观和世界观。

Hello everyone. My name is Jia Lei. I come from China. Istarted to be a Chinese teacher here in Convitto NazionaleTivoli from September 2017, as a member of the ConfuciusInstitute in Rome.Italy and China are both countries with a long history. Iam deeply moved by Italy's elegant cultural traditions andspectacular historical sites. I hope that through my ownefforts, I will not only let students learn and graduallyspeak Chinese common expressions, but also bring themChina's Beautiful cultural elements, so that they can esta-blish a more open cultural view and world view from theirearly age.

Jia Lei si presenta

Nelle immagini diversi momenti di studio e di gioco nelleclassi di cinese. Come evidente gli alunni hanno un’età che va

dagli otto ai quindici anni. Qui sotto la copertina del libroadottato per la classe della scuola media inferiore.

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p.24 CONVITTO CITTÀ Area Internazionalizzazione - Potenziamento lingue straniere

Global Volunteer - Educhange

In considerazione del-l'esigenza di sensibiliz-zare docenti e studenti

alla dimensione interna-zionale dell'istruzione eformazione, il Convitto diTivoli ha aderito ad unainiziativa promossa dall'Associazione AIESEC, unaorganizzazione interna-zionale di studenti univer-sitari, no profit, apoliticaed indipendente, che sioccupa da più di 60 annidi mobilità internazionaleed è presente in Italia in18 sedi locali. Il progetto "EduChange"consiste nell'accogliere inuna istituzione scolasticaper sei settimane studentiuniversitari "volontari",provenienti dall'estero,che partecipano attiva-mente alle attività didatti-che, attivando moduli inlingua inglese su temati-che attuali di rilevanzaglobale. Tema chiave del progettoè l’educazione alla diver-sità ed al multiculturali-smo, a cui il confrontodiretto con i giovani vo-lontari internazionalipotrà apportare un valoreaggiunto. Dallo scorsoanno AIESEC collabora uf-ficialmente con l’ONUper la promozione del-l’Agenda 2030 ed il rag-giungimento dei 17Obiettivi di Sviluppo So-stenibile. In particolare, ilprogetto EduChange rien-tra nell’insieme di inizia-tive a favore del quartoobiettivo: Quality Educa-tion. La sensibilizzazionerelativamente agli Obiet-tivi di Sviluppo Sosteni-bile diventerebbe infatti

Fiorella Marcotulli

EduChange rappresenta un'opportunità per ampliare ed in-novare l'offerta formativa, promuovendo la sensibilizza-zione a tematiche interculturali ed europee, nonchéstimolando lo sviluppo delle competenze linguistiche deglistudenti.

materia di lezione daparte dei volontari inter-nazionali, attraverso l’or-ganizzazione di seminari elavori di gruppo ad essaorientati.Dal 2011 ad oggi circa1500 volontari hannopartecipato al progetto inItalia. Nell’anno scola-stico 2016/2017 i volon-tari internazionali chehanno aderito al progettosono stati circa 500, men-

Week 1: presentazione generale del volontario, attività di ice-breaking, presentazione della cultura e del paese di provenienzadel volontario Week 2: presentazione della tematica e analisi di essa tramiteslides, giochi e dibattiti; attività e riflessioni relative al TeamWorking Week 3: divisione in gruppi (5 alunni per gruppo) e inizio delworkshop, gli alunni approfondiranno l'analisi dell'obiettivo disviluppo sostenibile scelto dagli insegnantiWeek 4 & 5: ricerca di una soluzione al problema sottolineandoil ruolo che i giovani possono avere nella società; il volontariospiegherà loro come esso viene affrontato nel proprio paese Week 6: presentazione e discussione in classe degli elaboratidegli alunni

Struttura del progetto:

Scuola secondaria di primo grado3 classi prime -età 11/12 anni -livello lingua Inglese A14 classi seconde - età 12/13 anni - livello Inglese A1/A24 classi terze - età 13/14 anni - livello Inglese A2Scuola secondaria di secondo grado2 classi prime - età 14/15 anni- livello Inglese A21 classe seconda - età 15/16 anni- livello Inglese B1Scuola primaria 12 classi - dalla terza alla quinta - età dai 7 ai 10 anni- livelloInglese Beginners

I protagonisti del progetto

tre le scuole coinvolteoltre 200. Vengono orga-nizzati training e wor-kshop per studenti iscrittipresso le Istituzioni Scola-stiche italiane. I principali paesi di prove-nienza dei volontaril’anno scorso sono statiBrasile, Russia, Australia,Grecia, Serbia, Colombia,Germania, Cina, India,Messico, Polonia, Geor-gia. Alla scuola è richiesto uncontributo per spese orga-nizzative e di trovare unafamiglia ospitante per cia-scun volontario. La realiz-zazione del progetto sidistribuisce nell'arco di 6settimane ed il volontariointernazionale è tenuto asvolgere 25 ore di attivitàa settimana, in più classi.

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ANNO IX N. 25 p.25Progetto di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale

Dear readers,Yesterday we went to Giuseppetti’s theatre to see a fantasticshow called ‘Treasure Island’.The story was about pirates who want to find a treasure:the treasure of Billy Bones. The actors involved the au-dience. They called three of us to get on to the stage topartecipate to the performance. The stage was minimalist,essential. They used the same elements , the same equip-ment to change scenes and atmosphere. The actors wereonly three but they succeeded in deluding the spectatorsthey were more. We enjoyed the show very much becausewe understood the story. We were a lot of students and atthe end of the the performance we made questions in En-glish to the actors.We hope to see them again.Tivoli /Convitto - Monday 12th December 2017Scuola secondaria di primo grado 2B

Treasure Island

Il Progetto di Potenziamento della Lingua Francese – Delfscolaire e Delf Primaire - è stato attivato dal Convitto Na-zionale Amedeo di Savoia per l’a. s 2016/2017 avvalendosidella collaborazione dell’insegnante madrelingua NastaciaCola. Referente del Progetto l’insegnante curricolare Con-cetta Capezzuto.Gli alunni della Scuola Primaria hanno potuto sostenere gliesami Delf livello A1.1 e A1 del Delf Primaire. Come tuttigli anni, gli alunni della primaria hanno frequentato il corsodi alfabetizzazione della lingua ma avendo poi la possibilitàdi confrontarsi con una prova scritta e orale certificata dalCentro San Luigi dei francesi.Il corso di Potenziamento finalizzato all’esame DelfA1/A2/B1 è stato rivolto agli alunni delle classi I, II, IIIdella Scuola Sec. I grado, selezionati sulla base delle loroconoscenze e abilità linguistiche, nonché sulla motivazionee sull’interesse nei confronti della lingua francese.Gli esami si sono svolti nel mese di maggio e gli alunni sisono impegnati con interesse e partecipazione riuscendo asviluppare e potenziare le proprie competenze riportando ,nel complesso, valutazioni positive.

Cambridgea.s. 2016/17N°studenti aderenti: 120 Scuola Primaria 89 Scuola Sec.1gr. Esito: abbastanza positivo

Delfa.s. 2016/17 N°studenti aderenti: 26 Scuola Primaria- 58 Scuola sec1gr. Esito: positivo

I risultati degli esami di cerificazione a.s. 2016/2017

Le immagini sono relativealla consegna dei certificatida parte delle docenti Fio-

rella Marcotulli e Anna Fra-diacono per il Cambridge

Scuola Media e Scuola Pri-maria. Per il Delf la prof.

Tina Capezzuto.Presente il Rettore prof. A.

Manna.

Tina Capezzuto

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p.26 CONVITTO CITTÀ Competenze chiave di Cittadinanza europea

Una scuola per l’Ambiente

Illustrato, discusso e approvato all’una-nimità nel Collegio Docenti del Con-vitto Nazionale di Tivoli dell’11

ottobre 2017, il progetto proposto dallaDott.ssa Francesca Elmi - Responsabile Co-municazione A.S.A. S.p.a. – ha trovatopieno sostegno da parte del RettoreManna, dei docenti e degli educatori. In-serito nel Piano dell’Offerta Formativa,Una scuola per l’Ambiente ha iniziato su-bito il suo percorso formativo con incon-tri settimanali di due ore, ogni Venerdìdalle ore 9,00 alle ore 11,00, svolti nel-l’Aula Magna e rivolti a due classi, a partire dalle classiprime della scuola Primaria fino alle classi della scuola Al-berghiera.Il Progetto, che di per sé ha una valenza educativa enorme,è di grande utilità visto che in Convitto viene attuata laraccolta differenziata non solo nelle classi e negli uffici am-ministrativi con appositi mastelli, ma anche in mensa, doveil Rettore Manna già dall’anno scolastico 2016/2017 avevaintrodotto, in concomitanza con l’inserimento del self ser-vice a partire dalle classi quinte della primaria, la raccoltadifferenziata per gli scarti del pranzo e della cena dei con-vittori. Si tratta di circa 700 alunni che effettuano da soli,o assistiti dalle collaboratrici scolastiche, lo svuotamentodei vassoi negli appositi raccoglitori predisposti. Un plausoper questo lavoro va senz’altro rivolto proprio alle colla-boratrici scolastiche, che in mensa si adoperano da vereeducatrici al fine di ottenere il miglior risultato possibiledel servizio. Perché una differenziata ben fatta è un beneper la comunità intera. Un’ultima nota di merito la rivol-giamo al laboratorio di arti grafiche della Scuola Seconda-ria di I grado del prof. Giuseppe Cassibba, il quale hapromosso sul tema dei rifiuti e della differenziata un pro-getto in tutte le sue classi. I risultati del lavoro sono espostiin queste pagine di Convitto Città, nella quarta di coper-tina e nel Calendario 2018.

Angelo Moreschini

Intervista all’Ed. Patrizio Pastore,referente del progettoper il Convitto.

di Fulvio Ventura

Come è nato questo progetto?Il Progetto “Una scuola perl’Ambiente” nasce su iniziativadi ASA S.p.a. che da tre anni siimpegna sul nostro territoriocon diversi progetti di comuni-cazione ambientale, proposti ecoordinati dalla Dott.ssa Fran-cesca Elmi - Responsabile Co-municazione A.S.A. S.p.a..Il progetto si rivolge , comeogni anno, a tutte le scuole diTivoli.Quest’anno scolastico hannoaderito: l’Istituto - Orazio - Ti-voli Terme; l’Istituto - PacificiVilla Adriana e Campolimpido,ITIS “Via Tiburto, 44”, IstitutoOlivieri, Tivoli Forma e il Con-vitto Nazionale di Tivoli con lesue scuole: Primaria, Seconda-ria di I e di II grado.Insieme al sottoscritto, Refe-rente del progetto per il Con-vitto di Tivoli, collaborano allarealizzazione le Insegnanti Ni-coletta Pandiscia e Tarsia Da-niela.Il Progetto è interamente finan-ziato da A.S.A. S.p.a. e per lasua realizzazione, non è statorichiesto alcun contributo a ca-rico delle scuole che aderi-scono.

In cosa consiste e come vienerealizzato il progetto? Consi-derando anche i diversi gradidi scuole presenti in Convitto?Il progetto “Una scuola perl’ambiente” è un’idea di Edu-cazione Ambientale rivolta aglistudenti delle scuole di ogni or-dine e grado.Un’idea di comunicazione cheeduca, in modo trasversale eascendente al rispetto dell’am-biente, a partire dai concettielementari per arrivare ad inse-gnare in modo più ampio ed ap-propriato l’importanza della

raccolta differenziata nel cicloproduttivo delle materie primeseconde della green economy.La realizzazione del progetto siesplica in tre fasi a partire dauna serie di incontri formativiin cui il comunicatore di ASAs.p.a. Ing. Evangelisti Gianlucaillustra i concetti fondamentalialla base la della cultura am-bientale. Il programma dellesessioni formative è iniziato il10 Novembre 2017 e termineràil 26 Gennaio 2018.Le lezioni sono ideate su mi-sura rispetto ai destinatari, sisvolgono presso l’Aula Magnadel Convitto Nazionale e utiliz-zano metodi, linguaggi e sup-porti informatici di notevoleimpatto comunicativo, con loscopo di insegnare in modo di-versificato agli studenti i temi ei contenuti adatti a raggiungeregli obiettivi del progetto.Ai bambini della scuola prima-ria viene insegnato a differen-ziare i rifiuti in modo semplicecosì da comprendere la funzio-nalità di ogni rifiuto non piùscarto ma risorsa (ciclo di vitadei rifiuti) .I ragazzi della scuola seconda-ria di I grado, approfondisconoi temi della Raccolta Differen-ziata, ciclo dei Rifiuti e intro-dotti al concetto di improntaecologica.I ragazzi della scuola seconda-ria di II grado, trattano i temiambientali in modo più appro-

Daria Amorosi 3B

Alessio Puglia 2A

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ANNO IX N. 25 p.27Educare all’ambiente ed alla raccolta differenziata

fondito e tecnico quindi conuna visione in prospettiva sulloro futuro lavorativo verrannoorientati al concetto della“Green Economy”.

Che obiettivi volete raggiun-gere?Gli obiettivi del progetto sonoessenzialmente: Promuovere lasensibilizzazione ai temi am-bientalisviluppare una cultura ambien-tale, partendo dall’insegnareagli studenti il modo correttoper differenziare i rifiuti, inclasse come a mensa, ma so-prattutto a casa e nella vita ditutti i giorni.Come Istituto Educativo, sap-piamo che educare uno stu-dente su temi come l’ambiente

significa educare anche una fa-miglia.Ciascun alunno, soprattutto ibambini, riporteranno a casa icontenuti delle informazioni ri-cevute che verranno condivisicon la famiglia e rinforzati, di-ventando in breve tempo com-portamenti positivi, consolidatie diffusi.Gli studenti sono entusiasti e ri-cettivi e manifestano un posi-tivo riscontro, percepito anchedalle figure professionali coin-volte nel progetto.

Per concludere?Un ringraziamento a tutti co-loro che stanno lavorando, perpromuovere e diffondere la cul-tura dell’ambiente: ad ASAS.p.a., in particolare alla

Dott.ssa FrancescaElmi e all’Ing.Gianluca Evangeli-sti; alle insegnantiNicoletta Pandisciae Daniela Tarsia. Un particolare rin-graziamento alRettore D.S. Prof.Antonio Manna,che ha da subito econ convinzioneaderito all’inizia-tiva promossa,contribuendo adarricchire il Con-vitto Nazionale e laCittà di Tivoli divalori importantiper il futuro deigiovani.

Ricicla e regala!Una volta tanto riciclare un regalo di Natale non vuol diredonare qualcosa non di nostro gusto ma compiere un verogesto d’amore per l’ambiente e per noi stessi. Con il progetto di educazione ambientale che l’Asa TivoliSpa propone nelle scuole del Comune, anche il ConvittoNazionale ha avuto occasione di partecipare, riflettere econtribuire positivamente al percorso di rivoluzione cultu-rale intrapreso. Di fatto il prossimo 8 Gennaio 2018, glialunni delle scuole elementari porteranno in classe ungioco in buone condizioni che non usano più, in cambiodel quale avranno un Buono Reciclattolo per poter sce-gliere un “nuovo gioco usato” la domenica 14 Gennaiodalle ore 11.00 alle 17.00 in Piazza Plebiscito. Come si faceva una volta, con la semplice idea di passarsi igiochi i tra fratelli grandi e piccoli, Reciclattolo ricorda ilvalore delle cose, ripensa al significato dei gesti e ridona lavita agli oggetti che nascono dal cuore e non dal portafogli. Buon Natale e Felice Reciclattolo a tutti

Il RiciclattoloIl Convitto di Tivoli ha aderito al progetto Ricicla e regala!promosso dalla stessa ASA Tivoli Spa. L’appuntamento per inostri alunni è subito dopo le vacanze.

Beatrice Valenza 2D

Chiara Valentini 3C

Sara Di Blasio 2B

I disegni sono il frutto del Laboratorio Artistico espressivodella Scuola Secondaria Inferiore, curato dal prof. Giuseppe

Cassibba

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Laboratorio artistico della Scuola Secondaria di I grado per il progetto Una scuola per l’Ambiente

Francesco Alivernini 2C Aurora Possenti 3B

Elisabetta Mannarino 2C

Manuel Fileri 2B

Christian Spaziani 2C De Murtas Alessandro 2D

Giada Tarei 2D

Elena Salinetti 2D